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Oggi cambia definitivamente il modo di fare radio?

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  • Oggi cambia definitivamente il modo di fare radio?

    E' di poche ore fa' l'annuncio della versione 2.0 del software SmartSDR di FlexRadio System, una versione lungamente attesa per tanti motivi.
    Chi si aspettava la rivoluzione della radio in se' è rimasto profondamente deluso: poco o nulla è stato cambiato nel firmware di questi nuovi RTX mentre qualche piccola novità è stata introdotta nella grafica dei panadapter e dei vari controlli a video.
    La novità più importante riguarda invece l'introduzione di SmartLink un sistema software, incluso in SmartSDR, che consente di accedere al proprio rtx (solo serie 6000) azzerando la complessità dei sistemi tradizionali di connessione utilizzati finora. Parliamo di VPN domestiche di vario genere che prevedevano la configurazione di un router e di un client specifico installabile su personal computer o smartphone. Insomma tecnologie alla portata di tecnici esperti del controllo e della configurazione di reti.
    Smartlink invece è un server globale gestito da FlexRadio (in Cloud) al quale è possibile accedere dopo aver acquistato una licenza della versione 2.0 di SmartSDR. Il costo è di 199$ anche se alcuni acquirenti europei hanno dichiarato di aver pagato circa 240$.

    Una volta creato l'account, si effettua l'accesso con le proprie credenziali e si registra il proprio RTX sulla rete.




    Da questo momento, è possibile collegarsi al proprio RTX da qualsiasi parte del globo, purché sia disponibile una connessione Internet e si abbia uno dei seguenti client: SmartSDR per Windows, Maestro, e SmartSDR per iOS (tutti aggiornati alla versione 2.0).
    In tal modo la remotizzazione sarà possible con un solo click.
    Che piaccia o no, da oggi, addio pulsante di accensione. Per fare radio ci toccherà fare un altro login, e stare attenti a non dimenticare la password!!! HI HI

    73' iw7dmh
    Enzo

    https://youtu.be/Umt3q0Uwk0Y
    File allegati
    Iscritto alla sezione ARI di LECCE www.arilecce.it

  • #2
    Re: Oggi cambia definitivamente il modo di fare radio?

    ciao Enzo, ben riletto.
    Io , nel merito, non ho capito per quale strano motivo uno debba volersi connettere alla propria radio in remoto da qualunque posto si trovi. Mi sa' tanto di persona un pò esaurita. E' così bello avere la propria radio ... stand alone, pigi il pulsante ON-OFF, giri la sintonia (o magari dai uno sguardo al panadapter, ma sempre in locale) e vai. Se invece ti trovi al mare o in montagna o in Papuasia per lavoro... ma chissenefrega della radio (almeno io la vedo così).
    Lasciamo stare poi il discorso economico, pagare 200 dollarozzi all'anno per accedere alla propria radio in remoto... puah ! Fossi un hacker....
    73 de IK7JWY Art
    https://www.qrz.com/db/IK7JWY
    http://www.infinitoteatrodelcosmo.it...rturo-lorenzo/

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    • #3
      Re: Oggi cambia definitivamente il modo di fare radio?

      Originariamente inviato da IK7JWY Visualizza il messaggio
      ... pagare 200 dollarozzi all'anno per accedere alla propria radio in remoto...
      Sfondi una porta aperta.
      Parlando di differenti settori (assistenza tecnica in ambito informatico e videoconferenze) le metodologie (evangelisticamente corrette) di collegamento fra A e B hanno da tempo lasciato spazio a metodologie di collegamento da A a server e da B a server; ovviamente (spesso) server e' a pagamento, giustamente.
      Che poi da anni la remotizzazione della radio sia passata da sperimentazione tecnica a cugina di WhatsApp e' un differente discorso, relativamente al quale io (caso particolare) condivido il tuo punto di vista.
      Marco, i4mfa w4mfa
      QRZ.com
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      • #4
        Re: Oggi cambia definitivamente il modo di fare radio?

        Originariamente inviato da IK7JWY Visualizza il messaggio
        ciao Enzo, ben riletto.
        Io , nel merito, non ho capito per quale strano motivo uno debba volersi connettere alla propria radio in remoto da qualunque posto si trovi. Mi sa' tanto di persona un pò esaurita. E' così bello avere la propria radio ... stand alone, pigi il pulsante ON-OFF, giri la sintonia (o magari dai uno sguardo al panadapter, ma sempre in locale) e vai. Se invece ti trovi al mare o in montagna o in Papuasia per lavoro... ma chissenefrega della radio (almeno io la vedo così).
        Lasciamo stare poi il discorso economico, pagare 200 dollarozzi all'anno per accedere alla propria radio in remoto... puah ! Fossi un hacker....
        Non voglio denigrare niente e nessuno, anzi.. ma la penso esattamente come te Art, fermo restando l'apprezzamento delle radio flex
        DX ! What else !?

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        • #5
          Re: Oggi cambia definitivamente il modo di fare radio?

          quando sono in ufficio spesso mi diverto a fare radio da remoto
          73,
          Giovanni
          http://www.qrz.com/db/IZ7QSS
          http://digilander.libero.it/giovannidefilippo/
          http://www.facebook.com/giovanni.defilippo.142

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          • #6
            Re: Oggi cambia definitivamente il modo di fare radio?

            Ciao a tutti,

            solo per dovere di cronaca, perchè poi di Flex non mi importa molto, i 200 dollari (+ Iva per noi europei) sono "una tantum" e non "all'anno".
            L'unico senso a tutto ciò potrebbe essere quello di spostare la propria stazione in campagna o in altura: l'utilizzo di antenne più grandi unito alla mancanza di rumore dell'uomo, rende il sistema più interessante. In alcune regioni d'Italia questo lavoro viene già fatto.
            Ovviamente se non c'è tale necessità rimane un sistema fine a se stesso.

            73' Enzo
            iw7dmh
            Iscritto alla sezione ARI di LECCE www.arilecce.it

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            • #7
              Re: Oggi cambia definitivamente il modo di fare radio?

              Originariamente inviato da iw7dmh Visualizza il messaggio
              Ciao a tutti,

              solo per dovere di cronaca, perchè poi di Flex non mi importa molto, i 200 dollari (+ Iva per noi europei) sono "una tantum" e non "all'anno".
              L'unico senso a tutto ciò potrebbe essere quello di spostare la propria stazione in campagna o in altura: l'utilizzo di antenne più grandi unito alla mancanza di rumore dell'uomo, rende il sistema più interessante. In alcune regioni d'Italia questo lavoro viene già fatto.
              Ovviamente se non c'è tale necessità rimane un sistema fine a se stesso.

              73' Enzo
              iw7dmh
              Esatto, quello è sicuramente un utilizzo furbo, in tutti sensi, sia per avere meno noise e possibilità di antenne migliori, sia per evitare problemi con vicinato, la cosa è molto diffusa dentro e fuori l'Italia, ad averla.....
              DX ! What else !?

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              • #8
                Re: Oggi cambia definitivamente il modo di fare radio?

                Originariamente inviato da iw7dmh Visualizza il messaggio
                Ciao a tutti,

                solo per dovere di cronaca, perchè poi di Flex non mi importa molto, i 200 dollari (+ Iva per noi europei) sono "una tantum" e non "all'anno".
                ah ok, non ero andato a leggere sul sito e avevo frainteso. Se sono una-tantum e per il fine da te illustrato allora si potrebbe pure fare. Personalmente però preferirei avere un link diretto, senza intermediari, tra la mia eventuale postazione remota e casa. Anzi, meglio ancora se avessi proprio una bella casa in campagna con tanto spazio attorno...
                73 de IK7JWY Art
                https://www.qrz.com/db/IK7JWY
                http://www.infinitoteatrodelcosmo.it...rturo-lorenzo/

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                • #9
                  Re: Oggi cambia definitivamente il modo di fare radio?

                  Con infinita tristezza vi devo rimandare a questo link:

                  http://www.cq-amateur-radio.com/cq_a...ard_types.html

                  che sancisce uno spartiacque nell' attività DX. Da ora in poi esiste il Worked All Zones anche da remoto. O tempora, o mores.

                  Paolo I4EWH
                  http://i4ewh.altervista.org

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                  • #10
                    Re: Oggi cambia definitivamente il modo di fare radio?

                    Originariamente inviato da i4ewh Visualizza il messaggio
                    Con infinita tristezza vi devo rimandare a questo link:
                    http://www.cq-amateur-radio.com/cq_a...ard_types.html
                    che sancisce uno spartiacque nell' attività DX. Da ora in poi esiste il Worked All Zones anche da remoto. O tempora, o mores.
                    Paolo I4EWH
                    OOHHh.. cielo ! Leggendo per bene però vedo che il punto di appoggio 'remotato' deve comunque essere nello stesso paese. Si allunga il 'confine' di 50 km che limitava gli spostamenti per il DXCC ( non so se resta ancora quello... manco da un po' di tempo ), per cui mi sembra davvero un peccato 'veniale'. I tempi sono mutati, i radioamatori che danno la caccia all'award oramai stanno esaurendosi e quindi ecco arrivare i rinforzi. Dalla lunga lista manca ancora il WAZ fatto dalla casa dell'amico ( naturalmente quello superdotato...) e quello fatto dal/per l'amico. Diamo tempo al tempo e arriveranno anche questi endorsements...
                    73'
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                    • #11
                      Re: Oggi cambia definitivamente il modo di fare radio?

                      Originariamente inviato da i4ewh Visualizza il messaggio
                      The operator uses remote station technology on or after January 1, 2015 to make all claimed contacts. All contacts must be made from within the same DX entity.
                      O tempora, o mores.
                      Questa poi!

                      Si, come diceva IZ7QSS
                      [QUOTE=IZ7QSS]quando sono in ufficio spesso mi diverto a fare radio da remoto[/QUOTE
                      Io dall'ufficio allo shack impiego UN minuto, i clienti a chiamarmi quando sono in pile-up DUE minuti!
                      Ovvio che qui il QRM imperversa (e sono migrato da BO per non averlo!) mentre in cima al Falterona no, quindi la remotizzazione puo' avere un senso, non a mio avviso utilizzando un server internet altrui, plausibilmente forse nemmeno utilizzando internet ma se mai un PtP radio proprietario.
                      Rimane forse il problema di una adeguata gestione della sicurezza legata al sistema di antenne: un flusso dati quando pare a me e' una cosa, un "server radio" (leggi antenna collegata a "qualcosa" sempre) tuttaltro discorso. A mio avviso.
                      Ultima modifica di i4mfa; 26-07-17, 21:32. Motivo: chiarimento
                      Marco, i4mfa w4mfa
                      QRZ.com
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                      • #12
                        Re: Oggi cambia definitivamente il modo di fare radio?

                        Per te Silvano sarebbe un bel vantaggio: ti tieni la stazione in Italia e in /SP monti solo un pc, senza palo.
                        Marco, i4mfa w4mfa
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                        • #13
                          Re: Oggi cambia definitivamente il modo di fare radio?

                          Scherzi a parte, forse dovremmo fare una piccola riflessione sulla utilità dei 'diplomi' e quindi sui regolamenti emanati da chi li promuove. Con ogni probabilità il livello-medio dei radioamatori oggi sarebbe un gradino più basso senza un DXCC a stimolare lo spirito di competizione e forse i 40 metri sarebbero ancora considerati come una ottima frequenza per i qso nazionali della domenica mattina se non fosse arrivato un 5BDXCC a suonare la sveglia. Lo stesso vale per altri più o meno famosi awards molto impegnativi che hanno richiesto tempo e fatica. Lo stesso discorso vale per i Contest, almeno fintanto che le regole sono state decentemente rispettate. Il progresso delle tecniche digitali ha spalancato nuove porte e i radioamatori non si sono certo fatti pregare per oltrepassarne la soglia, spesso motivati dal raggiungimento di qualche difficile diploma. Nessuna meraviglia quindi se i promotori degli awards più conosciuti e in qualche modo rispettati cercano di adattare le regole ai cambiamenti sempre più veloci e consistenti. Non credo sia possibile far finta che nulla stia cambiando nel mondo delle telecomunicazioni senza cadere nel ridicolo. Sperimentazione e ricerca ( anche a livello individuale ) dovrebbero essere le molle che spingono i radioamatori a migliorarsi. Se il conseguimento di un diploma 'mirato' può motivare qualche spirito dormiente, perchè no..? 73'
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                          • #14
                            Re: Oggi cambia definitivamente il modo di fare radio?

                            La remotizzazione intesa come "emigrare" il proprio QTH in posto con più spazio per antenne e meno QRM/QRN, è senza dubbio una bella idea.
                            Tuttavia, al momento, mi piace utilizzare la mia radio (che si trova nel QTH=residenza) da remoto, come dicevo dall'ufficio o quando sono in viaggio.
                            Io uso teamviewer anche da smartphone con connessione 4G ed è uno spettacolo ...a volte dx divertenti, "semplici" QSO ed è capitato anche un new-one. Sarà poco etico? beh sì me lo chiedo...
                            73,
                            Giovanni
                            http://www.qrz.com/db/IZ7QSS
                            http://digilander.libero.it/giovannidefilippo/
                            http://www.facebook.com/giovanni.defilippo.142

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                            • #15
                              Re: Oggi cambia definitivamente il modo di fare radio?

                              Operare la propria stazione, anche da remoto, non è un problema. Lo diventa quando usiamo un TX in Australia per lavorare Tonga, o un altro in Florida per collegare Cuba.
                              Gli episodi che si possono raccontare su questo argomento sono tanti, e hanno tutti del miracoloso, basta guardare con attenzione certi log on-line per rendersene conto.

                              Palo I4EWH
                              http://i4ewh.altervista.org

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