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PI-L matching network

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  • PI-L matching network

    Girando tra i vari programmi che calcolano i valori ottimali del circuito PI-L di un amplificatore lineare ci si imbatte in un parametro curioso che non viene menzionato in letteratura, mi spiego: una rete che trasforma una impedenza complessa tipo R+jX quale quella di un tubo trasmittente in una di 50 ohm quale quella di un carico, si definisce in base ai valori delle capacità e induttanze parassite e ovviamente della frequenza. I vari programmi chiedono quale Q a carico si desidera e poi forniscono i valori delle due L e dei due C che compongono il circuito. E qui salta fuori che le combinazioni sono infinite perchè dipendono da un parametro detto angolo di fase che per la rete Pi varia da 135 a 175 gradi e per la L varia da 0 a 80 gradi. Ora dai sacri testi non si fa menzione di tale parametro ed ancora se fosse una rotazione di fase nel circuito vorrebbe dire che si avrebbe circa 180/220 gradi di rotazione che si potrebbero ottenere soltanto con più circuiti in serie e non soltanto con due L come in questo caso. C'è qualcuno che conosce l'arcano?
    73 Godifredo

  • #2
    Riferimento: PI-L matching network

    Dopo lunga ricerca su Internet e ricorso ai " sacri testi" ho accertato quanto segue:
    l'angolo di fase è l'angolo che si ottiene tra la corrente I1 che entra nella rete di matching (dal tubo alla rete) e la corrente I2 che entra nel carico. Legato a questo angolo c'è una dimostrazione complessa (Biondo, Sacchi -Manuale di elettronica e telecomunicazioni Edizioni Hoepli) che spiega come tale angolo modifica la relazione delle varie reattanze che entrano in gioco in una rete puramente reattiva. Pertanto, a meno delle perdite, tale rete non assorbirà potenza ma sfaserà la corrente di ingresso di un angolo che per il Tipo Pi greco è compreso tra 130 e 170 gradi mentre per il Pi-L a questi valori va aggiunto un valore compreso tra 20 e 70 gradi. Valori che si orientano verso lo zero per la L, rendono quest'ultima poco incisiva mentre valori per lo più adottati oscillano tra i 155 gradi e i 165 per il Pi e tra i 56 e i 65 per la L.
    Questo spiegazione dimostra che se una rete sfasa 220 gradi e a questi sommiamo i 180 gradi che sfasa il tubo otteniamo valori pericolosamente vicini ai 360 gradi ossia la condizione per una retroazione positiva che porta all'autoscillazione dello stadio. A questo punto per ovviare al fenomeno e d'obbligo una netta separazione tra il segnale di ingresso al PA el'uscita verso il carico.
    73 Godifredo

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