Re: Nuovo Icom IC-7300 ad Ham Fair 2015
Non ha nessuna importanza Cris. La tua affermazione è Vera e Falsa allo stesso tempo.
Senza entrare nel filosofico di cosa sia continuo-infinito ma, rimanendo ai fondamentali elettrici analogici, nulla è zero, nulla è infinito ma soprattutto nulla può raggiungere un valore continuo finito.
Cerca di caricare un condensatore a 10 Volt. Non ci riuscirai mai. Neanche fra un miliardo di anni il condensatore raggiungerà i 10 volt. Sia fisicamente che matematicamente. Qualunque giovanotto di quarta media superiore conosce, dallo studio di funzioni, che l’esponenziale tenderà come limite al valore 10 ma lo raggiungerà dopo un tempo infinito (vedi andamento carica di un condensatore).
Questa estremizzazione, che in pratica non ha senso poiché non esiste nel nostro pianeta, un voltmetro (e mai esisterà) che possa verificarlo, è importante come esercizio. Come tutte le estremizzazioni ci fanno comprendere che ho sempre bisogno di quantificare altrimenti qualunque affermazione diventa falsa e vera allo stesso tempo. Il nostro scenario è ricco di stereotipi perché avendo perso l’abitudine a quantificare sorgono tante discussioni, dove tutti hanno ragione e torto allo stesso tempo.
Vero che il condensatore non si carica mai. Falso perché è semplicissimo quantificare che dopo un tempo di solo 5 volte RxC il condensatore raggiungerà 9,99 Volt e dopo 10RC : 9,9999 Volt.
In ambito radioamatoriale vi sono tantissimi e ridondanti stereotipi. Scusami ho un sassolino da togliere di cui da un mese attendo risposta dallo staff Ari-Fidenza, oltre che nessun OM che conosco da decenni, leaders del forum abbia mosso un dito, che lo scambio di esperienze è fondamentale se il fine è veramente la conoscenza. E' stato cancellato il mio intervento senza spiegarmi il motivo, su un classico stereotipo dato ai novizi.
“ Usate un cavo con fattore di velocità alto poiché avrete meno dielettrico e quindi minori perdite”.
Affermazione Vera poiché è incontestabile che un dielettrico pieno ha più perdite dell’aria secca. Se però quantifico, l’affermazione, diventa Falsa per usi di frequenza fino a 500 MHz.
Poiché ebbi i dati dell’angolo di perdita del PTFE, calcolando separatamente l'attenuazione dovuta al rame e dielettrico di un RG142 con basso fattore di velocità 0,66, si ottiene per 50 metri: a 100 MHz perdite causa rame = 7,5dB, perdite causa dielettrico 0,03 dB. Attenuazione cavo = 7,53 dB. (due centimetri di connettore N cablato ad arte, perde due decimi di dB a 100MHz).
Cris
Ovvio che dello scritto, mi impressiona il valore dei bit reali....
Pensa Cris che sono bit effettivi del componente AD sample-hold fornito dal costruttore. Tutto il contorno: bilanciamenti, jitter, perfetti, con le loro test board. Si rilegga tutto il punto 4) del mio secondo intervento dello scorso anno e il degrado dovuto al jitter( parte finale del mio terzo intervento. http://www.hamradioweb.org/forums/sh...ad.php?t=24212.
Nel 2007 non rimasi meravigliato dell’uscita di Perseus, cosa fattibile con qualche dB in più di MDS dalla componentistica di fine secolo scorso. Rimasi profondamente impressionato perché, dalle prestazioni che misurai, non si era persa neppure una goccia del limone ADC utilizzato. Solo un esperto teorico analogico con grande esperienza realizzativa di convivenza tra piccoli segnali analogici in comunione con numerosi buses ad alta slew rate e con una preparazione di base teorica in TLC e DSP, aggiunta alla passione di radioamatore, poteva partorire da solo un prodotto simile. Un ingegnere in TLC può diventare un bravo informatico ma un bravo ingegnere informatico o elettronico (anche se americano) non può diventare un bravo esperto ASP e DSP.
Cris ..capisco perchè nell'epoca d'oro del cd, una nota casa fece la scelta controcorrente di campionare a un bit (1)
Cris la conversione ADC audio è un altro mondo. Perché anche se usi un ADC Sigma Delta con risoluzione 24 Bit effettivi = ai bit circuitali (a 1000Hz lo è ) nessun piano di massa di PCB ha una pulizia tale di avere una sporcizia minore o uguale al rumore di quantizzazione. Non solo del 24 Bit ma anche del 21 o 19 bit. Se prendiamo il più alto valore di FS ( fondo scala) che potrebbe entrare in un ADC, 10 Volt-pp ( alimentato almeno a +- 6 Vdc) e quantifichiamo il quanto di LSB abbiamo = 10 Vpp/ 2^24= 596 nanovolt (per 2Vpp avremo 119 nV).
IC 7600 usa un classico ADC audio stereo a 24 bit, dove le specifiche sono date fino a 20 kHz. I pratici ing ICOM l’hanno usato a 36 kHz (un canale per Rx DSP out cuffia e l’altro canale per Rx DSP out display). Ieri ho messo 21 bit effettivi non perché l’ADC li abbia ma per il fatto (esperienza personale) che il miglior harduerista non potrà realizzare con tutti quei segnali di commutazione, una PCB ground plane <= 1 uV, in zona input analogica ADC.
Per Giovanni: E' lo sviluppo in serie matematico di Fourier una approssimazione. Ci vogliono infiniti termini per eguagliare una risposta finita. L'orecchio è solo un tramite (driver o pre-ampli.) il ricevitore e la demodulazione la fa il cervello di cui potenza di elaborazione in tempo reale non si conoscono ancora i limiti. Non conta quasi nulla per la comprensione, l'imprecisione di valutare variazioni di ampiezza di qualche dB di pressione sonora. Un corista della scala di Milano (da basso a soprano) allenato da anni ad ascoltare e studiare, si accorge immediatamente che la frequenza di una nota emessa si scosta anche di 4-5 Hz rispetto alle nota dello spartito di diverse centinaia di Hz (un preciso analizzatore di spettro umano in banda audio). Egli ha nel cervello tutte le 4 ottave di note come li ebbe Beethoven, altrimenti non avrebbe mai potuto comporre musiche meravigliose durante la fase di totale sordità.
Il CONTEST PILE UP CORNER di domani, organizzato da Stefano ik2qei, non vincerà chi ha un buon orecchio ma chi ha allenato da tanti anni, oltre a una predisposizione, i solchi della sua materia grigia per queste decodifiche.
Paolo, due giorni di pausa, max domenica mattina rispondo alla tua domanda.
73
Gianfranco
I2VGO.
Originariamente inviato da IZ0IEN
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Senza entrare nel filosofico di cosa sia continuo-infinito ma, rimanendo ai fondamentali elettrici analogici, nulla è zero, nulla è infinito ma soprattutto nulla può raggiungere un valore continuo finito.
Cerca di caricare un condensatore a 10 Volt. Non ci riuscirai mai. Neanche fra un miliardo di anni il condensatore raggiungerà i 10 volt. Sia fisicamente che matematicamente. Qualunque giovanotto di quarta media superiore conosce, dallo studio di funzioni, che l’esponenziale tenderà come limite al valore 10 ma lo raggiungerà dopo un tempo infinito (vedi andamento carica di un condensatore).
Questa estremizzazione, che in pratica non ha senso poiché non esiste nel nostro pianeta, un voltmetro (e mai esisterà) che possa verificarlo, è importante come esercizio. Come tutte le estremizzazioni ci fanno comprendere che ho sempre bisogno di quantificare altrimenti qualunque affermazione diventa falsa e vera allo stesso tempo. Il nostro scenario è ricco di stereotipi perché avendo perso l’abitudine a quantificare sorgono tante discussioni, dove tutti hanno ragione e torto allo stesso tempo.
Vero che il condensatore non si carica mai. Falso perché è semplicissimo quantificare che dopo un tempo di solo 5 volte RxC il condensatore raggiungerà 9,99 Volt e dopo 10RC : 9,9999 Volt.
In ambito radioamatoriale vi sono tantissimi e ridondanti stereotipi. Scusami ho un sassolino da togliere di cui da un mese attendo risposta dallo staff Ari-Fidenza, oltre che nessun OM che conosco da decenni, leaders del forum abbia mosso un dito, che lo scambio di esperienze è fondamentale se il fine è veramente la conoscenza. E' stato cancellato il mio intervento senza spiegarmi il motivo, su un classico stereotipo dato ai novizi.
“ Usate un cavo con fattore di velocità alto poiché avrete meno dielettrico e quindi minori perdite”.
Affermazione Vera poiché è incontestabile che un dielettrico pieno ha più perdite dell’aria secca. Se però quantifico, l’affermazione, diventa Falsa per usi di frequenza fino a 500 MHz.
Poiché ebbi i dati dell’angolo di perdita del PTFE, calcolando separatamente l'attenuazione dovuta al rame e dielettrico di un RG142 con basso fattore di velocità 0,66, si ottiene per 50 metri: a 100 MHz perdite causa rame = 7,5dB, perdite causa dielettrico 0,03 dB. Attenuazione cavo = 7,53 dB. (due centimetri di connettore N cablato ad arte, perde due decimi di dB a 100MHz).
Cris
Ovvio che dello scritto, mi impressiona il valore dei bit reali....
Pensa Cris che sono bit effettivi del componente AD sample-hold fornito dal costruttore. Tutto il contorno: bilanciamenti, jitter, perfetti, con le loro test board. Si rilegga tutto il punto 4) del mio secondo intervento dello scorso anno e il degrado dovuto al jitter( parte finale del mio terzo intervento. http://www.hamradioweb.org/forums/sh...ad.php?t=24212.
Nel 2007 non rimasi meravigliato dell’uscita di Perseus, cosa fattibile con qualche dB in più di MDS dalla componentistica di fine secolo scorso. Rimasi profondamente impressionato perché, dalle prestazioni che misurai, non si era persa neppure una goccia del limone ADC utilizzato. Solo un esperto teorico analogico con grande esperienza realizzativa di convivenza tra piccoli segnali analogici in comunione con numerosi buses ad alta slew rate e con una preparazione di base teorica in TLC e DSP, aggiunta alla passione di radioamatore, poteva partorire da solo un prodotto simile. Un ingegnere in TLC può diventare un bravo informatico ma un bravo ingegnere informatico o elettronico (anche se americano) non può diventare un bravo esperto ASP e DSP.
Cris ..capisco perchè nell'epoca d'oro del cd, una nota casa fece la scelta controcorrente di campionare a un bit (1)
Cris la conversione ADC audio è un altro mondo. Perché anche se usi un ADC Sigma Delta con risoluzione 24 Bit effettivi = ai bit circuitali (a 1000Hz lo è ) nessun piano di massa di PCB ha una pulizia tale di avere una sporcizia minore o uguale al rumore di quantizzazione. Non solo del 24 Bit ma anche del 21 o 19 bit. Se prendiamo il più alto valore di FS ( fondo scala) che potrebbe entrare in un ADC, 10 Volt-pp ( alimentato almeno a +- 6 Vdc) e quantifichiamo il quanto di LSB abbiamo = 10 Vpp/ 2^24= 596 nanovolt (per 2Vpp avremo 119 nV).
IC 7600 usa un classico ADC audio stereo a 24 bit, dove le specifiche sono date fino a 20 kHz. I pratici ing ICOM l’hanno usato a 36 kHz (un canale per Rx DSP out cuffia e l’altro canale per Rx DSP out display). Ieri ho messo 21 bit effettivi non perché l’ADC li abbia ma per il fatto (esperienza personale) che il miglior harduerista non potrà realizzare con tutti quei segnali di commutazione, una PCB ground plane <= 1 uV, in zona input analogica ADC.
Per Giovanni: E' lo sviluppo in serie matematico di Fourier una approssimazione. Ci vogliono infiniti termini per eguagliare una risposta finita. L'orecchio è solo un tramite (driver o pre-ampli.) il ricevitore e la demodulazione la fa il cervello di cui potenza di elaborazione in tempo reale non si conoscono ancora i limiti. Non conta quasi nulla per la comprensione, l'imprecisione di valutare variazioni di ampiezza di qualche dB di pressione sonora. Un corista della scala di Milano (da basso a soprano) allenato da anni ad ascoltare e studiare, si accorge immediatamente che la frequenza di una nota emessa si scosta anche di 4-5 Hz rispetto alle nota dello spartito di diverse centinaia di Hz (un preciso analizzatore di spettro umano in banda audio). Egli ha nel cervello tutte le 4 ottave di note come li ebbe Beethoven, altrimenti non avrebbe mai potuto comporre musiche meravigliose durante la fase di totale sordità.
Il CONTEST PILE UP CORNER di domani, organizzato da Stefano ik2qei, non vincerà chi ha un buon orecchio ma chi ha allenato da tanti anni, oltre a una predisposizione, i solchi della sua materia grigia per queste decodifiche.
Paolo, due giorni di pausa, max domenica mattina rispondo alla tua domanda.
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Gianfranco
I2VGO.
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