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Una interessante scoperta

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  • Una interessante scoperta

    Una nuova interessante scoperta su alcuni strani fenomeni legati alla propagazione arriva da un gruppo di ricercatori coreani. Purtroppo il testo non è chiarissmo ( il traduttore di Google non è il massimo....), ma sembra che il vento solare diretto sulla luna sia in grado di sollevare una certa quantità di polvere lunare che spostata casualmente dal campo magnetico lunare provoca la formazione di una fascia ionizzata abbastanza intensa da provocare riflessioni nel settore delle HF ( vedi disegno allegato). In determinate condizioni ancora non ben chiare, tale ionizzazione è in grado di provocare fenomeni di distorsione della propagazione ben riscontrabili anche sulla terra, attribuite fino ad oggi a imprevedibili condizioni non del tutto chiarite dalla scienza ufficiale ( back scatter, side scatter, winter anomaly etc). Questa teoria apre la porta a nuove sperimentazioni per i radioamatori. Quante volte abbiamo notato che un certo segnale proveniente da molto lontano non segue la via più corta ( short path ) o quella più lunga ( long path ) per arrivare alla nostra antenna e abbiamo attribuito la anomalia in modo generico a 'riflessioni' ? Da oggi potremo dare una mano alla scienza in maniera molto semplice: al verificarsi di queste 'strane riflessioni' dovremo esplorare con lo sguardo il cielo nella direzione in cui punta la nostra antenna per controllare se la luna si trova approssimatamente nella stessa direzione e inviare una eMail con i dati del nostro avvenuto rilevamento al centro di coordinamento. ( 낚시 조정 센터.kor ) Naturalmente saranno prese in considerazione solo le segnalazioni inviate da radioamatori muniti di antenna direttiva.
    Buona caccia, anzi... buona pesca.
    File allegati
    I4ZSQ Silvano

  • #2
    Re: Una interessante scoperta

    buona pesca anche a te, Silvano

    Eheheh, il vento solare che alza la polvere....

    L'indirizzo email per le segnalazioni è qualcosa di stupendo
    Ultima modifica di IZ0GIF; 01-04-13, 08:01.
    73 de IZ0GIF - Mimmo

    www.iz0gif.it

    La ragione parla, l'ignoranza urla. --- Chi sa, fa, chi non sa, insegna.

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    • #3
      Re: Una interessante scoperta

      Silvano, mi hai preceduto. Vi riporto qui su HRW una altrettanto rivoluzionaria scoperta fatta dagli studiosi circa le interazione tra il campo magnetico di Giove e l'attività solare.
      Tutti ricorderanno l'impatto avvenuto quasi 20 anni fa (1994) tra la cometa Shoemaker-Levy 9 e Giove:

      Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   250px-Jupiter_showing_SL9_impact_sites.jpg 
Visite: 1 
Dimensione: 6.9 KB 
ID: 92025

      Questa cometa fu la prima ad essere osservata in orbita intorno ad un pianeta (il più grande del sistema solare) anzichè intorno al Sole. A causa delle immani forze gravitazionali esercitate da Giove, la cometa prima si disgregò in 21 frammenti che poi caddero inevitabilmente sul pianeta. Le macchie scure visibili nella foto sopra riportata stanno ad indicare i punti di impatto tra Giove e i frammenti della cometa Shoemaker-Levy 9.
      I frammenti caddero sul pianeta a distanza di diversi giorni uno dall'altro. Il primo impatto fu registrato il 16 luglio 1994. Il frammento G, invece, cadde il 18 luglio e provocò una macchia scura di 12000 km di diametro. L'impatto sprigionò una energia stimata equivalente a 6 milioni di megaton (circa 750 volte quella che sprigionerebbe l'arsenale nucleare mondiale !).

      Ebbene, notizia di queste ore, il catastrofico impatto della cometa Shoemaker-Levy 9 con il gigante gassoso, secondo i due astrofisici statunitensi Andrey Fisher & Michael Fools ha innescato una anomalia nel campo magnetico gioviano , tale da ripercuotersi sensibilmente su quello del Sole. Come è noto, il campo magnetico solare è il motore che genera l'imponente attività solare sotto varie forme: flares, coronal holes, protuberanze solari, vento solare etc. Da questi fenomeni è fortemente influenzata anche la propagazione ionosferica in HF delle onde elettromagnetiche.
      Ebbene, l'anomalia magnetica causata dall'impatto della Shoemaker-Levy 9 su Giove ha esercitato una sorta di "forzante opposta" all'attività magnetica solare, causandone l'instabilizzazione e il rallentamento del suo normale evolversi nel tempo. Ricordiamo, infatti, che l'attività solare segue un ciclo più o meno undecennale, che comporta l'inversione magnetica dei poli. Ciò che in questi anni abbiamo osservato e che continuiamo ad osservare oggi, con un ciclo solare tra i più deboli della storia umana di osservazione solare, non è altro che la conseguenza dell'impatto della Shoemaker-Levy 9 su Giove avvenuto nel 1994.
      Risultano così confermate, clamorosamente, le teorie sinora ritenute "eretiche" o comunque prive di fondamento scientifico, di coloro che sostengono da decenni la forte influenza del campo magnetico gioviano sulla generale attività solare.
      Ultima modifica di IK7JWY; 01-04-13, 09:17.
      73 de IK7JWY Art
      https://www.qrz.com/db/IK7JWY
      http://www.infinitoteatrodelcosmo.it...rturo-lorenzo/

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      • #4
        Re: Una interessante scoperta

        In effetti e' da un po' che mi stavo domandando cosa fosse questo strano noise tipo "frittura" che ascoltavo quando puntavo la direttiva verso l'alto, ora sono piu' tranquillo.
        A vitta l’è ‘na tempesta, piggialo in to cû l’è un lampo

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        • #5
          Re: Una interessante scoperta

          Lo sapevo... siete refrattari ai discorsi seri. Vediamo cosa dite di questo progetto per produrre energia dal Sole sulla Luna e poi inviarla sulla Terra per mezzo di una trasmittente Laser etc etc...

          http://www.shimz.co.jp/english/theme/dream/lunaring.html
          File allegati
          Ultima modifica di i4zsq; 01-04-13, 13:32.
          I4ZSQ Silvano

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          • #6
            Re: Una interessante scoperta

            Io ora ho il grosso problema di inviare la mia energia sulla luna......che fatica fare eme...

            Tutto in HI si intende.

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            • #7
              Re: Una interessante scoperta

              non bisogna essere troppo diffidenti, anche se ultimamente girano notizie che hanno spesso il sapore del pesce d'aprile...
              http://www.futurix.it/
              File allegati
              I4ZSQ Silvano

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              • #8
                Re: Una interessante scoperta

                Per chiudere il discorso, ecco l'articolo 'serio' da cui è scaturita l'idea base:
                LA IONOSFERA LUNARE
                Fin dall’epoca delle esplorazioni umane verso la Luna si conosceva l’esistenza di un sottile strato ionizzato a qualche decina di chilometri sopra la superficie lunare. La ionosfera lunare fu osservata per la prima volta dai satelliti artificiali lunari Luna 19 (1971) e Luna 22 (1974) che notarono un incremento della densità di particelle ionizzate fino a 1000 elettroni per centimetro cubico, ma il meccanismo di produzione di questa ionosfera era rimasto sconosciuto fino a oggi. Infatti la Luna non ha un’atmosfera sufficiente a spiegare la produzione di una qualsiasi ionosfera, le emissioni di gas dovuti al decadimento radioattivo delle rocce lunari sono troppo piccole per giustificare la presenza in quota di gas ionizzabile. Durante la missione Apollo 15 (1971) gli astronauti avevano notato strani bagliori lungo l’orizzonte lunare, bagliori che avevano una spiegazione semplicissima: la polvere lunare. E a questa si rifà l’ipotesi avanzata da Tim Stubbs del Goddard Space Flight Center pubblicata all’inizio di quest’anno per spiegare l’esistenza della ionosfera lunare. In pratica Stubbs e colleghi affermano che la polvere lunare ionizzata dall’azione della radiazione ultravioletta solare è sufficiente a spiegare la ionosfera osservata all’inizio degli anni settanta. Questa scoperta è importante per la fisica planetaria: finora si credeva che la ionosfera si sviluppasse solo in presenza di una atmosfera, adesso possiamo affermare che questa non è così indispensabile. Adesso c’è da capire se anche la ionosfera lunare si comporta come la ionosfera terrestre, ossia modificando le condizioni di propagazione delle onde radio in funzione delle diverse ore del periodo di rotazione e dell’attività solare. Questo ce lo potrà dire la sonda ARTEMIS che studia la magnetosfera terrestre vicino alla Luna e la prossima missione LADEE prevista per il 2013 proprio per studiare l’esosfera del nostro satellite naturale.
                La ionosfera è prodotta dalla ionizzazione degli strati superiori dell’atmosfera per opera della radiazione ultravioletta della stella. Tutti i pianeti dotati di atmosfera ne hanno una più o meno densa dipendente dalla quantità della radiazione ultravioletta ricevuta e la composizione dei gas atmosferici.

                liberamente tratto da: Mystery of the Lunar Ionosphere
                I4ZSQ Silvano

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                • #9
                  Re: Una interessante scoperta

                  Bisognerebbe mandare su il CIO e company, sai le scenette sul cluster.....

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                  • #10
                    Re: Una interessante scoperta

                    Sara' vero ? , sara' falso ? , sara ferguson ?
                    A vitta l’è ‘na tempesta, piggialo in to cû l’è un lampo

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                    • #11
                      Re: Una interessante scoperta

                      ...posso capire un fondo di diffidenza in un 3D che nasce il 1° aprile, ma non facciamo di tutte le erbe un fascio... Provate un po' ad ascoltare il sound delle pulsar e poi esprimete il vostro pensiero in merito.... La pulsar chiamata 'delle vele' potrebbe essere scambiata con il rumore che fa la mitica Harley ....o no ??

                      http://www.youtube.com/watch?v=gb0P6...yer_detailpage
                      File allegati
                      I4ZSQ Silvano

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                      • #12
                        Re: Una interessante scoperta

                        Interessante il "rumore" prodotto da una Pulsar con rotazione ogni 1,4 secondi ,qualcosa di simile ogni tanto si sente nello spettro delle HF, ma non credo sia quello.
                        Il secondo , piu' che la Harley , mi ricorda il mio vecchio diesel Ruggerini che avevo sulla vecchia barca da pesca. .
                        11 x 60 sono 660 giri/min contando che era un 4 tempi fa 1320 giri/min proprio la velocita' per la pesca a traina .
                        Ultima modifica di IM0QMA; 10-04-13, 17:13.
                        A vitta l’è ‘na tempesta, piggialo in to cû l’è un lampo

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