Il 29 novembre 2017 si è tenuto alla Nagoya University di Aichi, Giappone, "The Solar Cycle 25 Prediction Workshop".
A questo workshop ha partecipato anche Leif Svalgaard, della Stanford University , California USA, Dipartimento di Fisica.
Non è sicuramente l'ultimo arrivato nel settore. Qui trovate tutti i suoi lavori disponibili online:
http://www.leif.org/research/
Nella sua presentazione Svalgaard spiega il metodo utilizzato per fare delle previsioni sulle prossime "mosse" dell'attività solare, basato sullo studio del campo magnetico solare, in particolare dei "Polar Fields".
Quello che ha particolarmente attirato la mia attenzione è ciò che egli scrive verso la fine della presentazione, slide 138, che riporto qui testualmente:
"Monitoring of the Polar Fields may be the simplest and most effective path to go. My current guess is for a cycle with amplitude somewhere between SC20 and SC24"
Svalgaard, dunque, al momento esclude l'ipotesi di un ciclo solare #25 inferiore , come ampiezza, a quello attuale, e lo colloca, piuttosto, tra il ciclo attuale e il ciclo #20. Per maggiore chiarezza, riporto di seguito il grafico undecennale dei due cicli suddetti. Il prossimo, secondo l'attuale ipotesi di Svalgaard, sarebbe posizionato tra le due curve.
E' bene sottolineare, dopo il flop delle previsioni sull'attuale ciclo solare, che siamo nel campo delle ipotesi. Ipotesi, tuttavia, basate su una qualche base ragionevole, essendo fatte non dall'uomo della strada.
Vedremo l'evolversi della situazione.
Qui trovate l'intera presentazione in pdf: http://www.leif.org/research/Observa...prediction.pdf
A questo workshop ha partecipato anche Leif Svalgaard, della Stanford University , California USA, Dipartimento di Fisica.
Non è sicuramente l'ultimo arrivato nel settore. Qui trovate tutti i suoi lavori disponibili online:
http://www.leif.org/research/
Nella sua presentazione Svalgaard spiega il metodo utilizzato per fare delle previsioni sulle prossime "mosse" dell'attività solare, basato sullo studio del campo magnetico solare, in particolare dei "Polar Fields".
Quello che ha particolarmente attirato la mia attenzione è ciò che egli scrive verso la fine della presentazione, slide 138, che riporto qui testualmente:
"Monitoring of the Polar Fields may be the simplest and most effective path to go. My current guess is for a cycle with amplitude somewhere between SC20 and SC24"
Svalgaard, dunque, al momento esclude l'ipotesi di un ciclo solare #25 inferiore , come ampiezza, a quello attuale, e lo colloca, piuttosto, tra il ciclo attuale e il ciclo #20. Per maggiore chiarezza, riporto di seguito il grafico undecennale dei due cicli suddetti. Il prossimo, secondo l'attuale ipotesi di Svalgaard, sarebbe posizionato tra le due curve.
E' bene sottolineare, dopo il flop delle previsioni sull'attuale ciclo solare, che siamo nel campo delle ipotesi. Ipotesi, tuttavia, basate su una qualche base ragionevole, essendo fatte non dall'uomo della strada.
Vedremo l'evolversi della situazione.
Qui trovate l'intera presentazione in pdf: http://www.leif.org/research/Observa...prediction.pdf
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