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Sintesi situazione mese di agosto 2009

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  • Sintesi situazione mese di agosto 2009

    (pubblicato in data 02-09-2009 insieme alle tabelle di propagazione per il mese di settembre)

    C'è poco da dire circa l'attività solare nel trascorso mese di agosto. I numeri del NOAA indicano 0 macchie solari, come peraltro indicato dal SIDC belga in data 01-09-2009 :




    L'ultima regione attiva era stata la n.1024 della prima decade di luglio (link mese di luglio). Sembrava un buon segno di ripresa dell'attività solare, ma l'11 luglio è invece cominciata una sequenza interminabile di giorni spotless che è continuata anche per tutto il mese di agosto, e che ha stabilito il nuovo record per questo minimo solare. Sinora, infatti, il periodo più lungo (almeno quello in base ai conteggi ufficiali del SIDC) di giorni spotless per il minimo solare in corso era stato di 31 giorni, dal 21 luglio al 20 agosto 2008. Stavolta la durata è stata 32 giorni, dal 31 luglio al 31 agosto 2009. C'è da dire che in questo arco di tempo alcuni osservatori hanno segnalato due giorni , 23 luglio e 30 luglio, con presenza di qualche macchia solare (tra l'altro con polarità magnetica che le faceva appartenere al ciclo 23 !). Ma tali macchie erano davvero dei pori insignificanti. Non è tuttavia escluso, in considerazione del fatto che alcuni osservatori solari mandano i propri resoconti addirittura per posta (quella reale, non quella elettronica...) , che qualche cosa cambi in seguito nel conteggio di questo lungo periodo di giorni spotless.

    Per quanto riguarda, invece, il flusso solare sulla banda dei 10,7 cm (2800 MHz) , il valore medio registrato per il mese di agosto è risultato pari a 69,03, in calo rispetto al valore medio di luglio scorso (70,41) . Rispetto al corrispondente valore medio del mese di agosto 2008, che era stato pari a 67,81, risulta invece in aumento anche se di solo 1,22 unità.

    A fronte dei valori dei suddetti parametri di attività solare registrati nel mese di agosto scorso, crediamo si possa dire che il minimo solare è tuttora in corso e non si intravede ancora una vera inversione di tendenza. E' ormai fuori discussione che questo sia un minimo solare storico. Con gli attuali conteggi di giorni spotless (dati SIDC), siamo già a 705 giorni senza macchie solai, dall'inizio del minimo (27 gennaio 2004, primo giorno dopo il massimo con numero R=0). Tale minimo si avvia a raggiungere la seconda posizione nella classifica dei minimi solari con il maggior numero di giorni spotless. Tale seconda posizione è attualmente occupata dal ciclo solare n.13 (fine '800) con 736 giorni spotless. Oltre a ciò, nel 2008 si sono avuti complessivamente 265 giorni spotless (conteggio da dati SIDC, pari al 72,4 % circa del totale). Nel 2009, sinora, si sono registrati 196 giorni spotless (pari al 80,66% circa del totale dei giorni del 2009 sinora trascorsi). Di questo passo potremmo alla fine dell'anno registrare un 2009 con un maggior numero di giorni spotless rispetto all’anno precedente.

    Potete vedere tutte le statistiche sui giorni spotless aggiornate al primo settembre 2009 visitando questo sito:

    http://users.telenet.be/j.janssens/Spotless/Spotless.html


    Ad ogni modo, proprio mentre scrivevamo questo resoconto è comparsa una regione attiva sul Sole, la n. 1025, che ha generato macchie solari. Il primo settembre il NOAA ha contato un sunspot number di 12. La regione attiva in questione appartiene al ciclo n.24 ma appare debole e già in via di dissoluzione. Purtroppo, questa sembra ormai la costante delle già rare regioni attive che ogni tanto fanno capolino sulla fotosfera: regioni deboli e poco sviluppate , con macchie solari di dimensioni modeste e di breve durata. In pratica sinora l’unica eccezione è stata la regione n.1024 di luglio. Questa situazione sembra suffragare la teoria dei due ormai noti studiosi W. Livingston and M. Penn del National Solar Observatory, Tucson, Arizona (USA), teoria basata su un grandissimo numero di osservazioni e secondo la quale già dagli anni ’90, a prescindere dal ciclo solare, si assiste ad una progressiva riduzione del campo magnetico all’interno delle macchie solari, che le rende sempre meno visibili (minore differenza di temperatura tra macchia solare e resto della fotosfera). Secondo tale teoria, se la tendenza continuerà, nel 2015 le macchie solari non dovrebbero risultare più visibili !
    Potete leggere a questo proposito un articolo pubblicato su EOS, TRANSACTIONS, AMERICAN GEOPHYSICAL UNION, numero del 28 luglio 2009, dall’emblematico titolo “Le macchie solari durante questo minimo sono diverse ?”:

    http://www.leif.org/EOS/2009EO300001.pdf

    Insomma, pare che viviamo in un periodo della nostra Stella che probabilmente si sta rivelando epocale. C’è chi sostiene si sia ormai alla vigilia di un superminimo solare (stile Maunder) o di una sequenza di cicli solari molto deboli (stile Dalton). Se sia davvero una di queste la prospettiva che attende la Terra per i prossimi decenni , non ci resta che continuare ad osservare quello che il Sole ci proporrà nel prossimo futuro.
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