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My tilt-over crank-up Antenna Mast

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  • My tilt-over crank-up Antenna Mast

    Alta e libera da ostacoli... è una parola !!

    Una delle regole da non dimenticare parlando di antenna è che questa vuole alta e libera da ostacoli, ma si fa presto a dire 'alta'... A meno che non si disponga di spazio a sufficenza strategicamente disposto questa è la prima grossa difficoltà da superare per chi ha intenzione di buttarsi nella mischia del DX con speranza di successo. Lasciamo stare per ora il montaggio su un tetto con tutte le variabili e i problemi che comporta, specie se condominiale. Vorrei qua illustrarvi la mia esperienza ( sopratutto gli errori ) per realizzare un sostegno decentemente affidabile dal basso costo e a km zero nella mia postazione di campagna, errori causati dal mio innato ottimismo e dalla mia consolidata impreparazione. Spero che questo serva a stimolare la fantasia e la voglia di provarci per cercare soluzioni personalizzate alternative al classico traliccio/palo reperibile in commercio. Nella fattispecie faccio riferimento a una dislocazione in un giardino di dimensioni medio piccole a ridosso della casa della XYL in Polonia.

    Tutto ebbe inizio alcuni anni or sono, quando alcuni tentativi per issare una leggerissima Moxon su un altrettanto leggero palo in alluminio del surplus americano misero in luce i limiti e le difficoltà da superare. In effetti alzare a 11 metri da terra rotore e antenna senza avvalersi dell'aiuto di altre persone ( avevo dimenticato questo piccolo particolare ) non è sempre agevole, nonostante il mio palo fosse telescopico e di discreta fattura. Sfilare manualmente i vari segmenti stando appollaiati su una piccola scaletta non è il massimo della vita e ancor meno pensare di piazzare antenne più grandi e pesanti. Scartata l'idea di un traliccio per motivi di spazio e visibilità, non restava che pensare a un supporto più 'sostanzioso' e maneggevole. Non potendo mettere un palo carrellato per via dei troppi alberi del giardino che mi avrebbero costretto di nuovo a funambolici montaggi a 4-5 metri dal suolo, ho voluto sperimentare la via del palo reclinabile. Un 'palo reclinabile' sottointende che sullo stesso siano ospitati il rotore e una antenna prima del passaggio dalla posizione orizzontale a quella verticale. Fortunatamente lo spazio per un reclinabile sui 9 o 10 metri di altezza c'era e avvalendomi dell'aiuto del fabbro del paese, nel 2009 gli commissionai un palo reclinabile 'leggero' sui 9 metri, facendogli pervenire qualche disegno esplicativo di quello che avevo in mente. In effetti debbo ammettere che avvalendosi dei pochi dati che gli avevo fornito, fece un buon lavoro con una spesa vergognosamente bassa. Dapprima testai il nuovo palo con una leggerissima Moxon quadribanda con rotore, peso complessivo 7-8 kg, ma poi l'anno seguente provai a mettere una due elementi yagi per i 17 mt con rotore CD45, peso complessivo sui 12 kg, l'anno dopo una due elementi tribanda trappolata con un peso sui 16-17 kg e la cosa sembrò ancora funzionare, anche se nella fase di alzamento il palo fletteva vistosamente... Una volta in posizione verticale non c'erano più problemi, un piano di tiranti all'altezza del rotore era più che sufficente per affrontare venti anche discretamente forti. Fin qua l'antefatto... ( continua...)
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  • #2
    Re: My tilt-over crank-up Antenna Mast

    Alta e libera da ostacoli... è una parola !...continua

    L'anno seguente, consapevole che 9 metri da terra erano un po' scarsi sopratutto per via della casetta che nel frattempo avevo piazzato nei pressi per ospitare le radio, decisi di fare un tentativo per portare la lunghezza del palo a 12 metri, aggiungendo un quinto palo TV di 3 metri in testa a quello esistente.. Inutile dire che il tentativo ebbe un esito catastrofico, e la struttura riportò un po' di danni per colpa dell'aumentato sforzo che gli veniva richiesto. Un paio di tentativi per riportarlo in condizioni decenti non ebbero esito positivo nè sul piano estetico nè su quello funzionale.
    A quel punto, dopo aver attentamente esaminato la struttura, decisi che era venuto il momento di apportare alcune sostanziali modifiche. Il fabbro del paese si era fatto di nebbia e così dovetti mio malgrado rimboccarmi le maniche e... Deciso a mantenere la struttura iniziale ( palo reclinabile ) per motivi di mancanza di spazio, mi venne la felice intuizione di mixare la reclinabilità con il successivo allungamento della struttura ( una volta raggiunta la posizione verticale ). In questo modo non avrei dovuto rinunciare all'idea di avere una antenna più alta senza incappare nei problemi che un palo eccessivamente lungo mi avrebbe sicuramente dato nella fase di trasferimento dalla posizione orizzontale a quella verticale. La parte inferiore della struttura che era sopravissuta ai miei esperimenti mi parve sufficentemente dimensionata e così iniziai con i lavori.
    Mi ci vollero 15 giorni per reperire i materiali e gli utensili adatti ( tubi, flessibile, saldatrice elettrica etc) e un'oretta per imparare a usare la saldatrice in modo quasi decente. Con l'aiuto della XYL ( interprete per una lingua che proprio non mi vuole entrare in testa...) alla fine riuscii a racimolare quasi tutto quello che necessitava, pronto per la grande sfida. L'idea iniziale era di mettere un tubo di 6 metri a sezione quadra 10 x10 con all'interno uno di sezione inferiore 80 x 80, ma dopo aver valutato il peso della nuova struttura ( sui 200 kg ) mi sembrò più prudente orientarmi su qualcosa di meno impegnativo per non dover rifare anche la parte bassa del palo con verricello e snodo fissata a un plinto in cemento di dimensioni medio-piccole, oserei dire insufficente.
    Il primo passo fu di eliminare la parte del tubo originale danneggiata, sette metri in tutto, composto da un 60+50mm che aveva ceduto allo sforzo e di mettere al suo posto il tubo a sezione quadra 80 x 80 , spessore 3 mm. di 6 metri, con all'interno un altro tubo di tre metri da 60mm (sempre sezione 3mm, ma rotondo ), opportunamente saldato a un altro tubo da 50mm sezione 3mm di 4 metri, destinato a portare un rotore senza gabbia del tipo CDE - CD45. In meno di due giorni il 'nuovo' palo cominciò a prendere forma. La difficoltà di far combinare la sezione quadrata del primo palo con quella rotonda del secondo in modo che questi non fosse libero di ruotare la risolsi facilmente saldando alla base del palo rotondo quattro alette disposte a 90° una dall'altra, della misura giusta perchè bloccassero una eventuale rotazione impressa dal vento alla antenna, senza creare superfici di attrito nella fase dell' allungamento. L'aggiunta di altre due alette 50 cm sopra le prime mi parvero una sufficente precauzione per mantenere decentemente centrato il palo. Il metodo può sembrare un po' rozzo, ma fedele al motto che 'meno cose ci sono e meno possono rompersi' non ho dedicato altro tempo a studiare un raffinato sistema di ruotine in nylon per agevolare lo scorrimento del palo tondo all'interno del quadrato. Solamente sulla parte interna della punta del palo quadrato ho fissato quattro rettangoli di nylon per evitare raschiamenti della vernice nella fase di abbassamento del palo tondo. Avevo dimenticato di scrivere che i due pali sono stati solamente verniciati e non trattati con la più classica zincatura a caldo ( difficile da trovare chi la fa in Polonia senza dover macinare qualche centinaio di km ). Il punto di aggancio della fune in acciaio destinata a issare il palo rotondo non è stato un problema. A quel punto ho saldato una carrucola ( trovata su una bancarella al mercatino dell'usato ) sulla punta del palo quadrato in un angolo dello stesso ( ecco un vantaggio derivato dall'aver usato un palo quadrato in abbinamento a uno rotondo ), in modo da lasciare passare liberamente il cavetto in acciaio. Per l'elevazione dei pali ( da orizzontale a verticale ) ho lasciato il sistema basculante originale servito dal robusto verricello a trazione manuale già collaudato, anche in considerazione che si tratta di una operazione da eseguirsi non troppo frequentemente e con la dovuta calma. Per sfilare il palo rotondo con rotore e antenna, ho invece fatto ricorso a un motore da montacarichi che in circa 10 secondi mi permette di alzare la antenna ai 15 metri massimi o di abbassarla ai 9 metri minimi, senza i rischi legati a operazioni manuali troppo lunghe quando il meteo non è favorevole e occorre far presto nella fase in cui i tiranti sono allentati. Il fissaggio del montacarichi a un tubo saldato sul palo in posizione strategica per poterlo agevolmente togliere in caso di necessità ( rimessaggio per il periodo invernale ) non è stato un problema. ( continua )
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    • #3
      Re: My tilt-over crank-up Antenna Mast

      Alta e libera da ostacoli... è una parola ! ( terza e ultima parte )

      A quel punto la situazione sembrava perfettamente sotto controllo e in effetti tutto filava a meraviglia, ma non avevo fatto i conti con il vecchio detto' l'appetito vien mangiando '... Infatti l'estate successiva ho deciso di abbandonare la due elementi trappolata per passare a una antenna 'diversa' che comportava anche un rotore diverso. La diversità consisteva in un raddoppio del peso ( 25 kg di antenna più un rotore HAMM di 8-9 kg ) e fin da subito mi resi conto di avere nuovi problemi da risolvere. Per stare sul sicuro, pensai subito di irrobustire il primo tratto verticale della vecchia struttura di base, quello che fuoriesce dalla base in cemento per arrivare allo snodo ( chiamiamolo perno o fulcro, come preferite ) posto a circa due metri da terra. L'unica maniera 'facile' mi parve quella visibile nella foto, mediante una barra inclinata saldata subito sotto il perno e provvista di un suo piccolo plinto in cemento. La parte terminale del palo basculante, quella che porta il sistema di pulegge ( una struttura a 'U' di spessore 10 mm rinforzata ) mi pareva sufficentemente dimensionata e così... Per farla breve, durante la fase di elevazione dalla posizione orizzontale a quella verticale, proprio questa cedette per lo sforzo eccessivo, anche se debbo dire che lo fece con una certa eleganza, lentamente e senza creare danni alla antenna. Dalle foto si può capire meglio l'accaduto. Con il senno di poi direi che era prevedibile, ma.. andiamo avanti. Una attenta valutazione del danno mise in evidenza la fragilità della struttura, in particolare la 'scatolatura' della 'U' scarsamente dimensionata per il nuovo sforzo. L'unico modo di rimediare al guaio, fu di raddrizzare la parte piegata risaldandola e raddoppiare la struttura a 'U' con un'altra identica, saldata sulla parte 'vecchia' in modo da creare una sorta di 'palo quasi quadrato' con spessore 10mm ( 20mm per i lati in verticale più sottoposti allo sforzo ). Per avere un po' di margine, aggiunsi all'interno due tubi concentrici spessore 3 mm, naturalmente saldati. Deciso a strafare, aggiunsi anche una traversina di 1,6 metri poco sopra al punto di rotazione del palo con un ancoraggio alla base del palo e a un paio di metri sopra lo snodo, in modo da evitare pericolosi sovraccarichi nella fase della elevazione. La 'cosa' ha funzionato perfettamente, il montaggio ( e smontaggio ) della antenna ( una yagi tre elementi 'dinamica' ) e del rotore è ora decisamente più sicura e agevole e basta una sola persona per portare a termine l'operazione in non più di 4 ore. La possibilità di tenere la antenna bassa in caso di maltempo ( vento forte, temporali con fulmini etc ) o alzarla al massimo quando occorre ( passare dai 9 metri ai 15 metri comporta un discreto miglioramento dei segnali più bassi ) risponde in pieno alle mie attuali necessità. Per finire ho disposto un solo piano di tiranti direttamente al rotore ( montato senza gabbia ) che semplifica notevolmente la manovra, ma questo anno ho prudentemente disposto un altro piano di tiranti a metà altezza, questo dopo aver visto la struttura sottoposta alle folate del vento un giorno di fine estate. A questo punto spero proprio che non mi venga la voglia di montare sistemi di antenne stacked .
      Unica nota in aggiunta: naturalmente dopo questa prima esperienza, se dovessi rifare una struttura del genere cercherei di migliorarla partendo da un progetto ex-novo... 73' SP/i4zsq

      Per darmi un certo tono, ecco alcuni dati abbastanza approssimativi, all'americana...

      Ground post 3 mt 80 x 80 x 10 mm - ad 'U'
      Outer mast 6 mt 80 x 80 x 3 mm - 'quadrato'
      Inner mast 1.5 mt 60 mm + 6 mt 50 mm x 3 mm - 'O'

      Ground post length 2 mt above ground
      Outer mast length 6 mt
      Inner mast length 7.5 mt
      Mast tilted over 2 mt
      Mast vertical lowered 9.5 mt
      Mast vertical raised 14.8 mt

      Head Load Capacity ( stima a occhio...)
      Nominal 35 kg - dato certo, visto che ancora regge.
      Maximum 45 kg - se la provvidenza dà una mano...
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      • #4
        Re: My tilt-over crank-up Antenna Mast

        oltre che una manualità eccezionale hai anche un notevole capacità di narrazione diretta e coinvolgente, hai mai pensato di scrivere per una rivista del settore?

        73's Luk
        73's de Luk

        N.B: Le opinioni da me espresse in questo forum, nel bene e nel male, non riflettono in nessun modo il mio pensiero, sono stato condizionato col Pentothal.
        Non sono e non sono mai stato mentalmente lucido.

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        • #5
          Re: My tilt-over crank-up Antenna Mast

          Silvano vedo con piacere che oltre a creare opere d'arte riscuoti ancora grande successo come scrittore.....

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          • #6
            Re: My tilt-over crank-up Antenna Mast

            Potresti scrivere per Radio Rivista, 32 pagine 36 Euro.
            A parte questo
            , mi permetto di ricordare una cosa e suggerirne una seconda, per il futuro di sp/i4zsq e per aprire una interessante discussione.
            1. mai controventi in testa, sempre alquanto sotto (typ 2/3-3/4), altrimenti lo stress sulla parte inferiore risulta esagerato. Il controvento in testa, quando non e' una scelta dettata da impossibilita' di una alternativa, sbagliato, sia secondo la fisica dei materiali che... secondo la Regia Marina Militare (vedi velieri, voce alberatura).
            2. FATTI UN TRALICCIO AUTOPORTANTE o semi-autoportante e controventato a 2/3; sali a 12M in 2 minuti (ben 2 minuti in quanto hai le cinghie di sicurezza da mantenere allacciate), alzi un falconcino leggero e lo blocchi in 2 minuti, alle carrucole (2x2) del quale agganci la antenna in 1 minuto e la cali i primi metri (un blocco fune alla base); in meno di dieci minuti sei a terra, da dove, con anche una sagola che utilizzi ogni tanto per tenere la antenna leggermente distanziata dal traliccio, tranquillamente (2x2=>40Kg=10Kg) cali la tua antenna. Direi che in 15 minuti la hai a terra e/o appoggiata ai controventi; parliamo dei 30x30 di Videocomponenti, non per venderteli ma se vuoi io 4 ne ho:
            in SP sono cosi' impossibili da recuperare?
            Come per altre tue realizzazioni, tanto di cappello per la ingegneria ma... non e' che stai realizzando qualcosa di simile ad un Low Noise Amplifier NF 0,25dB per le HF???
            Naturalmente qualche malalingua potrebbe opinare che il mio post e' dettato dalla invidia... ed avrebbe ragione!!!
            Marco, i4mfa w4mfa
            QRZ.com
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            • #7
              Re: My tilt-over crank-up Antenna Mast

              Originariamente inviato da SP/I4ZSQ Visualizza il messaggio
              ... Con l'aiuto della XYL ( interprete per una lingua che proprio non mi vuole entrare in testa...) ...
              Ciao Silvano, il polacco é una delle lingue piú difficili al mondo (qualche sito specializzato nello studio delle lingue straniere la mette addirittura al primo posto assoluto) quindi non devi scoraggiarti, é dura per tutti. Io ho fatto cinque esami di polacco all'universitá, tre di lingua e due di letteratura, ma ammetto che forse ci ho rimesso qualche anno di vita
              Ironia a parte voglio riportare una bella frase della straordinaria scienziata polacca Maria Skłodowska-Curie:
              “życie nie jest łatwe dla nikogo z nas. Ale co z tego?”
              Buon lavoro e scusate l'OT.
              Ultima modifica di IN3LBQ; 20-07-17, 00:08.

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              • #8
                Re: My tilt-over crank-up Antenna Mast

                Originariamente inviato da i4mfa Visualizza il messaggio
                ...........
                2. FATTI UN TRALICCIO AUTOPORTANTE o semi-autoportante e controventato a 2/3; sali a 12M in 2 minuti (ben 2 minuti in quanto hai le cinghie di sicurezza da mantenere allacciate), alzi un falconcino leggero e lo blocchi in 2 minuti, alle carrucole (2x2) del quale agganci la antenna in 1 minuto e la cali i primi metri (un blocco fune alla base); in meno di dieci minuti sei a terra, da dove, con anche una sagola che utilizzi ogni tanto per tenere la antenna leggermente distanziata dal traliccio, tranquillamente (2x2=>40Kg=10Kg) cali la tua antenna. Direi che in 15 minuti la hai a terra e/o appoggiata ai controventi; parliamo dei 30x30 di Videocomponenti, non per venderteli ma se vuoi io 4 ne ho:
                in SP sono cosi' impossibili da recuperare?
                .....
                Tutto facile ( sulla carta...), tutto fattibilissimo avendo a disposizione una superficie sottostante il traliccio libera da oggetti ingombranti come alberelli e via dicendo. La situazione si complica quando lo spazio scarseggia e gli antennisti sono una specie rara in via di estinzione ( non parliamo poi degli amici disposti a dare una mano...). Ho sufficente esperienza in fatto di lavori eseguiti stando su pali alti anche 18 metri per non crearmi illusioni, le mie 74 primavere mi hanno consigliato diversamente. Altro è montare da soli una antenna su un tetto agibile ( che sia una quad o una delta o una 4 el. yagi ) e altro è trovarsi a litigare con alberi ingombranti, recinzioni troppo vicine etc. Per queste ragioni ho dovuto scartare anche la messa in opera di un palo-traliccio con relativo carrello sali-scendi che sulla carta risulta molto meno impegnativo... Di necessità virtù... 73'
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                • #9
                  Re: My tilt-over crank-up Antenna Mast

                  Originariamente inviato da IN3LBQ Visualizza il messaggio
                  Ciao Silvano, il polacco é una delle lingue piú difficili al mondo (qualche sito specializzato nello studio delle lingue straniere la mette addirittura al primo posto assoluto) quindi non devi scoraggiarti, é dura per tutti. Io ho fatto cinque esami di polacco all'universitá, tre di lingua e due di letteratura, ma ammetto che forse ci ho rimesso qualche anno di vita
                  Ironia a parte voglio riportare una bella frase della straordinaria scienziata polacca Maria Skłodowska-Curie:
                  “życie nie jest łatwe dla nikogo z nas. Ale co z tego?”
                  Buon lavoro e scusate l'OT.
                  Grazie Nicola per l'incoraggiamento, ora posso ancora sperare di essere una persona 'normale'. Dopo tanti anni di frequentazione saltuaria della Polonia riesco a malapena a farmi capire e i progressi sono terribilmente scarsi... Fin'ora me la sono cavata dando la colpa alla XYL che con la sua opera di traduttrice simultanea mi impedisce di imparare. Dispero tuttavia di poter fare a meno del traduttore di Google per il futuro... 73'
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                  • #10
                    Re: My tilt-over crank-up Antenna Mast

                    Originariamente inviato da SP/I4ZSQ Visualizza il messaggio
                    ... tutto fattibilissimo avendo a disposizione una superficie sottostante il traliccio libera ... amici disposti a dare una mano... litigare con alberi ingombranti
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                    Come ti capisco!
                    Comunque resto della mia idea che salire su un traliccio sia maggiormente sicuro, per la schiena, rispetto ad altre soluzioni.
                    Qui la colpa e' tua, pessima ingegnerizzazione del LOCATOR: se sceglievi W7/I4ZSQ avevi W4MFA ad aiutarti TUTTI GLI ANNI, lo giuro!
                    Ed anche piu' spazio...
                    Marco, i4mfa w4mfa
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                    • #11
                      Re: My tilt-over crank-up Antenna Mast

                      Originariamente inviato da i4mfa Visualizza il messaggio
                      ......sali a 12M in 2 minuti (ben 2 minuti in quanto hai le cinghie di sicurezza da mantenere allacciate), alzi un falconcino leggero e lo blocchi in 2 minuti, alle carrucole (2x2) del quale agganci la antenna in 1 minuto e la cali i primi metri (un blocco fune alla base); in meno di dieci minuti sei a terra, da dove, con anche una sagola che utilizzi ogni tanto per tenere la antenna leggermente distanziata dal traliccio, tranquillamente (2x2=>40Kg=10Kg) cali la tua antenna. Direi che in 15 minuti la hai a terra e/o appoggiata ai controventi....
                      Rileggendo capisco che non mi sono espresso abbastanza chiaramente nel raccontino. Quando ho scritto che in 4 ore la antenna è sù, in quel tempo ci metto il montaggio del rotore, l'allestimento e il montaggio della antenna sul rotore ( partendo da zero...), l'allacciamento dei cavi etc, fino ad avere la piena operatività lavorando da solo. Non essendo dotato di super poteri mi sembra che difficilmente potrei fare di meglio da questa postazione. Come dire... di necessità virtù. 73'

                      PS- nel caso dovessi divorziare vedrò di trovare una XYL in zona W7....
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                      • #12
                        Re: My tilt-over crank-up Antenna Mast

                        Originariamente inviato da SP/I4ZSQ Visualizza il messaggio
                        ... in 4 ore la antenna è sù, in quel tempo ci metto il montaggio del rotore, l'allestimento e il montaggio della antenna sul rotore ( partendo da zero...), l'allacciamento dei cavi etc, fino ad avere la piena operatività lavorando da solo..
                        Ahhh, mi pareva! Ok.
                        Originariamente inviato da SP/I4ZSQ Visualizza il messaggio
                        ... nel caso dovessi divorziare vedrò di trovare una XYL in zona W7....
                        Ti invio subito curriculum e credenziali come antennista aggiunto.
                        Marco, i4mfa w4mfa
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