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HD8R centodiecimila QSO dalle Galapagos

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  • HD8R centodiecimila QSO dalle Galapagos

    Cari dxers di HRW,
    eccoci qui a parlare della spedizione HD8R, un’esperienza in Oceano Pacifico nelle mitiche Galapagos, un arcipelago formato da 13 isole solo tre delle quali abitate. Situate a 1000 km a ovest dalla madrepatria Ecuador, hanno il 97 per cento della loro superficie come parco naturale. Nel 1979 l’UNESCO ha dichiarato le Isole Galápagos patrimonio naturale per l’umanità, affidando al sovrintendente del parco la responsabilità della conservazione permanente delle isole.

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    Il nostro viaggio (per noi due italiani) è cominciato sabato 23 ottobre da Bologna a Madrid, dove ci siamo riuniti al resto del gruppo… HD8R era un team formato da 5 spagnoli, 4 francesi, un colombiano, un ukraino (ormai più spagnolo che UR) e naturalmente noi due italiani (Simone IK5RUN e il sottoscritto). Negli ultimi giorni ci ha raggiunto direttamente alle Galapagos anche HC5VF Fausto da Cuenca. La lingua ufficiale del gruppo è stata, (come sempre nei DXFriends), lo spagnolo. Chi non lo sa, si arrangia in qualche modo. La sosta di un giorno a Madrid ci è servita per preparare ed imballare quasi 600 kg di materiale…

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    Abbiamo poi volato verso Guayaquil in Ecuador ed infine dopo un’ora e mezza abbiamo coperto i 1000 km che separano la madrepatria dalle isole. All’aeroporto di San Cristobal ci attendeva Angel, il nostro ospite che con un pick up ed un camioncino ha trasportato in due tornate operatori e materiale a circa 20 minuti dalla cittadina di Puerto Baquerizo Moreno a El Junco, vicino ad un cratere spento di un vulcano. La posizione sull’isola di San Cristobal era ottima, in una casa tutta a nostra disposizione…Bello no?

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    Qualche problemino a “El Junco” (la nostra posizione sull’isola) lo avevamo: prima di tutto non avevamo internet. Se funzionava dovevamo muoverci in giro per la casa per cercare di avere un segnale minimo (solo per messaggi) e con una SIM di telefonia locale. Inoltre attorno al cratere e sulla nostra zona stava sempre fissa una nuvolaglia fitta che raramente si trasformava in pioggia, ma che ci lasciava sempre umidi: gli indumenti, le lenzuola e coperte dei letti ed anche noi stessi. Un fenomeno dovuto alle correnti fredde che scendevano dal nord e si incrociavano al caldo che saliva da sotto. Ma non saremmo dovuti essere all’equatore?

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    Ma infatti! Bastava scendere verso il mare che meteo e clima cambiavano repentinamente, con cielo terso e temperatura sempre gradevole.

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    Per prima cosa direi che per essere stata la nostra dxpedition di ripresa, dopo la lunga pausa dovuta alla pandemia, non si poteva andare meglio. 110.000 QSO in saccoccia sono tanti per un paese non nei top 50, con 26.000 unici a log, quasi 80.000 QSO nei modi cosiddetti umani (CW e SSB) e più di 30.000 in FT8… Mi ricordo che quando facemmo la prima attivazione in assoluto (New One All Time) del South Sudan (ST0R) anno 2011, facemmo 126.000 QSO e il ciclo solare era sicuramente messo meglio ed insieme ad operatori del calibro di RA9USU, K3LP, YT1AD, K1LZ oltre a noi DXfriends. Quindi abbiamo avuto una ottima risposta da parte del mondo radioamatoriale ma che secondo me, denotava probabilmente una astinenza da pileup e una carenza di spedizioni DX. Bisogna anche sottolineare che abbiamo fatto una attività ben distribuita su tutte le bande e in tutti i modi. Questo anche per merito del team degli operatori che (se avrete la pazienza di andare a vederli sul sito dxfriends.com) sono stati all’altezza delle aspettative.

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    Tutti hanno fatto la loro parte e operato con diligenza, rispettando i propri turni e collaborando anche nella logistica e nel montaggio del set up. Due spiderbeam 5 bande, verticale un quarto d’onda in 30 e 40 metri con radiali rialzati, verticale quarto d’onda in 80 metri con i radiali su un suolo che più perfetto non si può, sempre umido, anzi bagnato). Antenna verticale a L per i 160 metri con due beverage in RX (fruibili in 160, 80 e 40 metri). Ah, anche un’antenna in 60 metri (prima attività da HC8 su questa gamma). Una 9 elementi in 6metri (pochi QSO purtroppo ma non era la stagione giusta) e anche per la prima volta un po’ di QSO via satellite con il Sud America e una fortunata stazione USA…

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    La propagazione comunque da quelle latitudini è sempre piacevole: ottimi rate in 10 e 12 metri, con ore di pileup. Le Americhe ovviamente a farla da padrona, ma anche Europa e piacevolmente giapponesi a sfascio. Del resto tra noi e i JA c’era solo l’acqua dell’Oceano Pacifico. E sia in SSB che in CW sono stati veramente molti. Tralascio quelli in FT8 che sono ormai cosa molto comune …

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    Da europeo non sapete che sensazione sentirsi chiamare in 80 metri da alcune decine di KH6…(aloha….massì aloha anche a voi…) o KH2 ecc. Oppure in 40 metri sentirsi chiamare da una moltitudine di caraibiche che non si supponeva ci fossero nel mondo. Uno dei weekend di spedizione capitava proprio nel fine settimana del CQWW e quindi abbiamo deciso di farlo anche noi, nella categoria multi due. Certo non avevamo le antenne o la posizione di PJ4, non avevamo il Dxcluster (ciao ciao moltiplicatori…) ma ci siamo difesi alla grande. Infatti parecchi moltiplicatori ci sono venuti a cercare, eravamo country HC8 e anche zona CQ 10 che non è molto comune nei contest, specialmente sulle bande basse. Insomma dai raw scores siamo tra il secondo e il terzo posto mondiale e per non essere stato il nostro obiettivo principale, va bene così.


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    Le isole Galapagos sono un paradiso tropicale decisamente atipico e unico; non sono simili a nient’altro, non c’è la vegetazione rigogliosa delle Hawaii o delle Bahamas, ma ci sono una quantità di paesaggi (spesso lunari), di piante e di animali che non avrete mai visto in vita vostra e che non potrete mai vedere altrove. Il fatto di poter essere poi così vicino agli animali, di camminare scortati dalle tartarughe giganti o nuotare insieme ai leoni marini, alle iguane, alle tartarughe di mare e agli squali per me davvero non ha prezzo. Speriamo che rimangano sempre così e se potrete farlo andateci, una volta nella vita.
    Ho visto tantissimi paesi ma nessuno mi ha lasciato impressioni e sensazioni come le Galapagos.
    ..


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    L'8 di novembre abbiamo lasciato l'isola di San Cristobal e abbiamo volato verso Quito la capitale dell'Ecuador

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    File allegati
    Ultima modifica di IN3ZNR; 04-12-21, 22:53.

  • #2
    Grazie Brix, bellissimo reportage, e grazie anche dei qso .
    Helga, in3fhe

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    • #3
      Che dire Brix ? Grazie per tutto, ed un video così può accompagnare, solo...

      DX ! What else !?

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      • #4
        Molto interessante! Avevo cercato qualche foto sul sito della spedizione, ma ho trovato poca roba. Adesso finalmente ho potuto vederle. Bel racconto!
        Fabrizio, Roma (solo SWL portatile nei parchi, ricevitori SDR Malahit DSP2 cinese, SDR Belka, Yaesu FT817 con modulo DSP BHI)

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        • #5
          Siete stati veramente fantastici!! Aspetto con ansia la qsl che ho ordinato! Grazie per il reportage!!

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          • #6
            Grazie Brix per lo scritto e le foto che hai avuto piacere di condividere.
            Grazie anche per il divertimento e le possibilità che ci offrite.
            Ci sentiamo alla prossima avventura.....
            73 de It9rwb Carmelo.

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            • #7
              Grazie Brix per le belle foto, vi ho lavorato anche in bande con il segnale al limite, ma con grande soddisfazione a log, avevate buona capacità di ricezione. Mi ha fatto piacere seguirvi, Interessante spedizione.
              Migliori 73, Sergio IK4AUY.

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              • #8
                Grazie per il qso 60mt cw. Grandi orecchie, complimenti!
                25w e dipolo.

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                • #9
                  Del reportage apprezzo soprattutto la foto con la barca da pesca (fisherman) sullo sfondo e la foto delle foche col tricheco trentino che fa loro l'occhiolino......

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                  • #10
                    Caro Gino!!
                    La barca non era da pesca ma bensì era li per trasportare noi a girellare per le isole. Inoltre non c'erano ne foche ne trichechi in quella parte di Galapagos. Erano Leoni marini. Ma la cosa singolare è stata che questi animali li sentii dialogare tra di loro in dialetto bergamasco. Questo conferma la teoria dell'evoluzione di Darwin (che lui studiò proprio alla Galapagos) che prima dell'arrivo dell'uomo di Neandertal c'era qualcosa in val Brembana
                    73 Brix

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                    • #11
                      ................
                      Ma la cosa singolare è stata che questi animali li sentii dialogare tra di loro in dialetto bergamasco. Questo conferma la teoria dell'evoluzione di Darwin (che lui studiò proprio alla Galapagos) che prima dell'arrivo dell'uomo di Neandertal c'era qualcosa in val Brembana
                      73 de IK7JWY Art
                      https://www.qrz.com/db/IK7JWY
                      http://www.infinitoteatrodelcosmo.it...rturo-lorenzo/

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