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GI7B - cottura

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  • GI7B - cottura

    Ciao a tutti,
    ho quasi finito di modificare l'FL2100Z e visto che in rete si trovano diverse procedure di cottura, voi quale avete usato?
    Non dispongo di variac, quindi posso andare solo con la tensione di filamento variabile, usando un classico alimentatore in continua.
    73 de IZ0GIF - Mimmo

    www.iz0gif.it

    La ragione parla, l'ignoranza urla. --- Chi sa, fa, chi non sa, insegna.

  • #2
    Re: GI7B - cottura

    Puoi mettere delle resistenze in serie al filamento, ovviamente ventilate, per un' oretta o due, poi gli dai tensione piena senza l' anodica per 12 ore.

    Paolo I4EWH
    http://i4ewh.altervista.org

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    • #3
      Re: GI7B - cottura

      Originariamente inviato da i4ewh Visualizza il messaggio
      poi gli dai tensione piena senza l' anodica per 12 ore.

      Paolo I4EWH
      Che spreco...

      Cris IZ0IEN
      Cris IZ0IEN
      http://www.technecom.it
      Founder of FOC - Frigo Operators Club
      Member of SOC #990 - Second Operator Class
      Orgoglioso cultore del CW a correzione d'errore.

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      • #4
        Re: GI7B - cottura

        Originariamente inviato da i4ewh Visualizza il messaggio
        Puoi mettere delle resistenze in serie al filamento, ovviamente ventilate, per un' oretta o due, poi gli dai tensione piena senza l' anodica per 12 ore.

        Paolo I4EWH
        Ciao Paolo,
        perchè le resistenze? Non posso usare l'alimentatore di stazione e variare la tensione di filamento ogni tot di ore?
        Che ne so, parto da 6 volt, poi 9 e poi 12,6.
        Faccio così?
        73 de IZ0GIF - Mimmo

        www.iz0gif.it

        La ragione parla, l'ignoranza urla. --- Chi sa, fa, chi non sa, insegna.

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        • #5
          Re: GI7B - cottura

          Si, certamente, oppure trovi un trasformatore da 6 V non c'è problema. Tieni ventilate le valvole (hanno bisogno di aria anche sullo zoccolo, non solo attraverso il dissipatore) e vivi felice!

          Paolo I4EWH
          http://i4ewh.altervista.org

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          • #6
            Re: GI7B - cottura

            Originariamente inviato da i4ewh Visualizza il messaggio
            Si, certamente, oppure trovi un trasformatore da 6 V non c'è problema. Tieni ventilate le valvole (hanno bisogno di aria anche sullo zoccolo, non solo attraverso il dissipatore) e vivi felice!
            Paolo I4EWH
            Paolo, mi sfugge il motivo per cui serva alimentare i filamenti ad una tensione più bassa di quella nominale: mi rinfreschi la memoria, che sta perdendo colpi con l'età?

            Per quanto riguarda la "cottura", essa serve per eliminare alcune tracce di gas che, inevitabilmente, si sono formate nel vuoto della valvola, non utilizzata per molti anni.
            Queste tracce di gas, in presenza di una sufficiente tensione anodica, potrebbero generare delle scariche di plasma che rovinerebbero il tubo e/o l'amplificatore.
            Per questo motivo, i tubi vengono costruiti aggiungendo il "getter" (si usa lo Zirconio se non ricordo male...) che, quando raggiunge una certa temperatura (un migliaio di gradi), agisce come da spugna ed assorbe gas e impurità.
            Nel caso delle GI-7B ed altre valvole ad anodo esterno, il getter è sul catodo e, quindi, basta tenere acceso solo il filamento, senza anodica, per un tot di ore (un giorno/un giorno e mezzo dovrebbe bastare anche per le più vecchie NOS).
            Nel caso delle 3-500Z ed altre valvole ad anodo interno, il getter è sull'anodo ed accendere solo il filamento non basta, ma bisogna far assorbire corrente anodica fino a far diventare rosso l'anodo, con una tensione anodica tale da non generare la scarica (meno di 1000V).
            73 de Guido, ik2bcp

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            • #7
              Re: GI7B - cottura

              Da qualche parte ho letto che conviene partire con una tensione più bassa e arrivare alla tensione nominale dopo un po', così per prudenza mi sono regolato così anch' io. Alla peggio male non gli fa...

              Paolo I4EWH
              http://i4ewh.altervista.org

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              • #8
                Re: GI7B - cottura

                Originariamente inviato da i4ewh Visualizza il messaggio
                Da qualche parte ho letto che conviene partire con una tensione più bassa e arrivare alla tensione nominale dopo un po', così per prudenza mi sono regolato così anch' io. Alla peggio male non gli fa...
                Paolo I4EWH
                Ciao Paolo,
                se l'alimentazione dei filamenti a tensione più bassa non fosse necessaria, sarebbe tutto più semplice, perchè potrebbe "cuocere" le valvole direttamente nell'amplificatore, dopo aver staccato l'anodica, senza alimentatori o ventole...
                Proverò a fare qualche ricerca, perchè la cosa mi intriga
                73 de Guido, ik2bcp

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                • #9
                  Re: GI7B - Aviamento

                  Ciao ho sostituito la parola cottura con avviamento.
                  Quoto quanto scritto da Paolo I4EWH in quanto l'applicazione di un reostato al filamento permette come nel diodo di Fleming (1906) di regolare la corrente di accensione. Questo consente l'eliminazione di gas "parassiti" che comprometterebbero l'efficienza delle GI7B.
                  Pertanto io procederei (come faccio anche quando riattivo la Drake 4 C) arrivare all'alimentazione corretta nel filamento per poi regolare l'anodica sempre progressivamente.
                  Buone prove e Vy 73 de IV3BCA Paolo /5 (per lavoro e non per ferie)
                  IV3BCA Paolo Bressan - Gradisca d'Isonzo (GO) - JN65sv -www.iv3bca.it - iv3bca@iv3bca.it

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                  • #10
                    Re: GI7B - cottura

                    Tempo fa ho "cucinato" delle GS35 (quelle metallo-ceramiche russe con il dissipatore in rame) lasciandole col solo filamento (senza anodica) a piena tensione per 24h. Poi ho dato l'anodica con una tensione inferiore alla nominale (mi pare 50 - 60%) per altre 12h.
                    Ovviamente la valvola va ventilata perchè, in quel caso, l'energia sviluppata dal filamento non può essere dissipata senza raffreddamento esterno.

                    Saluti, Alfeo I1HJT

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                    • #11
                      Re: GI7B - Aviamento

                      Originariamente inviato da IV3BCA Visualizza il messaggio
                      Ciao ho sostituito la parola cottura con avviamento.
                      In fondo, cottura non è così sbagliato, perché l'operazione si basa proprio sull'attivazione delle proprietà di assorbimento dei gas che alcuni materiali presentano ad alte temperature.
                      Gli americani definiscono questa procedura con "gettering", che potremmo tradurlo come assorbimento, ma suona un po' male...

                      Originariamente inviato da IV3BCA Visualizza il messaggio
                      Quoto quanto scritto da Paolo I4EWH in quanto l'applicazione di un reostato al filamento permette come nel diodo di Fleming (1906) di regolare la corrente di accensione. Questo consente l'eliminazione di gas "parassiti" che comprometterebbero l'efficienza delle GI7B.
                      Non sono ancora convinto della necessità di ciò, perché non capisco il motivo per dover ridurre l'emissione del filamento.
                      Anzi, potrebbe succedere che non alimentandolo alla tensione nominale, il materiale "getter" non raggiunga una temperatura sufficiente per la sua attivazione e non permetta l'assorbimento dei gas.

                      Originariamente inviato da IV3BCA Visualizza il messaggio
                      Pertanto io procederei (come faccio anche quando riattivo la Drake 4 C) arrivare all'alimentazione corretta nel filamento per poi regolare l'anodica sempre progressivamente.
                      Ho la mia vecchia linea 4C ferma da 6 anni, e quest'estate conto di riportarla in vita, per poi completare la "Sherwoodizzazione" del R-4C.
                      Non ho capito se alimenti tutto direttamente tramite Variac, o se stacchi l'anodica entrocontenuta e gli fornisci una tensione esterna regolabile, lasciando i filamenti alimentati normalmente.
                      73 e TNX de Guido, ik2bcp

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                      • #12
                        Re: GI7B - cottura

                        Originariamente inviato da i1hjt Visualizza il messaggio
                        Tempo fa ho "cucinato" delle GS35 (quelle metallo-ceramiche russe con il dissipatore in rame) lasciandole col solo filamento (senza anodica) a piena tensione per 24h. Poi ho dato l'anodica con una tensione inferiore alla nominale (mi pare 50 - 60%) per altre 12h.
                        Ovviamente la valvola va ventilata perchè, in quel caso, l'energia sviluppata dal filamento non può essere dissipata senza raffreddamento esterno.
                        Saluti, Alfeo I1HJT
                        A me questa sembrerebbe la procedura giusta.
                        Oltretutto, il non dover "pistolare" con la tensione di filamento, permette di lasciare i tubi montati nell'amplificatore e, quindi, usare il raffreddamento normale dell'amplificatore stesso, senza dover usare ventole e dispositivi aggiunti.
                        73 de Guido, ik2bcp

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                        • #13
                          Re: GI7B - cottura

                          Ho rimontato lo schassis portavalvole dentro l'FL2100Z. Ho terminato il circuito di bias e mi manca solo di risaldare qualche filo e mettere un relè per l'interruzione dell'anodica.

                          Per la cottura, agirò sul primario del trasformatore di alimentazione. Imposterò l'ingresso a 234V alimentandolo a 220, in questo modo la tensione di filamento sarà leggermente inferiore. Dopo 12 ore imposterò l'ingresso a 220 portando i filamenti a tensione di esercizio per altre 12 ore. Così, come suggerito da Guido BCP, sfrutterò il raffreddamento dell'ampli stesso.

                          L'unico dubbio che mi rimane è il condensatore di accoppiamento dell'ingresso aperiodico.
                          I valori che ho trovato in giro sono i più disparati, spaziando da 2,2 a 10 nf. Ho letto in giro che il valore che più si adatta a mantenere il ros basso (< 1:1,5) è quello di 10 nf.
                          Avete consigli su tale condensatore?
                          Esperienze personali?
                          Ultima modifica di IZ0GIF; 31-07-12, 11:55.
                          73 de IZ0GIF - Mimmo

                          www.iz0gif.it

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                          • #14
                            Re: GI7B - cottura

                            Originariamente inviato da IZ0GIF Visualizza il messaggio
                            L'unico dubbio che mi rimane è il condensatore di accoppiamento dell'ingresso aperiodico.
                            I valori che ho trovato in giro sono i più disparati, spaziando da 2,2 a 10 nf. Ho letto in giro che il valore che più si adatta a mantenere il ros basso (< 1:1,5) è quello di 10 nf.
                            Avete consigli su tale condensatore?
                            Esperienze personali?
                            Non ho esperienze personali con le GI7B, ma dovendo scendere fino ai 160m con un'impedenza d'ingresso di circa 60-100ohm, ti consiglio caldamente i 10nF, che rappresentano una reattanza di circa 9 ohm a 1,8MHz.
                            Se poi, ricalcolando i valori, tu riuscissi a riutilizzare i pigreco in ingresso, sarebbe la ciliegina sulla torta (minor pilotaggio e maggiore linearità)
                            73 de Guido, ik2bcp

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                            • #15
                              Re: GI7B - cottura

                              Ok, grazie per il consiglio. Se posso approfittare, che tipo di calcolo bisogna fare per stabilire la capacitá di ingresso? C'è un razionale da seguire? In rete non c'è nulla di nulla sugli ingressi aperiodici :-(

                              Non posso più usare i pi-greco originali in quanto non ho più spazio per il commutatore.
                              73 de IZ0GIF - Mimmo

                              www.iz0gif.it

                              La ragione parla, l'ignoranza urla. --- Chi sa, fa, chi non sa, insegna.

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