annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Misurare trappole realizzate con cavo coassiale

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • #16
    Re: Misurare trappole realizzate con cavo coassiale

    Originariamente inviato da iw7dmh Visualizza il messaggio
    Io vorrei realizzare un dipolo rotativo 30-40.
    Ora ho un elemento di alluminio lungo 15 metri che alimento con una linea bifilare da 450 Ohm. Per i 40 devo necessariamente accordare. E' per tale ragione che ho pensato ad una trappola in cavo coassiale.
    La soluzione delle trappole è molto diffusa per questo tipo di antenna.
    Dovrei cercare di capire quale sistema è meno efficiente tra trappola e linea bifilare.

    73' enzo
    iw7dmh
    15m sono pochi per fare un bibanda trappolato 30-40 a meno che non lo fai misto, carica lineare in ingresso + trappola per i 30m e cimino dei 40, magari con cappello capacitivo.

    Il problema efficienza è relativo e dipende da molti fattori, tra cui l'angolo di take off che la fà praticamente da padrone.

    Nei tanti test fatti nel nostro parco antenne, abbiamo constatato che la parte principale dell'efficienza è in funzione dell'altezza da terra. Cariche, trappole e cappelli capacitivi, a pari condizioni, comportano perdite irrisorie rispetto alla corrispondente antenna full.

    Se le frequenze sono basse e l'altezza anche, l'efficienza è un elemento relativo.

    La cosa migliore è fare e provare, e se possibile attrezzarsi con diverse antenne, non necessariamente impegnative, tipo dipolo rotativo + verticale a quota pavimento o quasi, da usare all'occorrenza, vengono fuori cose incredibili sopratutto in casi di fading dovuto a rotazione di polarizzazione e naturalmente anche il loro take off sarà diverso.
    73
    Gianni
    i7phh

    IQ7AF - II7P - IJ7A - ID8/IQ8CS - SW8DX Team
    www.i7phh.it

    Commenta


    • #17
      Re: Misurare trappole realizzate con cavo coassiale

      Permettete due parole:
      - per trappole coassiali intendo quelle tipo Cushcraft cioè quelle che sfruttano i tubi di supporto come condensatore ed all'interno dell'armatura hanno la bobina e non quelle coassiali.
      - le resistenze nel set-up servono per adattare lo strumento alla trappola ed evitare che i due si influenzino a vicenda così d'avere misure più precise, soprattutto sulla misura del Q ma anche sulla risonanza (anche se una decina di pF non si vedono… ci sono).

      Per chi volesse, ho scritto una paginetta sulla misura delle trappole con un ponte RF (quello che c'è negli analizzatori d'antenna). Lo trovate qui http://www.iw2fnd.it/sites/default/f...rap_mesure.pdf

      Ho poi scritto anche queste altre due paginette sulle trappole, che potrebbero interessarVi. http://www.iw2fnd.it/sites/default/f...appole_1_0.pdf

      73 de iw2fnd Lucio

      Commenta


      • #18
        Re: Misurare trappole realizzate con cavo coassiale

        Originariamente inviato da iw2fnd Visualizza il messaggio
        - le resistenze nel set-up servono per adattare lo strumento alla trappola ed evitare che i due si influenzino a vicenda così d'avere misure più precise, soprattutto sulla misura del Q ma anche sulla risonanza (anche se una decina di pF non si vedono… ci sono).
        Ciao Lucio,
        la risonanza non varia, ho fatto una simulazione per non tirare in ballo calcoli ma vederlo chiaramente su un grafico.
        Ho addirittura aggiunto due condensatori da 1nF in parallelo a DUT e DET...
        73 de Guido, ik2bcp
        File allegati

        Commenta


        • #19
          Re: Misurare trappole realizzate con cavo coassiale

          Originariamente inviato da i7phh Visualizza il messaggio
          15m sono pochi per fare un bibanda trappolato 30-40 a meno che non lo fai misto, carica lineare in ingresso + trappola per i 30m e cimino dei 40, magari con cappello capacitivo.

          Il problema efficienza è relativo e dipende da molti fattori, tra cui l'angolo di take off che la fà praticamente da padrone.

          Nei tanti test fatti nel nostro parco antenne, abbiamo constatato che la parte principale dell'efficienza è in funzione dell'altezza da terra. Cariche, trappole e cappelli capacitivi, a pari condizioni, comportano perdite irrisorie rispetto alla corrispondente antenna full.

          Se le frequenze sono basse e l'altezza anche, l'efficienza è un elemento relativo.

          La cosa migliore è fare e provare, e se possibile attrezzarsi con diverse antenne, non necessariamente impegnative, tipo dipolo rotativo + verticale a quota pavimento o quasi, da usare all'occorrenza, vengono fuori cose incredibili sopratutto in casi di fading dovuto a rotazione di polarizzazione e naturalmente anche il loro take off sarà diverso.
          Ciao Gianni,

          avevo sospettato che sarebbe stata dura.
          Anche dalle simulazioni mi sono reso conto che qualsiasi dipolo, anche full-size, messo a 7-8 metri da terra, ed in cima ad un palazzo di 5 piani, ha un angolo altissimo.
          Penso che dovrò trovare un'alternativa differente. Forse un dipolo verticale, che sicuramente ha una angolo più basso, ma avrà anche tanti db in meno nel forward field se confrontato con l'analogo dipolo messo in orizzontale.

          Grazie e 73'
          iw7dmh
          Iscritto alla sezione ARI di LECCE www.arilecce.it

          Commenta


          • #20
            Re: Misurare trappole realizzate con cavo coassiale

            Aspetta un' attimo...
            Se lo metti sopra un palazzo di 5 piani , mediamente 20 metri e riesci a metterlo almeno a 9 metri dal tetto ( se il palazzo non ha il tetto grande come un campo di calcio) la tua antenna é alta giusta per i 30 metri e buona per i 40.
            73 de Marco

            https://clublog.org/livestream/ik2clb

            Commenta


            • #21
              Re: Misurare trappole realizzate con cavo coassiale

              Buongiorno, vi interpelo ancora per una richiesta (spero di non essere ot però non mi sembrava il caso di aprire una nuova discussione).
              Avrei necessità di provare le trappole di una direttiva della ecoantenne 3 elementi per la banda 10-15-20m essendo che l'antenna era stata smontata e l'asciata sotto la gronda per diversianni alle intemperie e non so il suo reale funzionamento opure no, io dispongo del rigexpert aa54 e di un'analizzatore di spettro ma se si poteva utilizzare l'AA sarebbe meglio (mi evitate una fatica a portarla in cantina...grazie saluti Roberto

              Commenta


              • #22
                Re: Misurare trappole realizzate con cavo coassiale

                Se posso dare un consiglio: perchè non ti autocostruisci un grid-dip meter? In giro si trovano molti schemi (te ne occorre uno con l'uscita per il frequenzimetro), bastano un fet e in paio di transistor e il gioco è fatto.

                Paolo I4EWH
                http://i4ewh.altervista.org

                Commenta


                • #23
                  Re: Misurare trappole realizzate con cavo coassiale

                  Ciao, grazie della risposta, a casa ho questo:
                  http://www.radiomuseum.org/r/monacor...?language_id=2
                  non so se però va bene...ma con l'AA-54 non è possibile?

                  Commenta


                  • #24
                    Re: Misurare trappole realizzate con cavo coassiale

                    Non conosco l' AA-54 ma questo Monacor mi sembra la copia del glorioso Millen, direi che sia più che sufficiente.

                    Paolo I4EWH
                    http://i4ewh.altervista.org

                    Commenta


                    • #25
                      Re: Misurare trappole realizzate con cavo coassiale

                      Scusami l'ignoranza, ma non l'ho mai utilizzato come strumento.....potresti illustrarmi brevemente il funzionamento?

                      Commenta


                      • #26
                        Re: Misurare trappole realizzate con cavo coassiale

                        Per chi fosse interessato qui c'è una bella spiegazione:

                        http://www.qsl.net/i0ady/dippertext.html

                        Paolo I4EWH
                        http://i4ewh.altervista.org

                        Commenta

                        Sto operando...
                        X