annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

amplificatori valvolari

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • amplificatori valvolari

    ciao...
    volevo chiedere agli esperti.....

    ho letto qualcosa in internet riguardo al sottopilotaggio degli amplificatori RF a valvole.

    Qualcuno sostiene che sottopilotando l'equipaggiamento in questione alla lunga vi siano dei problemi,

    Esempio.....se ho un ao rf con ingresso "tipico" di 60-70 watts e lo piloto con 30 , ovviamente avrò un'uscita di gran lunga inferiore al dato caratteristico...

    questa cosa può danneggiare realmente un amplificatore rf a valvole?

    io di questo argomento non so niente.....ma così a tatto , mi sembra strano...

    chi mi spiega la verità?

    grazie
    73
    IZ5DMQ

  • #2
    Re: amplificatori valvolari

    I valori delle induttanze, delle capacità e del "Q" risultante nei circuiti che regolano il sistema di adattamento di un amplificatore a quello di antenna, vengono calcolati alle precise condizioni di lavoro desiderate, fra cui la potenza output. In questo contesto rientra la potenza input, che ha un suo valore determinante.

    L'acccordo che segue il sottopilotaggio di un PA a tubi, rispetto a quanto previsto dal costruttore, obbliga al posizionamento delle lamine del condensatore LOAD più "inserite" di quanto dovrebbero essere (maggiore capacità).

    Questo impiego aumenta le possibilità di sfiammate fra le lamine, la generazione di segnali spuri e aumento della corrente di griglia.

    Per ottenere una potenza output inferiore alla massima prevista, è molto più corretto e consigliabile effettuare l'accordo nelle condizioni "di targa" a piena potenza e, solo a questo punto, ridurre la potenza input fino ad ottenere l'output desiderato, SENZA ritoccare PLATE e LOAD.

    In questo modo, nel tank RF, si avranno valori di tensione e corrente minimi e la migliore linearità possibile, con una conseguente migliore qualità del segnale emesso.

    Semplici accorgimenti che allungano la vita ai tubi e ci rendono meno fastidiosi ai vicini di frequenza ;-)

    Saluti,
    Joe/IT9BLB
    73 de Joe, IT9BLB - NO FT8/4 operator: I operate my
    station. I do not allow my computer to play with another
    computer using my station!

    Commenta


    • #3
      Re: amplificatori valvolari

      ciao Joe
      grazie per la risposta....
      in effetti , io di solito accordo con potenza massima della radio (100w) e poi riduco l'imput fino a 40 w per non stressare nè la radio , nè il PA.

      tieni conto che ho un AL1200 ameritron che monta un tubo 3cx1200a7 praticamente al 90% e stando al manuale per avere il max output dovrei pilotarlo con 120w ,...cosa che ovviamente il mio 756pro2 non puo' fare.

      a piena potenza della radio eroga circa 1450 w ma preferirei fare l'accordo sulla frequenza desiderata e poi abbassare la pot in fino a 40/50 w.

      dalle prove che ho effettuato , l'uscita rimane comunque attorno ai 700 ....

      ecco il motivo della mia richiesta.

      volevo appunto sapere se , una volta effettuato l'accordo alla pot max in ingresso se abbasso la stessa non ho ripercussioni sul PA


      grazie 1000 e scusate la mia profonda ignoranza

      73

      luca
      IZ5DMQ

      Commenta


      • #4
        Re: amplificatori valvolari

        Scusatemi, ma l' impedenza della valvola dipende da questa formula:

        V anodica / (1,8 x I anodo)

        cioè tensione anodica diviso il prodotto di 1,8 per la corrente anodica. Variando la corrente, varia anche l' impedenza.

        Paolo I4EWH
        http://i4ewh.altervista.org

        Commenta


        • #5
          Re: amplificatori valvolari

          Originariamente inviato da IT9BLB Visualizza il messaggio
          I valori delle induttanze, delle capacità e del "Q" risultante nei circuiti che regolano il sistema di adattamento di un amplificatore a quello di antenna, vengono calcolati alle precise condizioni di lavoro desiderate, fra cui la potenza output. In questo contesto rientra la potenza input, che ha un suo valore determinante.
          L'acccordo che segue il sottopilotaggio di un PA a tubi, rispetto a quanto previsto dal costruttore, obbliga al posizionamento delle lamine del condensatore LOAD più "inserite" di quanto dovrebbero essere (maggiore capacità).
          Questo impiego aumenta le possibilità di sfiammate fra le lamine, la generazione di segnali spuri e aumento della corrente di griglia.
          Per ottenere una potenza output inferiore alla massima prevista, è molto più corretto e consigliabile effettuare l'accordo nelle condizioni "di targa" a piena potenza e, solo a questo punto, ridurre la potenza input fino ad ottenere l'output desiderato, SENZA ritoccare PLATE e LOAD.
          In questo modo, nel tank RF, si avranno valori di tensione e corrente minimi e la migliore linearità possibile, con una conseguente migliore qualità del segnale emesso. Semplici accorgimenti che allungano la vita ai tubi e ci rendono meno fastidiosi ai vicini di frequenza ;-)
          Saluti,
          Joe/IT9BLB
          Non fa una piega... Se volete fare un po' di esercizi di inglese, potete anche andare a leggere qualcosa che mi sembra molto in sintonia...

          https://www.w8ji.com/loading_amplifier.htm

          http://www.qsl.net/kk5dr/tuneup.pdf
          File allegati
          I4ZSQ Silvano

          Commenta


          • #6
            Re: amplificatori valvolari

            Originariamente inviato da IZ5DMQ Visualizza il messaggio
            ciao Joe
            grazie per la risposta....
            in effetti , io di solito accordo con potenza massima della radio (100w) e poi riduco l'imput fino a 40 w per non stressare nè la radio , nè il PA.

            tieni conto che ho un AL1200 ameritron che monta un tubo 3cx1200a7 praticamente al 90% e stando al manuale per avere il max output dovrei pilotarlo con 120w ,...cosa che ovviamente il mio 756pro2 non puo' fare.

            a piena potenza della radio eroga circa 1450 w ma preferirei fare l'accordo sulla frequenza desiderata e poi abbassare la pot in fino a 40/50 w.

            dalle prove che ho effettuato , l'uscita rimane comunque attorno ai 700 ....

            ecco il motivo della mia richiesta.

            volevo appunto sapere se , una volta effettuato l'accordo alla pot max in ingresso se abbasso la stessa non ho ripercussioni sul PA


            grazie 1000 e scusate la mia profonda ignoranza

            73

            luca
            Luca,
            magari tutti coloro che ignorano qualcosa, tentassero di informarsi!!

            Questo forum è la più bella realtà di nicchia, in Italia, per la condivisione e il confronto di esperienze fra Radioamatori che, oltre a "sp_orcarsi" ancora le mani, chiedono e rispondono onorandone le finalità.

            Grazie a Silvano I4ZSQ per i due noti link che espongono, molto meglio delle mie grossolane parole, quanto ti ho risposto.

            Meno male che HRW c'è!!

            Joe/BLB
            73 de Joe, IT9BLB - NO FT8/4 operator: I operate my
            station. I do not allow my computer to play with another
            computer using my station!

            Commenta


            • #7
              Re: amplificatori valvolari

              aumento della corrente di griglia.
              Ecco, anche io con il mio PA con 2 3cx800 mi sono trovato tante volte a lavorare con potenza di molto ridotta rispetto a quella nominale.

              Nel mio caso, osservando gli strumenti del PA, se accordo per 1500w (naturalmente su carico fittizio..) e poi scendo a 400, per esempio, la corrente di griglia è X.
              Se invece, accordo per 400w di potenza massina, la corrente di griglia, di solito è un valore un pochino più basso di X, di sicuro non superiore...

              Possibile ?
              DX ! What else !?

              Commenta


              • #8
                Re: amplificatori valvolari

                Originariamente inviato da IZ5CML Visualizza il messaggio
                Ecco, anche io con il mio PA con 2 3cx800 mi sono trovato tante volte a lavorare con potenza di molto ridotta rispetto a quella nominale.

                Nel mio caso, osservando gli strumenti del PA, se accordo per 1500w (naturalmente su carico fittizio..) e poi scendo a 400, per esempio, la corrente di griglia è X.
                Se invece, accordo per 400w di potenza massina, la corrente di griglia, di solito è un valore un pochino più basso di X, di sicuro non superiore...

                Possibile ?
                Vorrei ricordare che la risposta di un qualsiasi tubo non è lineare ma quadratica pertanto spostando il punto di lavoro lungo la caratteristica griglia/anodo le correnti variano in modo non lineare. Che vuol dire in pratica? Vuol dire che anche l'impedenza di ingresso e di uscita del tubo variano in modo non lineare, quindi se facciamo l'accordo a piena potenza avremo un valore di impedenza sicuramente diverso da quello che otterremo spostandoci in un punto della curva più in basso. A questo punto il tubo sarà sicuramente disadattato sia in ingresso che in uscita. In conclusione, se volete fare lavorare bene il vostro tubo fate l'accordo dove poi lo farete lavorare. Un'ultima cosa: i PA con griglia a massa che entrano con la RF sul catodo (triodi) hanno solitamente un circuito a pi-greco per adattare l'impedenza del tubo ai 50 ohm. Questo circuito è calcolato per "vedere" l'impedenza del tubo in normali condizioni operative, non a potenza ridotta; poichè a potenza ridotta il tubo mostrerà un'impedenza diversa da quella attesa il circuito a pi-greco sarà disadattato e l'eccitatore (RTX) vedrà un VSWR ben diverso dai fatidici 50 ohm resistivi. Diversamente dai triodi i tetrodi che lavorano con la RF in griglia non mostrano questo fenomeno perchè la griglia e chiusa verso massa con una resitenza da 50 ohm che risulta dominante (la griglia è ad alta impedenza sempre)
                73 Godifredo

                Commenta

                Sto operando...
                X