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vecchie apparecchiature commerciali in ambito hamradio

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  • #16
    Re: vecchie apparecchiature commerciali in ambito hamradio

    Originariamente inviato da i4mfa Visualizza il messaggio
    La immagine riportata non e' quella che si riferisce al discorso, che invece e' questa.
    Come ti segnalavo ha fatto uno svarione che inficia il ragionamento:
    FTDX5000D non e' SDR ma UP e DN HetConv.
    Lo so, ho preferito mettere il riquadro ove le descrizioni sono più esatte e a mio parere chiare, non sono stato a fare i calcoli matematici al centesimo, non era quello che mi interessava evidenziare, anche se il confronto del Aerial51 con i due apparati più costosi del gruppo (ic7851 e Hilberling ) mi sembra sia matematicamente corretto nella TABLE#3. Quella a cui si riferisce il discorso di DJ0IP prendendo come riferimento il ic7300 è la TABLE#2....
    ERRATA CORRIGE : Uffa.. la TABLE#1 E NON LA #2 ...!!!!!
    File allegati
    Ultima modifica di i4zsq; 04-12-20, 16:46. Motivo: colpa di Marco che mi fa entrare in confusione...
    I4ZSQ Silvano

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    • #17
      Re: vecchie apparecchiature commerciali in ambito hamradio

      Originariamente inviato da i4zsq Visualizza il messaggio
      Quella a cui si riferisce il discorso di DJ0IP prendendo come riferimento il ic7300 è la TABLE#2
      Are you kidding???
      Each dB of additional performance, over the performance of the IC-7300, will cost you way over $1000!
      Fra parentesi, https://en.wiktionary.org/wiki/eterodina
      Ultima modifica di i4mfa; 04-12-20, 00:42. Motivo: Addendum
      Marco, i4mfa w4mfa
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      • #18
        Re: vecchie apparecchiature commerciali in ambito hamradio

        Originariamente inviato da i4mfa Visualizza il messaggio
        Are you kidding???

        Fra parentesi, https://en.wiktionary.org/wiki/eterodina
        Si vede che con l'andar del tempo ( ma anche a seconda dell' interlocutore...) tendo a dare per scontate certe cose... vedrò di chiarire meglio ( naturalmente sperando di avere io per primo compreso bene quanto il tedesko ha enunciato..).
        Fermo restando l'errore di trascrizione nel descrivere il FT5000 come un SDR nella TABLE#3 ( lo aveva catalogato correttamente nella #1 e nella #2 ), rileggendo con calma quanto scrive nel 'riassunto' ( "The two radios using Upward Hetrodyning Technology both have excellent performance but beware of the cost! Each dB of additional performance, over the performance of the IC-7300, will cost you way over $1000!" ) trovo sbagliato fare riferimento al ic7300 e non al Aerial-51. A parte questo, la relazione fra dB e costo aggiuntivo per dB è corretta. Andiamo alla TABLE#2, dividiamo il costo del ic7300 per i dB-DR3 di cui è accreditato e troviamo 1000/97=10.3092 nella colonna cost/dB. Se andiamo alla TABLE#3 il conteggio il tedesco lo fa partendo dalla relazione con il costo-dB del Aerial-51, quindi per il ic7300 troverò la differenza del US Price ( 1000-800=200 ) e dividendola per la differenza del DR3 ( 97-91=6 ) trovo il 33.3333 della colonna Additional cost/dB, e via dicendo per gli altri apparati. Come ho già avuto modo di scrivere, non sono mai stato un fulmine di guerra in matematica e se ho sbagliato nella interpretazione di quanto ha scritto il collega tedesco un po' distratto, chiedo venia...
        Ultima modifica di i4zsq; 04-12-20, 06:07.
        I4ZSQ Silvano

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        • #19
          Re: vecchie apparecchiature commerciali in ambito hamradio

          Originariamente inviato da i4zsq Visualizza il messaggio
          ... trovo sbagliato fare riferimento al ic7300 e non al Aerial-51. ... Se andiamo alla TABLE#3 il conteggio il tedesco lo fa partendo dalla relazione con il costo-dB del Aerial-51, quindi per ...
          ... quindi per FTDX-5000D (che ha un UP HetConv) 3500-800=2700 e 2700/(99-91)=337 di cui way over $1000! e' il 300%, come segnalavo.
          La considerazione del secondo paragrafo non e' corretta.
          Fermo restando ogni altra plausibile critica al discorso in generale (fate la comparazione logica con gli sci, ad esempio).
          E comunque, se lui gentilmente ti riporta il costo per db addizionale in una tabella che menziona nelle sue considerazioni, quella lui ha utilizzato.
          Marco, i4mfa w4mfa
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          • #20
            Re: vecchie apparecchiature commerciali in ambito hamradio

            Originariamente inviato da i4mfa Visualizza il messaggio
            ... quindi per FTDX-5000D (che ha un UP HetConv) 3500-800=2700 e 2700/(99-91)=337 di cui way over $1000! e' il 300%, come segnalavo.
            Sta cosa mi sta facendo andar fuori di testa.. Perchè dai al povero FT5000 solo 99 ( quando ne vedo scritti 101 )..? Quindi rifacciamo.. 3500-800=2700 e 2700/(101-91)=270 ( come da tabella#3 )... Ma il ragionamento del collega tetesko io lo applicherei alla tabella#1, naturalmente per approssimazione, senza andare a verificare il terzo decimale ...
            File allegati
            Ultima modifica di i4zsq; 04-12-20, 16:52. Motivo: aggiunta la TABLE#1.. giusto per chiarezza...
            I4ZSQ Silvano

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            • #21
              Re: vecchie apparecchiature commerciali in ambito hamradio

              Il ragionamento del collega tedesco, essendo del collega tedesco, lo fa e lo applica il collega tedesco. E te lo sintetizzo: la classifica puramente prestazionale che appare in Tabella 1 puo' essere rivista in termini di prezzo su prestazioni in Tabella 2 o meglio ancora in termini di prezzo per incremento di prestazione in Tabella 3, concludendo che a. se si cambia parametro tecnico cambia la classifica prestazionale [non documentato nella dissertazione], b. i sistemi in tecnologia UP-HetConv hanno prestazioni molto buone ma con un costo per incremento di prestazione elevato [sbaglia, non tenendo conto di FTDX-5000D, mia osservazione], c. molte delle radio di questa classifica [visto che ha escluso quelle non vendibili, giustamente, molte = DUE] eccetto Elecraft sono DN-HetConv e si fermano a 95dB di DR3 [altro errore, non tanto il 2 ma i 101dB di Yaesu], d. il TS590SG [non ha proprio capito come funziona e quindi scrive cose non vere in quando in 15M Rob dice questo Kenwood essere DN-HetConv] non va sulle bande alte bene come su quelle basse ed infine e. davanti ad un SDR Standard ci vuole un bel filtro [uovo di Colombo].
              Il ragionamento del collega italiano a riguardo di
              Originariamente inviato da I4ZSQ
              Per proseguire nel discorso, credo sia opportuno leggere quanto scrive DJ0IP sul tema.
              e':
              Originariamente inviato da I4MFA
              E' un peccato che molti OM subiscano ... il fascino di un sales/marketing man...ma MI spinge a lavorare per farli cambiare
              Quindi, come ti dicevo,
              Originariamente inviata da i4zsq
              Per proseguire nel discorso, credo sia opportuno leggere
              Originariamente inviata da i4mfa
              E te lo prendo alla lettera!
              Nei precedenti posti ti ho segnalato (con link a supporto)
              • il link di riferimento allo Yaesu da cui estrarre i riferimenti di tecnologia e valori necessari ad una analisi del secondo paragrafo [b.] della Discussion [orrido termine]
              • la logica di passaggio da prestazioni [Tabella 1] a rapporto prezzo prestazioni [Tabella 2] e costo per incremento di prestazioni [Tabella 3] su cui si fondano le sue deduzioni di cui al succitato paragrafo
              • i riferimenti tecnici per un corretto parallelo di prestazioni fra il da lui citato ICOM e lo Yaesu
              • le annotazioni di Rob in merito a quanto sopra ed alle sue misure
              • la metodologia di calcolo del costo per incremento di prestazioni
              • la tabella 3 come sorgente della affermazione way over $1000

              In questo ti segnalo, o ribadisco, che
              • il fatto che ICOM e Hiberling siano in tecnologia UP-HetConv e che abbiano un elevato costo per incremento di prestazione, non avendo considerato Yaesu che in questa tecnologia riduce di due terzi tale costo, inficia la sua analisi [ZSQ 3dic 2352]
              • il ragionamento di cui al secondo paragrafo essendo way over $1000 che fa capo a quanto trovi in Tabella 3 (lui parte da 1 per enunciare 2 ed estrapolare 3 su cui ragionare, filo logico corretto), da essa deriva [ZSQ 4dic 1335]
              • se leggi i riferimenti tecnici citati (link) e compari le mele con le mele, puoi comparare un 98+1=99dB [Yaesu] con un 91dB [Aerial] ottenendo il valore di cui sopra, ma devi stare attento a non utilizzare i 101dB [Yaesu] altrimenti compari le mele con le pere: 99dB sono per la tecnologia UP-HetConv implementata in Yaesu sulla base dei riferimenti ARRL e delle note di Rob citate, 101dB sono per la tecnologia DN-HetConv implementata in Yaesu [ZSQ 4dic 1335]
              • contesto (ritengo in modo documentato) che quanto scrive DJ0IP, alla luce delle osservazioni riportate, che porta in Discussion 5 conclusioni di cui - vedi sopra - una non documentata nella relazione, tre errate per mancanza di conoscenza e/o rilettura delle proprie affermazioni ed un'ultima che I4LEC Claudio spero concordi con me essere l'uovo di Colombo (allorche' riferita a quello che per tutti noi e' un SDR Standard), possa essere definita analisi opportuna da leggere [ZSQ 2dic 1435] piuttosto che non fascino di un sales/marketing man [MFA 2dic 1740]

              Premesso quanto sopra a mera critica di quanto (e con che competenza ma anche indiscutibile amore, a quanto vedo!) DJ0IP scrive, il mio punto di vista, seguendo la direzione in cui Silvano I4ZSQ ha re-indirizzato lo thread, e' che:
              1. non ha senso fare un discorso di rapporto prezzo su prestazioni e peggio ancora di costo per incremento di prestazione; consentitemi questo parallelo: io so sciare, so sciare bene, ovvio che mi devo comprare un paio di sci che hanno prestazioni elevate e quindi costo elevato, altrimenti la mia eccellenza viene condizionata dallo strumento, cosa negativa, cosi' come e' ovviamente assurdo che il suddetto paio di sci me lo faccia progettare ad-hoc con materiali Ho-Tech sperimentali, essendo io solo un bravo sciatore ma non uno sciatore olimpionico;
              2. non ha nemmeno senso mantenere per cinquant'anni attivamente in uso (spero sia chiaro a tutti cosa - io che posseggo una linea Hallicrafters che va come appena uscita dalla fabbrica- intendo) lo stesso strumento, sia in virtu' del decadimento della componentistica che in virtu' delle nascenti nuove tecnologie; non si continua a realizzare filtri BF coi condensatori adesso che abbiamo DSP a costi contenuti;

              Ferme restando tutte le considerazioni che spesso leggo del tipo mi piace quella griffe, non ho tutti quei soldi da spendere, non so proprio come utilizzare tutte quelle manopole, io sono fatto cosi', ecc. ecc.


              E' chiaro che se non sappiamo come (o non necessitiamo di o non ci ricordiamo di) usare il PRESELECTOR [Hallicrafters SX146] tale feature per noi non ha valore: per noi! Se facciamo una dissertazione tecnica (su una definita tecnologia) tale feature deve ingegneristicamente essere considerata, al di la' del prezzo.


              Se poi c'e' un marketing man, piu' simpatico di un ingegnere, che sostiene il contrario e qualcuno gli da' ragione, la colpa e' dell'ingegnere che non ha ben documentato in chiaro modo le sue tesi e del marketing man che ha ben saputo sedurre la claque, non del qualcuno. E' il motivo per cui mi son prmesso di ribadire, sperando di essere chiaro e raggiungere lo scopo, questi concetti, Silvano, anche costo di sembrare prolisso; ma sai bene che per chiarire a volte Error Disk Full Internet Full Core Dumpster
              Marco, i4mfa w4mfa
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              • #22
                Re: vecchie apparecchiature commerciali in ambito hamradio

                Io sono una persona semplice, se avessi un FT5000 lo userei come fan tutti, con il RX principale sul VFO A che fa riferimento a ' hetrodyne-dn' e prenderei come riferimento DR3 a 101dB e non lo schiafferei nel gruppo dei costosissimi 'hetrodyne-up'. In questo modo potrei usufruire dei benefici dei molteplici 'roof-filter' . Non mi sono mai stato a scervellare sul perchè Kenwood abbia scelto di usare la dn o la up a seconda delle bande, avranno avuto i loro buoni motivi. Vorrei uscire da questo labirinto ripostando quanto avevo già messo due giorni fa, una conclusione filosofica che mi era piaciuta a firma DJ0IP...
                " DR3 è stato a lungo considerato la singola misurazione più importante delle prestazioni di un ricevitore. Dal 2013 l'ARRL ha reso popolare la gamma dinamica di miscelazione ricettiva (RMDR) come un'altra misurazione importante.
                Se confrontiamo per RMDR invece che per DR3, la classifica cambia ma solo leggermente. Con DR3 e RMDR pari a 100+ dB su queste nuove radio, l'utilizzo di questi valori è un criterio decisionale primario. A questo punto è il momento di utilizzare altri criteri per la scelta personale della radio. Con l'introduzione della tecnologia SDR nei nostri ricetrasmettitori, anche altri fattori contribuiscono in gran parte alle prestazioni del ricevitore. Di conseguenza, un ricetrasmettitore con un DR3 molto alto può funzionare bene in alcune circostanze, ma le sue prestazioni diminuiscono significativamente in altre circostanze. Di conseguenza, confrontare le prestazioni tra radio di diverse tecnologie, utilizzando solo la loro misurazione DR3 come criterio di valutazione può portare a una conclusione errata! "
                E infine "According to Rob, the most important criteria for choosing a radio is " you have to enjoy using the radio! "
                File allegati
                I4ZSQ Silvano

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                • #23
                  Re: vecchie apparecchiature commerciali in ambito hamradio

                  Premesso che nella ironica, e triste, conclusione in piccoli caratteri avevo predetto che saremmo arrivati a
                  Originariamente inviato da i4zsq Visualizza il messaggio
                  Io sono una persona semplice, se avessi un FT5000 lo userei come fan tutti, con il RX principale sul VFO A che fa riferimento a ' hetrodyne-dn' e prenderei come riferimento DR3 a 101dB e non lo schiafferei nel gruppo dei costosissimi 'hetrodyne-up'. In questo modo potrei usufruire dei benefici dei molteplici 'roof-filter' .
                  ricordo a tutti non solo che si scrive (SUPER)HETERODYNE, non hetrodyne, e RECIPROCAL e non reciprical, ma che la fondamentale differenza fra Yaesu FT101 + FTDX-5000D e (ad oggi direi quasi) tutti gli altri sistemi a doppio ricevitore è che queste due radio hanno (ENTRAMBE) DUE OTTIMI RICEVITORI IN DUE DIFFERENTI TECNOLOGIE, non, come il mio FT1000Mk5-Field, un buon ricevitore ed un secondo ricevitore scarsino, ragion per cui la succitata affermazione di Silvano non può essere inserita in un contesto di "confronto tecnico" così come non possiamo sostenere giusto non commutare sul filtro a 500Hz quando passiamo CW pel sol fatto che... usiam il 2K5 in SSB. La importanza di conoscere una radio per darne un giudizio tecnicamente valido è fondamentale: rileggete il documento di Rob a cui ho fatto il link!
                  Originariamente inviato da I4ZSQ
                  Non mi sono mai stato a scervellare sul perchè Kenwood abbia scelto di usare la dn o la up a seconda delle bande, avranno avuto i loro buoni motivi.
                  Non è questo il punto: io segnalo che Rob dice che il 590 ha una DN-HetConv in 15M (vero) mentre il DL dice che dai 17M ai 10M è UP (e meno performante) e questo non è vero, indice di non (doverosa) attenta lettura dei documenti di cui attua trattazione.
                  Infine, per pietà, citate con un link il testo originale e commentatelo in italiano: già il tedesco (che si dice addirittura cowboy) fa errori di grammatica enormi, se li passiamo a Google otteniamo affermazioni che sono l'opposto di quello che il marketing man scrive:
                  Originariamente inviato da I4ZSQ
                  Vorrei uscire da questo labirinto ripostando quanto avevo già messo due giorni fa, una conclusione filosofica che mi era piaciuta a firma DJ0IP...
                  "Con DR3 e RMDR pari a 100+ dB su queste nuove radio, l'utilizzo di questi valori è un criterio decisionale primario."
                  Un povero tedesco non può dimenticarsi un S che subito Google e Silvano scrivono l'esatto opposto di
                  With DR3 and RMDR being 100+ dB on these new radios, using these values aS the primary decision criterion is achedemical.
                  Cosa che già due righe prima segnalava riferendosi alle classifiche secondo l'uno o l'altro...
                  Quanto poi a

                  As a result, a transceiver with a very high DR3 may perform well in some circumstances, yet its performance drops off significantly under other circumstances.

                  se non la chiamiamo incompetenza questa, ditemi voi cos'è? E non ditemi "ha ragione, se DR3 è ottimo ma la scheda audio distorge" perchè non è questo che vuole intendere, ma: "se non capisco un parametro allora vuol dire che non serve", che è la stessa cosa di cui sul sito accusa gli "ingegneri indottrinanti i novizi".

                  Tant'è che come conclude?
                  there is no easy evaluation method. Other parameters and characteristics must be considered
                  E ti dice quali? NO! "Vai on-air e divertiti"
                  (... un servizio di sperimentazione ed autoistruzione individuale ...)
                  Scriveva qualcuno:
                  mi piace quella griffe, non ho tutti quei soldi da spendere, non so proprio come utilizzare tutte quelle manopole, io sono fatto cosi', ecc. ecc.

                  No, mi spiace Silvano, ma documentatamente ribadisco che NON
                  credo sia opportuno leggere quanto scrive DJ0IP sul tema.

                  Oppure si, ma in chiave negativa.

                  Non dobbiamo investire il nostro tempo per cercare di far moon bouncing in ssb con un ft817 in 2m collegato ad una 5el yagi e convincerci che è stata una simpatica, sebbene negativa, e divertente esperienza che, filosoficamente parlando, ci ha dato qualcosa; dobbiamo invece ricordarci che siamo capaci di calcolare (senza computer) la attenuazione di tratta PRIMA e quindi non investire in assurdità il nostro tempo; o forse non tanto dobbiamo ricordarci quanto dobbiam ritornare a farci venire la voglia.

                  Questa è una conclusione filosofica.

                  As a result, a transceiver with a very high DR3 may perform well in some circumstances, yet its performance drops off significantly under other circumstances.

                  Questa invece è pura ignoranza. E=mc**2+"un pochino".
                  Adesso dormo, domani vi posto E=mc**2+"un pochino"
                  https://www.electronics-notes.com/ar...cal-mixing.php
                  Ultima modifica di i4mfa; 05-12-20, 00:51. Motivo: Per chi si chiedesse cosa sia RMDR
                  Marco, i4mfa w4mfa
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                  • #24
                    Re: vecchie apparecchiature commerciali in ambito hamradio

                    Avete ragione tutti,

                    ma a me piacciono "le cose di una volta" anche per un altro motivo:
                    l'ALC nei nuovi ibridi/full SDR fa s****o.

                    E comunque, una radio che ho avuto e rimetterei in stazione senza pensarci due volte è l'icom IC-751.
                    Riceveva di tutto, e non devi sgolarti per avere un inviluppo medio decente in SSB.

                    Cris IZ0IEN barrato ALC clipping.
                    Cris IZ0IEN
                    http://www.technecom.it
                    Founder of FOC - Frigo Operators Club
                    Member of SOC #990 - Second Operator Class
                    Orgoglioso cultore del CW a correzione d'errore.

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                    • #25
                      Re: vecchie apparecchiature commerciali in ambito hamradio

                      Originariamente inviato da IZ0IEN Visualizza il messaggio
                      Avete ragione tutti,
                      ma a me piacciono "le cose di una volta" anche per un altro motivo:
                      l'ALC nei nuovi ibridi/full SDR fa s****o.
                      E comunque, una radio che ho avuto e rimetterei in stazione senza pensarci due volte è l'icom IC-751.
                      Riceveva di tutto, e non devi sgolarti per avere un inviluppo medio decente in SSB.
                      Cris IZ0IEN barrato ALC clipping.
                      Come darti torto ? Il favoloso ic751 con la sua tecnologia 'superheterodyne-up' ha tenuto banco per un buon decennio, dando il via a tutta la serie 751A, 735, 736, 761 fino al punto di ripartenza chiamato ic765. Era il momento delle triple conversioni, quando la maggioranza dei dx'er prima di acquistare un nuovo apparato chiedeva sempre ' ma quante conversioni ha..?' Allora a nessuno veniva in mente di citare acronimi astrusi su cui riversare meriti e colpe dei progettisti, d'altronde fino a pochi anni prima l'unico parametro vagamente tecnico era riservato alla 'sensibilità' e non certo espressa in dBm, ma genericamente in microVolt. Anche io confesso che fui conquistato da tanta perfezione e per oltre un decennio collezionai ben tre di questi oggetti, un ic751 e poi due ic751A, prima di lasciarmi travolgere dal perfezionismo del DDS del ic765. Ora i tempi sono mutati, le triple conversioni sono cadute in disgrazia e le poche case che insistono nella produzione sono costrette a fare costosissimi salti mortali sul piano tecnico per mantenere le posizioni. Quindi che dirti se non ' EVVIVA L' IC751 ' ..
                      File allegati
                      I4ZSQ Silvano

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                      • #26
                        Re: vecchie apparecchiature commerciali in ambito hamradio

                        Inoltre teniamo ben presente che:

                        -fare tabelle (vedi ad esempio le elaborazioni fatte dal tedesco (vedi quella price/performance) citato che ha comunque un valido sito internet e raccoglie tra l'altro i lavori di Sherwood sugli apparati; sulle antenne...) dove si imputa il costo di un transceiver per dB ad esempio sul solo parametro della IMD D.R. del terzo ordine del ricevitore NON ha molto senso (puo' creare confusione sul valore delle radio) in quanto per esempio:

                        il confronto tra un FT-DX101D (nono posto in tale tabella) ed un K3S (quinto posto medesima tabella) ed il relativo costo con il K3S vi manca ad esempio il pan adapter per visualizzare la banda il cui costo addizionale porta a superare il costo del FT-DX101D, inoltre FTDX-101 da in piu' il preselettore sul ricevitore primario, ed un secondo ricevitore indipendente dalle prestazioni identiche al RX primario ad esempio per la ricezione diversity con 2 antenne diverse. Per avere tutto cio' nel K3 dovete comperare schede aggiuntive che portano ad un costo totale di gran lunga superiore.

                        -altro esempio fuorviante. Se a tale tabelle aggiungete l' FT-DX101 MP costa di piu' del FT-DX101D e sul piano del ricevitore non aggiunge nulla di piu' in IMD DR del terzo ordine (prova ARRL in QST dicembre 2020), il costo addizionale pero' è giustificato da un finale a mosfet alimentato a 50V da 200 W (utile in molti casi) ed un preselettore completo in piu' anche per il secondo ricevitore (utile in taluni casi), pertanto il maggior costo di tutto il transceiver se ribaltato solo su un parametro costo per IMD DR lo penalizza ulteriormente nella classifica (se non vi va per questo sono disposto a riceverlo in regalo per natale, hi).
                        Con Il display di banda di questi apparati, con sdr incorporato, il vs transceiver oltre a ricevere la stazione desiderata vi apre un mondo sulla visualizzazione dello spettro di banda (avvicinandoli a degli strumenti tipo spectrum analyser, piuttosto utile (e divertente agli occhi) e comodo in molti casi
                        - Teniamo presente (non lo dico io solo ma un guru come Tom Rauch W8JI https://www.w8ji.com/receiver_tests.htm vedete il suo sito se non lo conoscete) un ricevitore che abbia una IMD D.R. 3 terzo ordine sopra gli 85/90 dB (non inficiata da una Rec.Mixing D.R. che peggiori la dinamica effettiva del ricevitore) soddisfa l'utilizzo giornarliero ed anche in contest (la probabilità di avere problemi da segnali adiacenti talmente forti da impedirvene l'uso è tanto ridotta che in pratica appare una limitazione solo teorica da laboratorio ove per fare tali misure l'RX è collegato ad uno strumento e non ad una antenna in quanto il prodotto di IMD o spuria (o rumore di fase che dovesse emergere) dalla presenza di segnali forti sarà sempre mascherato dal rumore di fondo di banda quando attaccato ad una antenna reale.
                        -concordo con Marco (I4MFA) che sia opportuno conoscere cosa significano i parametri presi a riferimento ad esempio R(reciprocal) Mixing D.R. e come si correlano le due misure (IMD D.R.) per arrivare a percepire l'effettiva dinamica utile, e senza sapere cosa significa il rimando di molte misure svolte dal laboratorio della ARRL o di Sherwood ove indicano che la IMD D.R. ha un valore, ma la misura è "limitata" dal reciprocal mixing quando viene misurata ad esempio isolando la risposta imd con l'analizzatore di spettro settato a banda stretta per separare tale misura dall'impatto su tale misura del reciprocal mixing (ARRL) che emerge dal rumore dell'oscillatore locale interno DDS,PLL, oscillatore a quarzo di campione per le architetture a conversione up, down, con if close to base band, rispetto la misura classica con voltmetro RMS posto all'uscita audio dell' RX (Sherwood) ove misurate il livello della IMD 3. dr quando il noise innalza di 3 dB il livello "floor").
                        -concordo con IZ0IEN di guardare anche altri aspetti (difetti) tipo gli spike quando si commuta il transceiver in TX e gli overshoot ALC che potrebbero mandare in protezione le sensibili protezioni di alcuni amplificatori lineari, o inficiare il dato della intermoduzione dei finali in TX, clipping della sinusoide, modulazione SSB, scarsa potenza media out da modulazione SSB....per questo i tecnici consigliano di mantenere un occhio sul livello ALC a zero per esempio quando si usa l'apparato nei modi digitali o SSB entro i livelli di ALC moderati (poi con il tempo questi difetti vengono riconosciuti dalle case produttrici e vi mettono una pezza, vedi TS-590SG vs TS-590S o le prime serie del FT-DX 5000 sul tema alc e intermodulazione in TX documentata dal report iniziale di Sherwood su tale apparato)
                        -apprezzo molto i report di prove di Adam Farson VA7OJ (vedi recente post di I4LEC sul report sul IC-705, in quanto ne analizza tutte le aree compreso il TX ALC overshoots...con prove adattate anche alla tecnologia full SDR, delay del segnale nel ricevitore e risposta ai transienti dell'AGC nel ricevitore report svolti con la passione di ingegnere in telecomunicazioni, radioamatore, sia molto competente sia con disposizione di tempo per farli (con la strumentazione idonea necessaria) con amore essendo pensionato, spesso sono le case produttrici che gli forniscono gli apparati per redigere il report come nel caso del IC-705 da lui riportato per la sua autorevolezza, rispettabilità, indipendenza pur essendo un fan di apparati ICOM). Sul buon dato della IMD3 ordine in TX di un apparato ultra "vintage" si veda ad esempio le prove spettrali di Sherwood sul Collins 32S3, tra l'altro dotato di un'un'ottima alc che naturalmente attribuisce un po' di compressione alla modulazione TX solo grazie all'alc valida senza penalizzare l'intermodulazione vs la maggior parte di finali allo stato solido a 13,8 V, vedi qui il link all'immagine spettrale sempre raccolta nel sito del tedesco, https://www.dj0ip.de/gallery/tx-spectral-purity-imd/
                        -concordo, infine, con il pensiero di Sherwood di scegliere in fondo le ns radio in base alle proprie preferenze e gusti (imparandole a conoscere bene on air "and enjoy using the radio").

                        Un piccolo suggerimento pratico personale: creiamoci un foglio di excel personalizzato con quello che vogliamo avere in una radio e quanto ci importa, con i prezzi delle varie radio. Verifichiamo eventuali report tecnici su eventuali problemi segnalati e se ci importano (poi magari superati a seconda del numero di serie di produzione in fabbrica), verificando sempre di aggiornare la radio all'ultimo firmware disponibile se applicabile. Verifichiamo la IMD 3 DR ad una data spaziatura dei due segnali di prova (Sherwood ,ARRL, report Farson VA7OJ se disponibile per tale modello) sia almeno superiore al valore indicativo di 80dB o piu' , tenendo presente che ad es. FT-2000 pur evidenziando poco oltre 60 dB a 2 KHz, tale valore era nettamente migliore se misurato con due segnali spaziati a 5 Khz o piu per via del roofing filter presente nella sola upconversion in area VHF per cui non tanto prestanti come i filtri in tecnologia down conversion, ma bene che ci sia, in pratica avendolo usato per anni anche in contest sia a casa mia sia alla stazione IY4FGM, era comunque utilizzabile al 100% nonostante tale dato di IMD DR misurato in laboratorio a 2 KHz lo penalizzi in un elenco centrato su tale parametro. Anche l' "ergonomia" nei comandi, nella facilità di utilizzo, una volta settati i menu interni, ha un peso.
                        Poi si opera una scelta tenendo presente che il gradimento dell'audio in cuffia di un apparato, di come il digitale impartisce un'influenza sull'audio rx in cuffia, efficacia dei vari filtri DSP NB, NR, APF se presente, Notch vanno solo provati.

                        Nell'ultimo contest CQWWDX CW con il nominativo da contest IR4 B, ho usato il mio TS-590SG e lo utilizzavo con il DSP RX DISINSERITO perchè il mio orecchio gradisce che la nota CW sia la piu' pura possibile e priva di delay che l'attraversamento di dsp e filtri digitali potrebbero alterare.

                        Nota a quanto sopra riportato a tal proposito in precedenti post sull'architettura del TS-590SG: il report Kenwood approfondito TS590SG precisa che è una doppia conversione eterodina in down conversion per le bande 1,8, 3,5,7,14,21Mhz quando il filtro IF dsp passabanda RX è settato per una larghezza sino a 2,7KHz
                        e diventa una tripla conversione up conversion eterodina per tutte le situazioni diverse da quelle precisate in down conversion compreso il path in trasmissione, pertanto se il filtro passa banda RX if DSP è settato largo a piu' di 2,7 KHz va comunque sempre in up conversion. Le bande basse sono quelle in cui ci dobbiamo difendere da segnali forti in banda è li appunto in down conversion ha senso e fa differenza, si attiva automaticamente usando bw rx sino a 2,7 KHz

                        Una nota contest station altamente competitiva (E7DX op da E77DX) ha postato su facebook la foto della propria stazione nell'ultimo recente CQ WWDX Contest CW e mostrava in prima linea n. 2 TS-590SG (oltre ad un notevole parco antenne che fanno la differenza).
                        Saluti, 73
                        Sergio IK4AUY
                        Ultima modifica di IK4AUY; 05-12-20, 14:29.

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                        • #27
                          Re: vecchie apparecchiature commerciali in ambito hamradio

                          Originariamente inviato da IK4AUY Visualizza il messaggio
                          ... imparandole a conoscere bene ...
                          E secondo me questo e' il punto!

                          Tornando invece al discorso iniziale, il mio passaggio da Hallicrafters HT46+SX146 (1970) a Kenwood TS-440SAT (1995) fu traumatico.
                          La parte tx indiscutibilmente seguiva le considerazioni di IZ0IEN su IC-751 ma la assenza di un preselector e le problematiche della commutazione a diodi sui filtri di banda ne mettevano in evidenza una parte rx deficitaria; incredibilmente era il periodo in cui i fornitori si facevano in quattro per i clienti e vennero dei tecnici Kenwood con tre apparati (440) e mi fecero scegliere il migliore (il meno peggio) ritirando il mio!
                          Passai quindi ad un TS-850SAT+DSP100+NIR12 ed il c.d. costo incrementale fu molto ben ripagato [dopo un ulteriore investimento su diodi pin HP e roofing filter]; la anzianita' della elettronica ne decise la sostituzione; il confronto per l'acquisto lo feci passando un intero pomeriggio da B&B a Spilamberto comparando con le sue antenne tre radio: IC751, TS850 e non ricordo quale Yaesu ma non il 1000. Strano che on-air il mio orecchio abbia privilegiato il Kenwood all'Icom: forse sono state le features legate ai filtri (definizione della cresta superiore in una manopola e definizione della cresta inferiore in un'altra manopola) o forse un (leggero) decremento del rumore dato dal DSP. De facto mi resi conto che ero suscetibile dei vantaggi di un DSP (da qui anche il NIR12 oltre al DSP100) e di una bassa intermodulazione.
                          Quando venne il doloroso momento di separarsene stavano uscendo i primi SDR, che non ottenero la mia approvazione - dopo un paio di anni di test - ragion per cui cercai una disperata soluzione all'antica impattando invece in un FT1000MkV-Field che presentava i vantaggi di una soluzione unica in due tecnologie (ovvero DSP, ma anche non-DSP, your choice).
                          Per questo motivo FTDX5000D e FTDX101 mi ispirano.
                          Fermo restando che, come dice AUY, la radio non e' DR3!
                          Marco, i4mfa w4mfa
                          QRZ.com
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                          • #28
                            Re: vecchie apparecchiature commerciali in ambito hamradio

                            Ciao a tutti
                            Mi ricordo del tuo 701 silvano quando "mille" anni fa su radio kit mi pare proponevi la tua mastodontica delta a 6 elementi ed ioche ero bambinetto sbavavo a immaginare l'ic701 mentre non ricordo cosa avevo in casa (credo un fr-50b di dodicesima mano)...
                            per il resto, sono completamente d'accordo per quel che riguatda la famosa tabella di sherwood che chiunque ha almeno una volta spulciato per vedere dove si trova il proprio ricevitore, e devo dire che di quelli che compaiono, parecchi li ho avuti.
                            Ho tenuto il buon vecchio 781 che per me rimane sempre un oggetto favoloso anche ad oggi dopo tanti anni, ma è la mia radio backup.
                            Dopo aver provato anche le moderne tecnologie moderne sono tornato a preferire (al di la degli accordi, cambi gamma etc etc) le valvole.
                            Come diceva I5NSR un collins serie 75s (round emblem però) riesce a far sbiancare qualunque rx sdr moderno per il semplice "piacere dell'orecchio".
                            Io parlo semplicemente di CW....in quanto unico mio modo di emissione.
                            La squillantezza che ha un rx del genere non lo avvicina al momento nessuna radio digitale. Probabilmente sono anacronistico in questa mia testardaggine, ma non mi manca nulla, ne con la linea s collins ne con la linea C Drake (rx modificato e filtri noble radio)....
                            Non fornisco numeri.... parlo solo e semplicemente di piacere dell'ascolto di una nota cw...
                            Non ultimo, il funzionamento dell'AGC e dell'RF gain in queste radio è piacevole e necessario.
                            Ognuno ha le sue fisse e ogni mio RX ha un AGC modificato (tranne il 781 che lo ha regolabile in continuità) per rallentarlo ancora oltre l'originale slow.
                            Mentre imparare ad usare l'RF gain sembra facile ma non è una cosa che tutti pensano sia utile....
                            Gia sui manuali Collins (che sono dei veri e propri manual service), insegnano che una volta regolato il volume, si regola in continuità l'rf gain a seconda di quello che si presenta al bocchettone dell'antenna.
                            Un altro valore aggiunto è dato dal fatto che difficilmente radio del genere avranno fine per mancanza di ricambi.... o integrati out of stock!
                            Per quel che riguarda la SSB io ho sempre preferito ascoltare la fonia con un filtro LARGO almeno 2,8 khz... presente sia sul mio 75s-3c che sul collins 51s-1 e anche sul 781....
                            mettere un filtro piu stretto fa sentire solo piu male (in SSB)...e come diceva mi pare ancor NSR, il miglior filtro è nella nostra testa.
                            Mantenete vivi i vostri rx vintage ed usateli! non teneteli come opere in bella vista come se fossero auto d'epoca... usatele e non si guasteranno! un saluto a tutti

                            Paolo IK1QHB
                            Ultima modifica di ik1qhb; 05-12-20, 21:38.

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                            • #29
                              Re: vecchie apparecchiature commerciali in ambito hamradio

                              Dopo una prima serie di interventi sul tema, a parte qualche puntualizzazione più formale che sostanziale ( è giusto anche mettere i puntini sulle U ) mi sembra di capire che per tutti la regola prima è che un apparato deve anzitutto piacere, che l'operatore deve essere in grado di usarlo nella miglior maniera possibile per fare risaltare le qualità ( ed ovviare ai difetti ) e che la spesa da affrontare per l'acquisto deve essere commisurata alle aspettative e al tipo di utilizzo. All'interno di questi tre punti ci si muove tra mille sfumature che possono far propendere la scelta verso apparati profondamente diversi e non necessariamente ai primi posti di classifiche prettamente tecniche basate su pochi parametri non sempre intuitivi. Credo che ogni OM con qualche ciclo solare alle spalle abbia accumulato parecchie esperienze in fatto di apparati, cercando ogni volta di affinare la propria tecnica al fine di migliorare i risultati. Lo scopo che mi ero prefisso in questo 3D era di cercare di mettere in luce i pregi e i difetti ( veri o presunti ) degli apparati non più sulla cresta dell'onda, non certo per fare un'altra classifica degli apparati vintage, ma per far sì che l'esperienza di ognuno di noi possa in qualche modo servire a chi si affaccia all'affascinante mondo delle onde corte, del DX o dei Contest e ancora non si sente pronto per falcidiare il proprio conto corrente. In fondo stiamo muovendoci nel mondo dei radioamatori, di dilettanti che non sempre sono in possesso delle basi per muoversi con disinvoltura nell'intrigato mondo delle specifiche tecniche, che non sempre masticano l'inglese con la disinvoltura di chi vive con un piede in Italia e l'altro in UK e quando si trovano davanti a formule complesse preferiscono bypassarle con la abilità di uno slalomista. Senza peccare di ottimismo, credo che anche questo 3D possa dare una mano a chi ancora cerca di orientarsi in un mondo dove oggettività e soggettività vanno spesso in confusione.
                              File allegati
                              I4ZSQ Silvano

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                              • #30
                                Re: vecchie apparecchiature commerciali in ambito hamradio

                                Vista la popolarità del vecchio ic701 posso azzardarmi a spendere due parole per questo primo progetto solid state della Icom..? Spero di essere obiettivo nelle considerazioni, perchè come quasi tutti gli om anche io ho la tendenza ad affezionarmi alle cose, in particolare a quelle che mi hanno accompagnato per tanti anni. Nel mio caso si trattò di un apparato di seconda mano, reduce dalla bruciatura dei finali del primo possessore. Andò a sostituire la sezione RX e TX della Hallicrafters ( SX117 e HT44 ) che mi aveva servito con dignità per 14 anni, anche se mi ci vollero alcuni mesi per abituarmi al cambiamento ( sopratutto al display numerico al posto della 'scala parlante' ). Nato verso la fine degli anni '70 ( l' ic701, non io...) aveva in dotazione un manuale che comprendeva quello descrittivo destinato all'utente e quello tecnico riservato agli om più qualificati o a chi avrebbe poi dovuto mettervi mano in caso di riparazioni ( il fatto che oggi fanno due manuali distinti la dice lunga ...).
                                C'è da rimanere meravigliati dal livello tecnico raggiunto dai progettisti dell'epoca che già in questo primo esemplare sfoggiavano una lunga serie di rafffinatezze che dopo quaranta anni sono tornate alla ribalta, come la down conversion, il roof filter, il primo mixer ad anello con 4 diodi schottky, il PBT con due filtri in cascata e un mixer dedicato, il noise blanker piuttosto sofisticato, l' APF per i cultori del CW e via dicendo, per non parlare dello stadio preamplificatore-RF, con un MosFet e circuiti accordati 'uno-per-banda' per migliorare la selettività fin dall' inizio. Il ricorso alle commutazioni a diodi era portato ai limiti del possibile e anche la parte destinata di solito ad un relay per portare la connessione di antenna al RX o all' uscita del TX ( 100W ) era realizzato con diodi al silicio ( e funzionava ). Era dotato di doppio VFO con possibilità di 'split' ( con inversione rapida ) e lo strumento multifunzione con SWR, wattmetro etc etc fu adottato praticamente da tutti gli apparati in seguito, particolarmente dai più prestigiosi.
                                Naturalmente non erano tutte rose e fiori... Per contenere le dimensioni ( era l'apparato più compatto del momento ), invece di usare commutatori di banda manuali o con relais, fecero ricorso a un curioso commutatore servito da una elettrocalamita a impulsi piuttosto rumorosa al punto che eseguire un cambio di banda nottetempo era una cosa imbarazzante... Altra pecca era la sintonia un po' grezza, a passi di 100 Hz ( oggi siamo abituati a passi di 1 Hz..), cosa poco gradita ai cultori del CW e della RTTY. Sopratutto per il CW l'apparato presentava alcune carenze, come la impossibilità di installare filtri stretti dedicati. Tutto era affidato al PBT che veniva automaticamente impostato nella posizione in cui la curva dei due filtri IF andava a restringere la finestra, oltre che al miglioramento offerto dal circuito APF in bassa frequenza. Con l'avvento delle bande WARC sorsero le prime vere difficoltà, in quanto l'apparato non era concepito per la copertura continua e mettervi mano per modificarlo era una cosa praticamente impossibile. Aveva un solo connettore di antenna, ma con la possibilità di disporre di prese per inviare la antenna a un RX esterno o di inserire un preamplificatore RF o un attenuatore o un filtro RF esterno ( altra cosa adottata da molti apparati in seguito ). Naturalmente all'epoca non si parlava assolutamente di quelle raffinatezze a cui oggi siamo abituati e che troviamo indispensabili, come le memorie ( in tutte le loro accezioni ), il doppio ascolto, il monitorscope, il notch manuale e automatico, il doppio pbt, il NR, il keyer elettronico, l'accordatore automatico e via dicendo. La affidabilità era buona, al punto che dopo 43 anni di maltrattamenti, non ho ancora avuto la necessità di sostituire nemmeno un condensatore elettrolitico ( cosa che non tutti gli apparati nati dopo possono vantare .. ). Una ultima curiosità: l'alimentatore di serie non era stabilizzato, la tensione variava dai 18 Volt in RX ai 12,8 durante la trasmissione a piena potenza, senza che questo andasse a inficiare il comportamento. 73
                                File allegati
                                Ultima modifica di i4zsq; 09-12-20, 18:23.
                                I4ZSQ Silvano

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