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Rovistando nel cassetto dei ricordi

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  • Rovistando nel cassetto dei ricordi

    Avrei dovuto dire meglio, rovistando in una delle scatole da scarpe contenenti la mie prime QSL. Mi è venuta in mano la QSL di 4K1D 18.Sept.1973 21Mhz CW ( soviet antartic expedition base novolazarevskaya ) con attrezzatura da brivido TX-200W RX-18 tubes ANT-Zeppelin ! ( tutta roba commerciale ), QSL rigorosamente ricevuta tramite il famoso BOX88 di Mosca.
    Non penso che al tempo ci fossero tante basi in antartico come oggi. Da parte mia un SOMMERCAM FTDX500 200w ant. QUAD autocostruita con le canne di bamboo. Avevo 23 anni con licenza del 1969 e patente del 1968, me lo ricordo benissimo perché sostenni l'esame esattamente nel giorno del mio 18mo compleanno.
    Orbene so che tra di voi ci sono storici delle dxpedition, qualcuno sa dirmi di più ? io suppongo che fosse uno scienziato russo che aveva anche la licenza.

    Per chi non lo sapesse all'epoca non c'era internet ne dxcluster, i TNC ed il packet non erarno ancora stati inventati. C'era solo la manopola e l'orecchio.

    io so come sia maturata in me la passione per la radio, forse direi meglio per l'elettronica e le telecomunicazioni. Mi sono divertito tantissimo, ora non riesco a divertirmi più. Non sono un nostalgico, ho vissuto e vivo l'evoluzione della tecnologia dagli anni 60 come conquista della conoscenza umana, ma uso la tecnologia per ciò che mi interessa e contemporaneamente mi difendo dalla tecnologia che vuole coercizzarmi. La mia identità non è in vendita, le mie scelte non possono essere controllate o influenzate. Perché non tutta la tecnologia è utile. Nella mentalità comune tecnologia è sinonimo di qualcosa che rende facile il difficile quindi bellissima, ma non sanno che prezzo devono pagare. Chiusa parentesi, riprendendo il filo del discorso, io sono curioso: vorrei conoscere cosa spinge, quali sono le possibili motivazioni per le quali oggi uno decida di diventare un radioamatore. Come dicono i tedeschi conoscere il senso e lo scopo.

    Nella mia vita non ho mai richiesto un diploma,specifico questa è una mia scelta del tutto personale non applicabile ne condivisibile con altri. Ho collegato tante spedizioni, ne ho avuto conferma con gli ormai consueti log istantanei nel quale vedi in quale banda modo li hai collegati, ma non ho richiesto a nessuno la QSL, mi basta sapere che sono passato, perché tutto per me e solo per me è un piacere personale.

    Dimenticavo, una ultima domanda: se mai volessi richiedere qualche diploma, i collegamenti fatti come i6MU (in terra straniera) con quelli come i3MU (nella terra natale) sono cumulabili per l'ARRL ?

    Termino di tediarvi e vi saluto
    Sergio i3MU
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  • #2
    Re: Rovistando nel cassetto dei ricordi

    Originariamente inviato da i3mu Visualizza il messaggio
    vorrei conoscere cosa spinge, quali sono le possibili motivazioni per le quali oggi uno decida di diventare un radioamatore.
    A me piace trappolare in cantina e vedere se i miei ferrivecchi funzionano. Poi mi piace la competizione.

    Dimenticavo, una ultima domanda: se mai volessi richiedere qualche diploma, i collegamenti fatti come i6MU (in terra straniera) con quelli come i3MU (nella terra natale) sono cumulabili per l'ARRL ?
    Si, bisogna dichiarare il nominativo precedente e sei a posto. Qui trovi info: http://www.arrl.org/dxcc-general-program-faq

    Paolo I4EWH
    http://i4ewh.altervista.org

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    • #3
      Re: Rovistando nel cassetto dei ricordi

      Originariamente inviato da i3mu Visualizza il messaggio
      ..... Nella mentalità comune tecnologia è sinonimo di qualcosa che rende facile il difficile quindi bellissima, ma non sanno che prezzo devono pagare. Chiusa parentesi, riprendendo il filo del discorso, io sono curioso: vorrei conoscere cosa spinge, quali sono le possibili motivazioni per le quali oggi uno decida di diventare un radioamatore. Come dicono i tedeschi conoscere il senso e lo scopo....
      Sergio i3MU
      Bella domanda Sergio, vorrei darti una bella risposta, ma non è facile farlo in maniera chiara senza urtare la sensibilità di nessuno. Anche noi vecchiacci ci siamo avvalsi a suo tempo dei miglioramenti della tecnologia che ci ha sollevati da procedure complesse. Pensa un attimo a chi si è fatta tutta la stazione radio andandosi a cercare schemi dove non ce n'erano e materiale nei mercatini rovistando fra rottami surplus, a chi si faceva le bobine a mano comprese quelle di IF e via dicendo... Per quella generazione di radioamatori 'pionieri' chi poteva acquistare un FTDX500 era certamente visto come un radioamatore 'agevolato', probabilmente nella stessa misura in cui tu vedi le nuove leve del radiantismo che saltano a piedi pari tutto quello che è scritto nella storia della radio. Già ai mei tempi ( fra il '60 e il '63 ) farsi una stazione era meno complesso, si trovavano pezzi della vecchia casa Geloso che agevolavano molto la costruzione: il VFO completo di cambio banda e 1a conversione, il telaietto per la seconda conversione, le medie frequenze, le valvole più moderne del genere 6AU6, 6BE6, 6AQ5 , 807 e via dicendo. Gli schemi esistevano ( sopratutto relativi alla Geloso ) e con poca fatica e molto divertimento in un paio di mesetti la stazione era bella e fatta, salvo poi allineare tutto a orecchio... Poi sono arrivati gli apparati americani non surplus e poi i giapponesi con il loro FT200, il resto lo conosci meglio di me. Le motivazioni di chi oggi si appresta a diventare radioamatore credo che non si distacchino troppo dalle nostre, se mai bisognerebbe riconoscere loro un merito in più, visto che il mercato del divertimento offre un panorama che ai nostri tempi nemmeno potevamo immaginare... Starebbe poi ai vecchi OM il compito di trasmettere a loro un po' dei valori che i nostri precedessori ci hanno tramandato e che potremmo riassumerli sotto la voce ' Ham Spirit '. Sperando di esserne ancora capaci.... 73'
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      • #4
        Re: Rovistando nel cassetto dei ricordi

        Mi sono divertito tantissimo, ora non riesco a divertirmi più. Non sono un nostalgico, ho vissuto e vivo l'evoluzione della tecnologia dagli anni 60 come conquista della conoscenza umana, ma uso la tecnologia per ciò che mi interessa e contemporaneamente mi difendo dalla tecnologia che vuole coercizzarmi. La mia identità non è in vendita, le mie scelte non possono essere controllate o influenzate. Perché non tutta la tecnologia è utile. Nella mentalità comune tecnologia è sinonimo di qualcosa che rende facile il difficile quindi bellissima, ma non sanno che prezzo devono pagare.
        Sergio, I3MU, de Marco, I4MFA.
        Intanto grazie da parte mia a te, visto che sei un 1x2 e quindi uno di quelli che MI han fatto diventare radioamatore da giovanissimo, al termine della decade da te segnalata! Per contraccambiare (mmmmh, me la credo troppo!) permettimi un consiglio: continua come negli anni 60, continua a conquistare la conoscenza, cavalca la tecnologia attraverso lo studio della stessa, ancora oggi come hai fatto allora per cavalcare le onde radio! Se hai temi specifici, QUI (forse) potresti trovare risposte che ti diano la spinta iniziale per la ripresa!

        Sicuramente ci sono momenti in cui ti senti giu': io 15 minuti fa vedo un VK sul cluster, accendo la radio, inizio a puntare la antenna ad E e... quella si blocca, fra 330 e 10 gradi va, poi si blocca.

        Ci si sente giu' a dovere... salire su' a 21m sul traliccio e vedere che diavolo fanno quei due (costosissimi) cuscinetti da 60mm (flangiati in ghisa, da appoggio: e chi ha piu' tanti $oldi!) o che diavolo si e' disassato! E pensare che la scorsa settimana appena ero salito a buttare giu' un maledetto nido di piccioni...
        E nel frattempo naviga su internet in anonimo, resetta a zero le preferenze di Google e FB, imposta a nessuno i cookie su Yahoo ed AOL, un paio di ore spese bene per evitare scelte controllate da altri!
        Starebbe poi ai vecchi OM il compito di trasmettere a loro un po' dei valori che i nostri precedessori ci hanno tramandato e che potremmo riassumerli sotto la voce ' Ham Spirit '.
        Silvano, I4ZSQ, de Marco, I4MFA.
        Il problema e' che i giovani CI stanno attaccando la loro malattia: taglia e incolla! Non facile ma doveroso utilizzare l'antibiotico della conquista della conoscenza umana citato da Sergio, con tutti,... coetanei compresi! E comunque le basette STE ci sono ancora, si chiamano circuitini cinesi, vanno peggio ma costano poco: 10E un frequenzimetro? Tutto da tarare, va se il segnale resta stabile per 5 secondi, ma se trovo una scatola trasparente dimensioni Marlboro (ne ho una per 1E, ma e'... Marlboro 100s) mi creo il visore di frequenza per l'FT817 in /PM, visto che il PDA in BT col sw WM2003SE dopo 6 anni e' morto (ma il buon Yaesu no!).

        Stassera vado in Sezione, terza serata della serie Meet an Elmer, Interesse per i Contest. 73s
        Marco, i4mfa w4mfa
        QRZ.com
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        • #5
          Re: Rovistando nel cassetto dei ricordi

          Originariamente inviato da i3mu Visualizza il messaggio
          .... Mi sono divertito tantissimo, ora non riesco a divertirmi più. Non sono un nostalgico, ho vissuto e vivo l'evoluzione della tecnologia dagli anni 60 come conquista della conoscenza umana, ma uso la tecnologia per ciò che mi interessa e contemporaneamente mi difendo dalla tecnologia che vuole coercizzarmi. La mia identità non è in vendita, le mie scelte non possono essere controllate o influenzate. Perché non tutta la tecnologia è utile.
          Sergio i3MU
          Rovistando anche nel mio cassetto ho trovato tre fotografie di tre periodi molto diversi. Mi piacerebbe sapere da quale delle tre foto siete rimasti più attratti, su quale avete indugiato di più. Non sono foto tecnicamente perfette e quindi non vale tanto la perfezione della inquadratura o della stampa quanto quello che ispirano, come la curiosità, l'empatia o la simpatia e via dicendo... 73'
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          • #6
            Re: Rovistando nel cassetto dei ricordi

            La prima (Maxim fondatore della ARRL) me la sono persa, sono arrivato dopo, la seconda l'ho vissuta con piacere e la ricordo con nostalgia, mi riporta ai 1968 quando ho preso la patente. Infine la terza è stata quella della scalata al DXCC ma anche la crescita professionale con la tecnologia che avanzava ed ha permesso progressi scintifici incredibili.
            Per me essere radioamatore è stato anche questo, vedere la ricerca scentifica applicata all'hobby e al lavoro e ne ho tratto tanti vantaggi.
            73 Godifredo
            S il BC312 con in testa il VFO Geloso che faceva la prima conversione era un classico degli anni 60 ai tempi "della nota casa"
            Ultima modifica di I0GOD; 15-09-18, 07:38.

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            • #7
              Re: Rovistando nel cassetto dei ricordi

              Sergio (I3MU) grazie delle tue considerazioni e del tuo sfogo, fa sempre piacere condividere, oltre che le esperienze tecniche, anche i sentimenti che accompagnano la nostra passione.

              Molto affascinante quella qsl, tienila di conto !
              Proprio qualche giorno fa, ho collegato con soddisfazione RI1ANL che trasmette proprio da "Novolazarevskaya" in 15m cw.. chiama a vuoto in un deserto di rumore... bianco, mi ha sentito con 100w.

              Personalmente, sono diventato radioamatore, OM, quando in casa qui c'era già internet, a 33kb, da pochi mesi, anche se la scintilla era cominciata anni prima, come swl, prima di computer ed internet.
              Però, va detto, che sapere che esiste una rete di "fili" che connette, più o meno, tutto il mondo, non mi ha mai tolto la passione per la radio e per il dx.
              In fin dei conti, anche negli anni 70 o 80 potevi usare la teleselezione (italcable) e chiamare VK Kh6 per telefono... e quindi ?

              Le vedo come 2 cose distinte.. un pò come chi ha la passione di andare in giro a piedi o in bici, certo che ci sono le strade per le automobili, si fa prima e si dura meno fatica, ma la passione è farsi quel percorso con qualcosa spinto dalla propria forza fisica.

              La radio è collegare un posto, con un sistema, proprio, sito nella tua proprietà, indipendentemente da altre reti di comunicazione, molto semplice.
              Quindi che ci sia il vecchio telefono per far squillare un campanello a Tokyo o uno smartphone con il quale vedere in full HD una webcam a Tokyo, non mi cambia poi molto... anzi, vi dirò la perversione, a volte vado a curiosare tramite qrz.com e google streetview, le case, le strade, dove vivono gli OM che collego o che magari mi rispondono quando faccio CQ DX, e la cosa mi da ancora più soddisfazione... "guarda, la mia voce è arrivata li, è capace che faceva scorrere una piccola corrente anche in quel filo di panni, teso li tra 2 paletti nella steppa russa !"

              Io credo che, almeno per adesso, ci sia ancora modo di vivere la radio "vera", girando il vfo e l'antenna, ed anche se uno vuole, fare a meno di cluster o altro, a seconda dei gusti, il "perchè lo fan tutti" non è mai una buona ragione per uniformarsi.
              Ieri in 20m, c'erano 3 stazioni dall'India in SSB a chiamare cq, e 2 in cw, una cosa del genere solo 15 anni fa, sarebbe stata impensabile, pro e contro..


              Dimenticavo, una ultima domanda: se mai volessi richiedere qualche diploma, i collegamenti fatti come i6MU (in terra straniera) con quelli come i3MU (nella terra natale) sono cumulabili per l'ARRL ?
              Ti hanno già risposto, si, senza problemi, immagino tu abbia ancora la documentazione che conferma il cambio di call, le licenze e poi AG, quindi nessun problema.

              Pensavo di farlo anche io, non ho mai richiesto nemmeno il dxcc base, pensa te, ma ho le conferme per richiedere il THR, solo che diverse recenti scelte da parte dell'ARRL mi scoraggiano molto a mandargli pure dei soldi !!!
              Ultima modifica di IZ5CML; 15-09-18, 09:28.
              DX ! What else !?

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              • #8
                Re: Rovistando nel cassetto dei ricordi

                Originariamente inviato da i4mfa Visualizza il messaggio
                ... 15 minuti fa vedo un VK sul cluster, accendo la radio, inizio a puntare la antenna ad E e... quella si blocca, fra 330 e 10 gradi va, poi si blocca.
                Ci si sente giu' a dovere... salire su' a 21m sul traliccio e vedere che diavolo fanno quei due (costosissimi) cuscinetti da 60mm (flangiati in ghisa, da appoggio: e chi ha piu' tanti $oldi!) o che diavolo si e' disassato!
                Forse dovresti tornare ai vecchi collaudati sistemi per girare la antenna..
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                • #9
                  Re: Rovistando nel cassetto dei ricordi

                  Originariamente inviato da SP/I4ZSQ Visualizza il messaggio
                  Forse dovresti tornare ai vecchi collaudati sistemi per girare la antenna..
                  Nnnoh, i cuscinetti che utilizzo sono da 60mm, maggiori di quelli che vedo in figura. Comunque, appena il meteo (altro Intelzebu') la smette di segnalare temporale (il fantasma di mio padre mi tiene lontano dai tralicci quando puo' arrivare un temporale), salgo sul traliccio e lo rimetto dritto. Il mast, lo rimetto dritto, capito? Sperando che non si sia rotto qualcosa. E qui parlo del parastrappi. OK?
                  Marco, i4mfa w4mfa
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                  • #10
                    Re: Rovistando nel cassetto dei ricordi

                    Originariamente inviato da i4mfa Visualizza il messaggio
                    Nnnoh, i cuscinetti che utilizzo sono da 60mm, maggiori di quelli che vedo in figura. Comunque, appena il meteo (altro Intelzebu') la smette di segnalare temporale (il fantasma di mio padre mi tiene lontano dai tralicci quando puo' arrivare un temporale), salgo sul traliccio e lo rimetto dritto. Il mast, lo rimetto dritto, capito? Sperando che non si sia rotto qualcosa. E qui parlo del parastrappi. OK?
                    ...Parastrappi, cuscinetti, non ti sembra troppa roba per una due elementi quad...??? Capisco che i tempi sono cambiati, rovistando nel cassetto dei ricordi ho trovato il mio primo rotore per la 2 el. quad, un home made fatto con un motorino surplus ex flap-aereo in una scatola con un po' di ingranaggi ex-auto e un cuscinetto reggispinta che sosteneva tutto il peso pali-antenna e via così. Durò 5 anni e lo sostituii con un CD45 che non fece mai cilecca. Anni dopo lo usai con la 2 el delta-loop e ancora anni dopo con una 4 el. tribanda Swan, una bestiolina da 35 kg con 8 mt di boom ( e qui dovetti sostituire la corona...) . Quel rotore ce l'ho ancora...
                    Ora per la UB6-20 qua in polandia uso un Hamm.II preso a Marzaglia senza altri orpelli ( gabbie etc ) e... va strabene. Purtroppo i rotori 'umani' non si trovano più facilmente, non so se per colpa della emancipazione o del mio fascino caduto nella trappola del tempo .... 73'
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                    • #11
                      Re: Rovistando nel cassetto dei ricordi

                      io dal cassetto dei ricordi ho trovato questa... credo di averle a log almeno 10 volte... ogni QSO mi sudavano le mani... ma che ne sanno i 2000!
                      File allegati
                      73's de Luk

                      N.B: Le opinioni da me espresse in questo forum, nel bene e nel male, non riflettono in nessun modo il mio pensiero, sono stato condizionato col Pentothal.
                      Non sono e non sono mai stato mentalmente lucido.

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                      • #12
                        Re: Rovistando nel cassetto dei ricordi

                        Originariamente inviato da ik2xyi Visualizza il messaggio
                        io dal cassetto dei ricordi ho trovato questa... credo di averle a log almeno 10 volte... ogni QSO mi sudavano le mani... ma che ne sanno i 2000!
                        Non sarebbe giusto fare il nome degli assenti, ed infatti non lo faccio, ma un IK1.. dopo che gli erano sudate le mani varie volte, ha preso una moto e c'è andato, si laggiù ! E qlc ha raccattato..
                        DX ! What else !?

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                        • #13
                          Re: Rovistando nel cassetto dei ricordi

                          Originariamente inviato da IZ5CML Visualizza il messaggio
                          Non sarebbe giusto fare il nome degli assenti, ed infatti non lo faccio, ma un IK1.. dopo che gli erano sudate le mani varie volte, ha preso una moto e c'è andato, si laggiù ! E qlc ha raccattato..
                          ricordo anche io questo racconto letto chissà dove...
                          purtroppo io ero troppo giovane e squattrinato per certe cose mi rimaneva solo la possibilità o forse l'obbligo di ...sognare
                          73's de Luk

                          N.B: Le opinioni da me espresse in questo forum, nel bene e nel male, non riflettono in nessun modo il mio pensiero, sono stato condizionato col Pentothal.
                          Non sono e non sono mai stato mentalmente lucido.

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