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Il Ministero e il Band Plan IARU

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  • Il Ministero e il Band Plan IARU

    Ciao lettori,
    come potete vedere qui:

    https://ispettorati.mise.gov.it/inde...i/radioamatori

    il Ministero ha deciso che i radioamatori italiani dovranno adeguarsi al Band Plan IARU, cosa che l'ARI sosteneva da decenni e consigliava ai Soci.
    Ci sarà qualche novità per i ponti in UHF poichè dovranno mettersi in regola uniformando lo shift a + 1.6 MHz essendo + 5 MHz non più a norma.
    Ci sarà anche qualcuno che, odiando ferocemente l'ARI e la IARU, si sentirà precipitato nella Geenna, ove vi sarà pianto e stridor di denti. A costoro giunga la mia più vigorosa e sentita pernacchia.

    Paolo I4EWH
    http://i4ewh.altervista.org

  • #2
    l'ho fatto notare anche ai miei soci di sezione (caso mai fosse sfuggito il particolare ) , usando più o meno le tue impressioni.(mode pessimista on) Certo che se cominciassero davvero a far rispettare le norme sarebbe una bella sorpresa (mode pessimista off)
    Helga, in3fhe

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    • #3
      Da una prima lettura, circolare (legalmente e) tecnicamente ben redatta.
      ​​
      Ultima modifica di i4mfa; 20-05-22, 19:56.
      Marco, i4mfa w4mfa
      QRZ.com
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      • #4
        Il problema sono i ponti con shift a +5 MHz che mandano gli utenti a trasmettere in piena banda satelliti, cioè sulla loro frequenza di ingresso. Ovviamente sulla frequenza di uscita il pattume è garantito. Speriamo che non si sentano installatori di ponti protestare perchè devono comprarsi i filtri in cavità...

        Paolo I4EWH
        http://i4ewh.altervista.org

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        • #5
          Originariamente inviato da i4ewh Visualizza il messaggio
          Ciao lettori,
          come potete vedere qui:

          https://ispettorati.mise.gov.it/inde...i/radioamatori

          il Ministero ha deciso che i radioamatori italiani dovranno adeguarsi al Band Plan IARU, cosa che l'ARI sosteneva da decenni e consigliava ai Soci.

          Paolo I4EWH
          Importantissima circolare che conferma il valore normativo delle raccomandazioni IARU, quale affiliata ITU.
          Chi ha la memoria lunga si potrebbe ricordare di quella funzionaria che affermava che avevano solo valore consultivo o nullo (Per cui il MISE o chi per essi non faceva nessuna azione).
          Più recentemente c'è stato il caso di quell'echolink nel centro-Sud, piazzato a circa 144,300 MHz in piena gamma SSB e che disturbava anche durante i contest. Fortunatamente ha smesso dopo poco tempo.

          Penso che sia ora importante occupare le nostre gamme VHF & up nelle frequenze stabilite, non solo sui ripetitori.

          73 John i0XJ

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