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La sicurezza sul tetto.

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  • La sicurezza sul tetto.

    Buongiorno a tutti,

    vorrei chiedere a questa vasta platea di appassionati e professionisti dei consigli sull'attrezzatura personale antiinfortunistica da adottare quando si va per tetti.

    Sul mio tetto, con tegole piane e dalla pochissima pendenza è uno spettacolo passeggiarci, però vorrei dotarmi di imbracatura e fune di posizionamento per stare più sicuro.
    Ho fatto installare una linea vita certificata che va da un lato all'altro del colmo.

    Potete indicarmi di cosa dovrei dotarmi?

    Sono a vostra disposizione per ulteriori chiarimenti.

    Grazie
    73s, Camillo iz6gvc

  • #2
    Re: La sicurezza sul tetto.

    Suppongo avrai una antenna in qualche modo supportata sul tetto: il problema e' quello, se hai avuto un nonno come il mio che mi ha portato sul tetto a 10 anni e non mi ha mai consentito di passeggiarci, in quanto, lui titolare di impresa edile, mi ha insegnato che sul tetto si va come i gatti, a quattro zampe.
    Hai mai visto un gatto con la fune di posizionamento?

    Palo o traliccio? Ci sali o lui scende?
    Marco, i4mfa w4mfa
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    • #3
      Re: La sicurezza sul tetto.

      Ciao Marco, non ancora, non ho ancora una antenna nella casa nuova.

      Il tetto ha pochissima pendenza e ha tegole piatte, non c'è bisogno di spalmarsi a terra e fare il passo del leopardo, quasi non senti la pendenza sotto i piedi.

      Di certo, sul tetto della casa paterna, che ha tetto davvero in pendenza con i coppi appoggiati senza nulla che li tiene, ho cominciato a salirci verso i 15anni, e li non c'era nessuno a insegnarmi ne tenermi, solo una corda cinta lla vita e ben legata ad un punto fisso dall'altro capo.

      A parte questo, chiedevo se qualcuno possa consigliarmi qualche imbacatura magari corredata di corda di posizionamento per salire e stare sicuro sul tetto.
      Magari con certificazione senza andare troppo sul professionale.

      Hai mai visto un gatto cadere dal tetto?
      Credi veramente che abbia 7 vite?

      Per favore mettiti nei panni di chi ti legge e che ti ha già chiesto di essere meno articolato e "criptico"...

      Ciao
      73s, Camillo iz6gvc

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      • #4
        Re: La sicurezza sul tetto.

        Leggendo il tuo post mi è venuto in mente un articolo abbastanza recente di QST.
        Te lo allego, sperando che sia utile.

        Per i consigli su cosa acquistare io proverei ad andare in un negozio di antinfortunistica e sentire cosa ti consigliano. Se non ne hai vicini ci sono cataloghi online, giusto per un primo orientamento.

        73 Maurizio
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        • #5
          Re: La sicurezza sul tetto.

          Buongiorno a tutti,
          grazie Maurizio per lo spunto e per l'articolo, sempre utile ad ampliare il bagaglio culturale.

          73s, Camillo
          73s, Camillo iz6gvc

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          • #6
            Re: La sicurezza sul tetto.

            Cerco di essere meno articolato e criptico.
            Come da articolo postato e da foto nel mio post (che se hai visto ricalca l'articolo) se devi salire su un traliccio (vedi articolo e foto) e' una cosa, se devi andare su un tetto la stessa attrezzatura che utilizzi per il traliccio ti crea problemi di sicurezza invece di eliminarli; quindi dipende da cosa hai sul tetto, come scrivevo. Se hai un traliccetto di 3-6 metri 30cm una cintura come da foto (non come da articolo) che ha una sua catena, con la aggiunta di una seconda catena, risulta piu' che sufficiente ma se hai una verticale assolutamente non serve. Per questo ti chiedevo dettagli. Una corda di sicurezza implica la ipotesi di rotolare per 4-5 metri su un tetto, cosa che se ci vaì come segnalato non capita. Spesso gli incidenti non sono un problema di carenza di attrezzatura ma di carenza di metodo: vestirsi con guanti, scarpe e pantaloni di un certo tipo, muoversi e salire in un certo modo... non stiamo parlando di accessori ma di metodo. E quello che chiami il passo del leopardo potrebbe essere quello che - non dico ti salvi la vita ma - ti evita ogni problema. Credo abbia visto anche tu il recente filmato di quei due che cadono assieme al traliccio, nonostante avessero la attrezzatura descritta nell'articolo di qst: un esempio di problema di metodo.
            Scusa, meno articolato non ci sono riuscito... ad ogni modo, ripeto:
            cosa hai sul tetto? Il problema e' quello!
            Marco, i4mfa w4mfa
            QRZ.com
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            • #7
              Re: La sicurezza sul tetto.

              Originariamente inviato da iz6gvc Visualizza il messaggio
              A parte questo, chiedevo se qualcuno possa consigliarmi qualche imbacatura magari corredata di corda di posizionamento per salire e stare sicuro sul tetto.
              Magari con certificazione senza andare troppo sul professionale.

              Ciao
              Ciao, l'articolo proposto poco fa è giusto un po' vecchiotto, adesso volendo ci son tanti altri prodotti, MA la questione è soltanto una: i sistemi che ti permettono di lavorare in sicurezza vanno acquistati in base alla tipologia di copertura che si ha, ai punti della stessa da raggiungere ed ai punti ove è possibile ancorarsi in sicurezza, un camino in mattoni o in blocchi NON è un punto sicuro !

              Io ho simpatia per le linee vita guidate UNI EN 353.2, associate alle classiche imbracature che rispondono alla norma UNI EN 361, ma potresti aver bisogno anche di semplici cordini UNI EN 354

              La cosa più importante è saperli usare correttamente e MAI andare su da soli....(almeno avere una persona in casa) in caso di caduta, dopo esser rimasti per 30 minuti max appesi...prima si perdono i sensi e poi si va al creatore....

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              • #8
                Re: La sicurezza sul tetto.

                Originariamente inviato da i4mfa Visualizza il messaggio
                Cerco di essere meno articolato e criptico.
                Come da articolo postato e da foto nel mio post (che se hai visto ricalca l'articolo) se devi salire su un traliccio (vedi articolo e foto) e' una cosa, se devi andare su un tetto la stessa attrezzatura che utilizzi per il traliccio ti crea problemi di sicurezza invece di eliminarli; quindi dipende da cosa hai sul tetto, come scrivevo. Se hai un traliccetto di 3-6 metri 30cm una cintura come da foto (non come da articolo) che ha una sua catena, con la aggiunta di una seconda catena, risulta piu' che sufficiente ma se hai una verticale assolutamente non serve. Per questo ti chiedevo dettagli. Una corda di sicurezza implica la ipotesi di rotolare per 4-5 metri su un tetto, cosa che se ci vaì come segnalato non capita. Spesso gli incidenti non sono un problema di carenza di attrezzatura ma di carenza di metodo: vestirsi con guanti, scarpe e pantaloni di un certo tipo, muoversi e salire in un certo modo... non stiamo parlando di accessori ma di metodo. E quello che chiami il passo del leopardo potrebbe essere quello che - non dico ti salvi la vita ma - ti evita ogni problema. Credo abbia visto anche tu il recente filmato di quei due che cadono assieme al traliccio, nonostante avessero la attrezzatura descritta nell'articolo di qst: un esempio di problema di metodo.
                Scusa, meno articolato non ci sono riuscito... ad ogni modo, ripeto:
                cosa hai sul tetto? Il problema e' quello!
                Ciao Marco,
                come scrivevo sopra attualmente sulla casa nuova non ho ancora nulla, ho predisposto una base ma non so se metterò un traliccio/palo e se telescopico o con carrello o una verticale.
                Il tetto ha tegole piane e una pendenza di circa 10°, quindi risulta quasi una copertura piana.
                In ogni modo sul tetto ti ci devi muovere e per questo ho fatto installare una linea vita.
                E per questo vorrei sapere cosa utilizzare come imbragatura e per ancorarli alla stessa per muovermi in sicurezza sul tetto.
                Come dicevo sul tetto ci puoi camminare come se fossi a terra, non c'è bisogno di spalmarsi a terra facendo ridere i piccioni, ma se ti viene un capogiro o un malore sei legato e almeno non ti raccolgono colla paletta e lo scopino...

                Da come dici tu legarsi ad una linea vita è eccessivo, basta starsene accucciati e tutto va bene, e tutti gli antennisti che devono fare corsi per lavori in quota lo fanno per puro sport?

                Avevo un amico che lavorava da carpentiere, e per puro fato è venuto giù da una costruzione e ci ha lasciati giovanissimo, uno shock per noi e la sua famiglia che non auguro a nessuno, quindi meglio stare con la corda legata che con le chiappe strette.

                Il filmato dei due che cadono dal traliccio non è come lo intendi tu, quelli non sono caduti dal traliccio, ma è il traliccio che ha collassato, ha spanciato, e li ha portati a morire, loro erano ben in sicurezza...



                Originariamente inviato da IU5BJS Visualizza il messaggio
                Ciao, l'articolo proposto poco fa è giusto un po' vecchiotto, adesso volendo ci son tanti altri prodotti, MA la questione è soltanto una: i sistemi che ti permettono di lavorare in sicurezza vanno acquistati in base alla tipologia di copertura che si ha, ai punti della stessa da raggiungere ed ai punti ove è possibile ancorarsi in sicurezza, un camino in mattoni o in blocchi NON è un punto sicuro !

                Io ho simpatia per le linee vita guidate UNI EN 353.2, associate alle classiche imbracature che rispondono alla norma UNI EN 361, ma potresti aver bisogno anche di semplici cordini UNI EN 354

                La cosa più importante è saperli usare correttamente e MAI andare su da soli....(almeno avere una persona in casa) in caso di caduta, dopo esser rimasti per 30 minuti max appesi...prima si perdono i sensi e poi si va al creatore....
                Ciao, come dicevo sopra ho una linea vita e 3 punti fissi per raggiungerla, accedo al primo punto fisso da un terrazzino tramite una scala.

                Appena posso metto 2 foto per chiarezza.

                Buona giornata a tutti.
                73s, Camillo iz6gvc

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                • #9
                  Re: La sicurezza sul tetto.

                  Originariamente inviato da iz6gvc Visualizza il messaggio
                  In ogni modo sul tetto ti ci devi muovere e per questo ho fatto installare una linea vita.
                  Ecco le parole magiche....SE hai fatto installare un sistema di linea vita e ti hanno fatto tutto bene, ci DEVE essere un fascicolo ove sono descritti nel dettaglio tutti i vari DPI necessari per spostarsi in copertura: se non te l'hanno fatto, la prossima volta cambia ditta e tecnico....

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                  • #10
                    Re: La sicurezza sul tetto.

                    Bene ti ringrazio, mi vado a ripescare la documentazione che mi ha fornito la ditta installatrice e me la studio.

                    73s.
                    73s, Camillo iz6gvc

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                    • #11
                      Re: La sicurezza sul tetto.

                      iz6gvc de i4mfa Marco.
                      Permettimi di chiarire:
                      "Da come dici tu legarsi ad una linea vita è eccessivo"
                      La foto mia la hai vista? Non mi pare quella di uno che dica quanto sopra, ed infatti non lo dico per quanto riguarda ad esempio salire su un traliccio.
                      Concordo con iu5bjs sul fatto che tu, come manutentore delle tue antenne, scelga cordini UNI354 (e' la normativa sui cordini) ed imbracature UNI361 (e' la normativa sulle imbracature) ma mi preme sottolineare che la aderenza di un elemento ad una normativa non e' condizione sufficiente bensi' necessaria!
                      La normativa italiana direi che prevede per i carpentieri di non affidarsi al fato e per chi installa tralicci di non attuare il sollevamento di elementi con "falconi" che non sono in grado di supportarli, motivo per cui il traliccio e' caduto (non e' affatto come dici tu, il dispositivo di sollevamento - magari anche a normativa in alcuni dei suoi elementi, i bulloni ad esempio - stava sollevando un carico eccessivo (non calcolato), non ha tenuto ed ha impattato contro la struttura durante la caduta): metodo sbagliato, se avessero seguito un metodo corretto l'evento non sarebbe accaduto.
                      Premesso quanto sopra e venendo al dunque,
                      - "ho predisposto una base"
                      Questa riguarda la realizzazione del supporto antenna,
                      quindi non faccio osservazioni in merito.
                      - "sul tetto ti ci devi muovere ... ho fatto installare una linea vita"
                      Quindi UNI795 (UNI EN 795:2002). A te spetta la scelta del DPI (di cui gia' abbiam detto UNI354 per i cordini e UNI361 per le imbracature) e nello specifico ("sei legato e almeno non ti raccolgono colla paletta") il dispositivo anticaduta UNI353.
                      In merito a questo ti suggerisco di considerare un collegamento alla imbracatura di tipo guidato, non di tipo retrattile (non adatto per un tetto con pendenza 10 gradi), il cordino, di lunghezza massima non superiore alla minima distanza fra colmo e gronda, va tenuto sempre "corto" (utilizza - ad esempio - una misurata [1m, 0,5x distanza vita ginocchio] serie di occhielli che accorci con due gorilla hook e supporti con un terzo dal lato destro della imbracatura). Il metodo e' avere sempre un moschettone connesso, due nei momenti di allungo-accorcio.

                      Semmai parlerai del traliccio non carellato, ricordati che il tipo di imbracatura e' differente (ne dovrai avere due) in quanto per il lavoro in quota ti serve comodita' e robustezza, mentre per spostarti ti serve leggerezza e fluidita'. Una imbracatura in vita, larga e comoda, con catene, non cordino, e moschettoni differenti (di sicurezza, non i gorilla hook). Vedi foto (o se preferisci, chiedi foto).

                      Come si cammina su un tetto con tegole lo tralascio, altrimenti mi sgridi.

                      Come negozi valuta oltre a quelli "per carpentieri" quelli per "scalatori": tu non devi portare pesante calcestruzzo (o macchinari) e quindi la tua tecnologia di sicurezza e' piu' vicina alla seconda categoria che non alla prima.

                      Sperando di essere stato utile... o quantomeno correttamente compreso: devi salire su un tetto in sicurezza, non solo accessori ma soprattutto metodo, questo il mio suggerimento. Se cadi per via di un cordino UNI354 lungo cento metri sappi che ti diro' te lo avevo detto!
                      Marco, i4mfa w4mfa
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                      • #12
                        Re: La sicurezza sul tetto.

                        Originariamente inviato da i4mfa Visualizza il messaggio
                        iz6gvc de i4mfa Marco.
                        Permettimi di chiarire:
                        "Da come dici tu legarsi ad una linea vita è eccessivo"
                        La foto mia la hai vista? Non mi pare quella di uno che dica quanto sopra, ed infatti non lo dico per quanto riguarda ad esempio salire su un traliccio.
                        Concordo con iu5bjs sul fatto che tu, come manutentore delle tue antenne, scelga cordini UNI354 (e' la normativa sui cordini) ed imbracature UNI361 (e' la normativa sulle imbracature) ma mi preme sottolineare che la aderenza di un elemento ad una normativa non e' condizione sufficiente bensi' necessaria!
                        La normativa italiana direi che prevede per i carpentieri di non affidarsi al fato e per chi installa tralicci di non attuare il sollevamento di elementi con "falconi" che non sono in grado di supportarli, motivo per cui il traliccio e' caduto (non e' affatto come dici tu, il dispositivo di sollevamento - magari anche a normativa in alcuni dei suoi elementi, i bulloni ad esempio - stava sollevando un carico eccessivo (non calcolato), non ha tenuto ed ha impattato contro la struttura durante la caduta): metodo sbagliato, se avessero seguito un metodo corretto l'evento non sarebbe accaduto.
                        Premesso quanto sopra e venendo al dunque,
                        - "ho predisposto una base"
                        Questa riguarda la realizzazione del supporto antenna,
                        quindi non faccio osservazioni in merito.
                        - "sul tetto ti ci devi muovere ... ho fatto installare una linea vita"
                        Quindi UNI795 (UNI EN 795:2002). A te spetta la scelta del DPI (di cui gia' abbiam detto UNI354 per i cordini e UNI361 per le imbracature) e nello specifico ("sei legato e almeno non ti raccolgono colla paletta") il dispositivo anticaduta UNI353.
                        In merito a questo ti suggerisco di considerare un collegamento alla imbracatura di tipo guidato, non di tipo retrattile (non adatto per un tetto con pendenza 10 gradi), il cordino, di lunghezza massima non superiore alla minima distanza fra colmo e gronda, va tenuto sempre "corto" (utilizza - ad esempio - una misurata [1m, 0,5x distanza vita ginocchio] serie di occhielli che accorci con due gorilla hook e supporti con un terzo dal lato destro della imbracatura). Il metodo e' avere sempre un moschettone connesso, due nei momenti di allungo-accorcio.

                        Semmai parlerai del traliccio non carellato, ricordati che il tipo di imbracatura e' differente (ne dovrai avere due) in quanto per il lavoro in quota ti serve comodita' e robustezza, mentre per spostarti ti serve leggerezza e fluidita'. Una imbracatura in vita, larga e comoda, con catene, non cordino, e moschettoni differenti (di sicurezza, non i gorilla hook). Vedi foto (o se preferisci, chiedi foto).

                        Come si cammina su un tetto con tegole lo tralascio, altrimenti mi sgridi.

                        Come negozi valuta oltre a quelli "per carpentieri" quelli per "scalatori": tu non devi portare pesante calcestruzzo (o macchinari) e quindi la tua tecnologia di sicurezza e' piu' vicina alla seconda categoria che non alla prima.

                        Sperando di essere stato utile... o quantomeno correttamente compreso: devi salire su un tetto in sicurezza, non solo accessori ma soprattutto metodo, questo il mio suggerimento. Se cadi per via di un cordino UNI354 lungo cento metri sappi che ti diro' te lo avevo detto!
                        Chapeau! Marco, aggiungerei solamente che i Dispositivi di Protezione Individuale citati vanno utilizzati PREVIA formazione ed addestramento a termini di legge... ergo (come per una automobile) non è condizione sufficiente il solo acquisto per poterli usare, perché come insegnano nei primi minuti del corso ... usarli male o non saperli usare del tutto, è peggio che non averli, poiché potresti perdere la reale percezione del pericolo per il solo fatto di sapere di averli indossati ma, usati male potrebbero essere del tutto inefficaci se non addirittura dannosi... 73' sospesi

                        73's de Luk

                        N.B: Le opinioni da me espresse in questo forum, nel bene e nel male, non riflettono in nessun modo il mio pensiero, sono stato condizionato col Pentothal.
                        Non sono e non sono mai stato mentalmente lucido.

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                        • #13
                          Re: La sicurezza sul tetto.

                          Originariamente inviato da ik2xyi Visualizza il messaggio
                          ... usarli ... male potrebbero essere del tutto inefficaci se non addirittura dannosi...
                          La prossima volta invece di postare "similitudini" (mio primo post) ti telefono e scrivi tu: esattamente il concetto che (mio secondo post) intendo esprimere. Grazie per la sintesi.
                          E se possono essere utili esempi "pratici" sul cosa e come, approfondiremo.
                          Marco, i4mfa w4mfa
                          QRZ.com
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                          • #14
                            Re: La sicurezza sul tetto.

                            Buona domenica delle Palme a tutti,

                            Marco, senza voler entrare in polemica, che a volte sembra il contrario visto che scrivendo mancano le sfaccettature di espressione del parlato, io la tua foto sulla piattaforma del traliccio l'ho vista, hai aperto in risposta con quella, ma tu non hai voluto leggere che ho espressamente scritto che devo muovermi su un tetto quasi piano, ho specificato che al momento non ho antenne e che mi serve per muovermi sul tetto, non ho specificato, come hai purtroppo frainteso, che debba andare sul tetto e poi arrampicarmi sul traliccio.

                            Oltre a quanto sopra ho scritto, leggendo ciò che hai scritto tu (che se vai sul tetto come ti hanno insegnato a carponi, quindi con la massima cognizione del pericolo (?)), che secondo te ci si deve preoccupare di avere maggiori sicurezze, leggasi imbraco e posizionamento, solo se si sale su un traliccio.

                            Quindi senza voler far polemiche inutili ti ringrazio per l'intervento ma a volte se uno chiede poco e meglio rispondere con poco, perché a volte, ma quasi sempre, si corre il rischio di dare troppe info inutili a chi come il sottoscritto non ha competenze.

                            Per quanto riguarda invece il collega, forse professionista del settore che usa i DPI del caso per lavoro, che subentra in chiusura, vorrei specificare che un privato va sul suo tetto , se non in corso di lavori con ditte, come meglio gli aggrada, anche con le infradito come usa fare qualcuno degli iscritti del forum perché di quello che gli accade è il solo responsabile.
                            Quindi anche a lui se vuole rispondere al quesito, ho chiesto poco e non c'è bisogno di disquisire come due colleghi professori in corsia con il paziente al cospetto che non ci capisce una mazza solo per il gusto di far vedere che qualcosa nella vita si è riusciti ad apprendere.

                            73s e buona riflessione.
                            73s, Camillo iz6gvc

                            Commenta


                            • #15
                              Re: La sicurezza sul tetto.

                              Originariamente inviato da iz6gvc Visualizza il messaggio
                              Buona domenica delle Palme a tutti,

                              Marco, senza voler entrare in polemica, che a volte sembra il contrario visto che scrivendo mancano le sfaccettature di espressione del parlato, io la tua foto sulla piattaforma del traliccio l'ho vista, hai aperto in risposta con quella, ma tu non hai voluto leggere che ho espressamente scritto che devo muovermi su un tetto quasi piano, ho specificato che al momento non ho antenne e che mi serve per muovermi sul tetto, non ho specificato, come hai purtroppo frainteso, che debba andare sul tetto e poi arrampicarmi sul traliccio.

                              Oltre a quanto sopra ho scritto, leggendo ciò che hai scritto tu (che se vai sul tetto come ti hanno insegnato a carponi, quindi con la massima cognizione del pericolo (?)), che secondo te ci si deve preoccupare di avere maggiori sicurezze, leggasi imbraco e posizionamento, solo se si sale su un traliccio.

                              Quindi senza voler far polemiche inutili ti ringrazio per l'intervento ma a volte se uno chiede poco e meglio rispondere con poco, perché a volte, ma quasi sempre, si corre il rischio di dare troppe info inutili a chi come il sottoscritto non ha competenze.

                              Per quanto riguarda invece il collega, forse professionista del settore che usa i DPI del caso per lavoro, che subentra in chiusura, vorrei specificare che un privato va sul suo tetto , se non in corso di lavori con ditte, come meglio gli aggrada, anche con le infradito come usa fare qualcuno degli iscritti del forum perché di quello che gli accade è il solo responsabile.
                              Quindi anche a lui se vuole rispondere al quesito, ho chiesto poco e non c'è bisogno di disquisire come due colleghi professori in corsia con il paziente al cospetto che non ci capisce una mazza solo per il gusto di far vedere che qualcosa nella vita si è riusciti ad apprendere.

                              73s e buona riflessione.
                              Mi spiace Camillo ma stai facendo una leggera confusione e vuoi far passare con superficialità noi per fessi ed arroganti... solo perchè conosciamo la materia, la domanda l'hai posta tu non noi, per cui non ci sto. ( e questo è il mio ultimo ultimo intervento sulla questione).
                              Cerco di riassumere brevemente pochi concetti ma, essenziali modo che chi e se leggerà in futuro il post potrà trarne degli spunti.
                              La legge è chiara e dice una volta che ti i tuoi piedi (non la testa) i piedi, si trovano ad una altezza superiore ai 2 mt con pericolo di caduta dall'alto (con prospicienza nel vuoto) uno debba dotarsi dei sistemi magistralmente indicati nel post da Marco, I4MFA, poco importa che si tratti di tralicci, ponti, pali o tetti inclinati o piani.. (lo dice la legge, non io, la legge Italiana)
                              Io ho aggiunto che per utilizzare quei dispositivi, che si configurano come DPI di 3° categoria (quindi salvavita), (sempre la legge, non io) prevede che si debba essere formati (teoria in aula) ed addestrati (esercitazioni in campo) per un totale minimo di 8 ore.
                              Questo è (quasi) tutto quello che c'è da sapere per accedere al tetto in sicurezza (tornando alla tua domanda).
                              Poi vivi isolato in campagna? vuoi andare sul tetto in ciabatte e canottiera? nessuno ti impedirà di farlo ma questa non è la risposta alla domanda che hai posto.
                              Se ci vuoi andare a gattoni, legato con una corda alla vita o al collo oppure saltando su un piede solo, non avevi bisogno di chiedere sul forum, lo potevi fare e basta.
                              Divertiti.
                              73's de Luk

                              N.B: Le opinioni da me espresse in questo forum, nel bene e nel male, non riflettono in nessun modo il mio pensiero, sono stato condizionato col Pentothal.
                              Non sono e non sono mai stato mentalmente lucido.

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