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messa a terra palo o traliccio sul terrazzo

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  • messa a terra palo o traliccio sul terrazzo

    Dopo aver dato una rapida occhiata alle discussioni in questa sezione del forum, chiedo: quando si mette un palo sul terrazzo condominiale, diciamo 7 metri, è necessario oppure obbligatorio mettere la gabbia di protezione fulmini connessa alla terra con tutti i parametri a norma di legge? oltre ad eventuali controlli, mi preoccupa la possibile folgorazione di questo "parafulmine" che è il palo.
    Ciro - Benevento

  • #2
    Re: messa a terra palo o traliccio sul terrazzo

    Ciao Ciro,
    mi ero proposto di scriver qualcosa a proposito su RR ed è infatti nel mio pc una bozza.

    Mi è capitato di dover fare questa valutazione per un OM locale il cui amministratore ha richiesto la valutazione del rischio di fulminazione in conseguenza all'installazione del traliccio (circa 9/10m su un condominio di quasi 18)

    Cosa dice la Legge?
    A mio vedere si fa riferimento alla L.186/68 che recita:
    Art. 1 - Tutti i materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici devono essere realizzati e costruiti a regola d'arte.
    Art. 2 - I materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici realizzati secondo le norme del comitato elettrotecnico italiano si considerano costruiti a regola d'arte.


    Stando quindi alle norme CEI:
    - il supporto metallico dell'antenna dovrà esser collegato a terra per equipotenzialità (laddove sia una massa o una massa estranea, secondo CEI 64-8)
    - deve esser valutata la probabilità di fulminazione del "volume" edificio+antenna secondo la CEI-EN 62305

    Siccome in un edificio residenziale il rischio di danno per fulminazione è generalmente molto ridotto difficilmente si manifesta la necessità di installare protezioni contro le scariche atmosferiche a seguito dell'installazione di un supporto d'antenna.
    Ovvio che con l'esecuzione dei calcoli di valutazione secondo la Norma sopra citata si adempie al dettato di legge e qualora non risulti la necessità di installazione di protezioni, tu hai ottemperato alle disposizioni in merito e la tua installazione è di conseguenza, da ritenersi "a regola d'arte".

    Il tutto ragionando in ambito strettamente tecnico/normativo e riducendo il problema a dieci righe... HI

    (IW5EIJ a.k.a. per. ind. L. Villani iscr. 1330 Albo della Provincia di Firenze)
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    • #3
      Re: messa a terra palo o traliccio sul terrazzo

      Originariamente inviato da iw5eij Visualizza il messaggio
      Siccome in un edificio residenziale il rischio di danno per fulminazione è generalmente molto ridotto difficilmente si manifesta la necessità di installare protezioni contro le scariche atmosferiche a seguito dell'installazione di un supporto d'antenna.
      Perché è generalmente molto ridotto? un palo alto dai 5 ai 10 metri un certo rischio lo danno, o no?
      Ciro - Benevento

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      • #4
        Re: messa a terra palo o traliccio sul terrazzo

        Originariamente inviato da IW8ETD Visualizza il messaggio
        Perché è generalmente molto ridotto? un palo alto dai 5 ai 10 metri un certo rischio lo danno, o no?
        Quanto segue è un tentativo di spiegazione a spanne...

        La necessità di installare o no dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche viene decisa in base al confronto tra il rischio di danno da fulminazione R e il rischio tollerabile Rt.
        Laddove R<=Rt la protezione non è necessaria.
        Il valore di Rt è costituito da varie componenti di rischio: perdita di vite umane, perdita di servizio pubblico, perdita di patrimonio culturale insostituibile e perdite economiche.

        In una civile abitazione non ci sono danni per perdita di servizio pubblico e di patrimonio culturale (in genere).
        Vi sono invece componenti di rischio per perdita di vite umane, ma il rischio d'incendio (che è l'evento più pericoloso possa esser innescato da un fulmine) è basso e di conseguenza bassa la componente di rischio.

        Montando il traliccio, ai fini della fulminazione, è come se tu "alzassi" l'edificio di una lunghezza pari a quella del sistema -sostegno più antenne-. Insomma come se il palazzo fosse più alto.
        Questo fa aumentare l'area di raccolta (uno dei parametri che definisce il rischio R) ma essendo Rt relativamente alto è difficile riuscire a cambiare le carte in tavola con la sola installazione del traliccio.

        Ho volutamente tralasciato il danno economico.
        Questo dipende da una valutazione arbitraria, ovvero dal valore dei danni materiali che sei disposto ad accettare.
        Chiaro che se 2000€ (il costo di un apparato base) di danno sono troppi sarà necessario installare delle protezioni.
        A questo punto diventa necessario esaminare i costi/benefici: quasi sicuramente non sarà possibile ridurre il rischio di danni ad una cifra così bassa e sicuro il valore delle misure di protezione sarà molto superiore al danno.
        Ragion per cui difficilmente lo si considera in un edificio civile, stando piuttosto al rischio di esser danneggiati contro la certezza di spender denaro.

        La logica del normatore non è esattamente lineare e immediata.

        Mi ri-propongo di scriver a proposito ma ti assicuro che col tuo traliccio difficilmente troverai necessità di protezione.

        Restando sempre inteso che la protezione assoluta, ovvero il rischio 0 non esiste.
        Ultima modifica di iw5eij; 24-09-13, 22:41.
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        • #5
          Re: messa a terra palo o traliccio sul terrazzo

          Credo Leo, che una domanda molto diffusa tra gli OM sia, "ma se non installo le protezioni per il mio sistema d'antenna, a norma, ci cade un fulmine i vicini possono chiedermi i danni per i loro elettrodomestici danneggiati ??!", non sarebbe male un tuo pronunciamento su questo aspetto, la classica ******ccia dell'antenna che "attira i fulmini".
          Io credo che, se, norme alla mano, l'edificio risulti auto protetto anche con il traliccio e l'antenna, i vicini non possono richiedere un bel nulla, in caso contrario...
          DX ! What else !?

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          • #6
            Re: messa a terra palo o traliccio sul terrazzo

            Originariamente inviato da IZ5CML Visualizza il messaggio
            Credo Leo, che una domanda molto diffusa tra gli OM sia, "ma se non installo le protezioni per il mio sistema d'antenna, a norma, ci cade un fulmine i vicini possono chiedermi i danni per i loro elettrodomestici danneggiati ??!", non sarebbe male un tuo pronunciamento su questo aspetto, la classica ******ccia dell'antenna che "attira i fulmini".
            Io credo che, se, norme alla mano, l'edificio risulti auto protetto anche con il traliccio e l'antenna, i vicini non possono richiedere un bel nulla, in caso contrario...
            Se, fatti i calcoli del caso, ovvero la valutazione secondo le norma sopracitata, il volume "edificio+antenna" risulta autoprotetto ovvero R<Rt tu hai adempiuto a tutti gli obblighi di Legge.

            Se poi chi è lassù decide di scagliarti una saetta sulla steppir con conseguenti danni alla lavatrice della XYL e al plasma del vicino... e bhe dicesi "s****" perchè tu hai fatto un installazione "a regola d'arte".

            Fai conto che il valore di Rt che ho valutato per IZ5 (non ricordo) è roba dell'ordine di 10E-5 se non inferiore... come dire è accettabile avere una possibilità su centomila che un fulmine mi faccia danno.
            Mentre R è inferiore di un ordine di grandezza, ovvero il rischio di esser fulminato è uno su un milione.

            ...certo se ti becchi quell'uno!
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            • #7
              Re: messa a terra palo o traliccio sul terrazzo

              Mi permetto aggiungere qualcosa sul caso in discussione sulla " messa a terra" del traliccio/tubo sostegno nostre antenne.
              Io credo che sia molto difficile fissare il sostegno in questione su un terrazzo , senza elettricamente connettersi alla struttura metallica dell'edifico.Voglio cioè dire che, l'installazione meccanicamente corretta di un sostegno metallico, certamente lo pone allo stesso potenziale dell'armatura in ferro ( pilastri) della costruzione.Quindi se, malauguratamente, un fulmine dovesse colpire direttamente le nostre antenne ( come ha scritto Leo, nel nostro caso, con bassissime probabilità di verificarsi) le correnti sinusoidali ad alta frequenza - componenti dell'onda impulsiva generata dal fulmine- e quindi non a 50 Hz,come quella della rete di distribuzione, si scaricherebbero " a terra" , tramite la struttura metallica del fabbricato.Se la struttura metallica dell'edificio è connessa " a terra" tramite un apposito impianto di terra, la corrente originata dal fulmine, cercherà la via di minore resistenza (impedenza) per scaricarsi.Se al nostro traliccio è fissato anche un conduttore diretto di messa a terra (non attraverso l'armatura in ferro dei pilastri e solai), la corrente del fulmine circolerà anche attraverso detto collegamento, in quantità dipendente dal rapporto dei due valori di resistenza di terra del ferro dei pilastri e della rete di terra connessa direttamente al traliccio. Quindi detto conduttore diretto dovrà essere posto all'esterno dell'edificio in quanto, quasi certamente, la maggior parte della corrente del fulmine passerà attraverso di esso, evitando curve a stretto raggio. Poichè nella situazione della mia stazione radio, non mi è stato possibile far scendere all'esterno della casa il collegamento diretto a terra del traliccio (mt 7 circa) sorreggente le mie antenne HF, ho deciso di staccarlo dal traliccio stesso , perchè, presentando minore resistenza, sarebbe attraversato da elevata percentuale corrente di scarica nel suo percorso "all'interno" dell'edificio, con possibili malaugurabili danni, lasciando il traliccio connesso solo al ferro dei pilastri/solaio e quindi alla sua rete di terra interrata.
              Mi farebbe piacere conoscere il parere dell'esperto Leo IWEIJ, ammesso che io sia stato chiaro...
              73'

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              • #8
                Re: messa a terra palo o traliccio sul terrazzo

                Sui rischi e probabilità di fulminazione a causa di pali e tralicci. posso raccontare alcuni episodi accaduti a qualche mio conoscente oltre che a me stesso.

                Primo caso, estate 1995, radio privata in centro città, con traliccio installato su palazzina di tre piani, intorno abitazioni aventi più o meno la stessa altezza.
                Tralicci alto 27m, completamente oltre l'altezza media dell'abitato, temporale estivo, il fulmine passa a 20m dal traliccio, lo ignora e si scarica sullo spigolo di una antica chiesetta in tufo a piano terra.

                Secondo caso, aperta campagna, due tralicci sporgenti 20m circa oltre le chiome degli alberi, solito temporale, il fulmine ignora i tralicci e preferisce il tronco di un piccolo mandorlo a 30m di distanza. Stesso posto, altro temporale, il fulmine gradisce la linea telefonica che corre poco sopra le chiome degli alberi, cassetta porta fusibili telecom vaporizzata, 2000€ di danni alle apparecchiature elettroniche di casa. Nulla agli apparati collegati alle antenne.

                Terzo caso. villetta ad un piano, a 100m dal mare, traliccio di 12m installato sul terrazzo della villetta con relative antenne, classico temporale, il fulmine ignora il traliccio e relative antenne, passa a pochi metri e colpisce il solaio della villetta, aprendo una voragine di 1,5m, per un pelo la padrona di casa non resta ferita dalla pesante caduta di calcinacci, apparecchiature elettroniche distrutte dal campo indotto sull'impianto elettrico, traliccio ed antenne assolutamente intatti.

                Unico elemento in comune, nessuno dei tre aveva il traliccio a massa.

                Con questo voglio dire che come detto da iw5eij, il rischio 0 non esiste e che anche quando si pensa che il rischio possa essere elevato a volte la natura decide diversamente :-)
                Ultima modifica di i7phh; 25-09-13, 10:34.
                73
                Gianni
                i7phh

                IQ7AF - II7P - IJ7A - ID8/IQ8CS - SW8DX Team
                www.i7phh.it

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                • #9
                  Re: messa a terra palo o traliccio sul terrazzo

                  Ciao,
                  intanto vorrei premettere (ma credo di averlo già scritto) che quello che ho affermato è basato su riferimenti normativi, ovvero applicando i dettami delle norme ad una nostra installazione.
                  Purtroppo la materia presenta grosse componenti aleatorie.

                  Quel che dice I7PQD è un'osservazione corretta (e lo ringrazio per avermi dato d'esperto.... non credo di esserlo più di tanto).
                  I sostegni metallici, non solo delle antenne ma anche di altri "ammenicoli" tecnologici come ad esempio pannelli solari e similia, sono per tramite dei fissaggi o che, collegati involontariamente a terra.
                  E' il tipico esempio di massa estranea (come definita dalle CEI 64-8) e come tale la si collega a terra per equipotenzialità (non per protezione dalle scariche atmosferiche) con un conduttore di sezione 6mmq.
                  Chiaro che iin caso di fulminazione diretta questo verrebbe polverizzato senza grossi problemi.
                  Il fine del collegamento è diverso però, serve ad evitare che in caso di guasti elettrici l'utente possa trovarsi in contatto con parti in tensione tra loro.
                  La logica dell'equipotenzialità (collegare tra loro e a terra tutte le masse) serve anche per le scariche atmosferiche.
                  Come osservato giustamente l'eventuale impulso di sovratensione che derivasse dalla fulminazione di un oggetto vicino (ad esempio) detto "fulminazione indiretta", potrebbe introdurre un potenziale pericoloso attraverso la rete di terra o strutture metalliche in contatto con questa. Se il tutto è "forzato" allo stesso potenziale si evita il formarsi di tensioni pericolose tra masse metalliche presenti nell'edificio.
                  Se poi si impiegano degli scaricatori di sovratensione (SPD) collegati tra i conduttori di alimentazione o di segnale e la terra si abbassa ancora il rischio di danni.

                  La logica del collegamento esterno all'edificio è invece quella che si utilizza per la realizzazione del "parafulmine" o LPD (acronimo anglofilo delle recenti norme). Si tengono i conduttori all'esterno per evitare danni e per sfruttare l'effetto "gabbia di faraday" intorno all'edificio. Certo che è pure imposto l'utilizzo di sezioni di conduttore abbastanza importanti (50mmq se di rame, maggiori se di ferro).

                  Esiste un bel manuale con molte illustrazioni esplicative che è liberamente scaricabile qui http://www.dehn.it/it/service/downloads/bpl.shtml è il sito di una nota casa produttrice di sistemi di protezione.

                  Per risponder a Gianni PHH anch'io mi sono imbattuto in esempi contraddittori della norma.

                  Anni fa il piccolo campanile della chiesa di San Salvi a Firenze, privo di protezione) venne colpito da un fulmine che causò danni facendo cader su delle auto parcheggiate pezzi della copertura e di un cornicione. Ebbene un mio collega allora in servizio alla USL incaricato di verifiche esegui il calcolo secondo le norme e il campanile era "autoprotetto".

                  Rimanendo in tema, ebbi occasione lavorando per uno studio che se ne occupava, di indagare sui misteriosi guasti di alcuni gruppi di continuità montati nella cattedrale di S. Maria del Fiore (il Duomo di Firenze che avrete visto in televisione col ciclimo in questi giorni). Gli ups servono per la illuminazione di sicurezza delle scale di accesso alla cupola, aperte al pubblico. Ebbene con la brutta stagione in occasione di temporali si guastavano regolarmente nonostante la protezione dell'edificio.
                  Il sistema di parafulmine della cattedrale, una gabbia di faraday magliata su tutto il fabbricato, facendo il suo lavoro raccoglieva delle scariche che inducevano sovratensioni sugli impianti interni: la scheda elettronica degli ups probabilmente era il punto debole e si "sacrificava per la causa".
                  Una volta verificati i collegamenti equipotenziali dell'impianto a questi collegato ed installati degli scaricatori a varistore non hanno più sostituito pezzi.

                  ...forse facciam prima a far scongiuri?
                  Ultima modifica di iw5eij; 25-09-13, 21:25. Motivo: errori ortografici
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                  • #10
                    Re: messa a terra palo o traliccio sul terrazzo

                    Vivo in una casa singola e il mio elettricista ha collegato il traliccio con un cordino di rame 25 mm2 al sistema equipotenziale della casa.
                    Aggiungendo anche che il traliccio non doveva essere collegato indipedentemente con un sistema separato da quello della ns casa.
                    A scanso di equivoci e' tutto corretto quanto eseguito?
                    7tre de IV3DSG
                    Luigi aka R3AL
                    80% in Moscow City & 20% in NE Italy

                    http://www.qrz.com/db/IV3DSG
                    http://www.qrz.com/db/R3AL

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                    • #11
                      Re: messa a terra palo o traliccio sul terrazzo

                      Non ho capito bene la tua situazione; innanzi tutto, il traliccio dov'è posizionato?
                      La normativa potrebbe essere differente da quella del cei (italia ovviamente).
                      Puoi trovare quella attualmente vigente su un 3d già postato relativo a questo tema;

                      In linea di massima converrebbe mettere una massa specifica o comunque collegarsi ad una esistente nella quale sono o andrebbero collegate le strutture metalliche che sono nelle vicinanze del traliccio se questo è nel terrazzo. Evitare quindi che gli oggetti più esposti (equivalenti a dei captatori) possano essere collegati all'impianto generico della massa della abitazione, separando quindi gli elettrodomestici interni dalle strutture esterne.

                      Una R di 10 Ohm diretta tra la terra e il traliccio.... e fare attenzione al coassiale; non è quello che prevede la normativa.. ma in linea di massima è accettabile.

                      Altrimenti è preferibile non collegare nemmeno a massa il traliccio se, nelle vicinanze ci sono dei captatori e relativi sistemi di dispersione più efficienti ( palazzi più alti e strutture metalliche più imponenti in genere che captano e scaricano a terra secondo una regolare normativa.)
                      Sono sicuro che dopo avere letto attentamente la normativa, ogni OM è in grado di poter decidere quale via intraprendere in modo autonomo senza rinunciare alla sicurezza.
                      MEMBER-DELETED

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                      • #12
                        Re: messa a terra palo o traliccio sul terrazzo

                        Il traliccio e' posizionato su un terrazzino di casa mia a Udine, in adiacenza alla casa per una altezza di 12 mt e sborda dal colmo del tetto di ca. 7 metri.
                        La casa e' indipendente e nelle vicinanze , a ca. 150-200 mt ci sono dei condomini di 8 piani.
                        Il mio elettricista ha collegato il traliccio all'equipotenziale della casa con un cordino da 25 mm2 il traliccio.
                        Conferma che non deve essere fatta una linea indipendente.



                        Originariamente inviato da I9/7446 Visualizza il messaggio
                        Non ho capito bene la tua situazione; innanzi tutto, il traliccio dov'è posizionato?
                        La normativa potrebbe essere differente da quella del cei (italia ovviamente).
                        Puoi trovare quella attualmente vigente su un 3d già postato relativo a questo tema;

                        In linea di massima converrebbe mettere una massa specifica o comunque collegarsi ad una esistente nella quale sono o andrebbero collegate le strutture metalliche che sono nelle vicinanze del traliccio se questo è nel terrazzo. Evitare quindi che gli oggetti più esposti (equivalenti a dei captatori) possano essere collegati all'impianto generico della massa della abitazione, separando quindi gli elettrodomestici interni dalle strutture esterne.

                        Una R di 10 Ohm diretta tra la terra e il traliccio.... e fare attenzione al coassiale; non è quello che prevede la normativa.. ma in linea di massima è accettabile.

                        Altrimenti è preferibile non collegare nemmeno a massa il traliccio se, nelle vicinanze ci sono dei captatori e relativi sistemi di dispersione più efficienti ( palazzi più alti e strutture metalliche più imponenti in genere che captano e scaricano a terra secondo una regolare normativa.)
                        Sono sicuro che dopo avere letto attentamente la normativa, ogni OM è in grado di poter decidere quale via intraprendere in modo autonomo senza rinunciare alla sicurezza.
                        7tre de IV3DSG
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                        • #13
                          Re: messa a terra palo o traliccio sul terrazzo

                          Originariamente inviato da IV3DSG
                          Il traliccio e' posizionato su un terrazzino di casa mia a Udine, in adiacenza alla casa per una altezza di 12 mt e sborda dal colmo del tetto di ca. 7 metri.
                          La casa e' indipendente e nelle vicinanze , a ca. 150-200 mt ci sono dei condomini di 8 piani.
                          Il mio elettricista ha collegato il traliccio all'equipotenziale della casa con un cordino da 25 mm2 il traliccio.
                          Conferma che non deve essere fatta una linea indipendente.

                          Ciao,
                          come spiegato in questa discussione, a rigore andrebbe effettuata la verifica del rischio di fulminazione ai sensi della norma CEI-EN 62305. Molto probabilmente, date le dimensioni dell'abitazione e del traliccio, dalla verifica non emergerebbe la necessità di un impianto di protezione dalle scariche atmosferiche. Supponendo che anche l'abitazione non ne sia già dotata per altri motivi, ma abbia solo l'impianto di terra, non saresti obbligato dalla norma a collegare a terra il traliccio perché il rischio di fulminazione nel tuo caso sarebbe trascurabile. Il collegamento del traliccio all'impianto di terra dell'edificio nel tuo caso è dunque eventualmente motivato da altro, e cioè da motivi di equipotenzialité e protezione dai contatti diretti e indiretti (altra norma CEI64-8). Da qui il collegamento eseguito dal tuo elettricista all'impianto di terra dell'edificio.
                          Ove, invece, si volesse comunque dotare il traliccio di un impianto di protezione dalle scariche atmosferiche, allego la foto di pagina 177 del libro "Elettroquesiti 3 - Fulmini e parafulmini" di Carrescia-Lo Piparo, edizioni TNE, che illustra il modo corretto di realizzarlo. Il caso della figura è quello del sostegno metallico di una antenna televisiva, ma il concetto è identico.

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                          https://www.qrz.com/db/IK7JWY
                          http://www.infinitoteatrodelcosmo.it...rturo-lorenzo/

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                          • #14
                            Re: messa a terra palo o traliccio sul terrazzo

                            Ohhh finalmente!!!!
                            devo complimentarmi per la tua risposta perche' almeno cosi' riesco a far vedere "nero su bianco" cosa deve fare il mio povero elettricista di fiducia!
                            Dico povero perche' non essendo un radio ham , deve "sopportare" le mie richieste ogni volta che chiedo di fare qualche upgrade.
                            Essendo lui molto pragmatico, penso che questa volta sara' piu' contento di eseguire qualcosa " a progetto"!
                            TNX

                            Luigi


                            Originariamente inviato da IK7JWY Visualizza il messaggio
                            Ciao,
                            come spiegato in questa discussione, a rigore andrebbe effettuata la verifica del rischio di fulminazione ai sensi della norma CEI-EN 62305. Molto probabilmente, date le dimensioni dell'abitazione e del traliccio, dalla verifica non emergerebbe la necessità di un impianto di protezione dalle scariche atmosferiche. Supponendo che anche l'abitazione non ne sia già dotata per altri motivi, ma abbia solo l'impianto di terra, non saresti obbligato dalla norma a collegare a terra il traliccio perché il rischio di fulminazione nel tuo caso sarebbe trascurabile. Il collegamento del traliccio all'impianto di terra dell'edificio nel tuo caso è dunque eventualmente motivato da altro, e cioè da motivi di equipotenzialité e protezione dai contatti diretti e indiretti (altra norma CEI64-8). Da qui il collegamento eseguito dal tuo elettricista all'impianto di terra dell'edificio.
                            Ove, invece, si volesse comunque dotare il traliccio di un impianto di protezione dalle scariche atmosferiche, allego la foto di pagina 177 del libro "Elettroquesiti 3 - Fulmini e parafulmini" di Carrescia-Lo Piparo, edizioni TNE, che illustra il modo corretto di realizzarlo. Il caso della figura è quello del sostegno metallico di una antenna televisiva, ma il concetto è identico.

                            [ATTACH]11809[/ATTACH]
                            7tre de IV3DSG
                            Luigi aka R3AL
                            80% in Moscow City & 20% in NE Italy

                            http://www.qrz.com/db/IV3DSG
                            http://www.qrz.com/db/R3AL

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                            • #15
                              Re: messa a terra palo o traliccio sul terrazzo

                              Confermo quanto detto.
                              Se un ingegnere ha tenuto conto in fase di progetto dell'impianto, il sistema antenna traliccio e rotore e considerato questo come l'elemento principale da sottoporre all'analisi dei rischi, sebbene sia posto fisicamente lontano dalla terra, il sistema nella tua specifica zona, è corrispondente alla normativa e potrà offrire una tolleranza soddisfacente alle tua tranquillità come probabilmente ti è già stato certificato tecnicamente da chi ha eseguito la messa in opera dell'impianto.
                              MEMBER-DELETED

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