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Relazione tra indici attività solare e misure ionosonde

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  • #16
    Re: Relazione tra indici attività solare e misure ionosonde

    Ecco i grafici relativi al mese di ottobre (fare click sull'immagine per ingrandirla)

    Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   correlazione ottobre 2011.jpg 
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ID: 88255

    E' meglio che , stavolta, qualche considerazione la faccia subito, altrimenti se rimando a quando avrò un pò di calma va a finire come l'altra volta...

    E' evidente l'exploit di metà mese, dovuto ad un Sole particolarmente attivo in quel periodo, con curve del solar flux sui 2800 MHz e dell'Internation Sunspot Number (daily) in impennata. Anche la curva bianca del parametro SSNe (effective sunspot number) è andata mediamente salendo in questo periodo del mese. Ricordo che questo parametro è strettamente correlato con le effettive condizioni della ionosfera, così come misurate dalla rete mondiale di ionosonde.
    Il giorno 25 ottobre, invece, il parametro SSNe ha subito una brusca riduzione, come si vede chiaramente dall'andamento della curva bianca.
    Quel giorno le curve del flusso solare sui 2800 MHz, del numero di macchie solari e del flusso di raggi X erano tutte in discesa. La curva gialla dell'indice geomagnetico planetario Ap, invece, quel giorno raggiungeva un valore di picco pari a 27, con ciò denunciando condizioni geomagnetiche perturbate, con conseguenti ricadute negative sulla propagazione ionosferica delle onde radio in HF. Come è noto, ciò si è verificato a seguito del flare di classe M di giorno 22 ottobre, con espulsione di particelle cariche che , raggiunta la Terra, hanno interagito con il campo geomagnetico terrestre causando aurore e , appunto, condizioni geomagnetiche perturbate.
    Da notare, invece, l'andamento della curva color ciano della frequenza critica strato F2 (foF2, valore massimo giornaliero). Si evince un suo andamento assai uniforme e leggermente in salita da inizio a fine mese.
    Anche la curva verde delle MUF(3000) , ossia del valore massimo giornaliero della Massima Frequenza Utilizzabile su tratte di 3000 km, presenta un andamento meno irregolare delle altre, con una tendenza a salire da inizio a fine mese.
    Va anche detto che le curve di f0F2 e MUF(3000) si riferiscono alle misure della sola ionosonda di Roma. La curva di SSNe, invece, è relativa ai valori calcolati in base alle misure provenienti da ionosonde ubicate a media latitudine sul globo terrestre e relative alle ultime 24 ore.
    Il lavoro continua..
    Ultima modifica di IK7JWY; 02-11-11, 22:16.
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    • #17
      Re: Relazione tra indici attività solare e misure ionosonde

      Ecco i grafici relativi al mese di novembre:

      Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   correlazione novembre 2011.jpg 
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ID: 88569
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      • #18
        Re: Relazione tra indici attività solare e misure ionosonde

        Questi i grafici relativi al mese di dicembre appena trascorso.

        Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   correlazione dicembre 2011.jpg 
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ID: 88744

        Noto con piacere che le visite a questa discussione sono parecchie, segno che l'argomento risulta interessante. Troverei interessante anche il parere di qualcuno di coloro che seguono la discussione.
        A me pare di poter evincere dall'andamento delle curve visibili nei grafici una evidente correlazione tra solar flux e numero di macchie solari. E non potrebbe essere altrimenti, visto che i due parametri sono tra loro notoriamente collegati tanto che ci sono addirittura formule , derivate dalla statistica, attraverso le quali si può ricavare il flusso solare dal numero di macchie solari e viceversa. A dire il vero, in questi ultimi decenni è stata riscontrata una certa deviazione dalla relazione tra solar flux e numero di macchie solari, ma è indubbio che i due parametri restano fortemente correlati.
        Dai grafici, inoltre, mi pare di evincere che ad un aumento del solar flux e del numero di macchie solari non sempre corrisponde un aumento del parametro SSNe, che è calcolato dal NWRA sulla base delle effettive misure delle frequenze critiche f0F2 provenienti dalle ionosonde.
        Notare , infatti, come , nonostante nella seconda metà del mese il flusso solare sia risalito, come pure il numero di macchie solari (e per inciso anche l'area delle regioni attive), la curva relativa al parametro SSNe abbia invece continuato a scendere dolcemente.
        Ancora meno visibile è la correlazione tra flusso solare e valori misurati della frequenza critica f0F2 ( e della MUF) dalla ionosonda ubicata a Roma (curve ciano per la f0F2 e verde per la MUF). Penso che ciò sia dovuto al fatto che si fa riferimento ad una sola ionosonda, ubicata in un ben preciso posto della Terra, su cui evidentemente influiscono altri fattori, oltre al solar flux, che quando invece si considera l'intera rete di ionosonde, vengono "mediati".
        Non dimentico mai, a questo proposito, quanto ha scritto in uno dei suoi interessanti articoli sulla propagazione ionosferica Carl K9LA, di cui poi ho accennato qui:
        https://www.hamradioweb.org/forums/sh...highlight=k9la
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        • #19
          Re: Relazione tra indici attività solare e misure ionosonde

          Ecco i grafici del mese di gennaio

          Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   correlazione gennaio 2012.jpg 
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ID: 88961
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          • #20
            Re: Relazione tra indici attività solare e misure ionosonde

            Se può essere utile, sto creando una pagina Space Weather con i principali valori ed immagini di interesse. I lavori sono ancora in corso ma la pagina principale funziona.
            Accesso da:

            - home page del mio sito: www.iz0gif.it

            - link diretto: http://www.iz0gif.it/wxspace/wxspace.php
            73 de IZ0GIF - Mimmo

            www.iz0gif.it

            La ragione parla, l'ignoranza urla. --- Chi sa, fa, chi non sa, insegna.

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            • #21
              Re: Relazione tra indici attività solare e misure ionosonde

              Originariamente inviato da IK7JWY Visualizza il messaggio
              Ecco i grafici del mese di gennaio

              [ATTACH]6326[/ATTACH]

              Poco dopo il flare di classe M9, si vede un piccolo innalzamento della MUF, probabilmente dovuto alla ionizzazione "aggiunta" che, spesso, un flare emesso verso la terra comporta, circa 2gg dopo, una certa flessione, dovuta probabilmente agli effetti nefasti dell'arrivo del CME e dell'aurora.
              Cosa che si nota poco o niente, per il flare di classe X, che è anche più potente, ma essendo stato "sparato" verso lo spazio e, poco, verso la terra, ha creato meno effetti alla ionosfera.

              Può esse ?
              DX ! What else !?

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              • #22
                Re: Relazione tra indici attività solare e misure ionosonde

                Vorrei precisare che il picco del solar flux (curva rossa) visibile negli ultimi grafici in corrispondenza di giorno 27 gennaio è dovuto alle modalità di calcolo del valore giornaliero. In particolare, calcolo la media dei tre valori relativi al giorno considerato (ore 18, ore 20 e ore 22 UTC) e poi riporto il risultato nel grafico. In effetti, giorno 27, il valore delle ore 18 risportato qui:
                ftp://ftp.geolab.nrcan.gc.ca/data/so.../fluxtable.txt
                risulta di ben 283,6 sfu, mentre quelli successivi delle ore 20 e delle ore 22 fu di 141,7 e 128,6 rispettivamente.
                Realizzando il grafico partendo dal solo valore delle 20, quindi, il picco ora visibile risulterebbe drasticamente ridimensionato.
                In genere, tuttavia, quando non si verificano questi episodi particolari e molto circoscritti, la differenza tra il grafico realizzato partendo dalla media dei tre valori giornalieri del solar flux e quello realizzato partendo dal solo valore delle ore 20UTC è minima.
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                • #23
                  Re: Relazione tra indici attività solare e misure ionosonde

                  Questi i grafici relativi al mese di febbraio appena trascorso.

                  Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   correlazione febbraio 2012.jpg 
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ID: 89135
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                  • #24
                    Re: Relazione tra indici attività solare e misure ionosonde

                    Ecco il grafico relativo al mese di marzo appena trascorso.
                    Si nota nella prima metà del mese il "trambusto" causato dalla regione attiva 1429, con i suoi ripetuti flares di classe M e X.

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Nome:   correlazione marzo 2012.jpg 
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                    • #25
                      Re: Relazione tra indici attività solare e misure ionosonde

                      Qualche considerazione sul grafico del mese di marzo.

                      Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   considerazioni su correlazione marzo 2012.jpg 
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ID: 89375

                      Si nota come dopo ogni aumento significativo dell'indice geomagnetico Ap si verifica una riduzione sia del parametro SSNe (effective sunspot number come determinato dal NWRA) sia della MUF(3000) come misurata e calcolata dalla ionosonda di Roma. Nel periodo del "trambusto" dovuto alla regione attiva 1429 la relazione di causa-effetto tra andamento dell'indice Ap e andamento dei suddetti due parametri è meno chiara. Forse perchè in ogni caso, in quei giorni di alta e "parossistica" attività solare comunque vi era una elevata energia ionizzante ad interessare la ionosfera. Si nota nei giorni successivi al picco di Ap (57 il giorno 9 marzo) una generale tendenza alla diminuzione delle MUF(3000) su Roma, ma non la stessa cosa per il parametro SSNe (alla cui determinazione concorrono le misure ionosferiche provenienti da numerose ionosonde distribuite sulla Terra http://www.nwra.com/spawx/ssne24.html).
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                      • #26
                        Re: Relazione tra indici attività solare e misure ionosonde

                        Originariamente inviato da IK7JWY Visualizza il messaggio
                        Qualche considerazione sul grafico del mese di marzo.

                        [ATTACH]6942[/ATTACH]

                        Si nota come dopo ogni aumento significativo dell'indice geomagnetico Ap si verifica una riduzione sia del parametro SSNe (effective sunspot number come determinato dal NWRA) sia della MUF(3000) come misurata e calcolata dalla ionosonda di Roma. Nel periodo del "trambusto" dovuto alla regione attiva 1429 la relazione di causa-effetto tra andamento dell'indice Ap e andamento dei suddetti due parametri è meno chiara. Forse perchè in ogni caso, in quei giorni di alta e "parossistica" attività solare comunque vi era una elevata energia ionizzante ad interessare la ionosfera. Si nota nei giorni successivi al picco di Ap (57 il giorno 9 marzo) una generale tendenza alla diminuzione delle MUF(3000) su Roma, ma non la stessa cosa per il parametro SSNe (alla cui determinazione concorrono le misure ionosferiche provenienti da numerose ionosonde distribuite sulla Terra http://www.nwra.com/spawx/ssne24.html).
                        Sarebbe interessante capire come si è comportata la MUF tra la tratta I-W in quel periodo "perturbato", in quanto in 10m, durante il WPX, e quindi quasi al termine del periodo turbato dal vento solare, non c'era modo di sentire o fare stazioni dal Nord America se non skewed sul Sud America... incredibile, mentre 2 giorni dopo la banda era piena di USA e VE via "diretta", a 300° come sempre.
                        Sai se c'è modo ?
                        DX ! What else !?

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                        • #27
                          Re: Relazione tra indici attività solare e misure ionosonde

                          Originariamente inviato da IZ5CML Visualizza il messaggio
                          Sarebbe interessante capire come si è comportata la MUF tra la tratta I-W in quel periodo "perturbato",
                          .....
                          Sai se c'è modo ?
                          credo che bisognerebbe coinvolgere altre ionosonde ubicate lungo la tratta in questione. Il problema è che in mezzo c'è l'oceano atlantico..

                          Oppure bisognerebbe avere la mappa mondiale delle MUF (che comunque è sempre il risultato di un modello basato sulle ionosonde disponibili) per il giorno in questione e vedere come era la situazione lungo la tratta interessata.
                          73 de IK7JWY Art
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                          • #28
                            Re: Relazione tra indici attività solare e misure ionosonde

                            Originariamente inviato da IK7JWY Visualizza il messaggio
                            Oppure bisognerebbe avere la mappa mondiale delle MUF

                            una cosa tipo questa.. (Proplab-Pro)

                            Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   muf3000.jpg 
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ID: 89379
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                            • #29
                              Re: Relazione tra indici attività solare e misure ionosonde

                              Originariamente inviato da IK7JWY Visualizza il messaggio
                              una cosa tipo questa.. (Proplab-Pro)

                              [ATTACH]6951[/ATTACH]
                              Uhmm, quella indica la muf misurata sopra determinate zone, sugli USA trovo dei 29mhz, ovviamente, per loro siamo in pieno giorno, mentre sull'Europa le frequenze sono più basse, essendo notte, 22z.
                              Ma poco ci dicono sulla MUF per effettuare un contatto tra USA e I, per esempio.

                              Io intendevo le MUF per un percorso, mi pareva, ma forse mi sbaglio, la mia conoscenza di ionosonde non è buona, che le ionosonde, oltre a misurare la MUF sopra la loro "testa", fossero sincronizzate con ricevitori remoti, in modo da stabilire dove fosse ricevuto il segnale tra 2 punti, su che frequenze e con quale intensita, in modo poi da stabilire la migliore frequenze per effettuare il contatto e di consequenza MUF e LUF, mi sbaglio ?
                              DX ! What else !?

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                              • #30
                                Re: Relazione tra indici attività solare e misure ionosonde

                                da quanto ho sinora compreso attraverso la consultazione della letteratura disponibile in rete e su carta sulle ionosonde, queste misurano la frequenza critica dello strato F2 (foF2) sulla verticale dello strumento e determinano la MUF su una tratta lunga 3000 km, indicata appunto con MUF(3000).
                                Come fare per tratte più lunghe ? Attraverso la carta mondiale delle MUF(3000) come quella che ho riportato sopra, si considerano i punti di partenza e di arrivo della tratta in esame e si congiungono con un tratto di "great circle". Lungo il percorso così tracciato, si considerano tanti segmenti lunghi, in scala, 3000km e si individua il punto medio di ciascuno di tali segmenti. In corrispondenza dei punti così individuati, si legge sulla mappa delle MUF(3000) il valore della MUF(3000) in tali punti e , per la tratta considerata, si prende in considerazione il valore più basso.
                                73 de IK7JWY Art
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