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Quello che i costruttori dovrebbero sapere..

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  • Quello che i costruttori dovrebbero sapere..

    Non chiedetemi come e neppure il perchè, ma a volte ho la seria convinzione che chi progetta e produce i nostri apparati proceda in maniera leggermente distaccata da quello che realmente sarebbe utile avere a portata di mano in un apparato che dovrebbe soddisfare i desideri di chi fa Contest, di chi fa caccia al DX o di chi semplicemente lo usa per fare quattro chiacchiere nel week end. E questa è ancora una semplificazione che andrebbe ulteriormente approfondita. Invece di sfornare apparati praticamente uguali che ogni pochi anni ( o mesi...) si rifanno il look per ammaliare distratti utenti leggermente disillusi, potrebbero concentrare le loro energie per sfornare apparati veramente mirati alle varie tipologie di clienti. Personalmente sarei più interessato ad avere sulla scrivania un ricetrans progettato per agevolare la caccia alla stazione rara, sempre troppo debole e sempre troppo circondata da cacciatori pronti a soffiarmi la preda da sotto il naso alla più piccola esitazione. In altre parole, a me servirebbe un apparato con le classiche doti di sensibilità, selettività, praticità, ergonomicamente molto ben disposto, con tutte le regolazioni che occorrono a portata di mano senza dover perdere tempo in affannose ricerca su menù esageratamente dispersivi, con memorie a richiamo immediato senza dover dipendere dai capricci di un PC esterno, qualcosa che mi permetta di saltellare allegramente da una banda all'altra seguendo le indicazioni di un maledetto-cluster senza inciampare in manovre a rischio e senza rimpalli del tipo "up up i d i o t h " ( questo è solo un esempio...). Chi fa Contest dovrebbe poter scegliere fra almeno due tipologie di apparato, una per chi si dedica al runner e quindi qualcosa di estremamente semplice da manovrare senza il rischio che una pressione sul pulsante sbagliato provochi un cambio di frequenza o di modo o di banda. Due manopole solamente: volume e sintonia fine, tutto il resto alloggiato in un sistema di settaggi dedicati ma non accessibili dall'operatore che deve solo pensare a correre più veloce che può senza fare errori. Va bè.. mettiamoci anche un RF gain e un piccolo RIT. L'altra tipologia per chi fa la caccia ai moltiplicatori e ha necessità di muoversi con competenza e agilità in bande spesso drammaticamente oberate da segnali che vanno ben oltre il limite dell' umano. Orben dunque, eccovi la mia pensata odierna: perchè non portare a conoscenza dei progettisti nel nostro e nel loro interesse dei desideri degli OM, magari suddividendoli in classi ben distinte per agevolare chi dovrà tradurli in realtà...??? Negli anni abbiamo assistito a grandi cambiamenti, alla nascita di nuove tecnologie che dovrebbero rivoluzionare il mondo degli OM, non sempre con successo. Al di là dei numeri espressi in laboriose liste che tengono conto di fattori fin troppo tecnici, sarebbe bello poter dire la nostra per indirizzare un mercato che si fa in quattro per suggerirci cosa dobbiamo desiderare di acquistare, invece che per soddisfare le esigenze primarie. Potrebbero uscire cose interessanti da una ricerca condotta in maniera seria e costruttiva... Resta da vedere come condurre questa specie di 'indagine statistica' perchè non si traduca solo in una dispersiva e fantasiosa perdita di tempo. Ma non contate su di me per coordinare tutto ciò.
    73'
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    I4ZSQ Silvano

  • #2
    Re: Quello che i costruttori dovrebbero sapere..

    Che fai, lanci il sasso e poi nascondi la mano?
    73
    Gianni
    i7phh

    IQ7AF - II7P - IJ7A - ID8/IQ8CS - SW8DX Team
    www.i7phh.it

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    • #3
      Re: Quello che i costruttori dovrebbero sapere..

      Ciao Silvano.
      Mi pare che i nostri discorsi di ieri ti abbiano stuzzicato l'appetito.
      Condiviso pienamente la tua idea e penso potremmo realizzare qualcosa del tipo:
      Ham
      Activity
      Radio
      Definitions
      Committee
      Of
      Real
      Experts
      Chi si propone come uno dei futuri Expert del Committee?
      Marco, i4mfa w4mfa
      QRZ.com
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      • #4
        Re: Quello che i costruttori dovrebbero sapere..

        per iniziare si potrebbe realizzare un pannello frontale tipo ( ovviamente ancora vergine ), su cui ognuno colloca le prese, le manopole, i tasti, il o i display a suo piacimento seguendo la propria logica e la propria visione di radio ergonomicamente perfetta...
        I4ZSQ Silvano

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        • #5
          Re: Quello che i costruttori dovrebbero sapere..

          Sil,
          mi appello al detto del chi fa da se fa per tre, sarà anche un caso tu abbia postato la console di HPSDR mRX PS, questa è gestibile nella quasi totalità da un comune dispositivo midi, in ricordo dei lontani trascorsi da DJ, eccoti la mia attuale proposta di layout, configurabile a piacere.

          Si presta sia per l'attività standard, che contest, per chi ha voglia di venire a farlo.......

          73, LEC
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          • #6
            Re: Quello che i costruttori dovrebbero sapere..

            Originariamente inviato da I4LEC Visualizza il messaggio
            Sil,
            mi appello al detto del chi fa da se fa per tre, sarà anche un caso tu abbia postato la console di HPSDR mRX PS, questa è gestibile nella quasi totalità da un comune dispositivo midi, in ricordo dei lontani trascorsi da DJ, eccoti la mia attuale proposta di layout, configurabile a piacere.
            Si presta sia per l'attività standard, che contest, per chi ha voglia di venire a farlo.......
            73, LEC
            Confesso che fin da subito ho avuto la sensazione di essermi infilato in un campo minato... Il pensiero di un modernissimo SDR con la possibilità di una configurazione dei comandi a piacere ha fatto parte dei miei incubi notturni, ma speravo che uscisse allo scoperto un po' più tardi, invece eccoti qua attentissimo e rapido come al solito. Purtroppo l'imprinting che ricevetti al momento della nascita ( radiantistica...) fa sì che io riesca a identificare come 'apparato ricevente e trasmittente' un insieme di applicazioni hard e soft contenute nel medesimo involucro, non sparse sopra e sotto a un tavolo. Quello che esula da questo primordiale principio entra direttamente nella categoria delle sperimentazioni che sono il campo di battaglia di una ristretta cerchia di radioamatori che definisco la punta di diamante del radiantismo moderno. Con ogni probabilità fra venti anni tutti gli apparati saranno costruiti secondo questa logica e non esisteranno più utenti nostalgicamente condizionati dalle vecchie tecnologie. Nel frattempo, mi piace continuare a giocare con oggetti dai confini ben definiti, senza dover saltellare con lo sguardo a destra e a manca da un pannello zeppo di manopole e pulsanti a uno ( ma anche due o tre...) schermo LCD. Non sono sufficentemente elastico per adattarmi, ho ancora la necessità di fondermi con l'apparato che ho davanti, di esserci 'dentro' , di identificarmi con il microscopico segnale che arriva dalla mia antenna e viene via via elaborato dai vari stadi che lo separano dal superfluo, lo amplificano, lo rendono fruibile al mio unico senso indispensabile ( naturalmente parlo dell'udito...) per arrivare finalmente alle dita che stringono una gloriosa penna biro e ...il gioco è fatto. Tutto il resto è 'contorno', può essere utile o no, quasi mai indispensabile. Se ha anche una bella presenza non guasta, anzi... Tuttavia questa non deve essere la qualità predominante ( sembra che sto a scrivere delle doti della XYL perfetta...). Questo è per sommi capi quello che personalmente cerco in un apparato ricetrasmittente ideale, che in quanto 'ideale' difficilmente troverà una trasposizione nel mondo reale. Nel frattempo, perchè non dare un suggerimento ai progettisti per evitare di dover entrare in un menù per variare un parametro che dovrebbe essere sempre a disposizione dell'operatore ..? 73'
            File allegati
            I4ZSQ Silvano

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            • #7
              Re: Quello che i costruttori dovrebbero sapere..

              A parte il fatto che qualcuno poteva ridere anche sulle MIE spiritosaggini e non solo su quelle di Claudio e Silvano,
              penso che occorra definire se parliamo di "radio" o di "programma".
              Io avevo capito che Silvano parlasse di radio; se parliamo di programma a mio avviso si va fuori tema. Quindi i conversione diretta collegati tramite una scheda audio ad un processo running su un pc li metterei da parte. Altrimenti, se qualcuno ha voglia di fare polemica sul meglio SD(???)R che non radio con DSP chiudiamo subito il discorso con un meglio ancora tecnologie stile Alma, che sicuramente vince!

              Marco, i4mfa w4mfa
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              • #8
                Re: Quello che i costruttori dovrebbero sapere..

                Acque stagnanti... a quanto pare la possibilità di sognare un apparato su misura e a misura di OM non interessa a nessuno. Bene, vuol dire che quel che esiste è praticamente al di sopra delle aspettative. La soluzione proposta da icom ( per dire...) di dotare un apparato di una SD card in cui memorizzare un certo numero di parametri per personalizzare un apparato a seconda dell'operatore (es. in un contest multiop ) o della banda in uso ( non ditemi che i settaggi che usate in 10 metri o in 160 sono uguali...) evidentemente è soddisfacente. Non avendo avuto il piacere di giocare con questo apparato mi piacerebbe sapere da chi lo ha fatto se le possibilità di customizzazione sono valide o se si tratta del 'solito' specchietto per allodole... Grazie per la pazienza. 73'
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                I4ZSQ Silvano

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                • #9
                  Re: Quello che i costruttori dovrebbero sapere..

                  Originariamente inviato da i4zsq Visualizza il messaggio
                  ... sognare un apparato su misura e a misura di OM non interessa a nessuno...
                  Non e' vero, IO (oltre a suggerire un lodevole comitato) mi sono sentito subito attratto dalla idea, ma nel contempo sono nate in me riflessioni, forse dettate anche dalle (non le conoscevo) scelte di Claudio, forse da alcune note che leggo qui, che mi hanno bloccato.

                  E mi spiego.

                  Ferma restando la posizione di chiusura verso SDR, gli OM erano noti non per gli occhi ma per le orecchie: come mai allora adesso tanti, alcuni eccelsi, privilegiano uno Spectrum Scope ad un Dual RX (e non stiamo a tergiversare sul Dual RX come il mio o Dual Watch come altri)?

                  Le montagnette azzurre (o le barrette rosse) non dicono (in risposta ad un ben sentito, sul dual rx, "I4MFA 59") "KZ5DX from I4MFA, thank you for 59, you are also 59" per cui mi pare inutile, in prima battuta, vedere che ci sono 48 stazioni "up 5" oltre che sentire che ce ne sono oltre una trentina; mi pare che solo sentendo capiamo; ma a molti piace vedere...

                  Sai, come cercavo di spiegare a qualcuno, la differenza fra ingegnere e laureato in ingegneria e' che un ingegnere ha nel sangue un processo di retroazione, che la situazione descritta ha in me scaturito.

                  Capirai che a questo punto la immagine dell'apparato ideale cambia considerevolmente... Quindi IO ci devo ancora riflettere.

                  E se IO ci devo ancora riflettere, il settore tecnico, in lotta col settore marketing, di Yaesu secondo te cosa fa? Loro vivono per vendere, io vivo e talvolta compro...

                  Premesso questo, ed in linea con le considerazioni di cui sopra, disdegno un utilizzo di SD, in quanto:
                  a. quella radio e' mia PUNTO. TU utilizzi la TUA in contest.
                  b. per certo alcuni parametri vanno memorizzati per banda X modo, ma questo apparati come il buon FT1K lo fanno gia'.

                  Ovviamente tutte le MIE considerazioni discendono da come A ME piace utilizare la radio (oddio, adesso arrivano le critiche): se per caso l'uomo invisibile fosse accanto a me nello shack, indiscutibilmente mi denuncerebbe alla FBI come killer psicopatico... ma cosi' bisogna essere, a mio avviso.
                  Competenti e precisi: compito della radio mettermi a disposizione taluni comandi, piacere (dovere?) mio utilizzarli; ed al Sig. "non collego l'ALC al lineare, tanto..." che radio gli facciamo utilizzare? La mia no, ok, ma...

                  Quindi mi piacerebbe fosse fattibile quello che tu chiedi, ma ho paura che quella clausoletta del libero arbitrio impostata durante la creazione ci freghi...

                  E se adesso arriva LEC che dice "ma lo sai che con un orribile conversione diretta assurdamente venduto a mille euro ed una selva di differenti programmini da dieci euro risolvi questo dilemma" mi sparo, cosi' almeno io e quell'altro ci ritroviamo a fare DX nel modo giusto!
                  Marco, i4mfa w4mfa
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                  • #10
                    Re: Quello che i costruttori dovrebbero sapere..

                    Sono vergognoso, ho letto ma ho gia' dimenticato come inserire immagini...
                    Comunque, Silvano, a chiarire il MIO pdv, scarica la brochure dell'apparato che citi e, chiamando da alto in basso e da sx a dx le otto manopole di sinistra, suffisso a la interna e b la esterna, CANCELLEREI:
                    1b, 2, 3b, 4b.
                    Stessa numerazione per quelle di destra, CANCELLEREI:
                    5 e 6
                    Marco, i4mfa w4mfa
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                    • #11
                      Re: Quello che i costruttori dovrebbero sapere..

                      Originariamente inviato da i4mfa Visualizza il messaggio
                      Sono vergognoso, ho letto ma ho gia' dimenticato come inserire immagini...
                      Comunque, Silvano, a chiarire il MIO pdv, scarica la brochure dell'apparato che citi e, chiamando da alto in basso e da sx a dx le otto manopole di sinistra, suffisso a la interna e b la esterna, CANCELLEREI:
                      1b, 2, 3b, 4b.
                      Stessa numerazione per quelle di destra, CANCELLEREI:
                      5 e 6
                      Debbo ammettere di non essere mai stato molto forte nella battaglia navale ( mi battevano quasi sempre...) e anche in questa occasione ho difficoltà a identificare i comandi che vorresti 'eliminare' dal ic7851. Seguendo le istruzioni ( ma probabilmente sbagliando nel posizionare la numerazione che indichi...) mi ritrovo fra i controlli 'superflui' il RF Power ( ..?.. ), lo SQL, il N B e la RF del Sub RX, ma credo proprio di aver sbagliato l'identificazione... Ti metto qua sotto una foto del frontale dell'apparato, così magari mi chiarisci le idee. .
                      A parte questo, io pensavo che tu avresti implementato le regolazioni sostituendole se mai con altre che hanno accesso solamente entrando nel settaggio specifico ( es.per regolare il filtro APF o per regolare con continuità i valori del filter shape ). Va anche detto che questo apparato in particolare è già molto ben servito di suo dalle tante regolazioni 'rapide' che le generose dimensioni hanno permesso di alloggiare sul frontale, cosa che in apparecchi più piccoli difetta un po'. Ti faccio un esempio pratico: nel FT3000 la regolazione della soglia del NR è subordinata all'ingresso nel menu, lavorando in RTTY e usando il decoder interno il display mostra il menu e non più la scritta decodificata, per cui non è possibile cercare una regolazione efficace che migliori la decodifica in tempi decenti, ma solo a forza di piccoli step con infiniti via vai fra il menu e il display dedicato alla RTTY. In CW il problema non si pone, l'orecchio funziona già bene di suo. Altra mancanza, non possiede il CW Pitch ( orrore ! ). Nel mio precedente apparato, il TS590 Kenwood, per variare la velocità del keyer bisognava premere più di un tasto per entrare nel settaggio e quindi adattare la velocità a quella del corrispondente diventava un tormento... Queste per me sono le regolazioni che dovrebbero sempre trovare posto sul frontale di un apparato per così dire 'ideale'. Queste erano le regolazioni che avevo a portata di mano nel mio vecchio ic765 ( hem...) che se difettava per altre caratteristiche e per alcune lacune di progettazione di base ( dopo 30 anni sarebbe stato strano se...), per altre cose era decisamente ben fatto. Ma come già è stato detto, l'apparato ideale è e forse resterà sempre nei sogni di ogni OM, a meno di non compiere il grande passo e convertirsi al SDR estremo. 73'
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                      I4ZSQ Silvano

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