Adeguamento traliccio CEI 81-1

[IZ5DKJ]

Salve a tutto il forum,
un amico OM della provincia e comune di Lucca ha installato
un piccolo traliccio di 12mt nel suo giardino e visto che il traliccio
si trova in mezzo ad abitazione e palazzi vorrebbe sapere se è
necessario adeguare questo impianto alla CEI 81-1.
Secondo voi devo adeguarmi per protezione dalle scariche atmosferiche (norma CEI 81-1)?

73 Simone IZ5DKJ

[IK7JWY]

Ciao Simone,
la situazione a cui fai riferimento è quella tipica della presenza di una struttura metallica circondata da edifici. Si pone, quindi, l'interrogativo : la presenza della struttura metallica piantata a terra migliora o peggiora il rischio di fulminazione degli edifici che la circondano ?
Naturalmente, occorre tenere presente che vi sono due tipi di fulminazione: diretta (quando il fulmine casca proprio sull'edificio considerato) e indiretta (quando cade nei paraggi ma provoca comunque dei danni). Per capire se la struttura metallica aumenti o diminuisca il rischio dovuto al fulmine (sia per fulminazione diretta sia per quella indiretta) per gli edifici circostanti è necessario conoscere meglio lo stato dei luoghi. Oltre all'altezza del traliccio, occorre sapere quella degli edifici circostanti, nonché le loro dimensioni planimetriche e la loro distanza dal traliccio.
Circa la necessità di adeguarsi o meno alla CEI81-10 (la 81-1 è stata ormai sostituita), credo che in ogni caso si debba procedere ad una verifica in tal senso del proprio impianto di antenna, secondo quanto indicato nella nota del Ministero dell'Industria in data 7-05-1994 (vedi qui)
e a fronte di quanto prescritto dall'art.17 dell'allegato 26 del Codice delle Comunicazioni elettroniche (vedi qui)

[IZ5DKJ]

Ciao Art,
allora.... in sostanza non farebbe male un documento ufficiale dove
si rispecchia la verifica CEI81-10 ?
In sostanza se il traliccio di fatto sia o non sia un captatore penso che effettivamente ci possa allora volere un documento ufficiale ?
73 Simone

[IK7JWY]

Proviamo a descrivere meglio il contesto. Altezza edifici circostanti, loro distanza dal traliccio, dimensioni in pianta (grosso modo) degli edifici.

[IZ5DKJ]

Ciao Art,
ti invio un immagine per renderti conto della zona:

[IK7JWY]

ok Simone, ci sono arrivato direttamente con Google Earth partendo dalle coordinate visibili nell'immagine.
Dalle misure , approssimate, che ho fatto con il righello di Google Earth, e ipotizzando un'altezza media degli edifici circostanti sui 7 metri, direi che la situazione è la seguente.
Il traliccio alto 12 metri, ipotizzato come se fosse una punta, cioè non considerando l'antenna, realizza intorno a sè un volume protetto dalla fulminazione diretta. Tale volume si ottiene considerando una sfera avente raggio dato da:

r = 0,175 x H x I^0,8

dove H è l'altezza del traliccio in metri e I è la corrente di fulmine in kA.
Dalla suddetta relazione si deduce che il volume protetto varia al variare della corrente di fulmine considerata. In genere si considera significativa la corrente di fulmine pari a 35 kA (praticamente questa è la corrente di fulmine che ha il 50% di probabilità di verificarsi). In corrispondenza di tale corrente di fulmine, quindi, si ottiene un raggio della sfera pari a circa 36 metri.
Si fa ora "rotolare" tale sfera di raggio 36 metri sulla punta del traliccio fino a quando non tocca il suolo e questo in tutti i 360 gradi attorno al traliccio. In tal modo si ottiene il volume protetto dal traliccio (una specie di imbuto capovolto coassiale al traliccio).
Per gli edifici ricadenti fuori da tale volume, nulla cambia ai fini della fulminazione diretta (da fulmini con 35 kA di corrente), nel senso che la probabilità che tali edifici vengano colpiti direttamente da un fulmine resta la stessa anche dopo l'installazione del traliccio.
Per gli edifici ricadenti in parte all'interno del volume protetto (nel caso in questione sono quelli intorno al giardino dove verràmesso il traliccio), la probabilità che vengano colpiti direttamente da un fulmine diminuisce per effetto della presenza del traliccio, perchè una parte di tali fulmini verrà deviata sul traliccio.
Per gli edifici ricadenti completamente all'interno del volume protetto (nel caso in questione non ce ne sono), la probabilità della loro fulminazione diretta si annulla perchè il fulmine intenzionato a colpirli verrà deviato sul nostro povero traliccio .
A conti fatti, quindi, l'installazione del traliccio migliora la protezione degli edifici circostanti dalla fulminazione diretta !
Attenzione, però: avviene il contrario con la fulminazione indiretta. In pratica, tutti gli edifici circostanti potranno essere soggetti ad un numero maggiore di fulminazioni indirette. Sarebbe, quindi, auspicabile una verifica di eventuali danni arrecati da questo tipo di fulminazioni. In genere, basta l'installazione di SPD sulle linee (elettrica, telefonica) entranti in tali edifici al fine di impedire che le sovratensioni generate dalla caduta del fulmine sul traliccio creino danni agli impianti.
E' chiaro, però, che questo discorso resta un pò "accademico", chi va dire ai vicini che è meglio installare degli SPD sui loro impianti ?...

[IZ5DKJ]

Bene,
iniziamo a fare chiarezza in questo argomento che è anche molto
interessante e penso che dovrebbe coinvolgere tutti gli om.
Comunque secondo te Art ci vuole un documento che certifica
il tutto ?
73 Simone

[IK7JWY]

La situazione del traliccio piantato in giardino è un pò "sui generis".
Ti risponderei senza esitazione di si se il traliccio fosse installato sopra un edificio. In questo caso, se l'edificio di per sè è autoprotetto, la presenza del traliccio non sopra l'edificio ma in giardino nella migliore delle ipotesi migliora la situazione per quanto riguarda la fulminazione diretta (edificio che rientra tutto nel volume protetto dal traliccio). Nella peggiore delle ipotesi risulta ininfluente ai fini della fulminazione diretta dell'edificio (edificio del tutto esterno al volume protetto dal traliccio). Resta però aperto il discorso della fulminazione indiretta. Per questo sarei propenso a rispondere affermativamente anche in questo caso.