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Sbagliando si impara

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  • Sbagliando si impara

    Dopo le osservazioni di Paolo, I4EWH, dove durante la sua visita di Domenica scorsa, mi faceva giustamente osservare l’ errato posizionamento della piccola beverage caricata al centro con 88uH (40 metri lineari), questa posta esattamente in linea e sollevata nel culmine di un paio di metri rispetto al lato alto della rete di recinzione , mi sono preso la briga di disegnare ed inserirla nel modello utilizzato per ricavarne parametri e plot.

    Quello che inizialmente risultava essere un discreto miglioramento, trasformando l’inadeguata bev. ½ onda (per 80m) nel plot di una quasi onda intera, seppur rovesciata di direzione (avrei spostato il punto di alimentazione), si è rivelato un vero obbrobrio, la simulazione ha evidenziato l’interazione con la rete sottostante, la distribuzione anomala della corrente e di conseguenza la deturpazione del lobo, più simile ad un fungo atomico che altro.

    Ovvio direte voi, chi non lo sa?, lo sanno tutti naturalmente, salvo che a volte evidentemente preferiamo soprassedere, finché non ci viene detto da terzi.
    Lezione imparata, per quanto praticabile, inserire gli oggetti metallici extra antenna nel modello che si intende simulare, ora si trattava solo di trovare una soluzione che non inficiasse le caratteristiche dell’antenna, Paolo suggeriva di sostituire la rete metallica con una in plastica, magari efficace ma non esattamente la più pratica.

    Fortuna vuole che nelle mie ricerche sia incappato ne sito di IV3PRK, dove ho trovato eccellenti spunti, inizialmente convertendo la bev in bog, stendendola ad un paio di cm da terra evitando il parallelismo con la rete, oltre che con il materiale rimasto della DHDL, tentare una notoriamente silenziosa Pennant.

    Detto è fatto, sfruttando i bei pomeriggi di questa settimana, ho innanzitutto modellato la Pennant con e senza rete sottostante, appurandone la trasparenza, quest’antenna non ha una RDF eccezionale (7,79 ), ma molti ne esaltano le qualità, pertanto l'ho già messa in opera per i primi test durante il 160m di questo fine settimana, gain -35dB, ma con l'aiutino del pre da 20dB, stamattina i soliti noti d'oltre oceano ne uscivano puliti, fino ad un'ora prima dell'alba, per poi crollare miseramente.

    To be continued.....Pennant vs BOG
    73, LEC

    Ps il plot in rosso è senza rete, in nero la stessa mini bev caricata con la rete sottostante
    File allegati

  • #2
    Re: Sbagliando si impara

    Non c'è problema, il pranzo a base di tigelle e crescentine è stato ottimo
    In ogni modo io credo che l'eliminazione della rete metallica sia la soluzione migliore, ancorchè faticosa, poi una DHDL alzata lì sopra renderà molto bene, e potrebbe essere interessante pure la sperimentazione della double loop di DK6ED che potete vedere qui:
    http://www.qsl.net/dk6ed/mypage.html
    è un sistema che mi intriga parecchio.
    Forza, la stagione è appena cominciata e c'è tanto da fare!

    Paolo I4EWH
    http://i4ewh.altervista.org

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    • #3
      Re: Sbagliando si impara

      Interessante!! Somiglia moltissimo alla Waller Flag ! Attendo con ansia i risultati dei test.
      Sempre un piacere vedere nuovi test.

      ù
      Originariamente inviato da i4ewh Visualizza il messaggio
      Non c'è problema, il pranzo a base di tigelle e crescentine è stato ottimo
      In ogni modo io credo che l'eliminazione della rete metallica sia la soluzione migliore, ancorchè faticosa, poi una DHDL alzata lì sopra renderà molto bene, e potrebbe essere interessante pure la sperimentazione della double loop di DK6ED che potete vedere qui:
      http://www.qsl.net/dk6ed/mypage.html
      è un sistema che mi intriga parecchio.
      Forza, la stagione è appena cominciata e c'è tanto da fare!

      Paolo I4EWH

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      • #4
        Re: Sbagliando si impara

        …e si scopre l’acqua calda

        Prima di parlare d’antenne, l’opportunità di monitorare i 160m durante le ore utili del contest, oltre che salutare qualche amico in azione, CLB, YCW, UPB, ecc, mi ha consentito di capire cosa servirebbe veramente per migliorare l’ascolto, un’altra ovvietà, cose dette e ridette, ma mai fatte veramente proprie.

        Con la presenza sistematica di diverse stazioni Nord Americane in banda, ho potuto monitorare i segnali lungo tutta l’estensione dell’apertura fino ad oltre un’ora dopo l’alba, con l’ausilio di uno strumento calibrato, lineare e con l’intensità espressa in dBm, ho potuto discriminare quale l’effettiva intensità dei segnali, livello del rumore di fondo, rilevati sulle antenne RX e TX, ricavandone i rispettivi delta.

        Ciò che non manca è l’intensità dei segnali, questi nella finestra utile, mediamente tra -85dBm e -76dBm, per scemare a -100dBm ad alba passata da oltre un’ora , considerando l’MDS dei nostri ricevitori, tipicamente -135dBm (500Hz), anche a fine apertura la differenza utile sarebbe stata di ben 35dB, un’enormità, allora perché ci riesce così difficile ascoltarli e farci ascoltare? Anche se non nel momento migliore, ho chiamato K1LZ , il suo segnale era di -90dBm, considerando la mia potenza essere inferiore di 12dB (100W), sarei dovuto arrivare perlomeno attorno ai -102dBm, 33dB oltre il minimo segnale discernibile dal suo ricevitore, e invece nulla, anche se non aveva altre risposte, ho dovuto attendere un momento migliore, con segnale di S8, ovvero con una differenza di ben 55dB rispetto al fondo del suo RX!!!

        Come si spiega?, tralasciando l’ipotesi di una maggior potenza, tra le stazioni competitive Americane regna una sorta di gentlemen’s agreement, ipotizzo un livello di rumore di fondo elevato aggravato dal rumore delle stazioni adiacenti (terz’ordine, click e fase), in pratica compromettendo un segnale, che sulla carta, sarebbe stato 1000 volte oltre il minimo segnale ricevibile.

        A questo punto ho provato a mettermi nei suoi panni, quando il suo segnale sull’antenna TX era di -76dBm, sulla stessa in assenza di segnale l’ago scendeva solo a -88dBm (S6,5) con un delta di soli 12dB, questo senza disturbi locali evidenti, solo rumore di banda più quant’altro generato dalle stazioni in banda, certo un delta sufficiente per un ascolto agevole, ma con un segnale quasi 60dB oltre l’MDS del mio RX. C’è da dire che questo delta, in realtà migliora leggermente al calare della propagazione, pertanto in realtà ci si ritrova ad ascoltare meglio un segnale con intensità più bassa.

        A questo punto è evidente che l’obiettivo è di migliorare, il rapporto S/N, supponendo di non avere una fonte importante di rumore locale (da trattare con sistemi di noise nulling, ecc) e non di poco, in quanto le antenne RX usate nel fine settimana (con RDF mediocre) non hanno sostanzialmente spostato la classifica.

        La BOG lunga 40m è stata dismessa già il Sabato mattina, per lasciar spazio ad un loop di 2m di diametro, così da confrontarlo con la Pennant appena montata. Due soluzioni molto diverse, entrambe idonee a spazi ridotti.

        Il Loop con banda passante di pochi KHz centrato a 1830, con classico lobo a 8, grande attenuazione sui fianchi e angolo verticale a 90°, ideale per notchare un’eventuale interferenza locale (i.e i soliti alimentatori switching), guadagno negativo poco accentuato, non serve alcun preamp.

        La Pennant ottimizzata per i 160m, ma funziona anche in 80m con un degrado marcato del F/B, guadagno negativo accentuato, oltre -35dB, lobo tipo cardioide con F/B marcato (oltre 20dB), angolo di elevazione attorno ai 30°.

        Con entrambe verso gli USA, il loop paga meno di 10dB rispetto all’antenna TX, con il rumore fondo che scende più o meno della stessa entità, quindi senza miglioramenti apprezzabili di S/N, per contro funzionale ad eliminare fonti indesiderate di rumore e ad alleggerire il front end del ricevitore, laddove si rendesse necessario (i.e. con i miei vicini in banda).

        La Pennant paga 35dB, compensati in parte con l’aggiunta di una ventina di dB di pre, il rapporto S/N migliora leggermente, ma la perdita di segnale è tale che l’ascolto risulta migliorativo finché i segnali si mantengono sufficientemente alti, al di sotto di un certo livello, i segnali di fine apertura, non sono quasi più percettibili, in quel contesto e nel mio caso, son più intellegibili sull’antenna TX (siamo nel momento in cui il rumore di banda è calato sensibilmente).

        Quello che ci serve è discriminare i segnali che si trovano sotto la soglia di -88dBm, quasi 50dB sopra la soglia del nostro RX, la Pennant ne perde almeno 35, ne rimangono si e no 10 o 12 , un segnale ridotto al lumicino non proprio comprensibile, a questo punto vai di pre, questo solleva tutto di 20dB non riuscendo di fatto a fare la differenza, almeno nel mio caso, tant’è che ho trovato più discriminante ed efficace scambiare le antenne TX 80/160 usandole in RX in modalità rovesciata (vedi REV in tabella), la perdita di segnale è di circa 8dB, ma con un S/N leggermente migliore di 12dB, il che aiuta con i segnali “medi” quelli attorno alla soglia, non per quelli appena sotto, in realtà ancora relativamente robusti (S4).

        Nel mio immaginario, una sorta di condotto che raccolga campo per pochi gradi di azimut e zenit, con un’attenuazione in tutte le altre direzioni ed angolazioni estremamente marcata, tutto ciò si traduce in un elevato valore di RDF (receive directivity factor) , differenza tra il guadagno massimo e il guadagno medio, quest’ultimo calcolato almeno ogni 3° in tutti i punti dello spazio del nostro plot (lo fa solo EZNEC).

        La differenza tra un’antenna di trasmissione e la miglior soluzione RX praticabile, non eccede i 10dB di RDF, come dire ogni singolo dB, per quanto poco, conta abbastanza, rimane che le soluzioni ad oggi provate non eccedono gli 8dB di RDF, poco più di 2dB rispetto all’antenna TX, ancora insufficienti per il salto di qualità necessario per segnali bassi o medio bassi, dove reputo servano soluzioni da 11-12 dB, con bvg da 1.5 lunghezze d’onda in avanti o le tanto nominate 8 circle vertical array.

        In conclusione, come dice qualcuno, SIZE MATTER, in questo caso non posso che essere d’accordo
        73, LEC
        File allegati

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        • #5
          Re: Sbagliando si impara

          Se una di queste notti una banda di malfattori viene a rubarti la recinzione metallica, cane permettendo, ti fa solo un piacere!!!

          Palo I4EWH
          http://i4ewh.altervista.org

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          • #6
            Re: Sbagliando si impara

            Originariamente inviato da i4ewh Visualizza il messaggio
            potrebbe essere interessante pure la sperimentazione della double loop di DK6ED che potete vedere qui:
            http://www.qsl.net/dk6ed/mypage.html
            è un sistema che mi intriga parecchio.
            Forza, la stagione è appena cominciata e c'è tanto da fare!

            Paolo I4EWH
            Paul,

            l'ho messa sul simulatore, ha un lobo bellissimo, alzo 11°, F/B 36dB, angolo verticale (90°) attenuato di 15dB.
            C'è un però, peraltro annunciato, il guadagno negativo, -46dB, sono veramente troppi, già mi lamento dei -36dB della Pennant!!!

            Il prossimo giro la passo su EZNEC, così da recuperare anche l'RDF, non disponibile su mmana.

            ps, nel mentre ho riprovato la DHDL, cambiandole il posto, sembra non si accoppi più, non è così selettiva come per la DK6ED, per contro soli -15dB in 80m e -29dB in 160m, non servono pre, in 160m preferisco ancora il loop, finalmente in 80m comincio ad apprezzare un miglioramento rispetto agli sloper commutabili (RDF 6,5dB), d'altronde, l'RDF della DHDL dovrebbe battere attorno ai 10dB.

            73, LEC

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