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Misure di Adam, AB4OJ dello ELAD S2

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    Re: Misure di Adam, AB4OJ dello ELAD S2

    Grazie Gianfranco , lo rileggerò ..a qualcuno riuscirà a semplificare la spiegazione prima o poi !?..

    Luigi, io sono intervenuto nel vostro gruppo di persone quando stavate parlando del report tabellare di Adam usavate termini: MDS, IMD2, IMD3, DR2, DR3, BDR ,NPR, Reciprocal mixer, dB, dBm, potenze di rumore esterne di tutti i generi.

    Tu Luigi intervieni.
    Complimenti, ottime spiegazioni......Con un DR2 di 50 dB, questo è uno dei ( pochi ) punti critici dello ELAD !

    Io interpreto che tu sappia cosa sia il DR2, i dB, i livelli di potenza in dBm per affermare che il DR2 è basso. Io mi sono adeguato ai vostri termini, ho dato per scontato che li conoscete e a cosa servono. Avete toccato tantissimi argomenti. Ricavate deduzioni, a me stranissime. su valori di potenze di rumori esterni che sono casuali rapportati con potenze di rumore MDS, deterministici, costanti, per il range di temperatura d’uso del ricevitore 0 – 40 °C. Voi capite le rette parallele di potenze di rumore. io fatico e nonostante ci abbia pensato molto.
    Se sono per dare una indicazione di massima OK, ma non potete trarre affermazioni su NF come ho letto. Da dove provengono queste rette? Dalla ARRL? Come sono state ricavati? Con che antenna, In quale ora? In quale stagione? A quale latitudine? A quale longitudine? Con che ricorrenza? Tra il 5 o 90%.Vi possono essere decine di dB di variazione di rumore. Vedi nota finale.

    Luigi non è detto che una spiegazione semplice alla portata di tutti chiarisca le cose, se la troppa semplificazione e superficialità porta ha una realtà falsa della realtà.
    Il non sapere va rispettato ma, deve anche essere dichiarato senza vergognarsi, altrimenti nessuna edizione ad usu delphini può andar bene. Gli esperti di sezione devono aiutare coloro che onestamente fanno domande anche cretine e non guardato con sufficienza ( come mi capita di osservare).

    Aver timore di passare per ignoranti non si impara nulla. Il problema del mondo di oggi è che molti scrivono, libri, siti, riviste, senza avere mai nessun dubbio, ( io ne ho infiniti ). E’ il sapere di non sapere, il problema di oggi, non il “non il sapere”. Chi non sa. chiede. non fa danni.

    Chi scrive e insegna cose che non ha capito crea rumore. L’argomento più eclatante che sta capitando da 10 anni in Europa e USA, è che ingegneri elettronici radioamatori, dimostrano matematicamente che dalle dimensioni di un francobollo di rame è corretto avere un’ottima antenna per onde chilometriche (leggi miniwhip) (poi Copia incolla da per tutto dai seguaci, anche su un RR di quest’anno è stato costruito un castello su un fondamenta inesistente. Presentazioni nelle sezioni, nei loro siti, che il Francobollo si accoppia al campo elettrico di onde lunghe dai chilometri alle centinaia di metri). Il contadino ignorante, senza matematica, ma saggio ,avrebbe detto: Perché Marconi (usava monopoli verticali corti) con più scendeva di frequenza con più doveva aumentare la lunghezza del filo? Perché non ha scoperto la miniwihip? In fondo il rivelatore a polvere è un’alta impedenza prima della coesione. Osservo dai forum che a molti la mini-whip funziona e bene ma altrettanti molti sono delusi. Perchè?
    Otto pagine di simulazioni errate a cosa servono se non vengono spiegate ai principianti le formulette di primo grado ,delle verticali corte e li principio di funzionamento di Blondel del 1898 mai contraddetto da nessuno in campo scientifico, a parte i radioamatori.

    Luigi non è importante tu capisca tutto di ciò che ho detto. Ognuno colga e rifletta in base alla sua preparazione tecnica. Ignora: l'NPR, ,il rumore di OL, il jitter e ora il rumore esterno.
    L’ importante Luigi è che tu abbia percepito, intuito, che:
    a) Le misure due toni sono indicative e non esaustive.
    b)Se sono fatte ad una frequenza fissa come i 6,1 e 8,1 MHz non è possibile generalizzare, trarne conclusioni per altre frequenze non testate senza mettere su un foglio uno schema a blocchi dei circuiti passivi e attivi fino al filtro di Roof.Semplificare,togliendo ciò che non c'entra , .
    c) Ho fatto un esempio dei 775 poichè vedevo che lo conoscevate. Nonostante che abbia numerosi filtri elimina armoniche per i cultori delle tue bande ha una sensibilità e DR2 ben peggiore. Luigi hai intuito il perche?
    d) Se ascolti la banda dei 200-.400 kHz (un’ottava) e come dici hai nella tua zona le dcfr 39 o NDB forti, le armoniche per distorsioni cadranno da 400 a 800 kHz. Se non ho due passi-Banda :1 a 200-250 kHz e 2 a 250 -400 kHz, ed è stato stato misurato un DR2 di 100
    dB@ 8 Mhz, perché ha un filtro di armonica con frequenza di taglio a 10 MHz, non ha nessun significato il confronto con la misura di una DR2 SDR a larga banda, senza filtri.
    Conclusione: volente e nolente è meglio un preselettore variabile.
    Poi scrivi:
    Un voltmetro selettivo tipo W&G spm15 è un’ottima soluzione tramandata da Om di vecchia generazione.
    Perché? Devi fare misure di livelli di segnale al mezzo dB e tarare strumenti ? Non ha dinamica. Non è un ricevitore. Non vedi le armoniche in confronto con il segnale, quando poi vai a cercarle per misurarle, il segnale fondamentale ha magari : cambiato di livello, è sparito o va e viene, o era un flash rapido Oltre a non sapere quanto largo è il segnale e qual' è la sua potenza. Misuri solo la porzione di potenza, livello falso, che entra nel filtro di rumore di 1740 Hz. Non sai nulla con il Wandel se non ,solo sulla finestra di 1740 Hz che sei sintonizzato.

    Essere OM di vecchia generazione non è condizione sufficiente per aver capito gli argomenti . Io penso che , prima dell’evento del numerico, era l’unico analizzatore di spettro ad ago, sotto i 10 MHz che un OM ,di solito un tecnico di strumenti poteva acquistare, ma per fare misure , per verificare, tarare filtri i suoi circuiti ma non per fare SWL. Avrei dato via diversi Wandel a Radioamatori inesperti, che me li cercavano perchè avevano sentito che sono ottimi. Ma non avevano capito che mancava dinamica (meno di 15-. 20 dB ). Mi hanno ringraziato . .

    Il vantaggio con FDM -S2 è notevole:
    Vedi le armoniche. E ti entrerà nel senso comune associare la forma egli spettri, nel dominio della frequenza, alle diverse modulazioni.
    Dopo averle associate per mezzo secolo, alle furvianti immagini oscilloscopiche che tutte le riviste prendevano dal Radioamateur Handbook .
    Hai un utile Power meter a RF con precisione più che buona per nostri usi.
    Hai un vero selettivo con una miriade di valori di larghezze di canale.
    Con un vecchio oscillatore scuola radio-elettrica (da due soldi ) puoi verificare, tarare vedendo la risposta sul monitor dei filtri preselettori che costruisci.
    Per la prima volta, senza avere, strumentazioni e spazi oltre la stazione, puoi valutare immediatamente le differenze di guadagni di antenne e rumori che entrano da attive, passive . sia magnetiche che elettriche cc.
    Può il tuo circolo fare articoli, d’aiuto agli altri, di analisi di frequenza della tua zona ( Livelli, spettri di modulazioni, Statistiche di rumori esterni al variare del:l’ora, stagioni, da Trieste in giù. Fare una banca dati nazionale. Si apre un mondo nuovo.
    Con un probe fai uno “ sniffatore” per valutare in stazioni chi, cosa, quanto e quando irradia: calze cavi, cavetti,
    Decodifichi RTTY, e tante diverse demodulazioni, ascolti VHF. Prestazioni sempre aggiornate e migliorate con il SW.
    Hai dinamiche e sensibilità da super RX ASP.
    E tu rimani perplesso per un DR2 di 50 dB che rispetto ai 25dB degli RX che hanno 100 dB perchè misurati con frequenze dove è presente il filtro d'armonica, vuoi passare a un Wandel selettivo?

    Nota normativa Rumori esterni
    Il documento di misure che state discutendo riporta la normativa ITU-R P-372.1, che è del 1951.
    Negli ultimi 15 anni i paesi emergenti hanno fornito alle commissioni ITU dati sempre più aggiornati del fattore di rumore esterno Fa (espresso in dB ). Le edizioni si sono incrementate in poco tempo. Segnalo dove scaricare, per chi interessa, la undicesima edizione del 2013. http://www.itu.int/dms_pubrec/itu-r/...9-I!!PDF-E.pdf.

    Scusate per qualche refuso ho scritto al volo.
    se vi ho tediato o annoiato scusatemi, non era nelle mie intenzioni. Avevo dei sassolini da togliere. Voi non c'entrate nulla.
    73
    Gianfranco
    Ultima modifica di i2vgo; 13-09-14, 23:28.

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  • IZ7PDX
    ha risposto
    Re: Misure di Adam, AB4OJ dello ELAD S2

    Ho letto con molto interesse ma non nascondo di aver avuto difficoltà a seguire il filo del discorso... trattasi di finezze tecnologiche alla portata di menti complesse.
    Grazie Gianfranco , lo rileggerò più volte e magari mi verranno ancora molti dubbi ma qualcuno riuscirà a semplificare la spiegazione prima o poi !?

    Complimenti vivissimi per le tue competenze, sarà un piacere poterti stringere la mano durante la convention a Villa Grifone.

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  • i4ewh
    ha risposto
    Re: Misure di Adam, AB4OJ dello ELAD S2

    Originariamente inviato da I5SPO Visualizza il messaggio
    Ai responsabili di HRW chiedo, se possibile, di mantenere in evidenza quanto scritto da VGO.
    Anch' io penso che la discussione sia molto interessante, tuttavia suggerirei agli autori una edizione ad usum delphini. Non tutti capiscono a fondo il linguaggio esoterico degli SDR...

    Paolo I4EWH

    Lascia un commento:


  • I5SPO
    ha risposto
    Re: Misure di Adam, AB4OJ dello ELAD S2

    Buonasera Gianfranco e anche a tutti gli altri OM che stanno leggendo...

    Tante grazie per i tuoi post che hanno fatto chiarezza e puntualizzato aspetti e metodiche di misura non solo per gli SDR, mi hai dato motivo di riflessione approfondita su quanto si legge nel mondo radioamatoriale.

    Per inciso, per chi non lo sapesse, N1UL ( ex KA2WEU ) è Ulrich Lothar Rohde, uno dei massimi esperti nel campo RF fino alle microonde, tra l'altro.
    Se leggete la sua biografia, rimarrete impressionati :

    http://mwrf.com/author/ulrich-l-rohde

    Perciò comprendo il tuo orgoglio per quanto ti ha scritto !
    Come dici giustamente, non si vive di solo pane.
    Segnalo agli altri che sei anche un esperto di storia di Marconi e della sua invenzione.

    Ai responsabili di HRW chiedo, se possibile, di mantenere in evidenza quanto scritto da VGO.

    Un caro saluto a tutti,

    Piero.

    Lascia un commento:


  • Avatar ospiti
    Replica dell'ospite
    Re: Misure di Adam, AB4OJ dello ELAD S2

    Velocemente ci tengo a precisare.
    Scusate il tono ma è di corsa e telegraficamente. Con comodo, anche settimana prossima, se qualcosa non vi è chiaro ditemelo.

    Per poter confrontare gli apparati fra loro con metodi NPR dove chiunque guardando solo un valore possa capire tutto di un apparato, serve che:

    1) Il valore di NPR deve essere associato alla banda di sovraccarico del rumore iniettato dal generatore di rumore. E deve essere sempre lo stesso per tutti gli apparati.

    2)Gli RX devono avere, almeno fino al primo Mixer una banda piatta per avere la garanzia che lo stiamo sovraccaricando con la stessa potenza equivalente di rumore che iniettiamo sull'ingresso RX .

    3) Quindi ricevitori del tipo 6 ( filtri di immagine all’ ingresso ) non possono essere mai usati per NPR. Il preselettore è talmente stretto di banda ( apparati a valvole con alto valore Rp e quindi alto Qcircuito . B=f/Q ). I due toni sono più che sufficienti. Parliamo di vintage, fino anni 80.

    4) Poiché i “filtri anti DR2 “ sono variegati con valori di banda, in grado, in funzione di trasferimento, non è possibile fare confronti su RX di tipo 8)
    Se si inietta la stessa banda noise, ogni ricevitore “morde” toglie potenze differenti e poiché non conosciamo le aeree equivalenti dei filtri anti DR2, non sappiamo esattamente quale la potenza equivalente noise arriva al front end.

    5) Solo se si standardizzeranno le bande di rumore che simulano i reali sovraccarichi, (i.e. contest), con bande minori o uguali alle radioamatoriali si potranno fare effettivi confronti della realtà in esercizio sui nostri RX ai massimi carichi di occupazione banda. Ma, prima che ciò possa avvenire io sarò ( e anche i miei figli) sicuramente a parlare con Eraldo. Un esempio è sulla slide 26 del mio lavoro Renon 2009) http://www.ab4oj.com/test/docs/test_npr.pdf.
    Colgo l’occasione per ringraziare, mai abbastanza, pubblicamente Adam .che dopo due anni di silenzio in Italia, fu il primo a dare diffusione al mio lavoro. Tanto ampia fu che l'anno scorso fui gratificato da una bellissima lettera da Ulrich, KA2WEU (non si vive di solo pane).
    Ovviamente al caro Adam raccontai, mandai, tutto di ciò che sapevo e che avevo, ci scrivemmo per un anno. Voleva sapere tutto. Non interessandomi più di queste tematiche da due anni ci salutiamo solo Natale.

    6) Quindi per tutti i ricevitori dove l’ingresso è a larga banda come FDM.S2, il Perseus dove si può escludere i banco di filtri, e tanti altri, le misure NPR@Hz hanno un grande significato.

    73
    Gianfranco de i2VGO
    Ultima modifica di i2vgo; 12-09-14, 10:41.

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  • Avatar ospiti
    Replica dell'ospite
    Re: Misure di Adam, AB4OJ dello ELAD S2

    Staccate l’antenna, alzate il volume per ascoltare il soffio e iniziate a esplorare da 1,8 MHz a scendente lentamente, vi accorgerete che a circa da 1,6 MHz in giù non sentite più il rumore. Il MDS crolla spaventosamente di una dozzina di dB.

    Scusate non mi ricordavo bene il valore è scrissi una dozzina dB. Sono andato a rivedere le mie scartoffie: la diminuzione della potenza di rumore è di 21 dB ( Mi ricordavo che fu a orecchio una cosa impressionante.
    Quindi, chi misura il 775 DSP, con suo banco di strumenti, un MDS@500 Hz di -138 dBm, con pre1 on, a 1,8 MHz, deve misurare nella banda 0,1 -1.6 MHz un MDS@500 Hz di -117dBm (16 dB peggio del FDM – S2 e di qualsiasi altro SDR).

    Non ditemi che mancava spazio per accontentare l’attività LF di Luigi?

    Chiarisco meglio_

    Qui non intendevo che sul IC 775 avrebbero dovuto inserire filtri passa- banda per ogni ottava sotto gli 1.8 MHZ, ma per lo meno curare le due bande: Onde lunghe e Medie.
    L’aspetto “ Furbo” , che forse non sono stato chiaro, è che si sono semplificati la vita perché hanno limitato, calando di oltre 100 volte la densità di potenza tra 0,1 e 1,6 MHz, il sovraccarico agli stadi a larga banda di ingresso.
    Hanno degradato violentemente le prestazioni in due bande (LF, MF) piuttosto che peggiorare ulteriormente la dinamica reale, effettiva ( non Dinamica dei due toni messi dove piace) causa forti broadcasting locali che avere giudizi negativi dai contest man. Cosa riuscita poiché non mi risulta che se ne sia mai parlato. Agli SDR non gli si perdona nulla.
    Capite meglio cosa intendevo con l’affermazione“Quindi sono RX a banda continua per modo di dire”. Non costava noccioline , mi sembra 6/7 milioni di lire, inizio anni 90.
    Queste cose le ho intraviste anche su apparati più recenti (7800 e altro ) e il K3, con componentistica terzo millennio, ha tolto le LF ( tre ottave) inizia da 500 kHz, e come sapete la densità di potenza MF è scemata completamente . La banda è vuota.
    Avere Rx con bande di 13 ottave e performance uniformi costanti (9Khz - 52 MHz è un paradigma che forse non tutti hanno colto.

    73
    Gianfranco dei i2VGO
    Ultima modifica di i2vgo; 11-09-14, 16:37.

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  • Avatar ospiti
    Replica dell'ospite
    Re: Misure di Adam, AB4OJ dello ELAD S2

    Grazie IZ0IEN
    Non sono pratico volevo togliere alcuni refus, spero di non fare danni --i i
    Originariamente inviato da i2vgo Visualizza il messaggio
    DR2 e altro

    5) La teoria afferma che i ricevitori a banda continua con il valore IF fuori banda (IF = 70 -80MHz) e con mixers a reiezione di immagine) le loro performance sono determinate solo dal “filtro di Rumore” in ingresso al demodulatore.
    Se tutti gli stadi attivi, tra antenna e il demodulatore, avessero un IP sufficiente a reggere la dinamica del massimo livello assegnato, non servirebbe nessun filtro tra antenna e filtro di rumore.

    6) Tutta l’attività di tantissimi radioamatori nel mondo, che migliorano con modifiche interne le prestazioni di DR3 di Rx che per semplicità riassumo con termine “ i7swx ( INRAD, Filtro Roof stretti e a basso Roll- off ecc ecc ) oppure costruendo preselettori variabili esterni al RX, non fanno altro che ridurre, togliere tutto ciò che è fuori banda. Impedire che densità di potenze indesiderate raggiungono gli stadi a IP che sono ancora insufficienti nonostante costosi filtri inseriti oltre che a sostituire il mixer di prima conversione con altri ad alto IP senza che sia richiesto fornire 1 o 2 Watt di pompa OL .
    Tutto questo sforzo porta il DR3 più o meno, a ordini di grandezza elencati nel punto 3 (nonostante che sono pure ASP+ DSP a campionamento IF).

    Ciò che non comprendo è come gli stessi sperimentatori non rimangono stupiti, affascinati da un piccolo multi ricevitore a campionamento RF come FDM-S2 (ovviamente anche altri DSP a RF numerica) dove i segnali transitano su circuiti attivi, senza filtri in una banda piatta, mostruosa di ben 13 ottave (9 kHz 52 MHz) ottenendo dalle loro misure, dinamiche simili ai più gettonati ASP.+modifiche i7swx. (Io rimasi stupefatto nel 2008 quando osservai sul Perseus un MDS presso che costante in tutta la banda e insensibile dalla distanza dei due toni).

    Considerando, cosa non da poco, che tutte le parti attive analogiche, digitali e numeriche sono a bassi consumi per poter raggiungere l’obiettivo di essere alimentato da una porta USB (IMO Adam dovrebbe metterlo in evidenza nel suo report). Tra l’altro vi è anche l’uscita analogica dati I e Q quindi pure un DAC. oltre ha tutti i regolatori per le numerose tensioni richieste dai moderni chips (1V8, 2V5, diversi 3V3 e i 5 volt). Considerando che ha in ingresso pesanti filtri passa banda e pre attivi per le VHF e che leggendo sul sito http://www.woodboxradio.com/fdm-s2.html tutte le funzioni che HW + SW che si riescono a implementare, ditemi se era pensabile una cosa del genere qualche anno fa?

    7) Tutti i ricevitori dei nostri ricordi dove il valore di prima IF ( 470 kHz o 9-10,7 MHz ) cadeva in banda di utilizzo, è indispensabile teoricamente il filtro di immagine detto " Preselettore " .

    8) Oggi chiamiamo pure preselettore il banco di filtri “ Passa Banda” che vediamo su apparati del punto 6). La loro funzione, però è un'altra. Essi sono inseriti per tagliare dalla seconda in poi tutte armoniche. Cioè i prodotti del secondo ordine. Per evitare confusioni chiamerò brevemente “filtri anti DR2”. Ovviamente il preselettore del punto 7 è un anche ottimo filtro anti DR2.

    9) Gli RX che hanno valori DR2 di 80-100 dB non è merito dell’OIP2 degli stadi attivi di ingresso ma è dovuto ai “filtri anti DR2” i quali a pari ordine di filtro e tipo di filtro, l’attenuazione fuori banda è data dal rapporto K= Fmax/Fmin, del passa banda. Ovviamente il K deve essere minore di 2 (un’ ottava.) Con più è basso il K e con più aumentano i filtri da inserire. Di norma tra 1.4 e 1.7
    Da 9 KHz a 50 MHz vi sono ben 13 ottave. Usando un Kauer- Chebicev del 5 ordine con un K di 1,4 si attenua l’armonica quanto basta per arrivare a DR2 a 100 e oltre dB. Per non avere critiche da nessuna tipologia di utenza
    e ottenere un DR2 di 100 dB dalle VLF ai 52 Mhz, ci vorrebbero 23 filtri passa banda e 23 relè.

    Peccato per il DR2 ero interessato … per ascolto su Lf Mf ove spesso la capacità di prescindere da segnali di intermodulazione è fondamentale…in lf la stazione tedesca Dcf39 rende complicata la vita.

    Luigi perché i filtri di armonica su apparati costosissimi sono al massimo 9-10 e non 23 come ho scritto? Perché sono furbetti! I costruttori di questi apparati hanno sempre cercato consensi dai big "contest man ". Quindi sono RX a banda continua per modo di dire, le performance sono curate e sì nascondono le magagne per bande radioamatoriali.
    Un esempio: Il 775 ha 8 e ¼ ottave (100 kHz 30 MHz) ma i filtri-DR2 iniziano da 1,6 MHz e quindi le ottave si riducono a soli 4 e ½, utilizzano un banco di soli 9 filtri passa- banda.
    Non ditemi che mancava spazio per accontentare l’attività di Luigi ! Inoltre prendete un IC775 ultra modificato dagli i7swx, staccate l’antenna, alzate il volume per ascoltare il soffio e iniziate a esplorare da 1,8 MHz a scendere lentamente, vi accorgerete che a circa da 1,6 MHz in giù non sentite più il rumore. Il MDS crolla spaventosamente di una dozzina di dB. Il DR2 di un due toni 200- 300 kHz è sui 24 db (Con i pre in ON) . In tutte bande vi sono diversi fischietti. Negli SDR non si può bleffare, sul monitor si vedrebbero variazioni di banda che l’orecchio non può percepire e qualunque spurietta.

    Gli adam del 1992 avrebbe misurato con un due toni a 6 -8 MHz un DR2 di100 dB . Perfetto ? Che bell' apparato. Ma per l’uso di Luigi e notevolmente peggio del FDM-S2.

    Questo per dirvi che le cose non sono semplici. Occorre entrare dentro l’apparato. Fare un piano a tavolino di come fare le misure e quali informazione e deduzioni posso ricavare.
    Inoltre, è solo mia opinione, che il WEB non permette di organizzare il sapere dei fondamentali Radio, di andare a fondo, si cerca in fretta si ingoia dati e si accumulano stereotipi. Non si studia, si consulta. Questi vale per le antenne, per la miniwhip, baluns, per tutto. Qui un esempio di come la rete modifica la verità. Che sia storia o tecnica non cambia nulla. http://www.vialattea.net/esperti/php...a.php?num=8396

    .. Quindi unica soluzione filtrare e stringere al massimo la porzione di frequenza ascoltata.

    ESATTO Luigi! IMO il preselettore deve essere un oggetto personalizzato poiché diverse sono le problematiche per ogni banda di ascolto. In questo modo il preselettore stretto personalizzato diventa un ottimo filtro DR2 portando a oltre 120- 130 dB il DR2.
    Probabilmente è per questo che la ElAD tramite un porta Canon ha reso disponibili i pins HW che comandati dallo SW lascia libero l’hobbista che usa ancora il saldatore di realizzare , in base alle sue esigenze, preselettori, preamplificatori, attenuatori, personalizzati.

    Inoltre cosa non da poco, riflettendo, anche se avessero avuto spazio un qualunque filtro anti DR2 inserito avrebbe reso impossibile la funzione doppio banda (Es. vedere in tempo reale i 7 e 14 MHz ).Se non ho OM vicini che mi sparano s9+ 50 dB La funzione è molto interessante da poter perdere.

    Devo assolutamente terminare qui perché mi sto accorgendo che sto trascurando troppe cose per me importanti. Ho cercato di darvi mie riflessioni personale della esperienza diretta. Sicuramente cose note a tutti voi ma non utilizzate poiché sepolte nella memoria
    Caro Sergio, come ti dissi, Falciasecca mi ha chiesto di vederci per discutere alcune cose. Se riusciremo a combinare per il 4 ottobre, mi farà piacere conoscervi. Altrimenti sarà per un'altra occasione.
    Fine
    73 a tutti voi.
    Gianfranco de i2VGO.

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  • IZ0IEN
    ha risposto
    Re: Misure di Adam, AB4OJ dello ELAD S2

    Originariamente inviato da i2vgo Visualizza il messaggio
    Ho cercato di darvi mie riflessioni personale della esperienza diretta. Sicuramente cose note a tutti voi ma non utilizzate poiché sepolte nella memoria
    Oltre a fare il pelo a 100 anni di tecnologia radio, noto anche che sei un ottimista come pochi !

    Grazie veramente, ho letto con molto piacere.

    Lascia un commento:


  • Avatar ospiti
    Replica dell'ospite
    Re: Misure di Adam, AB4OJ dello ELAD S2

    DR2 e altro

    5) La teoria afferma che i ricevitori a banda continua con il valore IF fuori banda (IF = 70 -80MHz) e con mixers a reiezione di immagine) le loro performance sono determinate solo dal “filtro di Rumore” in ingresso al demodulatore.
    Se tutti gli stadi attivi, tra antenna e il demodulatore, avessero un IP sufficiente a reggere la dinamica del massimo livello assegnato, non servirebbe nessun filtro tra antenna e filtro di rumore.

    6) Tutta l’attività di tantissimi radioamatori nel mondo, che migliorano con modifiche interne le prestazioni di DR3 di Rx che per semplicità riassumo con termine “ i7swx ( INRAD, Filtro Roof stretti e a basso Roll- off ecc ecc ) oppure costruendo preselettori variabili esterni al RX, non fanno altro che ridurre, togliere tutto ciò che è fuori dal sempre più stretto canale desiderato. Impedire che densità di potenze indesiderate raggiungono gli stadi a IP che sono ancora insufficienti nonostante costosi filtri inseriti oltre che a sostituire il mixer di prima conversione con altri ad alto IP senza che sia richiesto fornire 1 o 2 Watt di pompa OL .
    Tutto questo sforzo porta il DR3 più o meno, a ordini di grandezza elencati nel punto 3 ( nonostante che sono pure ASP+ DSP a campionamento IF).

    Ciò che non comprendo è come gli stessi sperimentatori non rimangono stupiti, affascinati da un piccolo multi ricevitore a campionamento RF come FDM-S2 (ovviamente anche altri DSP a RF numerica) dove i segnali transitano su circuiti attivi, senza filtri in una banda piatta, mostruosa di ben 13 ottave (9 kHz 52 MHz) ottenendo dalle loro misure, dinamiche simili ai più gettonati ASP.+modifiche i7swx. (Io rimasi stupefatto nel 2008 quando osservai sul Perseus un MDS presso che costante in tutta la banda e insensibile dalla distanza dei due toni).

    Considerando, cosa non da poco, che tutte le parti attive analogiche, digitali e numeriche sono a bassi consumi per poter raggiungere l’obiettivo di essere alimentato da una porta USB (IMO Adam dovrebbe metterlo in evidenza nel suo report). Tra l’altro vi è anche l’uscita analogica dati I e Q quindi pure un DAC. oltre ha tutti i regolatori per le numerose tensioni richieste dai moderni chips (1V8, 2V5, diversi 3V3 e i 5 volt). Considerando che è ha un ingresso pesanti filtri passa banda e pre attivi per le VHF e che leggendo sul sito http://www.woodboxradio.com/fdm-s2.html tutte le funzioni che HW + SW che si riescono a implementare, ditemi se era pensabile una cosa del genere qualche anno fa?

    7) Tutti i ricevitori dei nostri ricordi dove il valore di prima IF ( 470 kHz o 9-10,7 MHz ) cadeva in banda di utilizzo, è indispensabile teoricamente il filtro di immagine detto " Preselettore " .

    8) Oggi chiamiamo pure preselettore il banco di filtri “ Passa Banda” che vediamo su apparati del punto 6). La loro funzione, però è un'altra. Essi sono inseriti per tagliare dalla seconda in poi tutte armoniche. Cioè i prodotti del secondo ordine. Per evitare confusioni chiamerò brevemente “filtri anti DR2”. Ovviamente il preselettore del punto 7 è un anche ottimo filtro anti DR2.

    9) Gli RX che hanno valori DR2 di 80-100 dB non è merito dell’OIP2 degli stadi attivi di ingresso ma è dovuto ai “filtri anti DR2” i quali a pari ordine di filtro e tipo di filtro, l’attenuazione fuori banda è data dal rapporto K= Fmax/Fmin, del passa banda. Ovviamente il K deve essere minore di 2 (un’ ottava.) Con più è basso il K e con più aumentano i filtri da inserire. Di norma tra 1.4 e 1.7
    Da 9 KHz a 50 MHz vi sono ben 13 ottave. Usando un Kauer- Chebicev del 5 ordine con un K di 1,4 si attenua l’armonica quanto basta per arrivare a DR2 a 100 e oltre dB. Per non avere critiche da nessuna tipologia di utenza e avere un DR2 di 100 dB dalle VLF ai 52 Mhz, ci vorrebbero 23 filtri passa banda e 23 relè.

    Peccato per il DR2 ero interessato … per ascolto su Lf Mf ove spesso la capacità di prescindere da segnali di intermodulazione è fondamentale…in lf la stazione tedesca Dcf39 rende complicata la vita.

    Luigi perché i filtri di armonica su apparati costosissimi sono al massimo 9-10 e non 23 come ho scritto? Perché sono furbetti! I costruttori di questi apparati hanno sempre cercato consensi dai big "contest man ". Quindi sono RX a banda continua per modo di dire, le performance sono curate e sì nascondono le magagne per bande radioamatoriali.
    Un esempio: Il 775 ha 8 e ¼ ottave (100 kHz 30 MHz) ma i filtri-DR2 iniziano da 1,6 MHz e quindi le ottave si riducono a soli 4 e ½, utilizzano un banco di soli 9 filtri passa- banda.
    Non ditemi che mancava spazio per accontentare l’attività di Luigi ! Inoltre prendete un IC775 ultra modificato dagli i7swx, staccate l’antenna, alzate il volume per ascoltare il soffio e iniziate a esplorare da 1,8 MHz a scendere lentamente, vi accorgerete che a circa da 1,6 MHz in giù non sentite più il rumore. Il MDS crolla spaventosamente di una dozzina di dB. Il DR2 di un due toni 200- 300 kHz è sui 24 db (Con i pre in ON) . In tutte bande vi sono diversi fischietti. Negli SDR non si può bleffare, sul monitor si vedrebbero variazioni di banda che l’orecchio non può percepire e qualunque spurietta .

    Gli adam del 1992 avrebbe misurato con un due toni a 6 -8 MHz un DR2 di100 dB . Perfetto ? Che bell' apparato. Ma per l’uso di Luigi e notevolmente peggio del FDM-S2.

    Questo per dirvi che le cose non sono semplici Occorre entrare dentro l’apparato. Fare un piano a tavolino di come fare le misure e quali informazione e deduzioni posso ricavare.
    Inoltre, è solo mia opinione, che il WEB non permette di organizzare il sapere dei fondamentali Radio, di andare a fondo, si cerca in fretta si ingoia dati e si accumulano stereotipi. Non si studia, si consulta. Questi vale per le antenne, per la miniwhip, baluns, per tutto. Qui un esempio di come la rete modifica la verità. Che sia storia o tecnica non cambia nulla. http://www.vialattea.net/esperti/php...a.php?num=8396

    .. Quindi unica soluzione filtrare e stringere al massimo la porzione di frequenza ascoltata.

    ESATTO Luigi! IMO il preselettore deve essere un oggetto personalizzato poiché diverse sono le problematiche per ogni banda di ascolto. In questo modo il preselettore stretto personalizzato diventa un ottimo filtro DR2 portando a oltre 120- 130 dB il DR2.
    Probabilmente è per questo che la ElAD tramite un porta Canon ha reso disponibili i pins HW che comandati dallo SW lascia libero l’hobbista che usa ancora il saldatore di realizzare, in base alle sue esigente, preselettori, preamplificatori, attenuatori, personalizzati.

    Inoltre cosa non da poco, riflettendo, anche se avesse avuto spazio qualunque filtro anti DR2 inserito inside avrebbe reso impossibile la funzione doppio banda (Es. vedere in tempo reale i 7 e 14 MHz ).Se non ho OM vicini che mi sparano s9+ 50 dB La funzione è molto interessante da poter perdere.

    Devo assolutamente terminare qui perché mi sto accorgendo che sto trascurando troppe cose per me importanti. Ho cercato di darvi mie riflessioni personale della esperienza diretta. Sicuramente cose note a tutti voi ma non utilizzate poiché sepolte nella memoria
    Caro Sergio, come ti dissi, Falciasecca mi ha chiesto di vederci per discutere alcune cose. Se riusciremo a combinare per il 4 ottobre, mi farà piacere conoscervi. Altrimenti sarà per un'altra occasione.
    Fine
    73 a tutti voi.
    Gianfranco de i2VGO.
    Ultima modifica di i2vgo; 11-09-14, 16:46.

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    Replica dell'ospite
    Re: Misure di Adam, AB4OJ dello ELAD S2

    Correggo una svista nel mio intervento precedente: Adam ha misurato un MDS@500 Hz in banda HF, di -133dBm e non di -132 dbm.

    DR , IMDR e jitter.

    A) Piero afferma che è il rumore dell’oscillatore usata da Elad che limita la dinamica
    Ecco che qui si comincia a vedere un problema, il valore di RMDR è inferiore a quello di IMD3, quindi il vero limite di questo ricevitore non è l’IMD3, ma il RMDR!

    B ) Claudio scrive è la DR3 e non l’IMDR che limita la dinamica del FDM-S2.
    per le spaziature a 2KHz, la Dinamica di terz’ordine risultante equivale a Pi (-24dBm) – Livello di intermodulazione corrispondente (-116dBm) = 92dB contro il 110dB del RM, che corrispondono a Pi (24dBm) – MDS (-134dbM) = 110dB.

    C) Osservo solo ora che Adam su una sua recente relazione scrive:
    A “100 dB” radio with 85 dB RMDR is not a 100 dB radio; it is an
    85 dB radio! To claim otherwise is deceptive advertising.

    La dinamica di un ricevitore è sempre una sola non esistono due dinamiche rumore OL e non linearità.
    Vediamo se ci riesco a spiegarmi chiaramente. Sto iniettando interferenti a due toni e sono sintonizzato sulla frequenza di dove apparirà l’interferenza del terzo ordine 2f1- f2. Quando i livelli dei due toni sono bassi, ascolterò solo il rumore di fondo OK? Ora incremento lentamente i livelli dei due toni fino a vedere sul voltmetro a vero valore efficace (uscita audio) l’incremento di 3 dB. Il voltmetro non sa nulla se i 3dB sono dovuti al prodotto di intermodulazione del terzo ordine o è del rumore di OL. Comunque vada, di chiunque sia la colpa, il DR3 è degradato.
    Nel 2008 misurai su un R4B a OL quarzati e un Ft 901 a OL PLL il punto di un dB di compressione) con un solo generatore interferente.(metodo che scrissi sulla mia relazione http://www.arilissone.org/uploads/co...0confronto.pdf.). Ebbene sul R4B aumentando il livello del tono interferente riuscì a vedere il calo di rumore ( prevalenza non linearità ) nel FT 901 invece di vedere una diminuzione di guadagno si vedeva un incremento di rumore (prevalenza del rumore OL da PLL). Con un solo generatore, una mano sulla manopola del livello, riuscivo in tempo reale a smanettare il circuito sotto esame per ottimizzare o fare rapidi confronti con la stessa facilità del NPR che introdussi nel 2009. Nello standard ARRL, forse ritenendo importante la conoscenza del dB compresso, fa posizionare sulla finestra del segnale voluto un “weak signal “ di cui non ricordo il livello ma cmq invece di essere piccolo e prossimo al rumore è un buon segnale oltre 20- 40 dB sul rumore di fondo. In questo modo si vedrà sempre per gli analogici e gli SDR dove prevale la non linearità analogica (come SDR14 ) il calo di guadagno di 1 dB sia con OL rumorosi o ottimi. Per gli SDR dove le performance OPI3 e guadagni driver sono come al punto 4 )si vedrà solo il livello di clipper dell’ADC poiché è un hard limiter e non un soft limiter). Per il rumore dell'OL hanno introdotto la misura detta IMDR utile forse per chi vuole conoscere i valori, ma crea solo confusione in uno scenario reso troppo complicato di cui troppo è discutibile..

    Dipende dal clock dell’ADC…ha un pò di rumore di fase . digitale si chiama "jitter" ma è la stessa cosa del "phase noise" in analogico. Perciò la prestazione è limitata tra 108 e 116 dB.

    Il rumore dell’oscillatore di clock ha due effetti che fanno degradare le BDR e DR di un RX a campionamento RF. ll degrado SNR dell’ADC è il reciprocal mixer in presenza di segnali forti (ci sarebbe un terzo: il degrado dovuto alle spurie di Clock ma per semplicità ignoriamo).
    Il degrado SNR dipende dallo jitter totale dell’oscillatore e dall’ aperture dell’ADC. Poiché L'FDM-S2 ha prestazioni radiosimili all’ADC usato, come abbiamo già anticipato il jitter dell’oscillatore usato è sufficiente). Il jitter totale non è altro, come ha detto Piero, che il phase noise a larga banda.
    Il rumore selettivo dBc/ Hz a varie distanze dal riga di OL determina il degrado di dinamica causato dal reciprocal mixer. Poiché dalle misure prevale la DR3 sulla IMDR il rumore dell' oscillare usato è marginato.
    (Continua )
    Gianfranco I2VGO
    ,

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  • IK4AUY
    ha risposto
    Re: Misure di Adam, AB4OJ dello ELAD S2

    Ciao Gianfranco,
    piacere di leggerti qui su Hamradioweb.

    Ci siamo parlati per telefono sabato scorso
    e ti ringrazio ancora per il gentile pensiero in memoria di Eraldo I4SBX.

    Claudio poi avrà modo di intervenire, ti preciso che il suo IC775 è stato in effetti "manomesso" bene assieme ad Eraldo in prima media con un nuovo filtro a quarzi con caratteristiche finali migliorative rispetto alle modifiche previste per tale apparato dalla INRAD in prima media freq. di tale apparato.
    Claudio sarà relatore al Convegno di cui ti accennavo il 4 di ottobre a Villa Griffone Pontecchio Marconi.

    I migliori 73 de Sergio IK4AUY
    Bologna
    Ultima modifica di IK4AUY; 09-09-14, 20:34.

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  • Avatar ospiti
    Replica dell'ospite
    Re: Misure di Adam, AB4OJ dello ELAD S2

    MDS, IMD e DR
    Gironzolando talvolta in rete questa vostra affermazione l’ho sentita parecchie volte:
    Non c’è dubbio che il futuro delle nostre radio è SDR, ma... quando avremo FPGA migliori, ADC 24 db....

    3) Sicuramente il bravo esperto Adam conosce le problematiche che ho elencato alla mia introduzione e avrà commesso i minori errori possibili. Egli ha misurato un MDS@500 Hz, costante in banda, di -132 dBm confermando il valore di specifica dato dal sito Woodboxradio di Beppe.
    Ho davanti a me la lussuosa raccolta cartacea, delle relazioni dell’edizione 2014 che i santi: Stefano Romeo e Guido riescono ogni anno a primavera a realizzare il miracolo di organizzare, sempre con il più grande successo, il Contest University. Leggo dalla presentazione di 7SWX Giancarlo i valori MDS@ 500 Hz di una serie di costosissimi apparati ASP di cui il miglior valore è -130 dBm dell’Elecraft K3. Voi mi insegnate che è facile avere buone sensibilità, basta un preamplificatore e come tutti sanno si perde in DR, IMD ecc come avviene sull’IC775 (vostra aggiunta sul grafico di Adam).
    Ma, non è la situazione del S2. Claudio ha extrapolato, dalle misure, un valore di DR3 SSB di 92 dB con toni spaziati di 2 kHz superiore all’IC 7800.”masturbato” dal gruppo H-filter del simpatico I7SWX, Leggo, sempre dalla relazione di Montichiari, una DR3- SSB di 87 dB con la notevole differenza: i toni sono distanziati 5 kHz e non 2 kHz. Secondo voi a quanto si sarebbe abbassata la DR3-SSB dell’IC 7800 modificato con la stessa distanza di toni eseguiti sul FDM- S2 ?
    Quale futuro bisogna attendere per lo SDR HF , quando nel mondo ASP si è impiegato 100 anni per raggiungere le performance radio di un IC 7800 e un K3 e ancora I7SWX deve fare modifiche invasive per migliorarli ?
    Per quanto riguarda la FPGA non vi sono problemi di ciò che c’è all’interno (mixer numerici in quadratura, decimatore (CIC e FIR ), essendo circuiti completamente numerici, possono essere resi praticamente perfetti incrementando la precisione il numero degli stadi dei circuiti calcolo, cosa che Elad e Microtelecom fanno normalmente. Il futuro FPGA semmai è avere costi sempre bassi con tagli più grossi.
    Forse lo stereotipo ha origine dagli ingegneri elettronici e informatici che conoscono molto bene i sistemi di elaborazione dati o audio digitali, dove l’architettura degli ADC porta a SNR strepitosi con bit effettivi quasi uguali a bit reali e fino a 24 bit. In questi scenari il guadagno sulla dinamica è quasi 6 dB per ogni bit aggiunto.
    4) Ma, gli ADC "high Speedo "usati in TLC per RF con F di campionamento di 200-400 MHz, sono altri oggetti, altre architetture. Hanno problematiche differenti. Un ADC a 14 bit può essere meglio di un ADC a 16 bit oppure essere quasi uguali oppure giustamente andare peggio ma di pochissimo (frazioni di Decibel a pare frequenza di campionamento). E’ facile degradare le performance dell’ADC usato, basta un “non nulla”, come notai, nel 2008, sull’SDR14 della Win Radio. In breve e al volo: gli ingressi segnale e clock deve essere bilanciati. I baluns interni devono essere alto bilanciamento e larghissima banda. Ci vuole una grande esperienza (cultura e conoscenza teorica analogica abbinata al numerico) per realizzare lo schema di contorno ADC e Layout PCB . far convivere segnali di microvolt con gli infiniti buses che si muovano con slew rate ripidissime e ampiezze di 3V3.Il jtter dell’oscillatore deve avere decimi pS altrimenti si peggiora la DR, SMD ecc come pure il driver sia che guadagni qualcosa in più o in meno rispetto al valore giusto si perde dinamica.Ddee averre inoltre un buon OIP3. Confrontando le prestazioni dell’ADC usato con le misure di Adam rimango stupito di come era impossibile fare meglio, come la Microtelecom nel 2007 con il 14 bit di Perseus.
    L’oscillatore di Clock ha un rumore più che ottimo per non degradare la dinamica del S2. Usarne uno con basso di rumore non si accorgerebbe nessuno ( vedremo meglio il perché Claudio ha visto giusto ).
    Il fatto poi che questa “ Arte “ sia maturata ed acquisita da dei radioamatori italiani dovrebbe solo inorgoglirci.
    (Continua )
    Gianfranco de i2 VGO

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  • Avatar ospiti
    Replica dell'ospite
    Re: Misure di Adam, AB4OJ dello ELAD S2

    Appreso su ARI Fidenza da pochi giorni la notizia, che mi ha profondamente colpito, della scomparsa di Eraldo, domenica ho contattato Sergio per avere maggiori ragguagli di chi non conoscevo di persona ma solo per fama.
    Alla fine del triste argomento,Sergio mi ha accennato alla discussione che avete aperto dopo la visione delle misure del bravo e buon Adam, su S2 dell’Elad. Leggendo affermazioni poco chiare e altre per me inesatte volevo dare la mia esperienza. Premetto che di regola non partecipo a nessun social network, forum, ecc, sono iscritto a ARI Fidenza per il mercatino e da 14 anni in Via Lattea.net, l’unico sito WEB, dove la risposta è pubblicata solo se è approvata da tutti gli esperti. Sia ben chiaro, io non ho titoli né autorevolezza per chiosare nessuno di voi e non ci tengo a iniziare una discussione di chi ha torto o ragione o salire in cattedra. Il mio onesto intento (se ci riuscirò)è di mettere in evidenza diverse cose che non mi tornano dei vostri commenti. Darvi dei dubbi, riflessioni, da masticare e digerire con calma, su cose dove impiegai tempo e fatica a capire durante la mia esperienza acquisita in tre anni (2007-2009 ) sui ricevitori alta dinamica ASP (analog signal processing ) e DSP ( SDR o misti ASP+ DSP).
    Proprio perché in rete trovai tante contraddizioni, luoghi comuni, stereotipi sia su apparati vintage che SDR, che volli toccar con mano.
    Prima fase: raccolsi tutta la documentazione dello stato dell’arte degli SDR di allora. http://www.arilissone.org/uploads/contenuti/sdr/sdr.htm.
    Poi proposi alla mia sezione la giornata “Capiamo e Proviamo le SDR” Con grande entusiasmo tutto il consiglio aderì, lavorò, realizzò, banchi, circuiti, rinfreschi durante gli intervalli ecc cc per far si che le manifestazioni riuscisse al meglio. Cosa imparai?
    Che un conto è il banco di misure di due toni e fare misure i 60 – 80 di DR3 dei super elogiati ricevitori ASP ( he con DSP in banda audio o in ultimissima conversione 20 kHz) e un altro è fare misure di DR3 di quasi 100 dB e oltre per valutare ( allora ) il rivoluzionario SDR Perseus (a campionamento RF ) e il miglior SDR a campionamento in banda base I e Q,il Flex 5000. In breve qui sono riassunte le mie note:
    http://www.arilissone.org/uploads/co...0confronto.pdf.
    Mi sarà impossibile entrare in dettaglio e poiché non ho neppure intenzione di tediarvi o annoiarvi, spezzerò le mie riflessioni sulle vostre affermazioni, su un percorso: MDS, IMD3 e RIMR .poi rumore esterno e per terminare con l'NPR.
    Vi prego la cortesia di non intervenire fino alla fine del mio percorso.
    Prime due riflessioni:
    1) Non ho mai visto fornire (ARRL e vari guru mondiali) la sommatoria delle cause di imprecisione cioè l’accuratezza del proprio banco di misura. Dire 98 al posto di 100 dB è un errore del 16%,misurare 101 al posto di 104 db è un errore del 50%. La cosa curiosa e che nelle misure lineari si rimane impressionati negativamente se uno strumento misurasse 87 W al posto di 100 W, dimenticando che l’errore è solo di 1 dB.

    2) Tutti gli analizzatori di spettro e tutte le misure di ciò che viene chiamato RMDR ( che vedremo non ha nessun significato. Complicazione inutile a cose già complicate per conto proprio) misurano il modulo (argomento e ampiezza) del rumore attorno alla portante. In sostanza non sappiamo se è il rumore di fase o rumore di ampiezza (Es. spurie regolatori o altre cause che vanno a modulare l’oscillatore).Misurare il rumore di fase richiede una strumentazione mai osservata nella letteratura radioamatoriale (Da1961 a oggi).
    Continua.
    Gianfranco de i2VGO

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  • I5SPO
    ha risposto
    Re: Misure di Adam, AB4OJ dello ELAD S2

    Buongiorno Claudio,

    [LEC-CUT]
    Piero,
    per come l’interpreto io, a parità di Pi (24dBm) per le spaziature a 2KHz, la dinamica di terz’ordine risultante equivale a Pi (-24dBm) – Livello di intermodulazione corrispondente (-116dBm) = 92dB contro i 110dB del RM, che corrispondono a Pi (24dBm) – MDS (-134dbM) = 110dB

    i5spo:
    Hai ragione, il modo in cui AB4OJ ha fornito il risultato mi ha confuso... ( senior moment, come dicono in USA )

    [LEC-CUT]
    Quando avremo capito che un ricevitore non può eliminare un segnale all’interno del filtro in uso, forse chiederemo TX con IMD >=40dB, oggi la ARRL dichiara buoni quelli che a malapena arrivano a 30dB.
    Sono molto intrigato dalla funzione pre-distorsion che consente di andare agevolmente oltre i 50dB

    i5spo:
    Inoltre la ARRL misura la IMD dei TX facendo riferimento al valore del singolo tono, quindi i -30 dB sono, effettivamente, -24 dB !!!
    Non trovo corretto questo modo della ARRL di presentare il dato.
    La pre-distorsione è un "bonus" derivante dagli amplificatori RF per telefonia cellulare... bel sistema !

    [LEC-CUT]
    Adam aveva fatto una cosa simile sul grafico relativo al Perseus, riportando il confronto con un RX classico generico, dove su quest’ultimo, aveva ipotizzato una MDS di 10/12dB inferiore, per livellarlo alle MDS tipicamente più scarse dei DDC.

    i5spo:
    Se si va a vedere il file di Adam, rcvrtest.pdf ( che ho letto solo ora ), spiega le ragioni di questa scelta di presentazione del dato, anche se IMO, è più corretto usare il grafico con le tue aggiunte, specialmente il livello di "quiet rural noise" a 28 MHz.

    i5spo ( OLD post )
    Un OM che voglia il top, dovrebbe trovare un RX solo per le sue bande, con NF inferiore a 10-12 dB, con alta selettivita' in ingresso, senza AGC ( e qui mi date del matto ! ), con OL a bassissimo rumore di fase, inferiore al MDS del ricevitore. Al posto dello AGC, la IF dovrebbe essere fatta con una catena di amplificatori LOGARITMICI, almeno da 120 dB di dinamica per 10 dB di variazione in uscita.

    [LEC-CUT]
    L’AGC parametrica degli attuali Software per SDR è tale che potendo regolare il valore di soglia, la pendenza, ecc, di fatto consentono di adattarsi molto meglio alle situazioni di banda, di fatto minimizzando il problema esposto. Sul classico si fa alla vecchia, via l’AGC e su con l’RF gain……..

    i5spo:
    Qui ho mancato di scrivere che mi stavo riferendo solo ai ricevitori "classici" non gli SDR che hanno modo di regolare digitalmente una grossa quantità di parametri. Gli SDR hanno anche un altro vantaggio, la possibilità di aggiornare il software per correggere bugs e modificarlo migliorandolo ed estendendo le regolazioni possibili.

    Non c'è dubbio che il futuro delle nostre radio è SDR, ma... quando avremo FPGA migliori, ADC a 24 o 32 bit, DDS con almeno 20 bit per ridurre le spurie generate e con clock di alta qualità ( con valori di noise a poca distanza dalla
    frequenza generata intorno a -150/-160 dBc/Hz o migliore ). Senza dimenticare ( importantissimo ! ) la "pulizia" delle alimentazioni e dei piani di massa digitali e analogici, è fondamentale, ma ci si fa poco caso !

    Grazie per la interessante discussione,

    73 Piero.

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  • I4LEC
    ha risposto
    Re: Misure di Adam, AB4OJ dello ELAD S2

    Ecco che qui si comincia a vedere un problema, il valore di RMDR è inferiore a quello di IMD3, quindi il vero limite di questo ricevitore non è lo IMD3, ma lo RMDR !

    Piero,
    per come l’interpreto io, a parità di Pi (24dBm) per le spaziature a 2KHz, la Dinamica di terz’ordine risultante equivale a Pi (-24dBm) – Livello di intermodulazione corrispondente (-116dBm) = 92dB contro i 110dB del RM, che corrispondono a Pi (24dBm) – MDS (-134dbM) = 110dB


    Con un DR2 di 50 dB, questo è uno dei ( pochi ) punti critici dello ELAD !

    Credo anch’io, considerando che i numeri di altri RX a campionamento diretto sono anche superiori ai 100dB

    Inoltre, usando lineari che sono "lineari" per modo di dire, la larghezza di banda occupata diventa anche 10 volte quella utile !

    Quando avremo capito che un ricevitore non può eliminare un segnale all’interno del filtro in uso, forse chiederemo TX con IMD >=40dB, oggi la ARRL dichiara buoni quelli che a malapena arrivano a 30dB.
    Sono molto intrigato dalla funzione pre-distorsion che consente di andare agevolmente oltre i 50dB


    grazie delle belle parole !

    semplicemente quelle uscite di getto dopo la lettura

    Ottima la tua aggiunta al grafico di Adam, per il Rural Quiet Noise a 28 MHz e per il grafico del tuo 775 ( con quel comportamento, e' chiaro che e' non standard ! ).

    Adam aveva fatto una cosa simile sul grafico relativo al Perseus, riportando il confronto con un RX classico generico, dove su quest’ultimo, aveva ipotizzato una MDS di 10/12dB inferiore, per livellarlo alle MDS tipicamente più scarse dei DDC.

    Un OM che voglia il top, dovrebbe trovare un RX solo per le sue bande, con NF inferiore a 10-12 dB, con alta selettivita' in ingresso, senza AGC ( e qui mi date del matto ! ), con OL a bassissimo rumore di fase, inferiore al MDS del ricevitore. Al posto dello AGC, la IF dovrebbe essere fatta con una catena di amplificatori LOGARITMICI, almeno da 120 dB di dinamica per 10 dB di variazione in uscita.

    In effetti, visto che con lo stesso TX, posso usare indistintamente un RX con MDS -135dBm e uno con MDS -116dBm, mi ritrovo ad usare il primo da 21MHz in su e il secondo da 18MHz in giù
    L’AGC parametrica degli attuali Software per SDR è tale che potendo regolare il valore di soglia, la pendenza, ecc, di fatto consentono di adattarsi molto meglio alle situazioni di banda, di fatto minimizzando il problema esposto. Sul classico si fa alla vecchia, via l’AGC e su con l’RF gain……..


    73, LEC

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