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Disaccordiamo l'amplificatore

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  • Disaccordiamo l'amplificatore

    .....si ma non troppo e soprattuto dal lato giusto, per chi non è ancora passato allo stato solido (sempre più popolare, soprattutto con l'avvento dei più robusti e meno costosi LDMOS) ed ha tutt'ora per le mani un PA manuale impiegante i soliti triodi o tetrodi con griglia a massa, sa molto bene che il parametro più importante da tenere sott'occhio è senz'altro la corrente di griglia e a seguire la potenza d'uscita.

    L'accoppiamento d'ingresso è tollerante e non richiede grandi ritocchi al variare della potenza di driver, diverso il discorso sull'uscita dove, per avere una buona linearità, è importante effettuare l'accordo alla massima potenza d'uso (praticamente il contrario di quello che ci dicono normalmente).

    Effettuare l'accordo ad una potenza di driver più bassa rispetto a quella che verrà impiegata, implica il PA presentare una capacità di carico troppo alta (under-coupling), con una serie di controindicazioni, quali:

    1)aumento smisurato della tensione, con possibili archi e distruzione istantanea di alcuni componenti.

    2)aumento della corrente di griglia, tipicamente il punto più debole del tubo.

    3)aumento della distorsione e di conseguenza l'insorgere dei cosiddetti splatter.

    Questo è decisamente il disaccordo peggiore nel quale potremmo incappare, nella condizione inversa (over-coupling), si avrà un rendimento più basso, aumento della temperatura, con dei tempi più tolleranti prima di incorrere in un possibile guasto.

    Cosa c'entri tutto questo con l'affermazione di disaccordare l'amplificatore, è presto detto, premesso che il nostro accordo sia stato fatto a regola d'arte, max Power out per minima corrente di griglia, per migliorare la qualità dell'emissione (no spatter), a bocce ferme, sarebbe opportuno ridurre leggermente la capacità del condensatore d'uscita, ciò aumenterà leggermente la corrente di placca ma calerà quella di griglia e soprattutto calerà sostanzialmente la distorsione.

    L'effetto/miglioramento non è facilmente misurabile/quantificabile, su PowerSDR mRX, con l'introduzione della pre-distorsione, è presente anche una visualizzazione che mostra in tempo reale lo scostamento di ampiezza e fase del segnale d'uscita rispetto alla funzione lineare (ingresso-uscita), oltre che alla correzione (pre-distorsione opposta).

    A questo punto ho effettuato l'accordo canonico e successivamente avanzato leggermente (tolto capacità) il condensatore di Load, il risultato è sui plot allegati, dove la differenza è evidente, a prescindere che il sistema mi permette comunque di contro correggere la distorsione con il lineare accordato normalmente, avanzando leggermente il load, non c'è praticamente quasi più nulla da correggere, la distorsione è minimale.........

    73, LEC
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  • #2
    Re: Disaccordiamo l'amplificatore

    da perfetto profano in materia : se ho capito bene, al solito sprovveduto che mi strapazza i timpani accordano iso sul dx il suo lineare cominciando con poca potenza sino ad aumentarla a quello che gli serve posso diminuire la dose di insulti perchè tanto alla fine il "coso" gli si danneggerà ? Sempre che sia un lineare a valvole, right ?
    Helga, in3fhe

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    • #3
      Re: Disaccordiamo l'amplificatore

      Ciao LEC,
      sicuramente la predistorsione (come sostengo da tempo) "is the way to go", e penso che nei prossimi mesi le cose si muoveranno in questo senso.
      Sicuramente lo faranno per ciò che riguarda gli SDR, sono un po' meno convinto che succederà per le radio più "tradizionali" per difficoltà intrinseche del sistema (mancanza di ingresso di feedback e costo).
      Certo si potrebbe prevedere una predistorsione NON adattativa, ma il pericolo sarebbe quello che qualcuno ci andasse dietro senza sapere di che si tratta e gli effetti sarebbero perlomeno dolorosi (per gli altri OM): ovvero segnali paurosamente distorti.

      Da questa riflessione nasce anche la consapevolezza che mentre alcuni OM saranno ben contenti di avere l'ultimo gingillo con predistorsione adattativa inclusa e un bel segnale pulito allo stato dell'arte, per quanto invece riguarda il mondo dei contesting, che forse sarebbe quello a cui servirebbe di più, tutto ciò resterà un'utopia, vuoi per il fatto che (per ora) si usano poco gli SDR, vuoi perché viste le potenze in gioco quanti vorranno costruirsi l'accoppiatore necessario per avere un segnale più pulito ed essere così più facilmente disturbati e/o spostati?
      In particolare, in modo sicuramente prevenuto , penso alle tante stazioni dell'Est EU con segnali larghissimi (e fortissimi).
      Ciao,
      Fabio
      IZ4AFW / IO4W / NZ1W

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      • #4
        Re: Disaccordiamo l'amplificatore

        Procedura che seguo da SEMPRE... su un ottimo ten tec titan con 2x3cx800...

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        • #5
          Re: Disaccordiamo l'amplificatore

          Originariamente inviato da ik1qhb Visualizza il messaggio
          Procedura che seguo da SEMPRE... su un ottimo ten tec titan con 2x3cx800...
          Con le 800 si fa tosta per la Ig. Si potrebbero avverare le speranze di Helga
          Cris IZ0IEN
          http://www.technecom.it
          Founder of FOC - Frigo Operators Club
          Member of SOC #990 - Second Operator Class
          Orgoglioso cultore del CW a correzione d'errore.

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          • #6
            Re: Disaccordiamo l'amplificatore

            Diciamo che le valvole vanno trattate con rispetto se vogliamo farle durare. Io accordo sempre a bassa potenza, poi aumento il pilotaggio e diminuisco la capacità del LOAD, senza escludere un piccolo ritocco del PLATE che a volte può servire. In questo modo la corrente di griglia rimane bassa, tuttavia qualsiasi amplificatore decente ha una protezione che disabilita il PTT se la corrente di griglia per esempio supera i 40 mA.
            Insomma per distruggere una valvola bisogna impegnarsi... ma c'è gente che riesce anche nelle cose più difficili

            Paolo I4EWH
            http://i4ewh.altervista.org

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            • #7
              Re: Disaccordiamo l'amplificatore

              Originariamente inviato da i4ewh Visualizza il messaggio
              Diciamo che le valvole vanno trattate con rispetto se vogliamo farle durare. Io accordo sempre a bassa potenza, poi aumento il pilotaggio e diminuisco la capacità del LOAD, senza escludere un piccolo ritocco del PLATE che a volte può servire. In questo modo la corrente di griglia rimane bassa, tuttavia qualsiasi amplificatore decente ha una protezione che disabilita il PTT se la corrente di griglia per esempio supera i 40 mA.
              Insomma per distruggere una valvola bisogna impegnarsi... ma c'è gente che riesce anche nelle cose più difficili

              Paolo I4EWH
              Il Ten Tec è per radioamatori di una volta, Paolo. L'ho avuto, e ti fa fare quello che vuoi perchè parte dal presupposto che sai quello che fai.
              Cris IZ0IEN
              http://www.technecom.it
              Founder of FOC - Frigo Operators Club
              Member of SOC #990 - Second Operator Class
              Orgoglioso cultore del CW a correzione d'errore.

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              • #8
                Re: Disaccordiamo l'amplificatore

                Non è che si debba partire ad accordare a tutta manetta, anzi, semplicemente quando prossimi all'accordo, avere cura di fare l'ultimo step alla potenza Max + l'extra avanzamento di Load, questo porterà il condensatore ad un valore di capacità più basso con i benefici già discussi.

                L'aspetto interessate è che si può ottenere un segnale qualitativamente buono anche senza pre-distorsione, prima d'ora, ammesso che fosse popolare, non mi era così evidente quanto questa manovra potesse essere efficace. Purtroppo non posso quantificarne il miglioramento in dB, in quanto il grafico è attivo contestualmente alla funzione di puresignal, quindi corretto a prescindere dall'entità.

                Fabio, condivido la tua disamina, vorrà dire che eviteremo certi ambienti, relativamente all'accoppiatore, se il SW di controllo prevede un attenuatore automatico (come nel mio caso), lo si può fare monobanda (10m) con una semplice strip dimensionata, la variazione 10m-160m è di 20dB, compensati dall'attenuatore SW che ha un'escursione di 31dB.

                ps naturalmente fatto solo per semplicità costruttiva, non certo per le "potenze in gioco"
                73, LEC
                File allegati

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                • #9
                  Re: Disaccordiamo l'amplificatore

                  Originariamente inviato da i4ewh Visualizza il messaggio
                  Diciamo che le valvole vanno trattate con rispetto se vogliamo farle durare. Io accordo sempre a bassa potenza, poi aumento il pilotaggio e diminuisco la capacità del LOAD, senza escludere un piccolo ritocco del PLATE che a volte può servire. In questo modo la corrente di griglia rimane bassa, tuttavia qualsiasi amplificatore decente ha una protezione che disabilita il PTT se la corrente di griglia per esempio supera i 40 mA.
                  Insomma per distruggere una valvola bisogna impegnarsi... ma c'è gente che riesce anche nelle cose più difficili

                  Paolo I4EWH
                  Ciao Paolo, la tua frase mi ha incuriosito. Quale valvola usi che accetta una corrente di griglia di 40 mA? Mi sembra possibile solo se hai un tetrodo e intendi la corrente di griglia schermo, altrimenti con i triodi una corrente siffatta mi sembra enorme. Sul mio tetrodo alla massima potenza la Ig1 è 0.1 mA e la Ig2 sta sotto a 50 mA.
                  73 Godifredo

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                  • #10
                    Re: Disaccordiamo l'amplificatore

                    Buonasera a tutti,

                    probabilmente Paolo si riferisce ad amplificatori grounded grid in classe B con triodi.
                    Con tetrodi in classe AB1 ( senza corrente di griglia controllo ) il miglior sistema di accordo è quello di caricare il load leggermente di più, ma l'accordo migliore si trova controllando la corrente di griglia schermo, naturalmente sempre tenendo d'occhio la corrente di placca.
                    Con una delle prime valvole Eimac tetrodo ad anodo esterno, la 4CX1000A,
                    per avere un accordo perfetto in SSB bisognava accordare in modo che la corrente di schermo oscillasse intorno allo ZERO, tant'è che almeno un lineare commerciale aveva il milliamperometro di schermo con lo zero spostato verso destra proprio per ottenere il miglior accordo, durante il parlato l'ago oscillava intorno lo zero. Il tetrodo 4CX1000A aveva un piccolo errore di costruzione,
                    per cui la griglia controllo e quella di schermo NON erano coassiali, come invece hanno fatto con valvole successive, proprio per evitare questo comportamento durante il funzionamento.
                    Inoltre quasi tutte le ditte che costruiscono lineari usano i triodi perchè si riesce a portare molto in basso la tensione di placca durante la semionda RF negativa, con un rendimento leggermente più alto rispetto ai tetrodi, in cui non si può far andare la placca sotto la tensione di schermo, pena la distruzione della G2. Perciò lo "swing" della tensione di placca in un tetrodo è minore di quella di un triodo, a parità di tensione di placca il triodo fornisce una Pout leggermente maggiore.
                    E' una questione puramente commerciale, come se 100 watt in più in uscita facciano differenza su oltre 1000 watt...

                    73, Piero.

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                    • #11
                      Re: Disaccordiamo l'amplificatore

                      Ma quindi, se voglio usare il PA al 50% della potenza massima, o al 25%, magari in rtty.. come è meglio operare ? Accordare per quella potenza oppure accordare al 100% e poi calare il pilotaggio ?
                      DX ! What else !?

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                      • #12
                        Re: Disaccordiamo l'amplificatore

                        Originariamente inviato da IZ5CML Visualizza il messaggio
                        Ma quindi, se voglio usare il PA al 50% della potenza massima, o al 25%, magari in rtty.. come è meglio operare ? Accordare per quella potenza oppure accordare al 100% e poi calare il pilotaggio ?
                        IMHO bisogna sempre accordare la Ig ( in grounded grid appunto...) per il valore ottimale in base alla potenza usata in quel momento. Quindi la prima che hai detto.
                        Cris IZ0IEN
                        http://www.technecom.it
                        Founder of FOC - Frigo Operators Club
                        Member of SOC #990 - Second Operator Class
                        Orgoglioso cultore del CW a correzione d'errore.

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                        • #13
                          Re: Disaccordiamo l'amplificatore

                          Ciao al mio Commander faccio sempre gli accordi per il massimo anche se poi riduco l'output.
                          Ma in ausilio al disaccordo IG che mi trova daccordo ho un monitoraggio esterno.
                          Sono anni che ho un termometro digitale sulla uscita dell'aria calda, fuori non dentro il box.
                          Lo misi più per curiosità, ma mi accorsi benpresto che riducendo la IG qb calava subito la temperatura dell'aria = miglior rendimento ?!
                          Specie in rtty ed in contest ssb sulle LUNGHE chiamate (tanto si sgola il pappagallo\pc) si nota subito il calo di temperatura alla riduzione del IG\Load ,
                          non vi dico a quanto arriva il termometro...., meno IG = meno calore = -(poco -) RF equivalente in uscita, maggiore aspettativa di longevità del PA.
                          Oramai guardo quasi solo termometro&wattmetro, tanto IP ed IG sono "manual_tomatiche".


                          Originariamente inviato da IZ5CML Visualizza il messaggio
                          Ma quindi, se voglio usare il PA al 50% della potenza massima, o al 25%, magari in rtty.. come è meglio operare ? Accordare per quella potenza oppure accordare al 100% e poi calare il pilotaggio ?
                          Ultima modifica di ic8pof; 03-11-15, 18:29.
                          -----
                          73 de Fili' IC8POF
                          uno del
                          Puparuo'RadioCLub

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                          • #14
                            Re: Disaccordiamo l'amplificatore

                            Originariamente inviato da I5SPO Visualizza il messaggio
                            ...Il tetrodo 4CX1000A aveva un piccolo errore di costruzione,
                            per cui la griglia controllo e quella di schermo NON erano coassiali, come invece hanno fatto con valvole successive, proprio per evitare questo comportamento durante il funzionamento...
                            Grazie Piero, info nuova per me.

                            73, Nicola IN3LBQ/5 (Pisa)

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                            • #15
                              Re: Disaccordiamo l'amplificatore

                              Bella discussione che mi appassiona per gli argomenti trattati. Piero grazie per le precisazioni di cui sopra, in effetti come hai ben detto non tutte le case che costruiscono lineari prediligono i triodi per vari motivi, ma vi è anche la ricerca di qualche altro vantaggio presente nelle scelte circuitali attorno ai tetrodi nel corso del tempo tra cui la linearità dei tetrodi, se accordati a modo (occhio alla corrente di griglia come detto sopra), e l'alto guadagno in configurazione grid driven classe AB1 "passive grid circuit" con resistenza antinduttiva a 50 Ohm, che da una carico perfetto ai transceiver eccitatori allo stato solido in comune uso oggigiorno e con circa 60W di pilotaggio si ottiene la massima uscita output dalla valvola, e nel caso delle valvole 4CX800A (GU74B) funzionano con tensioni anodiche attorno ai 2.500 Volt max "da data sheet" (inferiore a molte altre valvole con i vantaggi del caso su altri componenti chiave tipo l'isolamento commutatori, isolamento dei condensatori variabili ed altro, anche se so che taluno abusa di un margine di tolleranza per spremerle andando appena un po' oltre tensione anodica max indicata dal data sheet!). Un esempio: la ditta Acom costruisce solo lineari con valvole tetrodi (4CX800A, una nell' ACOM 1000, 2 nell' ACOM 2000 cosi' pure la ALPIN), all'origine sappiamo che in Bulgaria venivano assemblati i lineari USA dell'Alpha in una joint-venture poi dissolta (ognuno delle due aziende è poi tornato per la propria strada) che avevano impiegato questi concetti (tipo ALPHA 91beta). Tuttavia ho notato che Acom ha introdotto ultimamente il modello ACOM 1500 e Acom 2100 di imminente commercializzazione, entrambi usano proprio la valvola da te citata 4CX1000A con il loro sistema di accordo assistito "TRI", senza la presenza di uno strumento dedicato a pannello che monitori la corrente di griglia schermo (probabilmente il parametro è disponibile nell'unico display a pannello digitale multifunzione) e con potenza ridotta di ingresso con inserimento di attenuatore durante l'accordo assistito.
                              Val la pena ricordare che la Collins uso' la 4CX1000A nel proprio lineare di punta tanti anni fa, il 30S-1, peraltro provvisto di strumento multifunzione per monitorare anche la corrente di griglia, certamente la valvole è robusta ed il testo della COLLINS "Amateur Single Sideband" spiega in modo chiaro che usando la 4CX1000A grounded grid con un circuito accordato di ingresso catodo questo viene caricato e pertanto abbastanza "largo" per la banda in uso, ma da un contributo "the incorporation of a tuned circuit in the input results in a significant reduction in distortion and improvement in plate efficiency, providing a low-impedence path for harmonic components of plate current". Il Collins 30S-1 aveva, già allora, incorporato un circuito di "loading comparator circuit" (vedi pag 79 del libro citato e schema allegato qui sotto) "When the tuning and loading controls are set to the point which provides the proper predetermined load resistance for the tube, the d-c currents in each arm of the bridge are equal but flowing in opposite directions so that the meter reads zero. "A useful feature of this circuit is that tuneup on the air can be accomplished at low power levels."...."The initial adjustments of the loading comparator circuit can be made on a suitable dummy load". Molto probabilmente Il sistema che pure si avvale di un plate capacitive divider denominato da ACOM TRI (True resistance indicator) ed invoca l'uso di un attenuatore di ingresso per fare l'accordo con l'aiuto del display che mostra il senso dell'accordo ottimale con una freccia destra e freccia sinistra e centratura, appare, in chiave moderna, un aiuto alla sintonia, già nota ai progettisti Collins alcune decadi fa (vedi anche phase discriminator for pa tuning, pag 77). Saluti.

                              Qualche prova sui tetrodi con 4CX800A sono state eseguite (ante ACOM 1000 per intenderci come epoca) anche da mio padre I4FAF, prima di iniziare a fare esperienze con i Mosfet http://ik4auy.xoom.it/hf_tetrode_lin_amp.htm
                              File allegati
                              Ultima modifica di IK4AUY; 03-11-15, 23:51.

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