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  • Impressioni di

    Di questa sezione, "generale ", sono immeritatamente moderatore e ne approfitto.
    Ne approfitto per ringraziare tutti Voi, persone che con un pezzo di filo, una direttiva, un 4 square array, popolate le onde corte per preservare l'origine di tutto.
    Vivo tra megabit, protocolli di rete, trasmissioni wireless più o meno robuste.
    Vivo sul sottile confine che delimita la darknet e la clearnet.
    Ma vivo di più quando accendo la mia radio e sento il mondo da 0 a 30 (50?) mhz.
    Perché il primo bit è copyright Marconi, e chi venne e verrà dopo ha solo implementato una copia del genio, che vive in una corrente anodica e si evolve in LDMOS freddi ma capaci.
    Grazie ad Helga per avermi insegnato l'arte del CW, ad Andy per avermi insegnato la bellezza della velocità, a Enrico per il cercare il DX, a Brix per avermi fatto aspirare al Vaticano, a Paolo per i kilovolt e le faraone, ad Art per gli SDR e il forum
    Si, post strano, sconforto per il kw di potenza minima nei pile up, gioia perché mio figlio preferisce la telegrafia agli sms . Purtroppo sono una persona che scrive quello che sente, e lo fa senza preoccuparsi delle opinioni.
    Saluti da un Cristiano riflessivo che dopo due anni di stop radio capisce che è parte di se.
    AR VA . .
    Cris IZ0IEN
    http://www.technecom.it
    Founder of FOC - Frigo Operators Club
    Member of SOC #990 - Second Operator Class
    Orgoglioso cultore del CW a correzione d'errore.

  • #2
    Re: Impressioni di

    Grande Chris,
    forse ritornano i radioamatori umani, c'è dell'emozione in quello che hai scritto e certamente ne hai trasmesse a chi ti legge, grazie anche per questo.

    73, Mik.

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    • #3
      Re: Impressioni di

      A volte c'è qualche soddisfazione!

      Paolo I4EWH
      http://i4ewh.altervista.org

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      • #4
        Re: Impressioni di

        Bello ! Un ritaglio di umanità in questo mondo ove i grafici e i freddi analizzatori di discutibili dati imperano sempre di più...
        File allegati
        I4ZSQ Silvano

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        • #5
          Re: Impressioni di

          PERDONATEMI SE PREFERISCO WILLIE NELSON...
          Anno 2017, molti dei nuovi OM che fanno la loro comparsa sulla scena delle HF sono praticamente nati (radiantisticamente ) con il mito del digitale, si sono nutriti di sofisticati semiconduttori specializzati per le varie funzioni che sono chiamati a risolvere, hanno lo sguardo fisso sul futuro che appare sempre più digitalizzato e sempre meno disposto a concedere spazio alla circuitazione a Radio Frequenza. La prossima frontiera sarà quella della comunicazione totalmente digitalizzata, compresa la decadente fonia. Parlare di radio 'analogiche' oggi sembra un non senso, un voler rimanere attaccati a tecnologie superate e decisamente fuori moda, che nulla hanno a che fare con l'efficenza, destinate solamente a un pubblico di vecchi OM restii a concedersi al nuovo. Si aspetta sempre l'uscita sul mercato dell'ultima novità, la radio con più funzioni estreme, più capacità di risolvere i problemi che il DXer e sopratutto l'appassionato dei Contest incontra, quella in grado di sostituirsi all'operatore inesperto nelle scelte che contano quando la competizione si fa ardua, quella con gli automatismi sofisticati che abili progettisti hanno inglobato in cervelloni elettronici in cui gli algoritmi scelgono i settaggi perfetti a seconda della frequenza, del modo, della propagazione, del noise presente in banda in quel determinato momento. Antenne sempre più perfezionate ( e costose...) vanno a prendere il posto di superatissime 'tre elementi trappolate' o di impossibili 'verticali multibanda', destinate oramai alla rottamazione. Amplificatori a stato solido che non richiedono più alcun intervento da parte dell'operatore in grado di velocizzare le prestazioni nell'ordine dei millisecondi per far sì che non si debba più perder tempo in assurdi preriscaldamenti o in fastidiosi accordi ( fastidiosi per chi ascolta...), che non concedono scampo alle stazioni DX che un tempo potevano contare sulle differenze di livello delle stazioni impegnate nei pile ups e che ora grazie alla tecnologia arrivano tutte forte.. fin troppo forte visto i livelli di potenza in gioco. Ultimo ma non ultimo, il packet cluster che elimina tutti quei filtri che un tempo permettevano di centellinare l'afflusso delle stazioni in caccia. Tutto questo si chiama semplicemente 'PROGRESSO' ( così mi dicono i bene informati ). Lungi da me l'idea di fare una crociata contro tanto 'ben di Dio', la vita comoda è entrata a far parte del modo di vivere dell' uomo in un mondo civilizzato, lo so bene. La necessità di risparmiare tempo ed energie è una delle costanti che ci accompagna ogni giorno nella vita 'normale', perchè dovremmo rinunciarvi anche nel momento del gioco, dello sport, dell' hobby...? Basta guardarsi attorno, i cacciatori hanno armi sempre più perfette e automatzzate, i pescatori possono scegliere fra un repertorio infinito di attrezzi, esche etc, i ciclisti sono perennemente in cerca della bici più leggera e dalle grandi prestazioni e lo stesso vale per ogni altro hobby conosciuto. Perfino i ragazzi che cercano di strimpellare qualche strumento ( sospetto più per 'acchiappare' che altro...) puntano tutto sulla elettronica e sulla estetica. Amplificatori, distorsori, eco, effetti speciali... nulla deve mancare per stupire chi ascolterà le loro performances. Stanotte mi è capitato di non avere sonno e mi sono ritrovato a girovagare in internet alla ricerca di qualche brano musicale che potesse sostituire l'inutile soffio che le cuffie collegate alla radio insistevano a mandarmi. Quando stavo per chiudere e tornare ad ascoltare il nulla che la radio continuava a propinarmi sui 40 metri mi sono imbattuto in un vecchio brano country eseguito da un vecchio artista SK da due anni, che ha fatto grande la musica country e sono rimasto incantato ad ascoltare una vecchia chitarra acustica che di anni deve averne una quantità esagerata, con evidenti segni di usura che farebbero storgere il naso a tanti baldi ragazzotti abbracciati alle loro scintillanti rinomatissime chitarre imbottite di elettronica. Vi propongo di mettere le cuffie, sfilatele dal vostro ricetrans e infilatele nella presa del PC e mettetevi comodi. Vi dico quello che ho fatto al mattino: sono andato a ripescare il vecchio ic751A che dormiva nell'armadio da un paio di anni e lo ho rimesso sul tavolo di fianco al FTdx3000. Sono più che certo che è ancora in grado di regalarmi vere emozioni anche senza l'apporto del DSP, del DNR e dei filtri 'contour' o del roof filter 300 Hz....
          Chi vuol capire capisca...
          73' Silvano i4ZSQ

          https://www.youtube.com/watch?v=kmdwsLtNx2E
          I4ZSQ Silvano

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