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SONO FUORI DAL TUNNEL...

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  • SONO FUORI DAL TUNNEL...

    No, non è come state pensando.. Ci sono voluti parecchi lustri e tanta acqua è passata sotto ai ponti, ma finalmente sono guarito, la dipendenza è roba vecchia, non ho più la 'scimmia sulla spalla'. A questo punto qualcuno penserà ' l'ho sempre saputo che non era uno affidabile...' o anche ' ma a me che importa della sua scimmia...' e con un semplice 'click' del mouse andrà in cerca di cose più interessanti. Ciao collega, che la fortuna ti assista. Per quei pochi rimasti, vorrei condividere la mia esperienza e il mio percorso, certo che a qualcuno potrebbe servire per scrollarsi di dosso la sua scimmietta invadente. Uscendo dalla metafora, è chiaro che qua si parla di droga. Tranquilli, niente erba e niente neve, niente di così illegale insomma, ma pur sempre 'droga'. Nella fattispecie si tratta di un pezzo di carta dalle dimensioni approssimative di 35 x 28 cm, simile a tanti altri in circolazione, non troppo colorato in cui l'autore non si è neppure dovuto spremere troppo per renderlo vagamente artistico. Riporta alcune scritte, la più grande è questa " DX CENTURY CLUB" ed è in lingua inglese. Alcune righe spiegano come questo 'diploma' venga benevolmente concesso a coloro che hanno dato prova di aver stabilito un certo numero di collegamenti via radio con almeno cento differenti paesi sparsi nel globo terracqueo. A questo punto tutti avrete compreso che si tratta del più famoso diploma per radioamatori esistente, il famoso DXCC. Per motivi di anzianità è da tutti riconosciuto come il Vangelo ( ma va bene anche il ' Korano' se volete...), come la Bibbia dei radioamatori che frequentano le onde corte e che nelle sue pagine cercano da sempre ispirazione, conforto e stimoli nuovi per migliorare le proprie conoscenze tecniche e operative, nuove mete da raggiungere per certificare al mondo la propria valentia. Vi fu un tempo in cui conquistare questo ambito trofeo equivaleva ad una laurea in radiotecnica e in telecomunicazioni e il solo fatto di poter dire di essere un radioamatore poteva anche aprire qualche porta interessante per il lavoro. Poi gli anni sono passati, la figura del radioamatore-tecnico ha lasciato il posto al radioamatore-hobbista e i costruttori di apparati hanno trovato un campo fertile per sbizzarrirsi. Ad un certo punto si iniziò a dire apertamente che non era più conveniente costruirsi la stazione radio, in quanto alla fine i costi erano eccessivi e i risultati non sempre eclatanti, per cui tanto valeva acquistare un prodotto finito dal risultato sicuro. L'unico punto di riferimento che rimaneva al radioamatore impegnato era sempre e comunque quel famoso DXCC che assicurava una continuità di intenti. Perfino le case costruttrici progettavano i nuovi apparati in funzione della caccia al DX e solo anni dopo con un occhio di riguardo per i Contest , forse il vero banco di prova a cui si ispirano gli apparati delle ultime generazioni. A un certo punto lo scenario è stato rivoluzionato dall'avvento del packet cluster, che ha spalancato le porte del DX a tanti OM che di DX avevano fino ad allora solo sentito parlare. La tecnologia poi ha fatto passi da gigante e ha travolto un mondo che probabilmente non era preparato a cambiamenti così rapidi e repentini nella concezione stessa della comunicazione a distanza. Mentre il mondo si è prontamente adattato alla novità, il radioamatore-medio è rimasto ancorato alle sue basi, alle sue tradizioni, al vecchio anacronistico diploma che gli americani ancora si sforzano di mantenere in vita, il DX CENTURY CLUB nato nel lontano 15 novembre 1945 e tramandato di generazione in generazione con pochissimi cambiamenti, stranamente tenuto nella massima considerazione da parte di chi si dedica al dx con passione. Sempre che si tratti di vera passione, di vero interesse e non del mezzo più facile per mettersi in mostra nelle fin troppo disponibili pagine che benevoli forum concedono ai loro affiliati per sfilare su una passerella mediatica virtuale dal dubbio effetto. Negli anni è venuto meno anche quel po' di rispetto che il bollettino di informazione del DX in tempo reale ispirava a partecipanti attivi e non, scadendo anno dopo anno a vetrina delle vanità sfruttata più per far conoscere al mondo la propria valentia nell'aver collegato questo o quel paese ( peraltro spesso già segnalato da altri in precedenza). Il passo successivo è stata la completa perdita delle buone maniere, per arrivare a toccare il fondo negli ultimi anni, senza più nemmeno l'ombra della buona educazione e del rispetto reciproco che sarebbe dovuto fra persone che si ritengono 'civilizzate'. Quando sembrava di aver raggiunto il fondo e qualcuno cominciava a sperare nella risalita, ecco spuntare di nuovo la tecnologia con le sue tentazioni: il remote. Come per il packet cluster, qualcuno ha pensato immediatamente di mettere in piedi una rete di stazioni sparse nel mondo per agevolare l'ascolto da stazioni poste in zone previlegiate, certamente alfine di migliorare la conoscenza e il progresso tecnologico. La curiosità di ascoltare in diretta il proprio segnale così come viene ricevuto dall'altra parte del mondo è stata tanta e pochi hanno resistito alla tentazione di autoascoltarsi... Il passo successivo è stato di ascoltare anche altri segnali da quelle stazioni così remote e a qualcuno è balenata l'idea luminosa di poter ascoltare i segnali delle stazioni DX ( specie le più rare...) anche quando le condizioni non erano buone per l'Europa. Da cosa nasce cosa ed ecco che qualcuno iniziò la corsa alle potenze esagerate ( cosa usuale nei Contest da parte delle stazioni multioperatore più bellicose ). Il gioco è semplice: poter ascoltare una stazione debole e lontana e cercare di forzare la mano alla propagazione impiegando potenze più elevate di 6-10 dB spesso permette di portare a termine una specie di QSO. Il gioco spesso funziona e alcuni pseudo-dxers si misero a giocare pesante, infischiandosi delle regole e dell'Ham Spirit. OK ( pensammo ), oramai il fondo è stato toccato, ora non resta che risalire... illusione !! Le stazioni 'remote' che mettevano a disposizione un apparato ricevente remoto si sono rapidamente aggiornate, trasformandosi in remote RTX, in grado di ritrasmettere i messaggi vocali o digitali provenienti da ogni parte del mondo via internet... Sono nate stazioni molto ben organizzate, dotate di potenza, antenne ed ogni ben di Dio che per una cifra più o meno accessibile noleggiano il loro hard-ware permettendo così contatti facili in ogni parte del mondo, sfruttando la tecnologia di internet abbinata alle onde corte. La cosa doveva restare confinata in una fase tra lo sperimentale e la curiosità, gli utenti avrebbero dovuto limitare l'uso del mezzo dichiarando in tutta onestà la vera provenienza del segnale irradiato. Per capirci meglio ( ma so che avete tutti capito benissimo...) usando una stazione posta il New Zeland io avrei dichiarato di essere i4ZSQ/ZL e per la completezza della informazione, avrei anche dichiarato di usare una stazione remota ma di essere fisicamente in Italia. Questa la teoria.... In questo bel quadretto ecco che si ripropone quel famoso diploma chiamato DXCC, con tutte le variabili che sono nate nell'ultimo periodo per confluire nella ormai famosa 'CHALLENGE' che attira clienti come un vasetto di miele le formiche. Le classifiche annuali compaiono su riviste specializzate e sui forum sempre affamati di nuovi lettori e le passerelle si moltiplicano a dismisura... La voglia di competere con gli altri DXers è tanta, ogni OM sa in cuor suo di essere il migliore in assoluto, se gli altri sono meglio posizionati nelle classifiche è solo perchè 'loro' hanno lo spazio per usare antenne impossibili per chi abita in città, forse hanno anche amplificatori da svariati kW fuorilegge ( mica come il solito TL922 che arriva sì e no alla legal power americana ), perchè hanno più tempo da spendere in radio, perchè hanno tanti anni di anzianità alle spalle, perchè.. Coloro che hanno compreso lo spirito che anima la competizione non hanno dubbi sul modo di procedere nella lunga caccia al new one, fatta giorno dopo giorno con metodo cercando di affinare le capacità tecniche, operative e strategiche per non restare sempre fermi al palo. Le uniche deroghe normalmente vertono sull'impiego degli amplificatori lineari, che una vecchia normativa vorrebbe limitati in potenza a 500 W, mentre tutto il resto del mondo ( poche le eccezioni ) ha oramai adottato l'unità di misura americana. Anche qua ci sarebbe da aprire una corposa parentesi, ma tant'è... Chi può 'giocare' con tralicci e antenne non dovrebbe avvertire la necessità di usare potenze staripanti, visto che i dB se li è già assicurati . Anche qua entrano in gioco altri fattori che portano a concedersi strappi alla regola in nome della fretta ( ho poco tempo da dedicare alla radio...) del narcisismo ( one shot one kill ) e ognuno sa che scusa addurre. Una delle migliori che ho sentito è: ' con 5 KW chiamo e passo subito, senza creare QRM inutile agli altri ': un vero altruista. Coloro che proprio non hanno compreso nulla dello spirito che anima queste 'competizioni' cercano di sfruttare tutte le vie possibili ( e impossibili ) per arrivare alla meta. Tanti anni fa ci fu chi tentò la via della QSL falsa, artisticamente imitata da un compiacente tipografo, oppure chi riusciva a racimolare un po' di QSL in bianco da qualche QSL Manager 'amico' , per poi smistarle ai colleghi più importanti impegnati nella corsa all' Honor Roll del DXCC. Ma era un numero limitatissimo di personaggi la cui fama era ben nota nell'ambiente. Allora come adesso esistevano personaggi in cerca di consensi che si prodigavano per assicurare il new one all'amico più 'famoso', spesso esibendosi in QSO con anacronistiche imitazioni della voce ( in SSB ) che non incantavano nessuno. Come dire.. i furbetti sono sempre esistiti, ultimamente direi che si sono moltiplicati rapidamente, probabilmente per via delle tante occasioni che la tecnologia offre. Spesso sono solo parzialmente 'furbi', in quanto riescono a incappare in gaffe terribili che non sfuggono all'occhio attento dei vecchi DXers navigati. Normalmente sono estremamente vanitosi e non riescono proprio a volare bassi defilandosi per non venire 'sgamati' e non rinunciano a spottare sul packet cluster la loro 'conquista' ( fanno perfino tenerezza...). Piano piano, a forza di insistere, anche costoro arrivano alla meta finale, che sia quel Honor Roll o quel DXCC#1 con tanto di targa da appendere al muro ( dopo averla ben pagata alla ARRL naturalmente ). Normalmente sono anche i primi a dichiararsi soddisfatti del loro 'percorso' e abbandonano il campo, non prima di aver fatto innumerevoli passerelle virtuali e di aver lasciato un segno permanente su QRZ.com o sul WEB per i posteri, già pronti per un nuovo hobby, un nuovo percorso. Ma allora .. come si fa per uscire da questo stato di cose, da questo tunnel...? Personalmente ho adottato un metodo molto drastico che può sembrare fin troppo draconiano: rinunciare al DXCC, alla corsa per comparire nelle classifiche. Questo non vuol dire rinunciare a cercare il DX, ma essere protagonisti non citati nelle classifiche, ognuno compie il proprio percorso senza apparire, rispettando le regole e senza la assoluta necessità di mettere a log tutte le spedizioni DX di questo mondo o tutte le stazioni DX esistenti, ma solo quelle che sono effettivamente alla sua portata. Vi assicuro che il metodo funziona perfettamente, talmente bene che ci si sente dei previlegiati, si osservano le cose da un punto di vista più obbiettivo senza l'assillo della competizione a offuscare la visuale. Viene a mancare la necessità di acquistare quell'amplificatore da 4 kW che farebbe tanto comodo nelle bande basse ( hem..), di abbonarsi al remote americano ( ma quanto costa.. maledetto ! ) o a quello neozelandese ( costa meno ma non è gran che...). Non si pone più il problema di chiedere le ferie proprio nella settimana della spedizione a Heard ( per dire...) provocando piccoli terremoti familiari, se gli operatori della spedizione a Palmyra si dimenticano di portare le antenne per collegare più decentemente l' Europa non è più un dramma. Non illudetevi però, mi troverete sempre sulla vostra strada in caccia di questo o quel DX, ancora motivato ma senza l'assillo della necessità assoluta, anzi con la calma e la tranquillità che talvolta giocheranno a mio favore. Siete avvisati.
    Questo è tutto. Se siete riusciti a leggere senza addormentarvi, vi meritate i miei complimenti, davvero. Se non siete in accordo con quanto ho scritto posso comprendere, scrollarsi la scimmietta che sta abbarbicata sulla spalla non è sempre facile. Se e quando ci riuscirete mandatemi una eMail, fa piacere scambiare quattro parole alla luce del sole, fuori dal tunnel.
    File allegati
    I4ZSQ Silvano

  • #2
    Re: SONO FUORI DAL TUNNEL...

    Allora benvenuto tra quelli senza scimmietta!

    p.s.: ho letto tutto, HI
    73 de IK0VVE Max
    www.ik0vve.net

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    • #3
      Re: SONO FUORI DAL TUNNEL...

      Sono talmente in accordo con quanto scrivi, per dovremmo farti Papa.
      I7CSB Mike

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      • #4
        Re: SONO FUORI DAL TUNNEL...

        Ma perchè hai scritto in grassetto ?
        A parte gli scherzi, ho letto tutto sino in fondo, trovando in questo tuo scritto anche una risposta al mio desiderio di capire la psicologia dei furbetti del remoto, che ho espresso in altra discussione.
        Personalmente già da tempo non seguo il DXCC, nel senso di stare dietro alla richiesta di diploma, endorsement, classifiche etc etc. Mi piace collegare (davvero) questo o quel DX ma senza tanti patemi e se ci riesco. Tra l'altro, opero una banda per volta e in questi anni sono operativo solo in 15, quindi...

        Grazie Sil per le tue riflessioni.
        73 de IK7JWY Art
        https://www.qrz.com/db/IK7JWY
        http://www.infinitoteatrodelcosmo.it...rturo-lorenzo/

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        • #5
          Re: SONO FUORI DAL TUNNEL...


          Concordo Art, Sarei curioso anche io sentire il parere da parte di un qualificato psicologo circa la psicologia di certi soggetti.
          Penso che i tratti psicologici siano diversi spaziando dal narcisista al maniaco seriale stile Pacciani che poi alla dell'impresa fa ritrovare e mostra il feticcio.
          Appena avrò tempo inizierò di nuovo a leggere un libro consiglatomi da una mia amica psicologa nelle forze dell'odine. Il libro è : " DIAGNOSI INTERPERSONALE E TRATTAMENTO DEI DISTURBI DELLA PERSONALITA'" di Lorna Smith Benjamin vol.2
          non so se in questi anni è stato pubblicato a cura dello stesso autore qualche aggiornamento.
          73 Salvatore
          Originariamente inviato da IK7JWY Visualizza il messaggio
          Ma perchè hai scritto in grassetto ?
          A parte gli scherzi, ho letto tutto sino in fondo, trovando in questo tuo scritto anche una risposta al mio desiderio di capire la psicologia dei furbetti del remoto, che ho espresso in altra discussione.
          Personalmente già da tempo non seguo il DXCC, nel senso di stare dietro alla richiesta di diploma, endorsement, classifiche etc etc. Mi piace collegare (davvero) questo o quel DX ma senza tanti patemi e se ci riesco. Tra l'altro, opero una banda per volta e in questi anni sono operativo solo in 15, quindi...

          Grazie Sil per le tue riflessioni.

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          • #6
            Re: SONO FUORI DAL TUNNEL...

            Ciao Silvano,

            ho letto fino in fondo il tuo scritto e non posso che condividerlo in toto anche per il fatto che da tempo è questa la mia filosofia.
            E'ormai un bel po'di tempo che l'unica persona al mondo con la quale considero valga la pena competere altri non è che me stesso.
            E la più bella competizione che mi da più soddisfazione è senza dubbio quella tecnica. Non mi tiro indietro anche se devo lavorare sei mesi per realizzare qualcosa allo scopo di ottenere un risultato, che sia un'antenna, un amplificatore o altro e, una volta ottenuto ciò che volevo, inizio a guardare un nuovo orizzonte. Se non riesco ad ottenere il risultato beh, pazienza e chi se ne frega, andrà meglio la prossima volta.
            I diplomi...se li tengano pure gli americani, le qsl...rispondere lo faccio perchè è buona educazione e ham spirit, inviarle per primo...solo se mi interessa, collegare un paese raro...perchè no, soddisfazione personale di esserci riuscito ma, se non ci riesco dormo lo stesso alla notte.
            Cito un esempio: da un anno a questa parte mi sto divertendo sulla banda dei 630 metri dove ho messo insieme un sistema di antenne e apparati di un certo livello prestazionale e, una sera mesi orsono nel tentativo di collegare un new one, il corrispondente incauto che arrivava al limite mi manda una mail scrivendo che mi riceveva 549...io non ero sicuro del rapporto ricevuto e ho tirato una riga sul log e ho rifiutato il qso. La sera dopo io non c'ero e costui lo hanno collegato in tutta Italia anche le stazioni meno attrezzate.
            Per me va bene così, potevo tranquillamante metterlo a log ma so che avrei detto una bugia a me stesso.
            Ora mi parli delle stazioni remote, che soddisfazione può avere un atleta che sa di aver vinto una medaglia Olimpica sotto l' effetto del doping...quello almeno pur con la coscienza s***** può guadagnare del denaro ma francamente, cosa viene in tasca al pseudoradioamatore che collega KP5 con la stazione remota in USA proprio non lo so, se poi è così ignorante da farlo alle 2 di pomeriggio in 160 beh...
            Ma oggi il mondo è così e noi che veniamo da un passato più o meno prossimo almeno possiamo ancora camminare a testa alta e guardare il nostro prossimo in faccia.

            73, Fausto IK4NMF

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            • #7
              Re: SONO FUORI DAL TUNNEL...

              Caspita, lunghetto il tuo post ma letto tutto.
              Se dovessi titolarlo io direi "NON somo mai entrato nel tunnel
              Pur divertendomi nella caccia al DX, non sono mai entrato nel tunnel DXCC e altro diploma similare, se posso il DX lo faccio e se non ci riesco, pazienza ci proverò la prossima volta. Le qsl se mi arrivano mi fanno piacere e le ricambio volentieri, ma pagarle mai, se qualcuno e capita, mi manda il dollaro o IRC li restituisco insieme alla mia qsl.
              Partecipo a qualche contest domestic dove la corsa ai PA da 10, 30 o 50 KW è più contenuta e se non vinco ci dormo sopra comunque.

              Dimenticavo, ho iniziato nel 1973 con RX e TX autocostruiti ed antenna a presa calcolata........
              Ultima modifica di i7phh; 23-01-16, 19:06.
              73
              Gianni
              i7phh

              IQ7AF - II7P - IJ7A - ID8/IQ8CS - SW8DX Team
              www.i7phh.it

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              • #8
                Re: SONO FUORI DAL TUNNEL...

                Un'unico appunto al tuo scritto...il grassetto! mi giravano le palle degli occhi a leggere tutto...ma l'ho fatto lo stesso. Io non sono mai entrato in questo tunnel del dx spasmodico, se capita faccio qualche collegamento...altrimenti va bene lo stesso. Sono più orientato sui contest, ma pian piano mi sto disintossicando, vuoi per la mia impossibilità a "competere" vuoi per le "scorrettezze" che ci sono anche il quel settore. L'unico stimolo è vedere cosa riesco a fare con i miei mezzi.... per il resto è solo prendersi in giro!

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                • #9
                  Re: SONO FUORI DAL TUNNEL...

                  Originariamente inviato da it9dfi Visualizza il messaggio
                  Un'unico appunto al tuo scritto...il grassetto! mi giravano le palle degli occhi a leggere tutto...!
                  Non lo sapevo.. prova a usare Ctrl + per ingrandire la dimensione delle lettere... Pensavo che fosse meglio leggibile a chi ( come me ) difetta di un paio di diottrie.
                  I4ZSQ Silvano

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                  • #10
                    Re: SONO FUORI DAL TUNNEL...

                    Io da quando ho assaporato il sangue umano dall'altra parte della barricata faccio un pò fatica a scalmanarmi nei pileup.
                    Da tempo mi manca solo Kure perchè ho clamorosamente spadellato la dxpedition di una decina di anni fa.
                    Il mio traguardo è di avere quante più conferme possibili su LOTW.
                    Mi diverto, continuo ad inseguire country che ho già confermati cartacei e mi smazzo in tutti i modi senza peraltro richiedere più niente all'ARRL.
                    Ogni tanto mando qualche contributo alle dxpedition che mi sono piaciute come modus operandi indipendentemente dal fatto che li abbia catturati o meno. So cosa vuol dire stare un paio di settimane fuori casa in location che definire spartane è poco ma con l'adrenalina a mille. Se vedo impegno, ricerca, voglia di prendere anche i qrp , ecc ecc dò qualcosina come soddisfazione personale.
                    E' un modo "pulito" di continuare a divertirsi in radio, di avere motivazioni per salire sul tetto e manutenere o modificare le antenne, di quello che fanno gli altri non mi può interessare di meno. Vuoi farti K5P in 80 alle 12:00 GMT? Accomodati, io non ti capisco, non sono in competizione con te e per me vale come il Montenegro che mi manca in RTTY 10 mt!
                    Altra cosa che mi diverte è provare a fare QSO con le dxpedition su più bande anche se è un tipo di cosa che presta il fianco a delle critiche. Ma quando sono io l'operatore in dxpedition (tra un paio di settimane vi aspetto dalla Guinea) mi piace il gruppetto di assatanati che mi contattano dappertutto, anche se a volte mi diverto a farli soffrire per tirare avanti un qrp o qualcuno che arriva pianissimo. E' un pò sadico ma soddisfacente.
                    Ciao a tutti 73 e alla prossima
                    Gino

                    Commenta


                    • #11
                      Re: SONO FUORI DAL TUNNEL...

                      Originariamente inviato da IK2RZP Visualizza il messaggio
                      mi piace il gruppetto di assatanati che mi contattano dappertutto
                      Anch' io sono fra quelli e se mi interessa un country in 7 bande e lo lavoro solo in 6 significa che ne ho padellato una.
                      Però non mi capita quasi mai di chiamare una spedizione in una banda che ho già, perchè non mi piace portare via un QSO a qualcuno che magari può permettersi solo 100 W e una canna da pesca, così a meno di non sentire la Corea del Nord chiamare a vuoto in 15 me ne sto zitto perchè in quella banda (ahimè l' unica) ce l' ho già. Non amo quelli che marcano tutti gli slot per far vedere urbi et orbi quanto sono bravi, ancora meno il clan dei remotizzati che riempie l' ultima casellina a destra ascoltando con la ADSL, però credo che una normale competizione sia in fondo uno stimolo a migliorare sempre più il setup e il manico. Se tutti dormissero sugli allori ci sarebbero solo chiacchiere e castelli in aria, non vi pare?

                      Paolo I4EWH
                      http://i4ewh.altervista.org

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                      • #12
                        Re: SONO FUORI DAL TUNNEL...

                        sil
                        vedo che ti sei limitato a qualche aspetto dell'attivita.....
                        ce ne sarebbe ancora !!

                        e mi piacciono anche i commenti .

                        fabio fyf
                        File allegati

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                        • #13
                          Re: SONO FUORI DAL TUNNEL...

                          Silvano,
                          ti seguo con piacere dalla conduzione della rubrica su R.R., ma stavolta
                          confermo la mia fatica e il frequente ritocco della posizione degli occhiali
                          sul naso, per arrivare in fondo alla tua interessante e significativa
                          esposizione.

                          Personalmente, dopo qualche anno di CB e BCL, la mia attività radio nasce
                          direttamente in contest già come SWL, sulla base delle preziose indicazioni
                          del buon Ermanno Pazzaglia I4-20000, e tale continua fino a oggi.

                          L'unico diploma che ho seguito seriamente è stato il WAIP in 144, per la
                          elevatissima difficoltà tecnica di completarlo da un estremo della nostra
                          lunga penisola, senza falsificare o farsi elargire qualche QSL.

                          Come ha scritto qualcun altro, anch'io non sono mai entrato veramente
                          nel "tunnel", la vera scimmia del DX non mi ha mai preso. Ho il DXCC e
                          qualche patacca addizionale, ma sono frutto al 90% dei quasi 180.000 QSO
                          a log, di cui solo una minima parte effettuata fuori dai contest.
                          Non essendo in competizione, non seguo alcuna classifica, tranne quando il
                          buon Paolo EWH ce le fornisce graziosamente qui.
                          E' chiaro che se c'è fuori il paese carino e ho tempo, mi piace tentarlo, ma
                          senza stress, senza stare troppo dietro a calendari degli eventi, previsioni
                          di propagazione e bollettini. Gli anni passano, mi capita sempre più spesso
                          di scordare di abilitare lo split, mi becco la meritata scarica di moccoli,
                          chiedo scusa e resto sul pezzo finché non mi scoccio per l'ormai
                          istituzionalizzato QRM deliberato.
                          Ho sempre odiato il logorio a cui, soprattutto diversi anni fa, la necessaria
                          gestione delle QSL obbligava il DXer professionista; OQRS e LoTW sono
                          le più belle invenzioni per il mio lazy soft DXing!

                          In qualsiasi campo, non ho mai visto i bari come un problema, il più
                          delle volte mi hanno sempre fatto una gran pena. Forse un "po meno"
                          quando correvo in macchina, visto che contrastare un motore 1500 con il
                          1300 previsto dalla categoria poteva significare rischiare oltre i limiti
                          permessi dai "possenti mezzi" disponibili
                          Quest'ultima generazione di questi poverini nel nostro settore, visto che i
                          più sono anche noti, andrebbe fisicamente emarginata in ogni modo: eventi,
                          articoli, riunioni, social, etc. e fatti cuocere nel loro sp_orco brodo, in modo
                          da togliergli l'agognato palcoscenico da sotto i piedi.
                          Come già manifestato anche su queste pagine, dopo 45 anni di giocare con
                          le radio, finché continuo a divertirmi va tutto bene. Nel momento in cui
                          questo dovesse mancare, e la cosa sembra avvicinarsi a causa della troppo
                          imminente overdose di abuso delle nuove tecnologie, tornerò al mare o ai
                          motori, settori che non ho mai abbandonato.

                          Joe/BLB
                          73 de Joe, IT9BLB - NO FT8/4 operator: I operate my
                          station. I do not allow my computer to play with another
                          computer using my station!

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                          • #14
                            Re: SONO FUORI DAL TUNNEL...

                            Originariamente inviato da i4ewh Visualizza il messaggio
                            Anch' io sono fra quelli e se mi interessa un country in 7 bande e lo lavoro solo in 6 significa che ne ho padellato una.
                            Però non mi capita quasi mai di chiamare una spedizione in una banda che ho già, perchè non mi piace portare via un QSO a qualcuno che magari può permettersi solo 100 W e una canna da pesca, così a meno di non sentire la Corea del Nord chiamare a vuoto in 15 me ne sto zitto perchè in quella banda (ahimè l' unica) ce l' ho già. Non amo quelli che marcano tutti gli slot per far vedere urbi et orbi quanto sono bravi, ancora meno il clan dei remotizzati che riempie l' ultima casellina a destra ascoltando con la ADSL, però credo che una normale competizione sia in fondo uno stimolo a migliorare sempre più il setup e il manico. Se tutti dormissero sugli allori ci sarebbero solo chiacchiere e castelli in aria, non vi pare?

                            Paolo I4EWH
                            Ciao Paolo e Gino,

                            Come voi mi diverto nel lavorare le dxpeditions sulle varie gamme, ovviamente se il paese è già a log precedentemente evito, o quantomeno mi limito al qso di banda, ed 1 qso per modo. Questo quando possibile. Da malato del dx, cado in una sorta di crisi di astinenza quando non c'è nulla.
                            Il migliorare stazione, antenne e soprattutto tecniche operative mi dà gusto!

                            73 e buoni dx

                            Commenta


                            • #15
                              Re: SONO FUORI DAL TUNNEL...

                              mmm.. tirando le somme mi sembra che stare nel tunnel piaccia ancora a molti.. oppure ci sono problemi per trovare l'uscita..? Va bene così. 73'
                              File allegati
                              I4ZSQ Silvano

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                              Sto operando...
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