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WebDX Technology

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  • #31
    Re: WebDX Technology

    Tutto bello, tecnicamente corretto.
    Però mi sai dire come fare per avere la possibilità di controllare i tabulati per sapere chi e quando ha usato i vari remote dislocati in altri paesi..? Diciamo in USA o in KH6... Questo metterebbe gli animi in pace e sarebbe un bel deterrente contro chi usa ( ce ne sono diversi...) o chi pensa di usare questo sistema per avvantaggiarsi slealmente. Oppure mi garantisci che se io uso un remote in California il trasmettitore è in grado di aggiungere un bel /W6 al mio call nel caso fortuito che io me ne dimenticassi...?? Sarebbe tanto bello quanto improbabile poter contare sulla lealtà e sull' ham spirit di tutti gli OM, evitando così certe figuracce... 73'
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    I4ZSQ Silvano

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    • #32
      Re: WebDX Technology

      Dal profondo della mia ignoranza mi permetto di affermare:

      1 - Chi ha passato anni a fare attività DX la propagazione la conosce benissimo e non ha nessun bisogno di un arnese del genere, ma se invece siamo in cerca di scuse quella dello "studio" va benissimo.

      2 - Se uno abita in un condominio o in una villetta con poca terra attorno e vuole barare al gioco, questo sistema sembra fatto apposta: provo l'ebbrezza di chiacchierare con i californiani e se salta fuori un KH6... oops, ho dimenticato di aggiungere il "barrato dabliusìx" al mio nominativo, che peccato!

      3 - E' inutile mettere la paglia vicino al fuoco e poi lamentarsi se scoppia un incendio: i sistemi remoti sono fatti SOLO per barare. Tutte le altre considerazioni sono scuse una più ridicola dell'altra. Guardiamoci in faccia: al DX'er italiano medio non gliene importa un fico di sapere com'è la propagazione in Australia. Gli importa di fare sempre più paesi e di salire in classifica per pavoneggiarsi di fronte agli amici, e ogni mezzo va bene per questo scopo. C'è gente che falsifica le QSL, cosa volete che sia usare un remoto?

      4 - Quelli che usano i remoti li conosco benissimo. E' tutta gente che ha spazzolato per bene le bande alte e s'è ritrovata fra 2800 e 2900 country nella Challenge. A questo punto deve solo fare un po' più di paesi in 80 e 160 per raggiungere gli agognati 3000 country, ma senza buone antenne in ricezione è semplicemente impossibile. A questo punto che si fa? Semplice, si butta un sacco di potenza in una verticalina e si fa la ricezione col telefono.

      5 - Per favore smettete di usare la parola "sperimentazione". La sperimentazione vera la fai con la TUA radio, non con quella degli altri.

      Paolo I4EWH
      http://i4ewh.altervista.org

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      • #33
        Re: WebDX Technology

        Originariamente inviato da i4ewh Visualizza il messaggio
        Dal profondo della mia ignoranza mi permetto di affermare:

        1 - Chi ha passato anni a fare attività DX la propagazione la conosce benissimo e non ha nessun bisogno di un arnese del genere, ma se invece siamo in cerca di scuse quella dello "studio" va benissimo.

        2 - Se uno abita in un condominio o in una villetta con poca terra attorno e vuole barare al gioco, questo sistema sembra fatto apposta: provo l'ebbrezza di chiacchierare con i californiani e se salta fuori un KH6... oops, ho dimenticato di aggiungere il "barrato dabliusìx" al mio nominativo, che peccato!

        3 - E' inutile mettere la paglia vicino al fuoco e poi lamentarsi se scoppia un incendio: i sistemi remoti sono fatti SOLO per barare. Tutte le altre considerazioni sono scuse una più ridicola dell'altra. Guardiamoci in faccia: al DX'er italiano medio non gliene importa un fico di sapere com'è la propagazione in Australia. Gli importa di fare sempre più paesi e di salire in classifica per pavoneggiarsi di fronte agli amici, e ogni mezzo va bene per questo scopo. C'è gente che falsifica le QSL, cosa volete che sia usare un remoto?

        4 - Quelli che usano i remoti li conosco benissimo. E' tutta gente che ha spazzolato per bene le bande alte e s'è ritrovata fra 2800 e 2900 country nella Challenge. A questo punto deve solo fare un po' più di paesi in 80 e 160 per raggiungere gli agognati 3000 country, ma senza buone antenne in ricezione è semplicemente impossibile. A questo punto che si fa? Semplice, si butta un sacco di potenza in una verticalina e si fa la ricezione col telefono.

        5 - Per favore smettete di usare la parola "sperimentazione". La sperimentazione vera la fai con la TUA radio, non con quella degli altri.

        Paolo I4EWH
        Finalmente qualcuno che ha detto tutta la verità, i comici di Zelig fanno piangere rispetto ai DXER Italiani.

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        • #34
          Re: WebDX Technology

          Originariamente inviato da IK7JTF Visualizza il messaggio
          Finalmente qualcuno che ha detto tutta la verità, i comici di Zelig fanno piangere rispetto ai DXER Italiani.
          Condivido pienamente la conclusione di Paolo I4EWH, sintetica schietta ed esaustiva.
          Al di la delle considerazioni degli amici degli User's remote SDR questa è la pura verità il resto per chi ci ricama attorno per cercare una ipocrita giustificazione sono solo chiacchiere da bar.
          Pregherei almeno CERTE PERSONE di non vantarsi dei.......SUCCESSI CONSEGUITI su qualche Forum. Inolte per certe persone a nulla è valso il richiamo sulle CHAT e sui Forum ad attenersi ad un comportamento PIU' SERIO e non mi riferisco solo al remote SDR. Costoro ancora perseverano anche se c'è da dire che il fenomeno è più ampio e non solo italiano.
          Gli amici della cricca possono dire quello che gli pare ma per chi partecipa a dei diplomi , DXCC ecc questo modo di agire equivale a B A R A R E !!!! PUNTO.-

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          • #35
            Re: WebDX Technology

            Bene,
            adesso dobbiamo dare anche dei benefattori a coloro i quali hanno implementato RemoteHamRadio.com ........... mettendo a disposizione di tutti (pagando s'intende) un mondo meraviglioso di QSO impensabili.

            Meno male che grazie a questi disinteressati fratelli della radio, da ora in poi nessuno si sentirà più frustrato per non raggiungere l'eccellenza che pochi hanno saputo raggiungere con tanti sforzi, impegno e studio
            Io non ho mai fatto le Hawaii in 6 metri, chissà quanto tempo ancora rimarrò a 199 zone nel 5B WAZ e non avrò mai il DXCC in 160. Per fortuna che il radiantismo non è tutto qui.

            Personalmente mi sento in linea con il principii elencati da Arturo JWY: ce la possono raccontare in lungo e in largo, ma
            "Per me, consentire tecnicamente l'uso di stazioni remotizzate via internet e ubicate ovunque, fuori dal proprio country o fuori dal proprio continente, significa snaturare completamente le radiocomunicazioni DX in HF che, per loro natura, dovrebbero impegnare esclusivamente la ionosfera e non anche tratte via cavo. Che soddisfazione ci sarebbe a stabilire un collegamento con una stazione del pacifico dall'Italia se si facesse in realta' uso di una stazione remotizzata via internet e ubicata nella west coast !? "

            Condivido anche quanto elencato da Paolo EWH, hundred for cent.
            A Fabio GSF, ricordo solo una cosa: Paolo Cortese, I2UIY SK, aveva un carattere difficile, magari a qualcuno non andava a genio, però su certe cose era inflessibile. Credo che se potesse ancora dire la sua, non avrebbe apprezzato che gli venisse intitolata una stazione "remota" magari utilizzata per scopi poco consoni all'etica (e ai regolamenti) dei contest.
            Comunque buon business! I customers non mancheranno di certo, se il prezzo (ammortizzato l'investimento nella tecnologia applicata) calerà come succede in questi casi.

            73 Brix
            (amareggiato)
            Ultima modifica di IN3ZNR; 10-03-14, 11:22.

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            • #36
              Re: WebDX Technology

              Scusate ma probabilmente non avete capito che parlate contemporaneamente di due cose diverse.

              RemoteHamRadio è un sistema assolutamente lecito e non ci sono DXer che "dimenticano" qualcosa o che si avvantaggiano illecitamente del sistema.

              Bisognerebbe conoscere prima di giudicare e comunque ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero senza però offendere le persone che la pensano diversamente.

              Resto a disposizione di chi vuole davvero conoscere il sistema e farsi un'idea completa e onesta. Lascio al suo convincimento chi invece vuole restare arroccato su posizioni ortodosse. No problem.

              Io grazie alla mia passione, tanti anni fa, ho vinto un concorso in Rai e continuo a sperimentare cercando di fare sempre passi avanti. Guardo con ammirazione ai radioamatori di certi paesi che sperimentando hanno fatto scoperte avvincenti (lo sapevate che il radar contro gli aerei "Stealth" è stato inventato da un radioamatore?)... Ritengo che chi sceglie posizioni ortodosse e isolanti non possa portare progresso. Bisogna almeno cercare di conoscere le innovazioni e penare al loro corretto utilizzo.

              Per me avere una stazione contest, con ricevitori remoti (cioè per barare) sarebbe una cosa vergognosa.

              Avere una stazione contest con operatori che contribuiscono alla sua costruzione e che si trovano a gestirla anche in modo remoto, invece, è una cosa fantastica, specialmente se ciò consente a chi ha impegni, famiglia e si trova distante, di tornare a fare attività.

              Saluti,
              IT9GSF - Fabio.

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              • #37
                Re: WebDX Technology

                Fabio, cerchiamo di capire tranquillamente.
                L'obiettivo del forum è capire, a prescindere dalle opinioni personali..

                Se io mi acquisto il pacchetto, chi mi impedisce di usare il remote in USA e chiamare come IZ5CML e non come W2/IZ5CML ?
                Chi controlla ?

                73's
                DX ! What else !?

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                • #38
                  Re: WebDX Technology

                  Viene tutto registrato e quando sei collegato alla stazione W6 risulta nel log. Poi se operi senza dare il W6/ ti assicuro che non appena se ne ha contezza, cioè dopo una volta che lo fai, vieni immediatamente "bannato". Gli americani non perdonano!

                  E' una questione di mentalità. Siamo noi italiani forse ad essere troppo di manica larga? Penso proprio di si.

                  Faccio un esempio: se un giornalista americano scrive una notizia falsa, viene immediatamente "s..ttanato" dai colleghi delle testate concorrenti e anche da quelli della sua testata (in molti casi giornalisti poco attenti hanno perso il lavoro in USA).... In Italia, invece, certe notizie false sono addirittura diventate "vere" per coprire il collega giornalista o il potente editore che ha pubblicato la notizia falsa.


                  73...gsf.

                  Commenta


                  • #39
                    Re: WebDX Technology

                    Originariamente inviato da it9gsf Visualizza il messaggio
                    E' una questione di mentalità.
                    Quando leggo cose di questo genere mi viene voglia di chiamare in causa la storia dell'arte, in particolare Daniele da Volterra detto il Braghettone.
                    Era un discepolo di Michelangelo, pittore di grande fama, che dopo la morte del maestro ebbe il curioso incarico di modificare l'affresco del Giudizio Universale perchè a seguito dei furori integralisti del Concilio di Trento le rappresentazioni di nudo nell'arte sacra non erano più consentite. Dovette quindi ricoprire le parti anatomiche non più in linea coi tempi dipingendo foglie di fico, veli, tuniche e panneggi sicchè il popolino ebbe facile gioco nel soprannominarlo il Braghettone.

                    Secondo il mio modestissimo parere qui stiamo facendo la stessa cosa: le stazioni remote sono vergognose? Le copriamo con la foglia di fico della sperimentazione, della conoscenza e della ricerca, così non infastidiscono i benpensanti.
                    Scusate, ma a me questa sembra una ipocrisia del XII grado della scala Mercalli: mi spiegate cosa c'entra il telefono con la radio? Mi spiegate perchè dev'essere così bello, innovativo, sperimentale e tutto il resto fare i QSO con la ADSL?
                    D'accordo, nessuno bara, facciamo finta di crederci, e allora? Se faccio 15mila chilometri via cavo sottomarino, poi da una stazione remotizzata in Australia collego un KH6 anche se esco con il call barrato VK (cosa della quale consentitemi di dubitare) cos'è che sto facendo, un QSO o una buffonata?
                    Volete venirmi a dire che sto studiando la propagazione con la radio e le antenne di un altro radioamatore che non conosco e non conoscerò mai?

                    Per favore, queste cose raccontatele a un altro. Ah, e poi ricordatevi che a Newington sono lenti ma non stupidi. Ci siamo capiti?

                    Paolo I4EWH
                    http://i4ewh.altervista.org

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                    • #40
                      Re: WebDX Technology

                      Ipotizzando diversi accessi al giorno chi si prende la responsabilità di ascoltare ore ed ore di registrazioni?
                      RhR ha gia mandato un log con tutti gli accessi fatti durante i contest?
                      Nella pratica se basiamo tutto sulla fiducia all'operatore credo che nel giro di poco sara' abitudine trasmettere da casa e ricevere dalle stazioni remote.
                      Ovviamente c'è chi è gia' pratico ma vorrei sapere quali sistemi si adottano per evitare ciò...la sola registrazione per me non basta!
                      73 de Gabry IT9RGY

                      Commenta


                      • #41
                        Re: WebDX Technology

                        Caro Paolo,

                        l'esempio di Daniele da Volterra è calzante! Ciò che hai scritto è corretto e lo condivido. Lo leggo però con un convincimento che doveva essere anche tuo, penso.

                        NON C'ERA NULLA DA COPRIRE!

                        I furori integralisti successivi e precedenti il Concilio di Trento portarono alla conseguente diversificazione del progresso in Europa.
                        Dalle nostre parti abbiamo dovuto sottostare all'integralismo e alle penitenze. Dalle parti del Nord Europa, Germania in testa, grazie alla riforma, si progredì il pensiero e lo sviluppo. Ognuno aveva la possibilità di crescere perché vigeva il concetto della "predestinazione" e non c'era bisogno di chiedere il permesso al Papa o di "espiare i peccati" arricchendo la Chiesa.

                        A parte questi discorsi... non c'è nulla da coprire e di cui vergognarsi. Si tratta di un progresso nell'ambito radioamatoriale.

                        Ti faccio un ulteriore esempio che spero possa finalmente convincerti della bontà dell'iniziativa:

                        - l'età media dei radioamatori sale sempre di più.

                        Grazie a questi sistemi che contemplano internet come strumento per utilizzare la radio (e non per sostituirla!) abbiamo la possibilità di avere nuove leve interessate al radiantismo. La rete può essere finalmente usata per migliorare la fruibilità dei vecchi sistemi e soprattutto per allargarne la condivisione.

                        Grazie ad internet stiamo discutendo e, appassionatamente, stiamo cercando di capirci in questo momento. E stiamo parlando di radio, di DX, di sperimentazione possibile, anche se non scontata (ci vuole la volontà di sperimentare per quello! E basta la volontà per farlo).

                        Oltre ad attrarre nuove leve, che vedrebbero utile e avventuroso l'utilizzo di internet come tramite per la condivisione e la sperimentazione, penso anche ai vecchi DXer. Molti utilizzatori di RemoteHamRadio in USA hanno più di 70 anni.

                        Tra qualche anno anche noi raggiungeremo quella soglia di età e non sarà più possibile per noi salire sui tralicci e montare antenne e ci dovremmo limitare a lasciare un dipolo sul tetto e forse neppure quello. Molti radioamatori anziani sono costretti a fare QRT per questo.

                        Con le stazioni condivise in remoto potremo invece farli restare attivi e farli convivere con i nuovi appassionati che si affacciano ora nel mondo della radio partendo magari da internet. In questo modo si potrà trasmettere ad essi il vecchio ham-spirit, grazie all'esperienza dei "vecchi" DXers.

                        A Newington questo lo hanno capito ... e sono molto più veloci di quanto si pensi. Basta leggere QST e gli articoli che parlano di questo che sono presenti anche sul Web.

                        Il problema, lo ripeto, è che il sistema è ancora agli albori e lo scetticismo è normale. Quando avremo - presto spero - una stazione CLUB remota per ogni sezione - o per ogni gruppo di DXer - sarà più facile condividere questo pensiero.

                        Provate quindi a non essere troppo ortodossi e legati ai vecchi modi di pensare. Pentirsene, domani, non sarebbe comunque una vergogna, ma sarebbe più difficile.

                        Buon progresso a tutti!

                        Fabio - IT9GSF.

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                        • #42
                          Re: WebDX Technology

                          Gabriele.... fai una prova. Connettiti a RHR e ascolta sulla tua frequenza di trasmissione mentre sei in contest. Sarai immediatamente bannato. E poi che piacere ci sarebbe a farlo?

                          Ti piace vincere facile? Gioca al lotto!

                          Mi permetto di dirti che sei troppo prevenuto. Ti chiedo scusa anticipatamente per questa mia convinzione ma spero che tu possa, una volta almeno, venirci a trovare e capire.

                          All'amico che mi ha ricordato il carattere difficile di Paolo UIY, rispondo che anch'io mi trovai a dibattere con lui. E avevo torto e glielo riconobbi.

                          Quando però, da Contest manager, dovette subire le pressioni da parte dei "Santoni dell'ARI" e da parte dei "Moderni Guru", modificando il regolamento del Contest ARI - a contest già concluso - per toglierci il primo posto M/S lo attaccai alacremente e poi mi diede ragione lui.

                          Per capirci: in cinque operatori, di cui quattro iscritti all'ARI, partecipammo al Contest ARI piazzandoci primi nei "declared". Successivamente, per toglierci dalla classifica, venne introdotta la regola che "Solo gli iscritti all' ARI potevano partecipare". Se lo avessimo saputo prima, avremmo partecipato con il nominativo di uno degli altri componenti del team.

                          Caro Gabriele. La storia resta scritta. La scrivono prima i "vincitori", ma poi ... ai posteri l'ardua sentenza!

                          Il progresso invece lo dobbiamo ancora scrivere. Sta alla nostra correttezza creare un progresso migliore del passato.

                          CIAU!

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                          • #43
                            Re: WebDX Technology

                            Si tutto chiaro, la cosa che proprio non riesco a capire è chi si prende la briga di stare attento a queste cose?
                            Si può ipotizzare per assurdo mille accessi in 48 ore...senza un controllo automatico per me è impossibile controllare tutto.
                            Starò comunque in campana sul progresso ma per adesso preferisco avere in mano i PL259 che gli RJ45!
                            73 de Gabry IT9RGY

                            Commenta


                            • #44
                              Re: WebDX Technology

                              Ho la strana impressione che tutti abbiano ragione.
                              Ho anche la convinzione che di questi 'risvolti' si dovrebbe preoccupare sopratutto chi ha scritto i regolamenti di quegli awards o di quei contest che hanno nel tempo assunto una valenza troppo spesso vuota di contenuti e di valori. La competizione è certamente una molla che spinge alla conoscenza e alla ricerca di quella perfezione che appare ancora molto lontana ( fortunatamente). Faccio fatica a credere che l'impiego generalizzato di stazioni remote a pagamento sia l' unica soluzione intelligente. Di certo risolverebbe alcuni problemi degli OM più disposti a spendere per ovviare ai limiti legati alla abitazione, alla disponibilità finanziaria, alla mancanza di tempo e alla incapacità di impegnarsi nella ricerca di soluzioni alternative. Non so se questo si può definire 'progresso'.... Come ancora non son certo che l'avvento del Packet Cluster abbia costituito un passo in avanti per il radiantismo. Ma se la parola d'ordine è ' riempire più slot ' chiedo umilmente scusa per il tempo che vi ho fatto perdere per leggere queste righe. 73'
                              File allegati
                              I4ZSQ Silvano

                              Commenta


                              • #45
                                Re: WebDX Technology

                                Originariamente inviato da it9gsf Visualizza il messaggio
                                Si tratta di un progresso nell'ambito radioamatoriale.
                                Secondo me non c'è nulla di radioamatoriale nei cavi a fibra ottica sul fondo degli oceani.

                                Grazie a questi sistemi che contemplano internet come strumento per utilizzare la radio (e non per sostituirla!) abbiamo la possibilità di avere nuove leve interessate al radiantismo.
                                Ho qualche dubbio su questo fatto: secondo me non suona bene dire ai ragazzi "lasciate perdere Skype e usate la radio con attaccato Skype".

                                La rete può essere finalmente usata per migliorare la fruibilità dei vecchi sistemi e soprattutto per allargarne la condivisione.
                                I vecchi sistemi sono fruibili perfettamente, basta avere radio, antenne e manico. Per allargarne la condivisione bisogna mostrarli ai giovani, se piacciono avremo nuovi adepti, altrimenti no.

                                Oltre ad attrarre nuove leve, che vedrebbero utile e avventuroso l'utilizzo di internet
                                Avventuroso? Da quando in qua le telefonate sono avventurose?

                                penso anche ai vecchi DXer. Molti utilizzatori di RemoteHamRadio in USA hanno più di 70 anni.
                                Tra qualche anno anche noi raggiungeremo quella soglia di età e non sarà più possibile per noi salire sui tralicci e montare antenne
                                Non so gli altri, io quando ho bisogno chiedo aiuto agli amici, difficilmente si va sui tralicci da soli. Poi seguendo questo ragionamento l'invenzione del palo carrellato è assai più utile di Internet...

                                In questo modo si potrà trasmettere ad essi il vecchio ham-spirit, grazie all'esperienza dei "vecchi" DXers.
                                Io non sarò in grado di trasmettere esperienza: telefono pochissimo.

                                A Newington questo lo hanno capito ... e sono molto più veloci di quanto si pensi. Basta leggere QST
                                Gli americani hanno un altro concetto di ham-spirit: pensano che fino a prova contraria tutti siano onesti e che nessuno usi le nuove tecnologie per imbrogliare.
                                Purtroppo noi italiani li abbiamo fatti ricredere, c'è stato un tizio a Roma che tanti anni fa aveva falsificato le QSL di Kamaran e ne aveva venduto delle copie a certi suoi amici.
                                In tempi più recenti un altro s'è scaricato la foto della QSL di Malpelo e l'ha stampata, poi dietro ha appiccicato due etichette con le quali si confermava un paio di collegamenti.
                                Su RadioRivista di pochi mesi fa c'è un articoletto di I1JQJ dedicato ad alcuni italiani che hanno aggiunto un puntino fra l'uno e l'otto travestendo da DX in top-band un normale QSO in 18 MHz.
                                Questo per far capire che fatta la legge si trova sempre l'inganno: se anche le stazioni remote nascono senza il peccato originale puoi stare certo che in pochi secondi trovi qualcuno che ne approfitta. Lo sai benissimo anche tu come lo sanno tutti, quindi per favore lasciamo perdere il progresso, che con questa storia c'entra come i cavoli a merenda.

                                Paolo I4EWH
                                http://i4ewh.altervista.org

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                                Sto operando...
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