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Etica e procedure operative per il radioamatore

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  • Etica e procedure operative per il radioamatore

    Facendo click qui potete scaricare il documento , in formato acrobat, "Etica e procedure operative per il radioamatore" (terza edizione gennaio 2009) di John Devoldere ON4UN e Mark Demeuleneere ON4WW, tradotto in italiano da Mauro Pregliasco I1JQJ, Valeria Pregliasco IK1ADH e Luciano Lucini IK2QPO, a cura dell'Associazione Radioamatori Italiani.

    Buona lettura !

  • #2
    Re: Etica e procedure operative per il radioamatore

    Come appassionato di radiotelegrafia Morse, la prima parte che ho iniziato a leggere è stata ovviamente quella dedicata a questo modo di trasmissione. A proposito dell'uso della sigla BK, leggo a pagina 20 di questo manuale:
    BK (dall'inglese break) è usato quando due stazioni si danno il cambio molto velocemente, senza dare i nominativi alla fine di ogni passaggio. E' un pò l'equivalente per il CW dell'"over" usato in fonia.
    Dal manuale di radiotelegrafia di Carlo Amorati I4ALU avevo appreso circa 22 anni fa che il BK si usa quando si trasmette in full break in, cioè quando l'RTX commuta dalla trasmissione alla ricezione non solo alla fine del passaggio ma anche tra un segno e l'altro di uno stesso carattere. Mi pare, quindi, che si debba usare il BK solo ed esclusivamente quando si trasmette in full break in, e non genericamente quando si va molto veloci (le due cose possono tranquillamente non coincidere).

    Chi ne sa di più ?
    73 de IK7JWY Art
    https://www.qrz.com/db/IK7JWY
    http://www.infinitoteatrodelcosmo.it...rturo-lorenzo/

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    • #3
      Re: Etica e procedure operative per il radioamatore

      Molto interessante la guida segnalata.
      Anche a me piacerebbe sapere qual'è l'uso corretto di BK in CW, anche se per ora mi limito ad ascoltare.

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      • #4
        Re: Etica e procedure operative per il radioamatore

        Non ho ancora finito di leggerla ma in generale mi pare molto ben organizzata, sarei curioso di sentire le opinioni dei lettori.

        Paolo I4EWH
        http://i4ewh.altervista.org

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        • #5
          Re: Etica e procedure operative per il radioamatore

          vado a naso, per quella che è la mia sensazione dettata un po' dalla logica e un po' dalla poca esperienza operativa.

          Direi "canonica" la definizione per cui BK segnali all'interlocutore l'operatività in full break-in. Ciò in situazioni di qso "normali" e penso, comunque, in chiaro disuso nell'ambiente amatoriale dove non credo che a nessuno interessi sapere se sono in grado o meno di "interagire" in una sorta di full duplex.

          Direi certamente più "pratica" e consolidata come usanza, divenuta prassi, soprattutto laddove la brevità del collegamento ha un senso compiuto, una finalità che è quella di risparmiarsi le "manfrine" procedurali a fronte della necessità di favorire un maggior numero di contatti.
          Quindi contest e tutte quelle attivazioni che generano pile-up consistenti.
          Magari mutuando dalla fonia il (soprattutto) ventisettiano "break", qui inteso letteralmente come "interruzione".
          In fondo, due corrispondenti sanno già benissimo "chi sono": se lo sono già detti all'inizio e il collegamento è molto breve e non "matura" in senso temporale la necessità di ripetere i nominativi a fine trasmissione, essendo questa limitata all'essenziale.

          In conclusione, credo che la prima opzione "canonica" non se la fili più nessuno, al contrario della seconda, unanimemente riconosciuta e usata.

          ciauz!
          I.N.O.R.C. #325 - MARCONISTA #397 - A.R.M.I. #008 - C.T.I. #408 - G.R.T. #010 - N.A.Q.C.C. #3718 - S.K.C.C. #5827 - A.1.C. #1509 - "CW o zitti !"

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          • #6
            Re: Etica e procedure operative per il radioamatore

            Originariamente inviato da IK2SOE Visualizza il messaggio
            Direi "canonica" la definizione per cui BK segnali all'interlocutore l'operatività in full break-in. Ciò in situazioni di qso "normali" e penso, comunque, in chiaro disuso nell'ambiente amatoriale dove non credo che a nessuno interessi sapere se sono in grado o meno di "interagire" in una sorta di full duplex.
            E' vero che uno può capire per altra via se il corrispondente sta andando in full break in. Per esempio , ma lo sconsiglio per ovvi motivi, trasmettendo qualche punto sopra al corrispondente. Se questi è in full break in si accorge immediatamente che qualcuno gli sta tramettendo sopra e magari si ferma un attimo per ascoltare cosa succede.
            Ma è decisamente meglio se chi usa il full break in lo segnala battendo BK alla fine dei passaggi.
            E' anche vero che oggi tutti andiamo di fretta e alla fine i collegamenti in CW si limitano al solito RST , name, QTH (quando va bene). Tuttavia, ogni tanto capita di ascoltare collegamenti in CW tra stazioni che vanno in full break in. A me capita in genere che siano stazioni USA (licenze Extra). E' un piacere ascoltarli, in pratica è una vera e propria conversazione in CW, quasi non ti accorgi dei passaggi tra una e l'altra stazione.


            Direi certamente più "pratica" e consolidata come usanza, divenuta prassi, soprattutto laddove la brevità del collegamento ha un senso compiuto, una finalità che è quella di risparmiarsi le "manfrine" procedurali a fronte della necessità di favorire un maggior numero di contatti.
            Quindi contest e tutte quelle attivazioni che generano pile-up consistenti.
            bè, nei contest il problema del BK non si pone proprio, 5NN + progressivo e via
            73 de IK7JWY Art
            https://www.qrz.com/db/IK7JWY
            http://www.infinitoteatrodelcosmo.it...rturo-lorenzo/

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            • #7
              Re: Etica e procedure operative per il radioamatore

              A volte mi chiedo quanti sono poi quelli che si prendono la briga di leggere e mettere in pratica questi manuali del corretto comportamento. Sto ascoltando il pile-up di VP2MNK in 20m fonia. L'operatore si è sgolato a ripetere di non chiamare sopra alle stazioni a cui rispondeva. Rispondeva a N3RP ma puntualmente ogni santa volta lo chiamava, sopra a N3RP, un IZ8 di cui non completo il callsign per delicatezza. Alla fine, l'operatore di Montserrat ha fatto venire avanti l'italiano e quando questo gli ha passato il rapporto, gli ha detto che non lo metteva a log perchè aveva chiamato un sacco di volte sopra le stazioni a cui in quel momento stava rispondendo.
              Che figure ....
              73 de IK7JWY Art
              https://www.qrz.com/db/IK7JWY
              http://www.infinitoteatrodelcosmo.it...rturo-lorenzo/

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              • #8
                Re: Etica e procedure operative per il radioamatore

                Sempre noi italiani... mah....

                Paolo I4EWH
                http://i4ewh.altervista.org

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                • #9
                  Re: Etica e procedure operative per il radioamatore

                  Finalmente qualcuno si è presa la briga di scrivere qualcosa di sensato sull'etica e sulle procedure operative. Ce n'era veramente bisogno. Una trentina di anni fa o forse più, qualcosa del genere era stato pubblicato dall'ARRL, qualche scritto di quel vademecum mi pare che sia stato pubblicato anche su RR. Un contributo protremmo darlo anche noi aiutandoci a divulgarlo, insegnarlo e praticarlo... voglio per questa volta essere ottimista.

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                  • #10
                    Re: Etica e procedure operative per il radioamatore

                    Purtroppo non sono più i bei tempi nei quali la radio apparteneva ai gentleman. Mi spiace...

                    Paolo I4EWH
                    http://i4ewh.altervista.org

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                    • #11
                      Re: Etica e procedure operative per il radioamatore

                      La metterei al contrario.

                      Non sono più i tempi in cui i padroni di radio sono solo i gentleman. Giusto tra una partita a polo e consimili momenti di vita.

                      Quindi ne conseguono diversi fatti

                      Non solo i gentleman accedono al modo dei radioamatori.

                      Chiunque acceda al mondo della radio non diventa un gentleman se prima non lo era.

                      Non esiste una nulla di sufficiente per far diventare chiunque acceda al modo della radio un gentleman, in breve tempo o mai.

                      E' sempre vero il solito vecchio detto popolare, che qui ingentilisco:
                      "Chiunque si vesta da re e non sia il re resta quello che era."

                      Noi non riusciamo a cambiare questa realtà. Ma, non avendo solo gentleman in radio, bensì crescendo tutti fino a diventare gentleman dato che accediamo alla radio. Facile o difficile che sia. La selezione, la tradizione, la crescita e la condivisione, spesso tutti termini troppo in antitesi tra di loro.

                      73 de iw1ayd Salvo

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                      • #12
                        Re: Etica e procedure operative per il radioamatore

                        Originariamente inviato da iw1ayd Visualizza il messaggio
                        La metterei al contrario.

                        Non solo i gentleman accedono al modo dei radioamatori.
                        Purtroppo è vero. Una volta eravamo un' élite, adesso non più. Anni fa di radioamatori sciocchi ce n' erano pochi, adesso ho l' impressione che siano maggioranza. Difficile dire quale sia la causa, ma certo l' imbarbarimento globale (secondo me un guaio peggiore del riscaldamento) deve avere una buona parte in tutto questo.
                        Rimedi? Colpire con severità i disturbatori (difficile visti i mezzi a disposizione del Ministero) e non stare mai zitti davanti a un comportamento volontariamente dannoso. Vuol dire che se qualcuno installa un ponte abusivo in banda simplex non bisogna spostarsi zitti zitti un po' più in là, ma occorre protestare perchè zitti oggi, zitti domani, a forza di spostarsi ci ritroveremo a fare DX in banda 47 GHz.

                        Paolo I4EWH
                        http://i4ewh.altervista.org

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                        • #13
                          Re: Etica e procedure operative per il radioamatore

                          Originariamente inviato da IK7JWY Visualizza il messaggio
                          E' vero che uno può capire per altra via se il corrispondente sta andando in full break in. Per esempio , ma lo sconsiglio per ovvi motivi, trasmettendo qualche punto sopra al corrispondente. Se questi è in full break in si accorge immediatamente che qualcuno gli sta tramettendo sopra e magari si ferma un attimo per ascoltare cosa succede.
                          Ma è decisamente meglio se chi usa il full break in lo segnala battendo BK alla fine dei passaggi.
                          E' anche vero che oggi tutti andiamo di fretta e alla fine i collegamenti in CW si limitano al solito RST , name, QTH (quando va bene). Tuttavia, ogni tanto capita di ascoltare collegamenti in CW tra stazioni che vanno in full break in. A me capita in genere che siano stazioni USA (licenze Extra). E' un piacere ascoltarli, in pratica è una vera e propria conversazione in CW, quasi non ti accorgi dei passaggi tra una e l'altra stazione.




                          bè, nei contest il problema del BK non si pone proprio, 5NN + progressivo e via
                          non capisco come fai a sconsigliare il full bk-in l unica cosa che si puo rovinare è l amplificatore se lo usi , penso che ogni buon operatore cw usi il full bk-in in tutti i casi ,
                          nel pileup per ovvi motivi
                          in un qso per interagire in tempo reale con il corrispondente
                          e se poi c'è qualcuno che ti batte sopra quando sei concentrato su un qso e stai parlando con una persona a me personalmente non da nessun fastidio anzi aiuta

                          sono giovane di radio ma trovo quello che dice IL SANTONE sul libro banale e scontato niente di nuovo mentre il libro di AMORATI lo lessi con piacere per tanti motivi , oltre che essere l'autore del libro era un radioamatore con la R maiuscola ma ora sto uscendo fuori tema e non mi va di essere rimproverato si parla di cw ? o di etica ??

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                          • #14
                            Re: Etica e procedure operative per il radioamatore

                            Originariamente inviato da IK0OZD Visualizza il messaggio
                            non capisco come fai a sconsigliare il full bk-in
                            Infatti non sconsigliavo affatto il full break in, sconsigliavo di trasmettere sopra qualcuno che sta conversando con un altro.
                            73 de IK7JWY Art
                            https://www.qrz.com/db/IK7JWY
                            http://www.infinitoteatrodelcosmo.it...rturo-lorenzo/

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                            • #15
                              Re: Etica e procedure operative per il radioamatore

                              A scoppio ritardato leggo adesso il 3D, riprendo il discorso del BK che in molti intendiamo in modi diversi, per quanto mi riguarda lo indendo come un modo rapido di passare il cambio in CW, significando anche che non ho finito il qso, mutuandolo dallo stesso segnale che si usava in ambito professionale e militare, dove appunto il significato era "ti passo il cambio ma non ho finito il traffico".
                              L'uso o meno del break-in credo che sia un fatto di tecnica operativa individuale, di solito non serve dirlo al corrispondente, se ne accorge da solo se lo uso o meno. Questo dopo 42 anni di CW :-)

                              Parlando dell'etica, basta ascoltare un qualunque pile up con antenne di un certo livello per scoprire che insieme ai molti operatori italiani scorretti ci sono tantissimi altri di altri country che non sono da meno :-((

                              Bene fanno gli operatori che rifiutano la messa in log di quei nominativi che si comportano in modo scorretto.

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