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CESSB (Controlled Envelope SSB)

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  • CESSB (Controlled Envelope SSB)

    forse passata inosservata ai più, in realta si tratta di una funzione decisamente interessante, adottata da FlexRadio sulla linea Signature 6000 e recentemente implementata su HPSDR.

    La finalità dell'algoritmo è di aumentare il cosiddetto "talk power", questo portando la potenza del parlato medio prossima al livello di picco.

    Sostanzialmente si tratta di aggiungere all'esistente RF speech processor, una compensazione del cosiddetto "overshoot", limitando accuratamente i picchi dell'inviluppo nel modulatore SSB. Generando una SSB priva di spikes che altresì richiederebbe l'impiego dell'ALC nei modulatori SSB convenzionali.

    Dosare il controllo di ALC, per essere sufficientemente veloce nella gestione dello spike e al contempo non causare splatters (l'effetto della tosatura introduce distorsione che inficia il filtro passabasso a limitazione della banda passante) non è evidentemente così semplice, sappiamo di diversi RTX di tutte le marche soffrirne, per contro un'AGC più lenta può comportare una riduzione della potenza trasmessa.

    Questa funzione sostanzialmente si ripropone di generare una SSB priva di spikes finalizzata all'aumento della potenza media senza introdurre significative distorsioni.

    Si ma di quanto, parafrasando, come accoppiare una seconda antenna all'esistente, stiamo parlando dell'aumento di quasi 3dB sul parlato medio di un segnale già enfatizzato tramite l'usilio di uno speech processor, in pratica, quando in SSB, sarebbe come avere un RTX con il doppio della potenza.....

    73, LEC

  • #2
    Re: CESSB (Controlled Envelope SSB)

    Prendo spunto da alcune note che ho letto dagli operatori di Navassa che si sono lamentati delle cattive emissioni di OM che usano compressori, speech processor, equalizzatori e altre diavolerie credendo di ottenere dei vantaggi. A loro dire la cosa che più infastidisce è un segnale forte ma incomprensibile perchè distorto o elaborato digitalmente al fine di incrementare la potenza media.
    Orbene poichè la trasmissione della informazione è il parametro che più interessa nei pile up, appare chiaro che questi marchingegni vanno esattamente nella direzione opposta a quella richiesta per avere la migliore comprensione. La trasmissione dei fonemi (che sono quelli che servono per farsi intendere) necessita di dinamica ossia di variazione pieno/vuoto della energia vocale ma effettuando una compressione questa dinamica si riduce e l'operatore sente un gorgoglio che non riesce a decifrare. Bisognerebbe spiegare a questi nuovi inventori che aumentare la potenza media del parlato equivale a ridurre l'intellegibilità e quindi riduce la possibilità di essere ascoltati nel marasma del pile up
    73 Godifredo

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    • #3
      Re: CESSB (Controlled Envelope SSB)

      Francamente non posso dire di essere d'accordo. L'uso intelligente ( sottolineo...) dello speech processor aumenta di parecchio la possibilità di 'bucare' nei pile ups o in condizione di propagazione al limite. Naturalmente serve sia uno speech processor ben progettato e allineato che un operatore in grado di esaltarne i benefici e non solo i difetti derivati da un erroneo settaggio. Personalmente impiego uno speech processore esterno che riesce ad esaltare sia il parlato medio sia la tonalità ( la timbrica...) della mia modulazione. Si tratta di un circuito decisamente elaborato e da mettera a punto con calma e una certa dose di perizia, niente a che vedere con i compressori di dinamica. Questo esclude l'impiego del compressore interno dell'apparato ( che raramente è un vero speech processor...) e facendo un delicato lavoro di messa a punto utilizzando almeno un idoneo ricevitore esterno ( non il monitor dell'apparato ) per evitare quelle emissioni distorte al limite dell'assurdo che spesso si sentono in giro e sopratutto evitando di focalizzare la attenzione sul wattmetro come purtroppo fa la maggior parte dei radioamatori. I rapporti che saltuariamente chiedo a corrispondenti in vena di andare oltre al classico 'fave nane' sono decisamente positivi. Il tutto, senza usare alcuno strumento che non siano le mie orecchie e una certa dose di buon senso. Questa la mia personale esperienza, che risale all'inizio degli anni '70 e che mi ha sempre trovato favorevole all'impiego di questo particolare 'attrezzo'. 73'
      I4ZSQ Silvano

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      • #4
        Re: CESSB (Controlled Envelope SSB)

        Silvano l'analisi spettrale della voce presenta una distribuzione energetica che è dipendente dalla lingua usata (latina o anglosassone) e dalla timbrica (uomo donna). In condizioni difficili i fonemi che noi emettiamo vengono ricevuti nel rumore più o meno facilmente a seconda di quali vocali o consonanti partecipano al nostro messaggio. Alterando l'energia associata a questi fonemi alcune consonanti vengono cammuffate e non si distingue la t dalla p o dalla b e così via. Quello che tu hai mi pare più un equalizzatore piuttosto che un processore. L'equalizzatore può esaltare alcune fette dello spettro e magari per la tua voce (la cosa è soggettiva) può rendere la modulazione più chiara a scapito del fatto che non ti riconosce neanche tua madre se ti sente parlare. In sintesi un equalizzatore può rendere una modulazione più penetrante e quindi intellegibile mentre un processore alterando il valore medio e quindi schiacciando la dinamica non fa altro che peggiorare le cose.Quando fu scelta la larghezza del canale telefonico venne fatta da 300 a 3000 Hz perchè è la banda minima affinchè si riconosca la voce, se si riduce questo canale diciamo a 2000 o 1800 Hz la comunicazione è più efficente ma non si riconosce più la voce. Ora, se tu vuoi passare in mezzo al mucchio devi equalizzare per esaltare le frequenze che alla tua voce mancano (modifica della timbrica) ma non devi abbassare la dinamica usando un processore.
        ciao Godifredo

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        • #5
          Re: CESSB (Controlled Envelope SSB)

          Ciao Godi, non è un equalizzatore e nemmeno un compressore di dinamica semplice. Ho costruito vari tipi di questi giocattolini e so riconoscere la differenza. Nel mio caso si tratta di un circuitino intelligente che dopo aver generato un segnale DSB o SSB attorno ai 60 - 70 kHz, lo 'tosa' dopodichè lo ripulisce con un filtro idoneo prima di amplificarlo per renderlo disponibile all'uso. Se ben allineato permette di avere anche una certa variazione della banda passante audio, che andrebbe allineata in relazione alle caratteristiche della voce dell'operatore, ma sopratutto assicura una effettiva compressione del segnale microfonico evitando di far svolgere un ingrato compito al circuito ALC dell'apparato che in presenza di picchi di modulazione eccessivi ( certe consonanti e vocali etc etc ) rischiano di creare più danno che altro. Non siamo cultori della HI-FI, la banda passante della SSB la conosciamo bene e se lo speech processor viene usato nella giusta maniera e nei momenti in cui può effettivamente contribuire a migliorare l'intensità e la comprensibilità del nostro segnale, perchè no...? Ovvio che per il QSO sui 40 metri la domenica mattina con gli amiconi della ruota l'uso del processor è da escludere, magari a vantaggio del mike da studio D.J. con relativo preamplificatore rigorosamente a valvole dal nome altisonante... 73'
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          I4ZSQ Silvano

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